Ricerca italana: Le bufale vincono sempre sul debunking

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Felisianos
00martedì 20 ottobre 2015 18:20
Articolo molto interessante di Repubblica [SM=g6794] Brutte notizie per i cacciatori di bufale nonostante gli sforzi le condivisioni delle bufale sono immuni da qualunque spiegazione razionale nei grandi numeri.
Riguarda il fenomeno noto come confirmation bias, cioè la nostra predisposizione a scegliere solo i contenuti capaci di confermare le nostre idee


www.repubblica.it/tecnologia/2015/10/20/news/condannati_bufale-125508559/?ref...

L'analisi la trovate qui arxiv.org/abs/1510.04267

Riporto tutto l'articolo di repubblica perchè merita [SM=g3061177]

Walter Quattrociocchi, coordinatore del laboratorio che ha condotto la ricerca. Un'analisi che si può dividere in due fasi. E che per cinque anni - dal gennaio del 2010 al febbraio del 2014 - ha tracciato il comportamento di 54 milioni di cittadini statunitensi presenti su Facebook, pescati in base al modo in cui si informano sul social: se fanno riferimento a dei siti scientifici (Science), o a quelli di informazione non tradizionale (Spirit Science). Nel primo step, il team ha studiato il modo in cui queste persone interagiscono con le relative fonti di riferimento. "In particolare", scrivono nel paper, "grazie alle dinamiche relazionali consentite dal network": mi piace; condivisioni e commenti. Fino ai risultati iniziali che confermano, in realtà, delle scoperte già fatte in precedenza, sempre per merito di Quattrociocchi&Co. In sintesi: le due tipologie di internauti tendono a creare degli universi paralleli con una propria dieta mediatica e i propri interessi; interagiscono molto poco tra loro, e quando lo fanno litigano; in più dedicano alle notizie lette pari quantità di attenzione.


Poi gli studiosi hanno testato il livello di efficacia di 47,713 post di debunking che puntavano a correggere una determinata bufala. A conti fatti, su 9, 790, 906 complottisti finiti sotto esame quelli raggiunti dall'informazione corretta, per almeno una volta, sono stati solo 117, 736. Un numero che scende a circa 5mila, se invece consideriamo un'esposizione continuata, che si è prolungata per più di un giorno. C'è dell'altro. "A essere coinvolti", racconta Quattrociocchi, "sono stati gli utenti più arrabbiati che si impegnavano a contraddire la notizia vera, rinforzando l'informazione falsa. Infatti, i commenti che stimolano sentimenti negativi sono pari al 36 per certo del totale". Certo, resta da capire che cosa succede al di fuori delle due categorie e soprattutto fuori da Facebook. Ma la nuova analisi rimane un passo importante per comprendere come si diffonde la disinformazione in Rete, attorno a cui gravita persino un business. C'è una soluzione? Secondo il ricercatore "no". "Bisogna costruire strategie di comunicazione ad hoc", conclude. Stephan Russ-Mohl, direttore dell'Osservatorio europeo di giornalismo (EJO) e professore, non è così pessimista. "L'argomentazione offerta è plausibile, ma plausibile non equivale sempre a vero... Io, comunque, non mi arrendo nel provare a fare debunking". Con i migliori omaggi al Sisifo tratteggiato da Camus e a Don Chisciotte.

((Sestante(
00martedì 20 ottobre 2015 18:53
È un mondo difficile [SM=g6794]
Miro.72.
00martedì 20 ottobre 2015 19:55
Non ho capito quel'è la novità! Son millenni che le persone si sorbettano le bufale della religione,provate un po' a dirgli il contrario ,sentirai che discussioni [SM=x2976653] .Poi se uno cambia "argomento" a cui credere non è che cambia le capoccia,quella è e quella rimane,il credente non vuol capire a prescindere,gli si "scalda" la testa se ci prova e ne ha una paura fottuta. [SM=g4413992]
saturn_3
00martedì 20 ottobre 2015 20:52
Ai complottisti non interessa affatto leggere articoli di debunking. E, se lo fanno, accusano l' autore dell' articolo di "disinformatore al soldo del sistema". Quindi è giusto che pagine come BUTAC (che stimo molto per il lavoro svolto) continuino nel loro lavoro, ma credo che sarà molto difficile far cambiare idea ai complottisti. Succede solo ad una minimissima parte. [SM=g3734441]
rmnd
00martedì 20 ottobre 2015 22:49
E' la teoria della montagna di m****(fuffa). [SM=g8320] .


