Riscaldamento globale, punto di non ritorno. pubblicati gli studi ipcc

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((Sestante(
00lunedì 3 novembre 2014 16:55
www.lifegate.it/persone/news/cambiamenti-climatici-2014


L'ipcc ha presentato domenica 2 novembre a Copenaghen, in Danimarca, una sintesi dei tre rapporti pubblicati tra il 2013 e il 2014. È lo studio più importante dal 2007 perché fa il punto su quello che stiamo vivendo e su quello che bisogna fare contro il riscaldamento globale. Molti i dati presenti, uno tra i più sorprendenti è che la concentrazione di gas ad effetto serra (CO2) ha raggiunto un livello mai visto sulla Terra negli ultimi 800mila anni.

 

Queste sono le conclusioni più importanti raggiunte dal gruppo di scienziati che hanno lavorato alla stesura:

la temperatura media globale è salita di 0,85 gradi centigradi tra il 1880 e il 2012;

il periodo tra il 1983 e il 2012 è stato (con molta probabilità) il più caldo degli ultimi 1.400 anni;

le emissioni di CO2 devono calare tra il 40 e il 70 per cento entro il 2050, del 100 per cento entro fine secolo per contrastare le conseguenze drammatiche del riscaldamento globale

Acidificazione degli oceani, scioglimento dei ghiacci artici, calo della resa dei raccolti agricoli in molte regioni della Terra sono tra le conseguenze negative già visibili;

se non si agisce in modo coordinato, la temperatura media globale potrebbe salire anche di cinque gradi entro il 2100.


La soglia che si erano fissati nel 2009 gli stati che fanno parte della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc) era di un aumento massimo della temperatura pari a due gradi.

Il report completo
www.ipcc.ch/report/ar5/syr/

]
chip65C02
00lunedì 3 novembre 2014 20:23
[SM=g1420771] politicamente cosa fa l'italia:
www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-07-20/renzi-dal-mozambico-gas-i-prossimi-30-anni-descalzi-eni-nostra-scoperta-piu-importante--153210.shtml?uuid=...

www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-05-29/petrolio-e-gas-adriatico-po-croazia-po-grecia-094553.shtml?uuid=...

Qualche cifra [SM=g6794] sulle prospettive energetiche future ignorando il climate change
magazine.greenplanner.it/2014/01/30/fabbisogno-energetico-mondiale-situazione-attuale-e-prospettive...

www.museoenergia.it/museo.php?stanza=16&ppost=123

[pneumatic [SM=g3943211] vacuum seminars] i seminari più ciofeca [SM=g1420770] mai visti [SM=g6794] su youtube


I geopolli cianciano del vuoto penumatico, senza una mentalita'
scientifica, guardandosi bene da extrapolare eventi oppure schedulare
cluster di eventi tendenza per il futuro.

Tutti negano il climate change, negano che il climate change possa
produrre impatti sulle umane genti, tutti negano il peso dei trend
demografici in asia, tutti negano l'importanza dei fabbisogni energetici
e di acqua, materie prime e cibo in Asia.

Nessuno parla della proliferazione delle armi nucleari tattiche in asia e
della corsa agli armamenti in Asia. Nessuno cita il pivoting asia,
nessuno menziona il rischio di WWIII e di Guerre Puniche II.

Nessuno si cura dell'attuale military balances in Asia e di quali siano
le sue evoluzioni alla luce di un'attuale corsa agli armamenti in Asia,
nonche' delle possibili future innovazioni militari.

Nessuno si cura di quali alleanze potrebbero nascere in asia
alla luce di un diverso stato del mondo ed a quali obiettivi
tali aggregazioni potrebbero mirare.

Nessuno si cura di valutare quali potrebbero essere i punti di forza e di
debolezza dei futuri aggressors e defenders, nessuno si cura di dare
valutazioni sui futuri campi di battaglia.

Sopratutto nessuno si cura d'investigare quali potrebbero essere
le condizioni di nullita' e/o mitigazione per sminare
i rischi WWIII e Guerre Puniche II.



youtu.be/NqtxCcx1sdk
youtu.be/5wMtVHiAxeI
youtu.be/cn_hJ6ffjlE
youtu.be/bLQoVH7XVAo
youtu.be/c0yfd1s1M3E
youtu.be/q5pgmVNAEl4
youtu.be/raiogMhhNh4
youtu.be/lGuV92ZEhpU
youtu.be/r7tjq2RXshk
youtu.be/MSoeCJr8YTc

In confronto a questi beoti italiani, [SM=g3943211] Mearsheimer appare come un profeta biblico.
youtu.be/CXov7MkgPB4

In confronto ai beoti italiani, Stratfor [SM=g3943211] é piena di meteorologi delle guerre!
www.youtube.com/user/STRATFORvideo/videos

E per chiudere in bellezza...

Una sintesi della "WWIII road map theory"
_Seven
00lunedì 3 novembre 2014 20:29
L'italia rischia di rispettare i parametri dell'unione europea 20 20 20 perchè è praticamente al collasso [SM=x2976646] Alla fine sarà anche l'unica virtuosa sugli accordi presi con il protocollo di Kyoto, ma solo perchè siamo diventati un deserto industriale. Scappate voi che potete [SM=g8908]
((Sestante(
00lunedì 3 novembre 2014 22:57
Re:
chip65C02, 03/11/2014 20:23:

[SM=g1420771] politicamente cosa fa l'italia:
www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-07-20/renzi-dal-mozambico-gas-i-prossimi-30-anni-descalzi-eni-nostra-scoperta-piu-importante--153210.shtml?uuid=...

www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-05-29/petrolio-e-gas-adriatico-po-croazia-po-grecia-094553.shtml?uuid=A...

