Sono già milleduecento gli scienziati e quattromila i cittadini italiani che hanno firmato l'appello contro il ritorno del nucleare nel nostro paese di un comitato presideuto da Vincenzo Balzani, docente di chimica dell'università di Bologna/ Firma su
www.energiaperilfuturo.it
Sono già milleduecento gli scienziati e quattromila i cittadini italiani che hanno firmato l'appello lanciato ieri contro il ritorno del nucleare nel nostro paese da un comitato presideuto da Vincenzo Balzani, docente di chimica dell'università di Bologna.
"A nostro parere l'opzione nucleare non può essere considerata la soluzione del problema energetico per molti motivi - si legge nell'appello - necessità di enormi finanziamenti pubblici, insicurezza intrinseca della filiera tecnologica, difficoltà a reperire depositi sicuri per le scorie radioattive, stretta connessione tra nucleare civile e militare, possibile bersaglio per attacchi terroristici, aumento delle disuguaglianze tra paesi tecnologicamente avanzati e paesi poveri, scarsità di combustibili nucleari".
Secondo gli scienziati, il cui appello può essere firmato sul sito
www.energiaperilfuturo.it, bisogna puntare sull'energia solare: "La più grande risorsa energetica del nostro pianeta é il Sole - affermano - una fonte che durerà per 4 miliardi di anni, una stazione di servizio sempre aperta che invia su tutti i luoghi della Terra un'immensa quantità di energia, 10.000 volte quella che l'umanità intera consuma. Sviluppare l'uso dell'energia solare e delle altre energie rinnovabili significa guardare lontano, che è la qualità distintiva dei veri statisti". la Nuova Ecologia