Planetary Resources. Inizia lo sfruttamento delle risorse spaziali?

"Nuovi protagonisti e nuove idee. Nel settore del nuovo business spaziale si affaccia una nuova compagnia privata. Sto parlando della società Americana Planetary Resources e dei suoi ambiziosi programmi spaziali.

La mission aziendale è del tutto nuova, sia pur in linea con i nuovi obiettivi di esplorazione spaziale che l'Amministrazione del Presidente Barack Obama ha impresso alla NASA per i prossimi anni.

Planetary Resources infatti vuole andare a caccia di materie prime, acqua, metalli preziosi ed estrarli direttamente dagli asteroidi.

L'azienda è stata fondata tre anni fa, ha la sua sede centrale a Seattle ed uno stabilimento a Bellevue (Washington).

E' finanziata privatamente ed i nomi in gioco sono molto noti. Tra questi vi sono Larry Page (chief executive di Google), Eric Schmidt (executive chairman di Google), Ross Perot Jr. (The Perot Group, Hillwood), il venture capitalist K. Ram Shriram, Charles Simonyi (Chairman di Intentional Software Corp.).
Co-fondatori e co-chairman di Planetary Resources sono Eric Anderson (fondatore e chief executive di Space Adventures) e Peter Diamandis (X Prize Foundation). Il Presidente della società e chief engineer è Chris Lewicki (ex NASA manager per il programma Phoenix Mars lander)...."

Qui troverete l'articolo completo,in italiano:
newsspazio.blogspot.it/2012/05/mining-sky-cresce-il-nuovo-business.h...

Qui il sito della Planetary Resources(in inglese):
www.planetaryresources.com/

ATTENZIONE: Per chi fosse interessato,la società sta reclutando personale. Non si richiede la cittadinanza Statunitense. Info nel loro sito.
Se siete in grado di costruire dei robots...fatevi sotto!

Tradotto dal sito planetaryresources.com:

Gli asteroidi sono il miglior "investimento immobiliare" nel Sistema Solare.

-Nonostante la loro veneranda età, la nostra conoscenza scientifica sugli asteroidi è ancora nella sua infanzia. Tuttavia, più impariamo su di loro, più queste destinazioni diventano allettanti.

Gli asteroidi sono materiali primordiali residui della formazione del Sistema Solare. Essi sono sparsi in tutta l'area d'influenza del nostro Sole:
Alcuni stazionano nei pressi del Sole:
Altri sono stati scoperti oltre l'orbita di Nettuno.
La stragrande maggioranza sono stati raccolti dalla forza di gravità di Giove in una cintura tra il Gigante Gassoso e Marte - una zona conosciuta come la Fascia Principale Degli Asteroidi.
Tuttavia sono stati scoperti migliaia di asteroidi che non appartengono alla Fascia Principale.Passano invece vicino all'orbita terrestre (Ne sono stati individuati quasi 9.000 fino ad oggi,con un incremento delle osservazioni di quasi un migliaio all'anno!).

Molti di questi asteroidi vicini alla Terra sarebbero facilmente accessibili. E molti contengono enormi quantità di risorse.

UNA RISORSA INCREDIBILE
Ci sono oltre 1.500 asteroidi che sono facili da raggiungere come la superficie della Luna. Sono inoltre in orbite simili alla Terra con campi gravitazionali ridotti, rendendoli più facili da avvicinare e ripartire.

Le risorse sugli asterodi,hanno alcune caratteristiche uniche che le rendono particolarmente attraenti.
A differenza della Terra, dove i metalli pesanti sono vicini al nucleo, negli asteroidi sono distribuiti in tutto il loro corpo, rendendoli più facili da estrarre.

Gli asteroidi contengono materiali preziosi ed utili come ferro, nichel, acqua e rari metalli del gruppo del platino, spesso in concentrazione notevolmente superiore a quella riscontrata ed estratta dalle miniere sulla Terra.

Stiamo appena iniziando a capire l'incredibile potenziale degli asteroidi. Il primo incontro di un veicolo spaziale con un asteroide è stato nel 1991, come la sonda Galileo,passata negl'immediati pressi dell' asteroide 951 Gaspra,nel suo viaggio verso Giove. La nostra conoscenza di questi vicini celesti è stata rivoluzionato da una ristretta serie di missioni americane ed internazionali effettuate a partire da quel momento. Ad ogni visita o volo ravvicinato, la scienza sugli asteroidi è stata riscritta.-


Business is business?! What a fuck,IMHO.

Con le molteplici soluzioni che vi possono essere nell' universo, potremmo trovare anche un intero pianeta fatto di oro, ci pensate?

