La svastica è un simbolo effigiato per mezzo del disegno di una croce greca con i bracci piegati ad angoli retti: 卐 o 卍.
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La “SVASTICA”, che dal sanscrito significa “apportatore di salute”, è semplicemente una croce uncinata. Essa consiste in una croce a bracci di eguale lunghezza, che presentano un prolungamento ripiegato, ad angolo retto.
La Svastica e i Popoli
La svastica è un simbolo universalmente conosciuto e molto antico, se ne trova traccia in Asia, in Mongolia, in India e anche nell’America centrale.
In effetti la svastica fa la sua comparsa in molte culture dell’antico e del nuovo mondo, la conoscevano i Celti, gli antichi Greci, gli Etruschi, gli Egizi, i Mesopotami e gli Aztechi.
Presso l’Elam (nel periodo preistorico), Babilonia e nella valle dell’Indo per la cultura preariana di Mohenjo-dara (2000 a.C.), la croce uncinata era vista come simbolo religioso e come portafortuna circondato da un immensa aura magica.
In India, per esempio, veniva unito il significato religioso al simbolismo astronomico: con gli uncini orientati a destra emblema del Sole, mentre di ira funesta nel senso opposto.
In Medio Oriente, a Micene e in Grecia furono scoperte svastiche su statue di donne, e attorno ad Artemide, signora della vita, così da far pensare ad un significato di fertilità e vita . I bracci della croce rivolti verso l’interno alludono a una direzione di movimento in senso rotatorio. Per la sua forma a ruota può suggerire l’idea del ritorno delle stagioni che compongono l’anno solare. Inoltre può ruotare verso sinistra o verso destra a seconda dei ripiegamenti dei suoi uncini.
Nell’ remota Cina, wan-tsu, è vista come simbolo del quadruplice orientamento che segue i punti cardinali.
Dal 700 d.C. in poi assunse il significato del numero diecimila e dunque dell’ infinito.
Nell’area indobuddista la svastica venne considerata come un sigillo e la si ritrova spesso impressa sul cuore di Buddha, anche in Tibet del resto ha valore di portafortuna e talismano.
Nella religione indiana del Gianismo i quattro bracci di questa croce rappresentano i piani dell’esistenza: mondo degli dei, mondo dell’uomo, mondo animale, mondo infero.
La svastica viene denominata anche come “CRUX GAMMATA” in quanto i suoi uncini ricordano la quadruplicazione della lettera G (gamma) dell’alfabeto greco.
Nell’area meridionale i “ganci” sono occasionalmente rivolti verso l’interno o spezzati; in quella germanica invece il martello di Thor e raffigurato sotto la forma di croce gammata.
La svastica, se pur con più difficoltà , si rintraccia anche nella culture dell’America precolombiana.
Tutt’oggi non è possibile affermare con certezza dove, e per opera di quale popolo, sia comparsa la svastica per la prima volta.
Alcune ipotesi la fanno risalire ai Babilonesi, altre collocano la sua nascita ancor prima.
Quello che appare certo è che la croce gammata non fu mai tanto famosa quanto lo fu come stemma politico.
www.alterstoria.it/storia/simboli/storiadeisimboli.php
“Segno simbolico che si ritrova presso molte popolazioni dalla preistoria fino in età storica, variamente interpretato nel quadro del simbolismo solare: consiste in una croce a quattro bracci di uguale lunghezza, terminanti ciascuno in un prolungamento ad angolo retto volto verso sinistra”. [dal sanscrito svastika- ‘apportatore di salute’]. Dizionario della lingua italiana Devoto Oli. Le Monnier Firenze 1971
www.triangoloviola.it/svastica.html