Pacchi bomba sui cargo, già a settembre i terroristi avevano effettuato un "test"

Ancora molti dubbi sui veri obiettivi e sulle fasi finali dell'attacco.
Spedite scatole inoffensive a Chicago. I qaedisti volevano capire tempi e fasi per programmare l’esplosione.

Lentamente, trapelano nuove informazioni sui pacchi bomba. Era già accaduto dopo il fallito attacco di Natale sul jet Northwest e allora non erano mancate le sorprese. La rete Abc ha rivelato che i terroristi potrebbero aver condotto una prova già in settembre inviando alcuni pacchi dallo Yemen a Chicago. È stata la stessa Fbi a scoprirli dopo una segnalazione saudita su un possibile attentato. Gli agenti hanno intercettato, alla metà di settembre, alcune scatole contenenti libri, cd, documenti e altri oggetti assolutamente inoffensivi. È probabile che siano stati spediti per poterne studiare il percorso: i pacchi inviati attraverso corriere privati hanno un codice che permette di seguirne i movimenti via Internet. E forse i terroristi volevano capire tempi e fasi per programmare l’esplosione. In seguito hanno fatto partire le due micro-bombe dentro le ormai famose cartucce per il toner. Una conteneva 400 grammi di pentrite, la seconda 300 grammi: quantità nettamente superiori agli 80 grammi impiegati dal nigeriano Faruk Abdulmutallab durante il fallito attentato di Natale. Per gli esperti un’esplosione a bordo dei jet cargo – se questa tesi è valida – avrebbe avuto conseguenze disastrose.
I dubbi - Ma su obiettivi ed eventuale dinamica della fase finale ci sono ancora molti dubbi. Sempre l’Abc ha poi sottolineato che su Inspire, rivista online dei qaedisti yemeniti, c’era una foto di Chicago: forse si tratta di una pura coincidenza o invece ha qualche legame – tutto da esplorare - con la storia. Facendo trapelare sui media l’episodio di settembre, l’intelligence ha voluto dimostrare che quando c’è una collaborazione effettiva è possibile contrastare i terroristi. Secondo le ultime ricostruzioni sono stati i servizi segreti sauditi ad avvertire gli americani sul possibile attacco. Ad informarli un qaedista pentito – ma probabilmente un infiltrato – che si è consegnato alle autorità il 4 settembre. Quest’ultimo sviluppo ha provocato qualche sospetto negli ambienti politici di Sanaa. Un importante parlamentare, Abdel Nehary, si è chiesto perché i sauditi non abbiano comunicato anche gli yemeniti quello che stava accadendo. Poi ha ipotizzato che la vicenda dei pacchi nasconda una manovra per condizionare gli elettori americani e penalizzare il presidente Obama.

Fonte: Corriere della sera.It


Intanto, anche l'Europa prende precauzioni:


Germania: dallo Yemen dopo i cargo stop anche ai voli passeggeri.

Londra mette al bando anche gli aerei merci dalla Somalia. La «soffiata» di un pentito di Al Qaeda.

Il governo tedesco ha deciso di bloccare i voli passeggeri provenienti dallo Yemen, dopo aver già vietato gli aerei cargo. Lo ha detto un portavoce del ministero dei Trasporti, che ha specificato che sono state date istruzioni alle autorità aeree di dirottare tutti i voli diretti o indiretti provenienti dallo Yemen. Il l ministro britannico dell'Interno, Theresa May, ha annunciato che il bando dei voli cargo per la Gran Bretagna oltre allo Yemen è stato esteso anche alla Somalia.
Sicurezza - Si rinforza la sicurezza in molti scali del mondo dopo i pacchi bomba intercettati di Al Qaeda e provenienti dallo Yemen. A Fiumincino è stato intensificato il livello di allerta sui due collegamenti settimanali con la capitale yemenita Sana'a: ora i velivoli vengono fatti sostare in piazzole lontane dal terminal, mentre per passeggeri e bagagli la polizia effettua ispezioni accurate e controlli con i cani antiesplosivo. L'aeroporto del Cairo ha rafforzato i controlli sui pacchi provenienti dallo Yemen, con l'utilizzo di scanner e cani poliziotto. Lo riferiscono fonti aeroportuali, le quali aggiungono che i controlli riguardano anche i pacchi in transito dal Cairo. Le autorità yemenite hanno decretato misure «eccezionali» di controllo di tutti i carichi che lasciano il Paese e deciso la creazione di un'unità speciale incaricata della protezione degli aeroporti.
Gran Bretagna - Secondo la Bbc, che cita fonti dei servizi segreti britannici, è stato un pentito di Al Qaeda, Jaber al-Faifi, a portare alla scoperta dei pacchi bomba. Al-Faifi si sarebbe consegnato alle autorità saudite due settimane fa. Il terrorista è un ex detenuto di Guantanamo che, dopo la scarcerazione, ha partecipato a un programma di riabilitazione del governo saudita, ma poi sarebbe rientrato a militare con Al Qaeda nello Yemen. Secondo gli Stati Uniti i pacchi bomba sono stati preparati dall'artificiere di Al Qaeda Ibrahim Hassan al-Asiri, che avrebbe preparato le mutande bomba per il fallito attentato sul volo Amsterdam-Detroit del Natale 2009.

Fonte: Corriere della sera.It

.....certo che c'è da stare allegri!!!!

(richard), 02/11/2010 17.41:

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.....certo che c'è da stare allegri!!!!

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Io non ho paura di queste cose e non mi faccio condizionare...
Comunque, ho già fatto il mio viaggetto con l'aereo quest'anno, quindi adesso per un pezzetto sono apposto e spero che quando riviaggerò la situazione si sia tranquillizzata, non per me ma per tutti i viaggiatori.

_Thomas88_, 02/11/2010 19.16:

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Io non ho paura di queste cose e non mi faccio condizionare...
Comunque, ho già fatto il mio viaggetto con l'aereo quest'anno, quindi adesso per un pezzetto sono apposto e spero che quando riviaggerò la situazione si sia tranquillizzata, non per me ma per tutti i viaggiatori.

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....non è questione di farsi condizionare....ma di farsi ammazzare come coglioni!

furbi questi terroristi

speriamo che i servizi di sicurezza, riescano sempre ad anticiparne le mosse

bambino_69, 03/11/2010 21.48:

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furbi questi terroristi

speriamo che i servizi di sicurezza, riescano sempre ad anticiparne le mosse

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...Esatto!
Speriamo che svolgano alla grande il loro lavoro!