Caduta del satellite, la protezione civile in allarme: "Potrebbe colpire anche l'Italia"
Il mese scorso ha esaurito il combustibile e al momento si trova in un'orbita discendente a 160 km di quota. Una volta che avrà raggiunto gli 80 km finirà in pezzi che potrebbero forse colpire anche l'Italia.
Secondo la Protezione civile, non è improbabile che frammenti del satellite colpiscano anche l'Italia, e sono in particolare tre le finestre di interesse: dalle 8.26 alle 9.06 di domenica 10 novembre, in Centro-Nord (Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna); dalle 19.44 alle 20.24 sempre di domenica, nei territori di Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria e Sardegna; dalle 7.48 alle 8.28 di lunedì 11 novembre, periodo per il quale non sono ancora disponibili informazioni.
Nota della protezione civile qui
www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/view_com.wp;jsessionid=16A5ADDB358344C1A67FFB1AD497FB19?contentId=...
Segnalo in particolare
- è poco probabile che i frammenti causino il crollo di strutture: per questo sono da scegliere luoghi chiusi;
- i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni,
perforando i tetti stessi e i solai sottostanti : pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici;
- all’interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell’eventuale impatto sono i vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi).