Ormone della crescita:gonfia ma non da forza

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(richard)
00domenica 23 marzo 2008 19:57
Uno studio mette in discussione l'efficacia di una delle sostanze vietate più usate dagli atleti

Marion Jones, per colpa dell'ormone della crescita, del testosterone e di molte altre «porcherie» cui ha fatto ricorso nella sua carriera di velocista, ha dovuto restituire le cinque medaglie vinte ai giochi di Sydney nel 2000 e le due conquistate al Mondiale del 2001 (oro nei 200 metri e argento nei 100 metri). E nel gennaio di quest'anno è stata anche condannata a sei mesi di carcere. Ma se tutto questo ingurgitare ormoni fosse stato, oltre che nocivo per la sua reputazione sportiva, inutile? Lancia l'ipotesi uno studio pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine, dopo aver selezionato le ricerche che dal '66 ad oggi hanno esaminato gli effetti dell'ormone della crescita su giovani sani e in buon stato atletico, ma hanno anche messo a confronto le loro prestazioni con quelle di giovani che ne avevano fatto a meno (il «famoso » gruppo di controllo). Così Hau Liu, del centro medico di San Josè in California, è riuscito a mettere insieme 27 studi per un totale di 440 partecipanti, età media 27 anni. Con quali risultati?

L'ormone della crescita, o Gh (dall'inglese growth hormone) fa aumentare la massa magra e diminuire quella grassa, ma il beneficio sarebbe più estetico che reale: all'aumento della massa muscolare non sembra corrispondere un potenziamento della forza, quindi delle capacità atletiche. Gli autori della ricerca ipotizzano che all'aumento della massa magra non si accompagni una ipertrofia del muscoli, ma una ben più ingannevole ritenzione idrica indotta dall'ormone. Eppure questo tipo di doping, vietato dal Comitato olimpico internazionale, dalla lega Calcio e dalle altre associazioni sportive, è molto diffuso in ambito agonistico, dal nuoto all'atletica al ciclismo e a molte altre discipline sportive, ma spopola anche fra i dilettanti e, addirittura, tra i frequentatori delle palestre. Il Gh altro non è che la versione sintetica, ottenuta con le tecniche del Dna ricombinante fin dal 1986, di un ormone presente normalmente nel nostro organismo prodotto dalla ghiandola ipofisi la cui funzione fondamentale è quella di stimolare la crescita delle ossa e delle cartilagini. Tanto che la sua carenza provoca nanismo, il suo eccesso gigantismo. Ma l'uso improprio, proprio per i potenti effetti sul metabolismo, può dare origine a gravi disturbi: facilitare la comparsa del diabete e di problemi al cuore, provocare dolori alle articolazioni, accelerare l'artrite. Tutti questi rischi per un risultato modesto? «Le dosi impiegate dagli atleti che fanno sport agonistico sono ben più alte di quelle utilizzate dai giovani esaminati dai ricercatori americani, almeno dieci volte di più — risponde Luigi Di Luigi, endocrinologo, direttore del Dipartimento di scienze della salute dell'istituto universitario di scienze motorie di Roma —. Dubito che il setting sperimentale possa fotografare una situazione vicina alla realtà. Oggi gli atleti prendono l'ormone della crescita assieme agli androgeni, all'insulina, alle diete iperproteiche, ed altro ancora. Come si fanno a prendere per buoni i risultati di ricerche "accademiche"? Credo che questi siano materia di discussione, non fonte di certezze». La diffusione del doping con il Gh è stata favorita anche dalla difficoltà di identificarlo nelle urine. Nel 2004 ai giochi olimpici di Atene per la prima volta si utilizzò un test sul sangue che ha però una limitata sensibilità. È ora in dirittura di arrivo un test più sofisticato che potrebbe essere impiegato alle Olimpiadi di Pechino.

Corriere della sera.it [SM=g27811]

panzergt6
00lunedì 24 marzo 2008 10:22
Tutto quadra... Lionel Messi, il campione del Barcellona F.C. ha usato l'ormone della crescita per porre rimedio alla rara forma di nanismo da cui era afflitto fin da tenera età. I risultati sembrano parlare chiaro, cioè il problema della crescita è stato sì ridimensionato, ma il calciatore è continuamente soggetto a lesioni muscolari! L'altra faccia della medaglia???
(richard)
00lunedì 24 marzo 2008 11:03
Notizia interessante,non sapevo che Messi avesse fatto uso di sostanze cosidette dopanti, sicuramente sotto controllo medico per curare la sua rara malattia.
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