A me questa prospettiva inquieta un po .Si creerebbero facilmente condizioni ideali di monopolio, a meno che non si apra ditta,e non è che mi fidi tanto.Ma a pensarci bene poi ,non è solo questo,è proprio la prospettiva di esportare il modello di sfruttamento che ben conosciamo a non esaltarmi.Guferò con tutte le mie forze.

Miro.72, 02/05/2012 21.39:

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A me questa prospettiva inquieta un po .Si creerebbero facilmente condizioni ideali di monopolio, a meno che non si apra ditta,e non è che mi fidi tanto.Ma a pensarci bene poi ,non è solo questo,è proprio la prospettiva di esportare il modello di sfruttamento che ben conosciamo a non esaltarmi.Guferò con tutte le mie forze.

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E vabbe meglio sfruttare un asteroide che il nostro pianeta piccino piccino , se ci pensi Miro siamo 7 miliardi e consumiamo come le cavalette , mica possiamo sfruttare per sempre questo pianetino , fra l'altro le estrazioni minerarie non fanno solo buchi come penso tu sappia ma creano inquinamento devastante , estrarre e lavorare determinati materiali si utilizzano anche mercurio e altre sostanze che poi vanno nelle falde e in fine nei mari ....

Cmq non e' rosa e fiori la cosa , ancora per adesso e' solo un ipotesi , ci sono svariati problemi pratici non indifferenti da risolvere da quel che so , per non parlare che sicuramente il costo e' troppo elevato , bisogna prima trovare soluzioni più convenienti per andare e venire dallo spazio , se la luna fosse un diamante non ci converrebbe economicamente andarlo a prendere dato i costi elevati delle esplorazioni spaziali , ma con i sassolini parcheggiati in orbita terrestre i costi si abbassano e si potrebbe lavorare con le sonde , insomma speriamo bene

Il tuo ragionamento Kos non fa una grinza.Però è anche vero che si paventano aiuti mirabolanti dalla tecnologia,che porterà ad un cambiamento di paradigma, quel che si vuole, poi alla fine la pianificazione di qualsiasi cosa, più o meno realizzabile,verte sempre sui soliti cardini :soldi soldi e ancora soldi.Dell'etica ce ne facciamo un problema noi ,loro non la conoscono.

Kos da quanto ho capito il tuo è invito a inquinare anche gli altri pianeti Naturalmente scherzo, è ovvio che prima poi dovremmo smetterla di prosciugare le risorse del NOSTRO pianeta

Miro.72, 03/05/2012 14.48:

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Il tuo ragionamento Kos non fa una grinza.....Dell'etica ce ne facciamo un problema noi ,loro non la conoscono.

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Pienamente d'accordo,Miro.
Come ho scritto alla fine dell'articolo:
Business is business...

Dati alla mano,se proseguiamo con lo sfruttamento attuale...tra 20 anni saremo nella
Ma chi ha il potere,si preoccupa delle generazioni a venire,solo e solamente se si tratta di...parenti.

Le risorse che si possono trovare sugli asteroidi,purtroppo,non comprendono beni che stiamo sfruttando e sfrutteremo ancora in futuro,solo qui sulla Terra.
Mi vengono in mente i kmq di foreste in continuo calo...giusto per dirne una.
Cambiare l'etica umana,purtroppo,non lo vedo possibile se non a seguito di "sopraggiunte nuove caratteristiche planetarie".
Sarebbe quasi auspicabile,almeno per il futuro di Gaia,che ci fosse una vera rivoluzione etica,nel mondo. Ma la vedo dura...

Si ragazzi , certo che vi e' sempre una questione di soldi alla base, ma se poi quei signori facendo soldi , aiutano il pianeta chi se ne frega mi dico .....


Avete mezzi di comunicazione ?

Avete una casa con tutti i comfort ?

Avete mezzi di locomozione ?

Comprate acqua e cibo ?

Acquistate vestiti scarpe giornali libri ecc ???

Meglio scavare e sfuttare Marte, Luna, Asteroidi o la Terra ?

Io dico il resto e non la Terra

E non mi dite meglio non scavare nada, perché allora andiamo a vivere come gli Indigeni che sicuramente dal lato ecologista hanno tutto da insegnarci, ma a tutti piace vivere tanto a lungo, comunicare viaggiare la casetta il frigo con le cose buone da mangiare ecc insomma stare sempre meglio. quindi non ci rimane che migliorare migliorare e rimigliorare si certo , ecco perché io valuto queste cose delle esplorazioni spaziali al fine di inquinare meno la Terra una cosa non solo giusta ma vitale

Ma certo Kos ,quello che dici è giustissimo,indietro non ci si torna e W l'esplorazione spaziale,ma non di fretta e con la psicosi che contraddistingue questi filantropi.

Miro.72, 03/05/2012 18.27:

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Ma certo Kos ,quello che dici è giustissimo,indietro non ci si torna e W l'esplorazione spaziale,ma non di fretta e con la psicosi che contraddistingue questi filantropi.