Tutti negano il climate change, negano che il climate change possa
produrre impatti sulle umane genti, tutti negano il peso dei trend
demografici in asia, tutti negano l'importanza dei fabbisogni energetici
e di acqua, materie prime e cibo in Asia.

Nessuno parla della proliferazione delle armi nucleari tattiche in asia e
della corsa agli armamenti in Asia. Nessuno cita il pivoting asia,
nessuno menziona il rischio di WWIII e di Guerre Puniche II.

Nessuno si cura dell'attuale military balances in Asia e di quali siano
le sue evoluzioni alla luce di un'attuale corsa agli armamenti in Asia,
nonche' delle possibili future innovazioni militari.

Nessuno si cura di quali alleanze potrebbero nascere in asia
alla luce di un diverso stato del mondo ed a quali obiettivi
tali aggregazioni potrebbero mirare.

Nessuno si cura di valutare quali potrebbero essere i punti di forza e di
debolezza dei futuri aggressors e defenders, nessuno si cura di dare
valutazioni sui futuri campi di battaglia.

In confronto a questi beoti italiani, [SM=g3943211] Mearsheimer appare come un profeta biblico.
youtu.be/CXov7MkgPB4




Si preoccupano in silenzio infatti il pentagono le sue ricerche le fa [SM=g1950684]
Eppure leggi, invece di stabilire un protocollo per modificare le attività antropiche e agire per la reversibilità dei sintomi, cercano di mettere in sicurezza le installazioni militari.
E la chiamano intelligence..

www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/clima/2014/10/15/allarme-pentagono-climate-change-come-isis-ed-ebola_e0320df2-9f2d-451f-b841-2c1a6303a...
chip65C02
00martedì 4 novembre 2014 00:34
Re: Re:
((Sestante(, 03/11/2014 22:57:



Si preoccupano in silenzio infatti il pentagono le sue ricerche le fa


2008 General Zinni on Global Warming's threat to U.S. security
youtu.be/GO9t67mNIYM

2009 Threats from climate change
youtu.be/uUSg_89dK5I

2012 The Pentagon & Climate Change
youtu.be/NN8M8Onnngk

2014 NASA Climate Predictions Show Serious Threat To Humanity
youtu.be/Mmh9mbVhh08

Pentagon Signals Security Risks of Climate Change
youtu.be/aJ00j5tuc0M


((Sestante(, 03/11/2014 22:57:


Eppure leggi, invece di stabilire un protocollo per modificare le attività antropiche e agire per la reversibilità dei sintomi, cercano di mettere in sicurezza le installazioni militari.
E la chiamano intelligence..

www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/clima/2014/10/15/allarme-pentagono-climate-change-come-isis-ed-ebola_e0320df2-9f2d-451f-b841-2c1a6303a...


é almeno un anno che non c'e' nessun materiale made in italy proveniente da fonti italiane sugli impatti in europa o mondiali sul climate change. Nessuna università italiana se ne preoccupa e non ha prodotto intelligence tantomeno dibattiti a parte la fuffa che ho evidenziato nei links di cui sopra.

Persino "Limes" la rivista che fa incontri e qualche volta parla di futuro, hanno sorvolato sulla tematica
www.youtube.com/user/PDucaleGenova/videos

Qualche sporadico topic sugli impatti del climate change nel polo nord lo trovi alla IISS ed CSIS e NUPI
www.youtube.com/user/csisdc/videos
www.youtube.com/user/IISSorg/videos
www.youtube.com/user/nupinytt/videos

Vari dibattiti su Cina e Coree e Giappone, ma nessuna conferenza su Wargame di WWIII oppure Guerre Puniche II.

L'unica conferenza che parla di WWIII (seconda restrizione, ossia la meno probabile) la fece l'altro anno il profeta Mearsheimer, il cui topic della discussione era un'espansione del "China cannot rise peacefully" con discussioni sulle dottrine d'impiego delle atomiche cinesi )per altro cambiate di recente dal pcus cinese) e con qualche breve escursus sulle capacità vari sistemi d'arma cinesi. Incontro interessante da vedere, ma nessuna extrapolazione militare o tecnologica o sui futuri campi di battaglia o coalizioni ed obiettivi. Nessun Wargame.
www.youtube.com/user/UChicagoCPOST/videos

Di pubblico [SM=g6794] sulla WWIII modestamente [SM=g1950691] c'e' solo la collana [SM=g3943211] "WWIII road map theory" che modestamnte sta inanellando successi misurabili e verificabili [SM=g3943211] uno dietro l'altro!

L'ultimo [SM=g6794] tinyurl.com/ogas78t

Primo dato di realtà, che può sintetizzarsi come l'inizio della distribuzione degli eventi dell'insieme ACCELERAZIONE POLITICA-"E' poco probabile anche se possibile, attendersi la nascita di rapidi dissapori tra India e Cina a causa di navi e sottomarini cinesi che prendano a vagare nell'oceano indiano (salvo poi ridurre la propria presenza perché...)"-

Ti risparmio imho il vuoto pneumatico

www.difesa.it/News/Documents/Convegno%20Nazionale%20Sic.%20e%20Difesa%20-%20Relaz...

che ho letto in rete del libro bianco della difesa italiana, che produce gli stessi effetti [SM=g6794] celebrali [SM=g1420771] di spararsi in testa con una pistola [SM=g8284] mentre la si pulisce.
Dis.Pater
00martedì 4 novembre 2014 12:05
Figuriamoci se Renzi non trova di meglio da fare che sponsorizzare l'Eni e promozionare i suoi sporchi affari, dalla Russia all'Africa.
chip65C02
00mercoledì 5 novembre 2014 12:27
Re:
Dis.Pater, 04/11/2014 12:05:

Figuriamoci se Renzi non trova di meglio da fare che sponsorizzare l'Eni e promozionare i suoi sporchi affari, dalla Russia all'Africa.