La teoria della montagna di m****“. Essa dice, in sostanza, che un idiota puo’ produrre piu’ m**** di quanta tu non possa spalarne.



fuffa1

fuffa2

fuffa3

NOAXX
00mercoledì 21 ottobre 2015 00:57
Nessuna sorpresa basta vedere con che facilità prendono like e diventano virali, rispetto alle notizie serie. Guardatevi i numeri delle condivisioni nei giornali, corriere e repubblica in primis, senza andare per forza su facebook.
Se penso a tutto il casotto delle scie chimiche che ancora resiste e lotta insieme a noi [SM=x2976646] [SM=g3061176]
Per scrivere balle bastano cinque minuti, non devi mettere fonti, ti inventi la qualunque e conti su un miliardo di persone potenziali lettori di cui il 70% almeno legge solo il titolo. [SM=g6794] È ovvio che le balle trionfano, non c'è partita. Io sono dell'opinione che debunker o meno chi è propenso a credere alle fandonie lo fa a precindere.
Elia1993
00mercoledì 21 ottobre 2015 01:26
Repubblica? Ma se sono i primi a sparare caxxate dalla mattina alla sera.
Magese
00mercoledì 21 ottobre 2015 14:08

"sono stati gli utenti più arrabbiati che si impegnavano a contraddire la notizia vera, rinforzando l'informazione falsa. Infatti, i commenti che stimolano sentimenti negativi sono pari al 36 per certo del totale



Cioè questo sostiene che sia meglio tacere, ma che bella strategia demenziale
Hybrid1973
00mercoledì 21 ottobre 2015 14:56
Io sono del parere di rispondere e combattere.
La vita non è fatta di bianco e di nero. Chi è ragionevole, leggendo lo sbufalamento, diventerà dei nostri.
E bisogna anche tenere conto che in alcuni casi, il punto di vista scettico è solo uno dei possibili punti di vista, sebbene potenzialmente il più probabile e logico.
Quasar9621
00giovedì 22 ottobre 2015 23:58
Non abbiamo speranze ragazzi, [SM=g3061176] e sapete perché??... Perché la Verità è Noiosa; vuoi mettere, fantasticare su l'ipotesi che sia un ufo, [SM=g4413981] con la certezza che quel puntino luminoso è venere?? [SM=g6813]

Ma convengo con Hybrid1973, bisogna continuare a lottare, perché anche se solo 1 su 100 si convince, e sempre meglio di niente! [SM=g2806959]
Das1o
00venerdì 23 ottobre 2015 17:55
Credere obbedire combattere [SM=g1950684]
oasitech
00venerdì 23 ottobre 2015 18:47
Re:
Miro.72., 20/10/2015 19:55:

Non ho capito quel'è la novità! Son millenni che le persone si sorbettano le bufale della religione,provate un po' a dirgli il contrario ,sentirai che discussioni [SM=x2976653] .Poi se uno cambia "argomento" a cui credere non è che cambia le capoccia,quella è e quella rimane,il credente non vuol capire a prescindere,gli si "scalda" la testa se ci prova e ne ha una paura fottuta. [SM=g4413992]




C'è anche la bufala ateista se vogliamo. Ambedue non sono verificabili.
Io ero iscritto a crono 911 ma ormai non c'è più nessuno a dibattere, in pratica se la suanano e se la cantano da soli. Il debunking lo fanno organizzazioni ridicoole quali il Cicap per esempio per ideologia più che altro
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:34.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com