Rapinare banche non rende, parola di economista

Il crimine non paga. O, almeno, paga malissimo. Secondo una recente ricerca relativa a Stati Uniti e Regno Unito, infatti, Il rapinatore medio può contare su un reddito da salariato, e aumentarlo è difficile perché più rapine si fanno più cresce la probabilità di essere presi. A rivelarlo è un gruppo di economisti che ha potuto accedere a dati bancari britannici riservati


La villa da nababbi in cui si incontrano i rapinatori del film Ocean's Twelve? Per i veri rapinatori è solo un sogno. Parola di un gruppo di economisti di spicco delle Università del Sussex e del Surrey che hanno condotto un’analisi dei proventi delle rapine, pubblicata ora sulla rivista Significance della Royal Statistical Society e dell’American Statistical Association. Basti dire che per le banche britanniche e statunitensi il denaro perso per colpa delle rapine è ben inferiore a quello speso per installare i sistemi di sicurezza destinati a sventarle.

L’analisi – condotta grazie alla possibilità di accedere a una serie di dati molto riservati dalla British Bankers Association – ha portato a un modello economico della rapina in banca in base al quale, confrontando perdite e profitti, si conclude che quella del rapinatore è in genere un mestiere mal remunerato.


I proventi medi di una rapina in banca nel Regno Unito sono di 20.331 sterline, tuttavia un terzo delle rapine non dà alcun frutto. Per cui, una rapina riuscita rende in media sulle 30.000 sterline. Ma, assicurarsi il bottino non basta: in un certo numero di casi i malfattori vengono acciuffati e la refurtiva recuperata in tutto o in parte, circostanza che abbassa la media dei profitti. Alla fine, quindi gli incassi medi a persona per ogni azione delittuosa riuscita sono di 12.706,60 sterline, pari a meno di sei mesi del salario medio nel Regno Unito. Ai rapinatori d'oltre oceano, peraltro, va molto peggio: negli Stati Uniti, una rapina frutta in media circa 4330 dollari, cioè 2760 sterline circa.

Questi dati, ricordano i ricercatori, vanno interpretati alla luce del fatto che, se per incrementare le entrate il ladro aumenta la frequenza dei crimini, dopo quattro rapine

ha una buona probabilità di essere acciuffato e di dover trascorrere un certo periodo in prigione, ovviamente senza reddito.

Gli autori hanno anche evidenziato i fattori che influenzano il successo di una rapina in banca, tra cui il numero di banditi coinvolti e l’eventuale esibizione di armi da fuoco. Brandire un revolver o un fucile comporta in media un aumento del 20 per cento circa della refurtiva, a fronte però del rischio di dover passare in carcere un periodo molto più lungo se si viene presi.

© Radius Images/CorbisIn generale, l'aumento del numero di componenti della banda aumenta le probabilità di successo dell'impresa (ma questo è dovuto soprattutto al fatto che le rapine che coinvolgono molte persone sono per lo più opera di professionisti) e anche l'importo complessivo trafugato. Dato però che, in media, ogni membro in più porta a un aumento del bottino totale di sole 9033,20 sterline, a conti fatti la parte di ciascuno finisce per diminuire.

Gli studiosi hanno preso in considerazione anche i fattori deterrenti, come i sistemi di sicurezza della banca, gli allarmi attivati e il numero di clienti e personale bancario. Di tutti questi fattori, i più efficaci sono i monitor collegati a un sistema di pronto intervento, che riducono di un terzo le probabilità di successo della rapina. Questi sistemi sono presenti però solo nel 12 per cento delle banche del Regno Unito e in misura ancora inferiore nelle banche degli Stati Uniti. E la scarsa diffusione di questo tipo di intervento sembra dovuta al loro costo, relativamente elevato rispetto alle perdite causate dalle rapine.


Fonte: www.lescienze.it/news/2012/06/18/news/redditivit_rapine_banche_analisi_economica_reddito_da_salario_medio_gran_bretagna_costi_elevati_delle_misure_di_sicurezza-...

Purtroppo non credo servirà a scoraggiare tutti i malviventi che ci sono oggi