La politica non é mai coerente.
Gli scenari devono essere consistenti manipolando oggetti plausibili per essere verosimili. Questo lo sanno tutti quelli che hanno frequentato "le facoltà della panza vuota"

In particolare tutti quelli che hanno frequentato una facoltà di economia sanno che:

a-ci sono "scienze [SM=g6794] della panza vuota"
.fisica
.ingegneria
.medicina
.chimica
.economia

.giurisprudenza

Sono facoltà che "costruiscono" beni e servizi oppure un contesto di regole all'interno del quale soddisfare bisogni primari. Le prime quattro sono scienze certe (che vuol dire che le variabili che influenzano l'oggetto di studio sono tutte numeriche).

Le ultime due sono "science sociali" che vuol dire che pur applicando il metodo scientifico, l'oggetto di studio ha mutabili e variabili, descrivono comportamenti sociali per cui anche se nell'economia si applicano modelli quantitativi per macroeconomia, microeconomia, ragioneria e contabilità, i risultati hanno una significatività o solo nel breve periodo oppure vanno interpretati come linea di tendenza.
C'e' però specialmente nell'economia (rispetto al diritto che si limita a regolare lo "status quo" essendo avulso il diritto per sua stessa natura all'innovazione di eventi e circostanze, dato che le fattispecie non contempalte si normano dopo che la realtà si é già manifestata almeno una volta) una tensione verso l'innovazione sistematicizzata & lo studio dei cambiamenti, ed una perenne e costante tensione concettuale verso il futuro per extrapolare dati, osservando prospetticamente la situazione economica e finanziaria e patrimoniale di un'azienda oppure la dinamica economica, demografica e di mercato di un paese.


b-poi ci sono [SM=g1420771] "le scienze della panza piena"
.filosofia
.lettere
.matematica
.comunicazione
.scienze politiche
sono facoltà che non costruiscono beni e servizi per la soddisfazione dei bisogni primari. A parte la matematica che é un mondo astratto che crea strumenti per le "scienze della panza vuota" le altre facoltà non conoscono il metodo scientifico, non hanno una tensione per l'innovazione e la misurabilità o la extrapolazione di dati futuri.

C'e' il vuoto totale [SM=x2976646] per quanto riguarda le attese e le facoltà [SM=g6794] producono fuffa, proprio perché non conoscono il metodo scientifico:
youtu.be/NqtxCcx1sdk
youtu.be/5wMtVHiAxeI
youtu.be/cn_hJ6ffjlE
youtu.be/bLQoVH7XVAo
youtu.be/c0yfd1s1M3E
youtu.be/q5pgmVNAEl4
youtu.be/raiogMhhNh4
youtu.be/lGuV92ZEhpU
youtu.be/r7tjq2RXshk
youtu.be/MSoeCJr8YTc

Da quello che ho visto su youtune, si salva Caracciolo, su "Limes" che a volte fa qualche previsione a breve periodo. Si salva Parsi che a volte fa previsioni a breve e medio periodo.

Per il resto sono pragmatici ed illuminanti Kaplan & Friedman


1-raccogliere informazioni o spiegare un evento, non e' intelligence.

2-forecasting (ossia extrapolazioni che siano verificabili e misurabili) e' fare intelligenge.

3-la metodologia di extrapolazione dipende dal tempo in cui vale l'attesa in relazione a mutabili e variabili che potrebbero causare un evento.

Infatti:

-nel breve periodo: certamente echelon e l'apparato ipertecnologico usa, puo' aiutare molto, a patto di capire i risultati estratti dall'oceano di dati.

-nel medio periodo (termine generico, inteso come arco di tempo di vita di un leader politico) dove le previsioni dipendono dalle persone e dalle intenzioni e da chi gli sta attorno.

-previsioni di lungo periodo, dove queste attengono a stati potenziali del mondo in variabili e mutabili complesse sono cmq esplorabili con i numeri. Demografia, proiezioni di economia, valutazioni sui mercati finanziari e valutari in reazione a shock e/o saldi commerciali e fabbisogni energetici ed alimentari/idrici, nonche' eventi complessi come il climate change, e military balances oltre che innovazioni tecnologiche.

Per quanto le variabili e le mutabili siano complesse, in una
stima complessa [SM=g6794] gli errori si compensano sempre. Questo lo sanno anche i sassi [SM=g2201348] . Quindi all'interno di un range probabilistico, e' sempre possibile [SM=g3943211] dipingere almeno un ambiente ragionevolmente plausibile in cui un mondo multipolare si trovera' ad interagire.

Per cui il discorso scivolerebbe su come dovrebbe essere composto un buon panel umano per produrre un wargaming con risultati consistenti e significativi.