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Si Miro sono concorde , ma tanto prima di fare una cosa di questa devono come dicevo risolvere problemi tecnici non indifferenti e procedure di sicurezza molto rigide , sai la questione e' pubblicitaria , loro fanno un annuncio e la stampa lo riprende e lo esalta , ma andando a vedere la cosa dal lato tecnico Jie Duraaaaa l'avventura a certi livelli ...e sicuramente non hanno i soldi per farlo su questo mi giocherei pizza e birra , ci Vogliono Miliardi di dollari Buttati solo per le sperimentazioni e certificazione del tutto ammesso e non concesso che alla fine si riesca nell intento , sai che penso che sia una mossa per cercare partner economici , ecco cosi si incomincia a ragionare , ma loro soli soli manco si avvicinano a un asteroide immagina a catturarlo

Senza contare che una cosa mai fatta come questa non la potrebbero fare intorno alla Terra ma collaudare il tutto intorno alla Luna , quindi i costi arrivano alle stelle ....

Insomma buono il messaggio ( per i fatti elencati prima) magari si smuove qualcosa , ma difficile attuazione ahimè ancora

Concordo con Kos, anche se comunque tornare a vivere come gli indigeni non ci farebbe certo male....anzi....

Ecco cosa dice il Corriere della sera riguardo al progetto "Planety resources".


Meta ambiziosa ma interessante quella che si è data un club di miliardari americani: sfruttare le risorse minerarie degli asteroidi. A guidare la cordata c’è James Cameron, regista di Avatar e Titanic, appena riemerso dalla conquista delle fossa delle Marianne nel buio profondo del Pacifico. Ora sogna di volare nella direzione opposta, nel buio cosmico, condividendo l’operazione con Larry Page, co-fondatore di Google, Eric Schmidt, amministratore di Google, Ram Shriran ex capo di Microsoft, Charles Simonyi, due volte nello spazio come turista, e Ross Perot jr., figlio del miliardario che si era candidato alla Casa Bianca.
La sfida - Lo spirito da imprenditori porta il gruppetto ad affrontare una sfida di lungo periodo. Ma il risultato che potranno ottenere è talmente soddisfacente in termini di ricavo che vedono comunque utile cominciare a investire qualche dollaro per conquistare l’ambito risultato. Per questo hanno fondato una società presentata martedì 24 aprile e dal nome inequivocabile, Planetary Resources, e coordinata da Peter Diamandis, già noto per aver creato X Prize Foundation attraverso la quale stimola imprese apparentemente impossibili. Tra queste lo Space Ship One, l’aereo a razzo per turisti che tra poco in una versione maggiorata inizierà i voli alle soglie dello spazio.
Non solo metalli - È stato lo stesso Diamandis a precisare che anche un piccolo asteroide potrebbe contenere una quantità di platino del valore di 20mila miliardi di dollari. Ma varie altre sono le risorse minerarie che la nuova società intende sfruttare e tra queste ci sono ferro, nickel, carbonio, cobalto, silicio e anche acqua. Si è calcolato che un asteroide di 500 tonnellate contenga 80 tonnellate di metalli, 200 di silicati, 100 tonnellate di composti carboniosi e 100 tonnellate di acqua. L’argomento è oggetto di indagini da decenni ma finora le tecnologie non erano in grado di affrontare un problema tanto complicato. Ora almeno si può incominciare a parlarne in maniera seria, programmando i necessari passi tecnologici da compiere per conquistare l’obiettivo finale.
Impiego - Il tutto parte da una ricerca condotta da una recente indagine effettuata dal Keck Institute for Space Studies che ha definito possibilità e vie da percorrere. L’idea è quella di valutare i cosiddetti Neo (Near Earth Objects), cioè gli asteroidi che si avvicinano alla Terra e quindi più facili da raggiungere, catturarli con una sonda automatica e portarli in orbita lunare dove sarà più facile sfruttarli. Questo nella prospettiva che fra non molto possa pure nascere una colonia abitata in permanenza sul nostro satellite naturale. L’impiego dei materiali sarà duplice: alcuni potranno essere trasferiti sulla Terra (il platino, ad esempio) altri serviranno per costruzioni nello spazio come satelliti per raccogliere l’energia dal Sole e trasmetterla sulla Terra ma anche futuri insediamenti. Sembra un volo della fantascienza (nel film Armageddon si immaginava di frantumare un asteroide minaccioso per la Terra) ma anche lo sbarco dei primi uomini sulla Luna sembrava fantastico solo cent’anni fa e ora, invece, è già un ricordo di quasi mezzo secolo fa.

Giovanni Caprara
Fonte: Corriere della sera.It