Nel fossile di un crostaceo la storia dell'Antartico?

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(richard)
00mercoledì 23 luglio 2008 15:19
14 milioni di anni fa era il regno della tundra
Un minuscolo crostaceo d'acqua dolce custodisce nella sua corazza una verità di enorme portata: l'Antartico doveva essere molto più caldo di oggi.

Infatti un fossile ben conservato di ostracode, un crostaceo appunto, rinvenuto nella gelida terra del polo Sud, suggerisce che prima lì le temperature dovevano essere più ospitali.

Il crostaceo, spiega Allan Ashworth della North Dakota State University sulla rivista Proceedings of the Royal Society B, ha qualcosa come 14 milioni di anni ed è conservato alla perfezione, mostrando tutte le sue parti anatomiche, dalle zampe alla bocca, in perfetto stato.

Meno di un millimetro di grandezza, il fossile è stato rinvenuto in un lago antico (del Miocene) nelle Dry Valleys, le Valli secche nella regione orientale dell'Antartico.

Ritrovare un fossile così ben conservato, ha detto un altro degli autori del lavoro, Mark Williams del dipartimento di Geologia all'Università di Leicester, «è un evento raro, unico per l'Antartico».

La presenza poi di tale animale ad una latitudine così ostile, ha aggiunto Williams, 77 gradi di latitudine sud, è cosa a sua volta degna di nota.

Le condizioni attuali della regione Antartica, infatti, con temperature annue medie di meno 25 gradi centigradi, sono del tutto incompatibili con la presenza di una simile fauna.

«Il fossile quindi - ha continuato Williams - suggerisce che nella regione vi sia stato un sostanziale rafreddamento in un certo intervallo di tempo, cosa che aiuta a ricostruire la storia dello sviluppo del ghiacciaio continentale e, quindi, anche a capire quali potrebbero essere gli effetti del riscaldamento globale».

È probabile che si sia passati da un paesaggio di tundra 14 milioni di anni fa, alle condizioni attuali, ma, hanno concluso gli esperti, il fossile ritrovato, da solo, non legittima a pensare che allora vi fosse un oasi faunistica di crostacei.

Più probabilmente uova di ostracodi sono state trasportate dalle zampe di uccelli migratori che le hanno scaricate nell'antico lago.
Il Messaggero.it

AURORA PILOT
00mercoledì 23 luglio 2008 22:12
Non vorrei fare lo scienziato della situazione, ma non potrebbe essere stato trasportato dalle correnti oceaniche il biccolo bacarozzo?
Comunque sia se le temperature erano inospitali molti anni fa, non bisogna preoccuparci troppo del riscaldamento globale...hihi
(richard)
00mercoledì 23 luglio 2008 22:24
Qui si tratta di 14 milioni di anni fa,il che mi sembra una data talmente lontana che personalmente non credo possa essere accostata come esempio alla situazione attuale del nostro clima in continua modificazione per vari aspetti e concause esogene ed endogene al pianeta.
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