Rinviato di 48 ore ultimo volo Shuttle Endeavour

Partenza spostata al Primo maggio per problemi tecnici.

Il lancio dello shuttle Endeavour e' stato rinviato di 48 ore. Il problema tecnico che ha causato il rinvio del lancio dello shuttle Endeavour al primo maggio riguarda un generatore di energia chiamato Auxiliary Power Unit (Apu). Il sistema ha smesso improvvisamente di funzionare e per ripristinarlo e' necessario un intervento che richiedera' almeno 48 ore di lavoro.

Conto alla rovescia per l'ultimo volo dell'Endeavour Portera' sulla Stazione Spaziale Internazionale uno strumento unico, l'Ams (Alpha Magnetic Spectrometer) destinato ad andare a caccia dell'antimateria tra i raggi cosmici e, con essa, di segnali della presenza di anti-stelle in anti-mondi. E' una missione storica, che segna l'inizio di una straordinaria avventura scientifica a bordo della Stazione Spaziale e che, contemporaneamente, avvicina il momento dell'addio allo shuttle. L'ultima navetta, l'Atlantis, dovrebbe partire in estate. Dei sei membri dell'equipaggio dell'Endeavour fa parte l'italiano Roberto Vittori, astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) e colonnello dell'Aeronautica Militare Italiana, giunto ieri pomeriggio nel Kennedy Space Center a Cape Canaveral insieme ai suoi compagni di equipaggio: il comandante Mark Kelly, il pilota Greg Johnson, e gli specialisti di missione Mike Finke, Drew Feustel e Greg Chamitoff. Sullo shuttle, Vittori siedera' al piano superiore con la qualifica di Specialista di Missione 2: avra' il compito di aiutare il comandante e il pilota durante il lancio e nella fase di rientro. Quando arrivera' a destinazione, a circa due giorni dal lancio, Roberto Vittori incontrera' il collega dell'Esa Paolo Nespoli e per la prima volta in assoluto ci saranno due italiani a bordo della Stazione Spaziale. Arrivato a bordo nel dicembre scorso, Nespoli sta affrontando una missione di lunga durata che si concludera' il 16 maggio. Sulla Stazione Spaziale Vittori portera' la bandiera italiana che gli e' stata consegnata in gennaio dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione dell'inizio delle celebrazioni per i 150 anni dell'unita' d'Italia. Per Vittori e' la terza volta tra le stelle, ma la prima sullo shuttle: nelle due missioni precedenti aveva volato sulla navetta russa Soyuz. Questa missione ha per lui anche un valore molto particolare perche' vicepresidente della collaborazione internazionale di Ams e' il fisico con il quale si e' laureato, Roberto Battiston, dell'universita' di Perugia e della sezione di Perugia dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Lo strumento, da 2 miliardi di dollari, e' frutto della collaborazione di 60 istituti di 16 Paesi coordinata dal Dipartimento Usa dell'Energia, con la guida scientifica del Nobel Samuel Ting del Cern di Ginevra. L'Italia vi partecipa con Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e con l'Infn. A due giorni dal lancio, i riflettori sono gia' puntati sulla missione. Che sia un volo da non perdere e' convinto anche il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, deciso ad assistere al lancio a Cape Canaveral. Non vuole perderlo nemmeno la moglie del comandante dello shuttle Mark Kelly, la deputata Gabrielle Giffords, ferita alla testa nel gennaio scorso durante una sparatoria in Arizona: i medici le hanno detto che potra' seguire il lancio.

Fonte: Ansa.It

Una foto dell'equipaggio:

Meno male che se ne sono accorti, seno' penso che avrebbe deato un po' di problemi per quanto riguarda il funzionamento degli strumenti sulla navicella ....o no?

speriamo che il 1 maggio porti fortuna allora hehe