Il futuro é poliedrico ed é ignoto, non tutto é calcolabile dato che il futuro dipende sopratutto da mutabili ed eventi imponderabili con probabilità non note, affidarsi solo a simulazioni montecarlo create dalle macchine é IMHO un delirio, dato che:

a)vuol dire delegare la propria opinione ad una macchina, sapendo che

b)non tutto é calcolabile e sopratutto

c)la guerra l'hanno sempre fatta gli uomini dotati di equipaggiamenti ed innovazioni e non si é mai vista nella storia dell'umanità una guerra combattuta solo da macchine.





giambo64
00mercoledì 5 novembre 2014 14:00
La peggiore notizia che potesse arrivare in campo ambientale è quella della vittoria trionfale della destra alle elezioni americane.
I beceri repubblicani negano persino l'evidenza del cambiamento climatico, ora che hanno la maggioranza in entrambe le camere sarà un disastro, via libera alle emissioni di co2 senza nessun limite.
Gli americani sono veramente stupidi, Obama è il miglior presidente che abbiano mai avuto, li ha guidati fuori dalla crisi e loro votano per gli insulsi repubblicani. Il problema però è mondiale, gli USA in mano a questi maledetti rischiano di portare il mondo intero al disastro.
((Sestante(
00mercoledì 5 novembre 2014 17:00
Re:
giambo64, 05/11/2014 14:00:

La peggiore notizia che potesse arrivare in campo ambientale è quella della vittoria trionfale della destra alle elezioni americane.
I beceri repubblicani negano persino l'evidenza del cambiamento climatico, ora che hanno la maggioranza in entrambe le camere sarà un disastro, via libera alle emissioni di co2 senza nessun limite.
Gli americani sono veramente stupidi, Obama è il miglior presidente che abbiano mai avuto, li ha guidati fuori dalla crisi e loro votano per gli insulsi repubblicani. Il problema però è mondiale, gli USA in mano a questi maledetti rischiano di portare il mondo intero al disastro.




Se è per quello anche i greci prima del governo di sinistra avevano rivotato la destra che aveva truccato i conti pubblici portandoli al default. [SM=g1950688] Non solo la destra americana contesta il global warming ma riceve ingenti finanziamenti dai colossi petroliferi per aumentare la produzione di energia fossile con nuove tecniche di Fracking e Shale Gas, operazioni invasive e rischiose per gli equilibri ambientali dei territori.
Delta.Force
00mercoledì 5 novembre 2014 18:54
Re:
giambo64, 05/11/2014 14:00:

La peggiore notizia che potesse arrivare in campo ambientale è quella della vittoria trionfale della destra alle elezioni americane.
I beceri repubblicani negano persino l'evidenza del cambiamento climatico, ora che hanno la maggioranza in entrambe le camere sarà un disastro, via libera alle emissioni di co2 senza nessun limite.




Esatto. Oltre alle emissioni di co2 senza limiti con un repubblicano alla Casa Bianca tra due anni ci sarà il ritorno delle truppe americane in Iraq, qualora dovesse persisitere il problema Isis,e la tensione con Putin salirà alle stelle causa Crimea e Donbass, il che farà impennare la spesa militare, che allo stato attuale è già intorno ai 700 miliardi di dollari annui.
chip65C02
00mercoledì 5 novembre 2014 21:34
Una guerra fredda 2.0 reloaded [SM=g6794] non converrebbe agli Europei che esportano bene in Russia ed importano gas e per di più la russia accetta euro per i pagamenti.

Una Guerra fredda 2.0 reloaded [SM=g1420769] non converrebbe agli USA con un debito pubblico enorme che cercano di ridurre e necessitano della Russia per completare il pivoting China in Asia.

Una Guerra fredda 2.0 reloaded [SM=g3061205] non converrebbe alla Russia la quale esporta bene in europa, pure in negli States ed esporta anche in Cina ed India, ma la Russia teme parecchio la possibile espansione cinese nelle provincie siberiane.

Una Guerra fredda 2.0 reloaded [SM=g8284] non converrebbe all'India, la quale é in diretta competizione con la Cina per mercati e risorse e nell'oceano Indiano con dei potenziali vicini che sono tutti filocinesi.

Una guerra fredda 2.0 reloaded in realtà converrebbe solo [SM=g3061076] alla Cina ed all'Iran che si potrebbero saldare in un "patto d'acciaio economico" e contemporaneamente espandersi meglio in Asia ed in Africa.

Non credo che i repubblicani saranno così bischeri nel favorire la Cina, anzi direi che gli USA stiano cercando di sganciarsi in parte dalla Cina per non pomparla troppo e tornare con gli Europei, perché sin'ora gli americani hanno perso posti di lavoro come gli italiani a causa delle delocalizzazioni massicce in Cina
en.wikipedia.org/wiki/Transatlantic_Trade_and_Investment_Par...

Sta ai 28 nani europei capire che 28 divise diverse non fanno una mimetica ben equipaggiata e che 28 nani accanto agli USA sono come 28 nani accanto alla Russia o come 28 nani accanto alla Cina od all'India. Non é detto che i nani siano saggi [SM=g2201348] ma quando ci sarà da menare nelle Guerre Puniche II, la tradizione storica europea [SM=g3943211] é la più cazzuta, non a caso i migliori incubi sulla terra sono stati creati dagli Europei! [SM=g3943211] le B61 in mano agli europei, ed i SLBM m45 francesi pioveranno come noccioline su Chartago [SM=g3943211] . Il problema é che la penisola italiana non é chiaro dove e con chi starà nelle GP2 [SM=g8284]
((Sestante(
00giovedì 6 novembre 2014 17:35
In sintensi, una guerra fredda 2.0 reloaded non conviene a nessuno.

Dopo la brillante idea dell'embargo europeo ha perso la Russia che ha depresso il suo mercato interno, ha perso l'europa che ha privato l'italia e la germania di miliardi di euro di ordinativi, ha perso l'ucraina che dovrà pagare di più il prezzo del gas.
Risultato, pil in russia anno prossimo 0%, pil nell'eurozona rivisto ribasso.

In una società interdipendente energeticamente nessuno può fare il dittatore della situazione. Quante sono le nazioni europee energeticamente indipendenti? Solo la norvegia.

