Ricostruito l'impatto del cratere di Chesapeake

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(richard)
00sabato 28 giugno 2008 19:09
Parte dell’acqua trovata in profondità e risalente al periodo dell’impatto è rimasta intrappolata nei pori della roccia, creando una potenziale minaccia per la falda della zona

Circa 35 milioni di anni fa, una enorme asteroide cadde sulla Terra, nei pressi della Baia di Chesapeake per formare un cratere di 90 chilometri di diametro.

Ora una serie di trivellazioni all’interno del cratere ha rivelato in che modo l’impatto ha alterato la geologia, l’idrologia e la biologia della regione nel corso degli anni.

G.S. Gohn e colleghi hanno analizzato campioni di estratti alla profondità di 1,76 chilometri al centro del cratere per ricostruire che cosa sia potuto succedere immediatamente dopo il momento dell’impatto.

I risultati indicano che un’ampia gamma di rocce è stata trasportata a lunghe distanze in modo molto veloce per via aerea ma anche tramite la tettonica delle placche e quindi con uno spostamento sotterraneo.

I ricercatori dello U.S. Geological Survey di Reston, in Virginia, in collaborazione con i colleghi dell’Università di Vienna, in Austria, della Rutgers University di Piscataway, nel New Jersey, dell’Università di Berlino, in Germania, e dell’Open University di Milton Keynes, nel Regno Unito, hanno verificato anche come parte dell’acqua trovata in profondità e risalente al periodo dell’impatto sia rimasta intrappolata nei pori del cratere, creando una potenziale minaccia per le riserve d’acqua di falda della zona.

Gohn e colleghi propongono che l’estremo calore dell’impatto abbia distrutto gran parte della vita della regione, ma una notevole quantità di microbi può essere trovata nelle parti più profonde del cratere, in virtù di una massiccia ripopolazione.

La comprensione di come tale impatto abbia influenzato l’ambiente circostante e gli ecosistemi è importante per comprendere la capacità di recupero della vita sulla Terra e anche su altri pianeti.
da:Le scienze

foto da:wikipedia commons

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