Sorpresa: l'Universo ha i giorni contati. Tra 5 miliardi di anni finirà

Quattro illustri fisici teorici americani hanno rivisto le mappe del cielo e attraverso speculazioni e calcoli statistici sono arrivati alla conclusione che l'Universo non si espande all'infinito ma ha un suo capolinea. Per essere sostituito da cosa? Chi vivrà vedrà...

Il mondo finirà anche nel 2012, ma anche l'universo ha gli anni contati. Non è eterno come pensavate e la sua espansione è destinata ad avere una fine: più o meno tra 5 miliardi di anni. L'ipotesi, basata su speculazioni teoriche, arriva da quattro fisici di università prestigiose come le americane Berkeley e Massachusetts Institute of Technology (Mit) e l'Università giapponese di Tokyo. L'hanno descritta online, nel sito scientifico «arXiv». Coordinati da Raphael Bousso, del Centro di fisica teorica dell'università di Berkeley, i fisici hanno elaborato un modello che mette la parola «fine» all'universo, a dispetto di alcune prove sperimentali che hanno dimostrato come l'universo sia in costante espansione.
Il loro punto di partenza sono alcune «debolezze» delle teorie fisiche contemporanee. Per esempio, rilevano che «recenti esperimenti di cosmologia confermano che l'espansione dell'universo sta accelerando, ma quello che lascia perplessi è che il ritmo dell'accelerazione è notevolmente inferiore rispetto a quello previsto dalle teorie di riferimento della fisica contemporanea». Si tratta di uno dei grandi problemi aperti della fisica, per risolvere il quale è stata elaborata l'ipotesi che l'universo sia composto per il 70% da una misteriosa energia oscura che lo spinge ad espandersi. «La nostra non è una speculazione filosofica», precisano gli autori del modello, che prende come riferimento la teoria delle stringhe. Secondo quest'ultima l'universo è sterminato e costellato da diverse regioni, ognuna delle quali più grande rispetto all'universo che possiamo osservare.
Le regioni non sono tutte uguali: solo alcune hanno la «giusta» quantità di energia oscura necessaria a sostenere l'espansione, altre no. Di conseguenza diventa impossibile affermare che tutto l'universo continuerà ad espandersi: «ogni predizione - affermano - può essere solo statistica». In quest'ottica, concludono i fisici, in alcune regioni il tempo può finire. «Se questo accadrà, quali conseguenze potremo osservare? Dobbiamo aspettarci di vedere gli orologi o altri oggetti sparire all'improvviso?». La risposta viene ancora una volta dai modelli teorici, secondo i quali la durata di sistemi stabili è nell'ordine di 5 miliardi di anni. A partire da adesso. Sincronizzate gli orologi...

Fonte: il Giornale.It

Non ci credo nemmeno se lo vedo!!!Teorie,solo vanitose teorie del minuscolo ed insignificante homo sapiens-sapiens!

Ma che l'universo smetta di espandersi mica significa che finisca, non è che la vita dell'universo è funzione della sua espansione, qui secondo me sono i giornalisti che interpretano a loro modo le informazioni; casomai riprenderebbe piede la teoria dell'universo pulsante, se l'espansione si ferma per effetto della gravitazione inizierà una contrazione che riporterà tutto all'istante del big-bang, solo allora potremo dire addio all'universo come lo conosciamo.

E poi... regioni in cui il tempo può finire? Ma il tempo non era una costante?

ci dovrebbe essere dopo il big bang il big crunch...ma non so se bastano 5 miliardi di anni o qualcosina di più. ricomincerà tutto da capo con un altro ribig bang? speriamo di no.

filovirus59, 18/10/2010 16.56:

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ci dovrebbe essere dopo il big bang il big crunch...ma non so se bastano 5 miliardi di anni o qualcosina di più. ricomincerà tutto da capo con un altro ribig bang? speriamo di no.

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...ma a noi esseri umani che cosa potrebbe fare il big o ribig bang?....siamo solo un granello di sabbia nella tormenta del deserto che muove dune gigantesche,.....in pratica nella nostra esistenza umana non esistiamo per il tempo e lo spazio,.....siamo un nano secondo dell'eternita'!!

Drake76, 18/10/2010 15.42:

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...... casomai riprenderebbe piede la teoria dell'universo pulsante, se l'espansione si ferma per effetto della gravitazione inizierà una contrazione che riporterà tutto all'istante del big-bang......

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non me ne intendo di queste cose

certo che se ad un certo punto l'universo invece di espandersi si contrae, cominceremo a stare tutti più stretti

ma va...sono solo teorie legate alle conoscenze e alle visioni limitate dell'uomo contemporaneo...noi pensiamo di sapere tutto quando in realta non sappiamo un bel niente riguardo all'universo...

Sono tutte ipotesi in ogni caso, e i giornalisti, per fare il titolone scrivono "L'Universo ha i giorni contati"...le teorie sul destino ultimo dell'Universo sono tutt'ora discordanti (big crunch-big rip-big freeze-big bounce, e chi piu ne ha piu ne metta LOL), dal nostro angolino facciamo il possibile!

i giornalisti giustamente scrivono per fare i titoloni sui giornali: uno lo leggi e pensa: azz sono spacciato l'universo sta finendo..invece nulla.
In realtà quale sarà il futuro e la fine dell’Universo dipende dal modello che vogliamo considerare. Se, ad esempio si fa fede al modello di Universo stazionario (steady-state universe) di Fred Hoyle la risposta sarebbe che il futuro sarà come il presente e che la fine non avverrà mai, perché l'Universo è eterno.
Se si scegliesse invece il modello del Big Bang proposto da George Gamow nel 1946, allora sarebbe possibile prevedere una fine dell'Universo perché in questo caso ci sarebbe stato un inizio. Il modello del Big Bang prevede infatti che l'Universo sia comparso dal nulla, sotto forma di «particella quantistica», circa 15 miliardi di anni fa e, subito dopo la nascita, abbia cominciato ad espandersi e a riempirsi di materia ed energia.
Da notare che l'Universo in realtà neanche dovrebbe esistere perchè se materia e antimateria come logica vuole si fossero annullate noi non saremmo neanche dovuti nascere. Invece qualcosa è andata storta ed eccoci qui.