Barroso aveva provato a creare una strategia in 5 punti rimasta lettera morta.

o- Completamento del mercato dell'energia interno;
o- Investimenti in innovazione ed infrastrutture;
o- Maggiore efficienza energetica;
o- Sfruttamento ottimizzato delle fonti rinnovabili;
o- Diversificazione gli approvvigionamenti.

I risultati dovevano essere questi:





chip65C02
00giovedì 6 novembre 2014 19:07
Re:
((Sestante(, 06/11/2014 17:35:

In sintensi, una guerra fredda 2.0 reloaded non conviene a nessuno.

Dopo la brillante idea dell'embargo europeo ha perso la Russia che ha depresso il suo mercato interno, ha perso l'europa che ha privato l'italia e la germania di miliardi di euro di ordinativi, ha perso l'ucraina che dovrà pagare di più il prezzo del gas.
Risultato, pil in russia anno prossimo 0%, pil nell'eurozona rivisto ribasso.

In una società interdipendente energeticamente nessuno può fare il dittatore della situazione. Quante sono le nazioni europee energeticamente indipendenti? Solo la norvegia.



grande!, [SM=g3943211] ti quoto in pieno!! [SM=g1420767]


((Sestante(, 06/11/2014 17:35:


Barroso aveva provato a creare una strategia in 5 punti rimasta lettera morta.

o- Completamento del mercato dell'energia interno;
o- Investimenti in innovazione ed infrastrutture;
o- Maggiore efficienza energetica;
o- Sfruttamento ottimizzato delle fonti rinnovabili;
o- Diversificazione gli approvvigionamenti.

I risultati dovevano essere questi:







il progetto di Barroso era cmq robetta [SM=g6794]

Desertec poteva essere la risposta per tutto il sahara e diventare virale anche per il deserto Arabico e per il deserto del Kalahari e per il deserto Australiano.



www.qualenergia.it/articoli/20140306-tutti-i-miti-da-sfatare-del-solare-termo...

invece, [SM=g3061176] il progetto é fallito, in due parole:

1.servono 500MLD di euro
2.nessuno nel consorzio vuole indebitarsi per quell'importo per costruire strutture nel
nord africa
3.perché quelle zone non sono paesi della UE
4.perché quelle zone sono ad alto rischio Guerre!

[SM=g1420770] www.rinnovabili.it/energia/termodinamico/rinnovabili-progetto-deser...

[SM=g8334] gualerzi.blogautore.repubblica.it/2014/10/14/tramonta-il-sole-sul-sogno-d...

[SM=g2201356] www.tekneco.it/energia/desertec-il-progetto-in-crisi-tenta-un-difficile-rilancio-...

proprio perché desertec é fallito, [SM=g2854183] i chartaginesi probabilmente si beccheranno in testa le nukes degli europei, in un prossimo futuro nelle Guerre Puniche II.

Il fallimento di desertec e ciò che ne consegue, IMHO:

é colpa di Prodi. che quando era presidente UE non sollevò MAI il
problema degli Stati Uniti d'Europa.

é colpa della Francia che non volle la Turchia nella UE, mentre la
Turchia nella UE avrebbe potuto essere un modello pseudo-stato arabo
moderato per i paesi di tutto il mediterraneo.

é colpa dei 28 paesi europei talmente stupidi e miopi da non comprendere che sarebbero serviti gli Stati Uniti d'Europa.

é colpa dei militari europei, che non sono stati sufficientemente
convincenti nel far comprendere ai propri politici europei la lezione delle Guerre Puniche d'epoca romana.

é colpa dei governi Berlusconi che tramite il precedente cda Enel, allontanò Rubbia per far investire l'Enel su centrali a carbone o nucleari.

é colpa del governo Monti, Letta e poi Renzi e quest'ultimo più di altri, dato che essendo in guida del semestre europeo con il centenario della WWI, il governo Renzi si é ben guardato da proporre gli Stati Uniti d'Europa.

Si parla a sproposito di politiche Keynesiane europee per finanziare buchi neri della p.a. italiana [SM=g6794] creati dal delirio della riforma costituzionale del titolo V.

Se non si capisce che l'italia non potra' piu' crescere come una volta e che per mitigare il declino italiano occorrono gli Stati Uniti d'Europa conferendo

-la potesta' della difesa
-la potesta' della politica estera,

e se contestualmente si fingera' di non capire che occorrera' sopprimere
.Regioni,
.Grandi aree metropolitane,
.Provincie alias aree vaste,
.Comunita' montane,

allora l'italia implodera' nel nuovo medioevo!

Quando accadra'?!
Poco prima o poco dopo ottobre 2019 con il termine della coperta finanziaria di Draghi per scadenza naturale del suo mandato.

Continuare a finanziare buchi neri della p.a. italiana [SM=g2201348] per non produrre niente, invece di finanziare in modo europeo con uno stato europeo, ciò che avrebbe portato sviluppo e pace nel mediterraneo é una scelta italiana, che ha scippato la cassa dell'UE. Dall'altra il sistema politico italiano si avvantaggia del fatto che l'Italia sarebbe "too big to fail". Ma questo ragionamento é bacato perché é italiacentrico, l'Italia non é il centro del mondo. Dal collasso dell'impero cinese, la Cina é stata invasa e poi con Mao si chiuse dentro la sua muraglia cinese, per lunghi secoli il mondo a fatto a meno della Cina, ma in questo secolo non sarà così. Praticamente é da sempre che la storia del mondo sta facendo a meno dell'Africa, quanti Eistein, Heisemberg, Mozart, Dante sono morti di fame e per guerre in Africa?! Se la storia del mondo ha fatto sempre a meno di un continente intero o della Cina per lunghi secoli (e ci sarebbero molti altri esempi), di certo potrà fare a meno dell'italia.

