Nuove prospettive per il mondo per l'industria dell'auto e quella aerospaziale. NASA e General Motors hanno instaurato una collaborazione volta allo sviluppo di un nuovo robot, dalla duplice capacità: costruire auto e aiutare gli astronauti durante le missioni spaziali più rischiose.
Dai loro sforzi e dalle loro ricerche, e con la collaborazione anche dello Johnson Space Center di Houston è nato così Robonaut 2, o R2, il più veloce, agile e avanzato robot. Questo automa di nuova generazione è in grado di utilizzare le mani per svolegere un'attività ed è anche capace di lavorare in modo sicuro a fianco di altre persone. Esigenze fondamentali sia sulla Terra che nello Spazio.
In realtà, Robonaut 2 aveva già un antenato: Robonaut, un robot umanoide progettato per i viaggi nello spazio, dalla Johnson insieme alla Defense Advanced Research Project Agency (DARPA) circa 10 anni fa. Ma ulteriori migliorìe sono state apportate al nuovo R2.Doug Cooke, amministratore associato per la Exploration Systems Mission Directorate della NASA ha dichiarato: "Questa tecnologia robotica a bordo è molto promettente, non solo per la NASA, ma anche per la nazione", e aggiunge: "Sono molto eccitato per le nuove opportunità offerte dall'esplorazione robotica e per le sue possibili applicazioni".
Anche sul versante General Motors, Alan Taub, vice presidente del gruppo GM, ha mostrato soddisfazione riguardo all'uso di R2 nell'industria dell'auto: "Per GM, si tratta di vetture più sicure e impianti più sicuri. Quando si tratta di veicoli del futuro, i progressi nel controllo, sensori e tecnologie di visione possono essere utilizzate per sviluppare sistemi avanzati di sicurezza del veicolo". E Taub sottolinea anche la capacità di questi robot di interagire con gli altri lavoratori: "I robot avanzati lavorano insieme in armonia con le persone".