Le risorse sono scarse e suscettibili d'impieghi alternativi e concorrenti.

Poco meno di 500MLD [SM=g8884] si é sukkiato il governo italiano per mano diretta od indiretta della BCE, per comprare tempo, prima di un DEFAULT italiano.

350MLD di acquisti di titoli pubblici italiani, acquistati indirettamente dalla BCE tramite il prestito al sistema bancario italiano per evitare il fallimento dell'italia l'altro anno.

107MLD di acquisti diretti di titoli pubblici italiani fatti dalla BCE di Draghi durante l'ultima crisi finanziaria italiana di 2 anni fa.

+ qualche altro Miliardo di euro scucito con il tempo in vari altri interventi

= 460MLD di euro all'incirca proprio quello che sarebbe sevito a Desertec per tappezzare il sahara di centrali solari termodinamiche a concentrazione (tecnologia Rubbia)

p.s.
un saluto agli operai dell'alcoa [SM=g2201348]
((Sestante(
00venerdì 7 novembre 2014 17:41
((Sestante(
00venerdì 7 novembre 2014 17:51
Desertec non poteva funzionare perché è impensabile per l'europa lasciare il 15%del suo approviggionamento energetico potenziale in una zona extraeuropea in balia di conflitti e stati instabili politicamente.
È il fallimento naturale delle politiche di disgregazione nazionale e degli egoismi tra gli stati. Tanto francia e uk non daranno mai il via alla piena integrazione, sono stati con una storia antica e la loro opinione pubblica dall'europa vuole solo prendere senza rinunciare alla sovranità. Non siamo riusciti a convincere la Germania che la bce doveva diventare una banca come la fed, figurati se possiamo sognare gli stati uniti d'europa.. prima si faceva l'unione politica e poi quella monetaria..invece disastro diplomatico e sociale di prodi e euroburocrati.
Per tornare in tema desertec noi come italia abbiamo la possibilità di sviluppare un desertec di casa nostra, in due regioni puglia e sardegna. La sardegna ha vaste zone disabitate e riceve vento e sole in quantità. . La puglia ultimamente sta aprendo ai finaziamenti sulle rinnovabili con scelte lungimiranti. Avrei detto anche la sicilia ma la criminalità e la corruzione diffusa renderebbero impossibile uno sviluppo sostenibile del progetto.
chip65C02
00venerdì 7 novembre 2014 19:31
Re:
((Sestante(, 07/11/2014 17:51:

Desertec non poteva funzionare perché è impensabile per l'europa lasciare il 15%del suo approviggionamento energetico potenziale in una zona extraeuropea in balia di conflitti e stati instabili politicamente.


IMHO dipende da come si definisce la UE, se si continuerà a definirla come UE= impero napoleonico + paesi ex_cortina oppure UE=sacro romano impero + paesi UE ex_cortina

[IMG]http://i58.tinypic.com/3yezr.jpg[/IMG]

la lezione romana delle guerre puniche, inevitabilmente si ripeterà (con qualche variante dalla precedente). Se invece si fosse definito la UE = Euroma + paesi UE ex_cortina



i paesi del nord africa sarebbero stati membri UE ed avrebbe potuto essere tutta un'altra storia.


((Sestante(, 07/11/2014 17:51:


È il fallimento naturale delle politiche di disgregazione nazionale e degli egoismi tra gli stati. Tanto francia e uk non daranno mai il via alla piena integrazione, sono stati con una storia antica e la loro opinione pubblica dall'europa vuole solo prendere senza rinunciare alla sovranità. Non siamo riusciti a convincere la Germania che la bce doveva diventare una banca come la fed, figurati se possiamo sognare gli stati uniti d'europa.. prima si faceva l'unione politica e poi quella monetaria..invece disastro diplomatico e sociale di prodi e euroburocrati.


La Gran Bretagna non ha l'Euro, IMHO gli inglesi sono degli isolani di merda che hanno dimenticato per cosa sono morti quelli del D-Day e quante guerre si sono fatte in europa. Quando si bloccherà la corrente del Golfo, con il megadebito inglese, dovranno migrare nell'europa continentale, assieme a vari altri paesi nordici. La Francia con la svolta recentissima di ultradestra della Lepen, converrebbe a DX e SX approdare agli USE. E l'Italia invece d'immaginare metodi per spalmare i propri debiti sugli altri patner europei invocando politiche keynesiane che finirebbero sistematicamente nel pozzo nero della p.a. (come é già accaduto in passato con la Cassa del Mezzogiorno, il ponte sullo stretto, gli ospedali e le strade non finite, le olimpiadi d'inverno in piemonte, l'Expò, il Mose...) farebbe bene a sopprimere tutta la p.a. decentrata ad eccetto dei comuni, centralizzare e focalizzare la propria attenzione su sanità, scuola, previdenza, delegando la difesa e la politica estera al macrostato USE.

((Sestante(, 07/11/2014 17:51:


Per tornare in tema desertec noi come italia abbiamo la possibilità di sviluppare un desertec di casa nostra, in due regioni puglia e sardegna. La sardegna ha vaste zone disabitate e riceve vento e sole in quantità. . La puglia ultimamente sta aprendo ai finaziamenti sulle rinnovabili con scelte lungimiranti. Avrei detto anche la sicilia ma la criminalità e la corruzione diffusa renderebbero impossibile uno sviluppo sostenibile del progetto.


E' mia opinione che purtroppo lo Stato italiano non sopravviverà alle mafie, mentre mafia, camorra, 'nrangheta sopravviveranno all'implosione dello stato italiano, fuori dall'Euro.


R.o.s
00venerdì 7 novembre 2014 23:27
Da siciliano non credo che la mafia abbia vinto anzi abbiamo fatti molti passa avanti qui, è questione di mentalità. Non ci ferma nessuno se ci uniamo contro la criminalità organizzata! Precisamente manca lo stato! Tutto quello che ci nega il continente viene riempito da un altro perché sono vasi comunicanti. Non riusciamo a spendere i fondi dell'unione europea e con l'eolico hanno mangiato sempre gli stessi e in tutto questo la mafia non centra niente! È colpa cella classe dirigente.
con crocetta qualcosa è cambiato ma recuperare il tempo perso non è facile .
Delta.Force
00sabato 8 novembre 2014 13:49
Chip, una UE che abbracci anche il Nord Africa verrebbe ostacolato dall'Islam salafita e dai Paesi tra la Manica e il Reno,che non accetterebbero mai lo scivolamento del baricentro politico europeo verso il Mediterraneo. Non a caso la Germania è il più grande sponsor dell'allargamento dell' UE a est modello lebensraum, che la posizionerebbe al centro di tutto, proprio come doveva essere la Grecia per Alessandro Magno.
chip65C02
00domenica 9 novembre 2014 11:08
Durante la guerra fredda



Oggi il mondo e' cambiato.


Le future dinamiche belliche delle umane genti, non sono processi che si esauriranno in 35 minuti.


Accumulare quindi "nozioni" che in prospettiva potrebbero essere utili in un nuovo stato del mondo
((Sestante(
00venerdì 21 novembre 2014 22:19
Ultimi studi nasa sul riscaldamento globale, record 2014

www.greenreport.it/news/nasa-record-caldo-2014-lanno-rovente-mai-reg...
Delta.Force
00sabato 22 novembre 2014 12:40
Se non sbaglio è dalla metà degli anni '80 che non si registrano a livello globale temperature inferiori alla media su base mensile.
((Sestante(
00domenica 7 dicembre 2014 20:28
Ieri è stato presentato un programma di investimenti necessari per proteggere le popolazioni dei paesi in via di sviluppo dai rischi legati ai cambiamenti climatici. Le stime sui costi potrebbero raggiungere i 500 miliardi di dollari all’anno nel 2050, secondo il rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente che potete guardare sotto.

www.unep.org/climatechange/adaptation/gapreport2014

Queste cifre sono stime al ribasso e spiegano a mio avviso perché ci sia uno stallo sulle azioni da intraprendere e un negazionisml dilangante sulla causa antropica del riscaldamento globale.
((Sestante(
00lunedì 12 gennaio 2015 10:05
È arrivata dal Giappone la conferma: il 2014 è stato l’anno più caldo mai registrato da ben oltre un secolo. Secondo i dati di Jma, l’Agenzia meteorologica del Sol Levante, per riscontrare un livello simile a quello raggiunto nei passati 12 mesi si deve risalire al 1891. Il riscaldamento risulta essere costante e - dato preoccupante - senza l’effetto `El Nino´, la temperatura globale superficiale è stata di 0,63 gradi oltre la media del Ventesimo secolo, la più alta in assoluto. Su un periodo più lungo, il balzo è stato di circa 0,70 gradi per secolo. 

www.lastampa.it/2015/01/06/societa/clima-il-lanno-pi-caldo-dal-VepS1VNBStXdeWdyhBavCJ/pag...
chip65C02
00mercoledì 14 gennaio 2015 00:25

1-sarebbe utile buttare giù due righe in inglese, per chiedere collegialmente al prof teutonico



a-cosa ne pensa del dato scientifico extrapolato dai modelli [SM=g3061179] polari sull'evento "2020 polo nord ICE FREE"

b-tutto il ghiaccio del polo nord sciolto in estate ed autunno, potrebbe [SM=g2806961] bloccare per 6 mesi all'anno [SM=g6794] la corrente del golfo? E se si, quando si riattiverebbe avrebbe lo stesso tragitto o no?! E quali impatti si avrebbero climaticamente da una drastica variazione dello stato del mondo cosi'?!

[SM=g1950677]

prossimi BOILING POINTS italiani ed Europei



uscita dall'euro di italia e grecia


il primo BOILING POINT sta nel 2016, cioé da giugno 2015 con il def e la finanziaria a settembre 2015


l'alternativa é che

sbracata contabile italiana


finito il semestre europeo, niente piano verso gli USE, sale esponenzialmente il rischio di un default italiano tra il 2015 ed il 2019 nella BCE


il secondo BOILING POINT sta ad ottobre 2019, Draghi lascia la BCE


il terzo BOILING POINT sta nel 2020 con la scienza che attende il polo nord ICE FREE in estate-autunno

Delta.Force
00sabato 17 gennaio 2015 13:31
Chip ma è credibile l'ipotesi di una corrente del golfo a fisarmonica, che ogni anno si blocca d'estate per poi ripartire d'inverno? Per me o il polo nord ice free da solo basta per affossarla e allora questa si blocca tutto l'anno chissà per quanto tempo, oppure da solo non è sufficiente e allora non si bloccherebbe nulla.
chip65C02
00sabato 17 gennaio 2015 16:20
Re:
Delta.Force, 17/01/2015 13:31:

Chip ma è credibile l'ipotesi di una corrente del golfo a fisarmonica, che ogni anno si blocca d'estate per poi ripartire d'inverno? Per me o il polo nord ice free da solo basta per affossarla e allora questa si blocca tutto l'anno chissà per quanto tempo, oppure da solo non è sufficiente e allora non si bloccherebbe nulla.



Io non lo so [SM=g6794] se nel 2020 ci sara' il polo nord ice free, o no.

Sono convinto pero' che [SM=g3943211] esista una forte relazione tra polo nord ice free e blocco della corrente del golfo. Infatti in un lontanissimo passato, quando l'uomo ancora non c'era, la corrente dle golfo si fermo' per un terremoto, che collego' i grandi laghi del nord america con l'oceano. Una grande massa d'acqua dolce dilago' nell'atlantico, bloccando la corrente del golfo. Ora poiché il polo nord ICE FREE implica una maggiore temperatura del mar polare artico ed una minore salinità, con quantità enormi, non é pensabile che non ci sia alcun impatto sulla corrente del golfo e sulla Groenlandia e sulla Siberia, appena scatterà l'evento polo nord ICE FREE. Cioè il polo nord ice free in estate-autunno, influenza direttamente tutte le variabili del motore termoalino della corrente del golfo quindi [SM=g3943211] il blocco IMHO é garantito al limone

[IMG]http://i59.tinypic.com/2i12smr.jpg[/IMG]
Poi so per certo, [SM=g3943211] che d'inverno ed in primavera il polo nord righiaccia per via della notte artica. Righiacciando, cambiano le temperature dell'acqua in termini di temperatura e salinità, che sono i fattori che influenzano il motore termoalino della corrente del golfo.

Tirando [SM=g2806961] le somme:

1-il polo nord ice free (quando accadrà, ed accadrà molto presto perché il climate change corre) imho implicherà il blocco della corrente del golfo.

In inverno-primavera del primo anno del polo nord ICE FREE, che succedera?!

h0: Personalmente la penso come te, che una volta bloccata la corrente del golfo, come dici te, molto probabilmente passerà almeno un secolo oppure molto più di un secolo, prima di rivederla riattivare così come la conosciamo noi.

h1: Tuttavia cercando di essere realista, ma anche ottimista, penso che magari potrebbe esserci spazio per sperare in una riattivazione della corrente termoalina nei periodi invernali, dato che il polo continuerebbe sempre a ghiacciarsi in inverno-primavera, una corrente del golfo che cmq potrebbe avere una dinamica molto diversa da quella di oggi, sia per volumi di spinta (dal freddo verso il caldo) che per tragitto (del fiume di acqua calda). Poi probabilmente questo accendi e spengi, potrebbe presto switchare nel giro di poco tempo in un blocco definitivo, anche per colpa del continuo scioglimento della Groenlandia, che durante il periodo di polo nord ICE FREE in estate-autunno, avrebbe un fortissimo positive feedback, nello sciogliere i ghiacciai, per cui la Groenlandia immettendo più acqua dolce mell'atlantico di quanto la immetta adesso, certamente finirebbe per dare il colpo di grazia alla morente corrente del golfo (per quanto, é certo che lo scioglimento TOTALE della Groenlandia sia un evento che non sta nell'intervallo di tempo oggi <= t<= 2050 ma probabilmente se mai l'umanità di arriverà, é certamente posto in punto temporale t>2100)

Se si spengerà subito [SM=g3943211] oppure se dopo pochissimi riavvi si spengera a causa della Groenlandia (accelerata dal polo nord ICE FREE) é irrilevante [SM=g6794] , il blocco IMHO ci sara.

E' mia opinione che già i modelli matematici di oggi delle università potrebbero rispondere a questa domanda.

[SM=g3061176] Il fatto che googlando non si trovano links pubblici su "polo nord ice free AND blocco della corrente del golfo", secondo me é un chiaro indizio di quale sia la risposta esatta!.



((Sestante(
00sabato 14 febbraio 2015 13:00
A nulla valgono le dettagliate spiegazioni degli scienziati riguardo ai metodi utilizzati nella rilevazione e interpretazione dei dati, oltre che l'assenza di prove concrete riguardo alla manomissione di questi ultimi: la posizione dei negazionisti, profondamente ideologica, non cambia, e le teorie cospirazioniste si diffondono sui mezzi di informazione e nei dibattiti politici, soprattutto nel mondo anglosassone, fino a rasentare il ridicolo.

Come nel caso di Maurice Newman, consulente economico del Primo Ministro australiano Tony Abbott, che ha sfacciatamente manipolato le dichiarazioni dell'associazione non governativa Age UK, giungendo ad imputare la tragedia delle morti per freddo di alcuni pensionati britannici alle energie pulite.

Secondo Newman, che dichiara di considerare i cambiamenti climatici un "mito", le rinnovabili avrebbero fatto aumentare in modo spropositato il costo dell'energia nel Regno Unito, impedendo di fatto ai più poveri di scaldarsi nel corso dei mesi più freddi. Nelle sue dichiarazioni, Age UK aveva invece attribuito la responsabilità dei decessi alla scarsa efficienza energetica di molte abitazioni, senza mai menzionare né fare riferimento (direttamente o indirettamente) alle energie pulite.



www.greenbiz.it/panorama/news/12803-cambiamenti-climatici-negazionisti-c...
((Sestante(
00lunedì 23 febbraio 2015 11:13
Pubblicato il State of the Climate: Global Analysis for January 2015 dal National Climatic Data Center della National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa)

Secondo gennaio più caldo di sempre e record di ghiaccio marino, il disastro continua.

www.greenreport.it/news/clima/il-paradosso-del-cambiamento-climatico-secondo-gennaio-piu-caldo-e-record-del-ghiaccio...

chip65C02
00martedì 24 febbraio 2015 12:07
Riflettevo l'altro giorno sul drastico calo del prezzo del petrolio, non motivato da ragioni di lungo periodo nel mercato ma solo da ragioni politiche contingenti.

il prezzo del petrolio tornerà a crescere nel medio e lungo periodo


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