NAPOLI sommersa dalle immondizie ,quale il rimedio?

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(richard)
00martedì 8 gennaio 2008 20:25

Sembra non finire mai quest'emergenza rifiuti a Napoli e dintorni
dopo essersi trascinata avanti da tanti anni.
Eppure con i soldi spesi per questa emergenza continua (2 miliardi di euro)si sarebbero potuti costruire 7 termoutilizzatori come a Brescia costato 300 milioni di euro. [SM=g27811]
Piccolopopolo
00martedì 8 gennaio 2008 22:52
Temo che il problema di Napoli siano i napoletani.
Senza offesa ma in quale paese civile del mondo ci si lamenta dei rifiuti e dopo quando vanno a prenderli si assaltano le ambulanze, si incendiano i cassonetti, si bruciano gli autobus e si prende a sassate la polizia? Non vogliono la spazzatura ma poi si rifiutano di accettare le discariche, non vogliono gli inceneritori, non vogliono i termovalorizzatori, la raccolta differenziata non ne parliamo...ma che diavolo vogliono? Ma io mi chiedo... perchè queste cose succedono solo a Napoli... [SM=g27815]
juliaset
00giovedì 10 gennaio 2008 19:12
se non vogliono togliere l'immondizia ci mando l'esercito e la toglie lui...
Roswellino
00venerdì 11 gennaio 2008 17:56
Stanno mandando i rifiuti in sardegna [SM=x708814]
Che vergogna.
Legion1
00venerdì 11 gennaio 2008 18:43
Nessuno si è mai chiesto perché i Napoletani non vogliono
piu discariche e inceneritori?
La Campania (soprattutto la provincia di Napoli) è attualmente la regione con il piu alto tasso di malati di tunori
e i dati sono in aumento al contrario delle altre regioni.
Questo anche grazie ai rifiuti tossici (la maggior parte provenienti dalle industrie del Nord) che sono stati smaltiti in modo illegale in discariche abusive.
La verdura, la frutta e il latte che oggi mangiamo in Campania e
in buona parte al gusto di diossina


Di seguito riporto un brano tratto dal Blog di Beppe Grillo

Cosa fare con i rifiuti.
1 - Riduzione dei rifiuti (Berlino, per fare un esempio, ha ridotto in sei mesi i rifiuti del 50%)
2 - Raccolta differenziata porta a porta con tariffa puntuale
3 - Riciclo di quanto raccolto in modo differenziato
4 - Quanto rimane di rifiuti dopo l’attuazione dei primi tre punti va inviato a impianti per una selezione meccanica delle tipologie dei rimanenti rifiuti indifferenziati. La parte non riciclabile può essere trattata senza bruciarla con in impianti di bioessicazione
5 - In termini economici non conviene bruciare in presenza di una raccolta differenziata perchè:
- il legno può essere venduto alle aziende per farne truciolato
- il riciclaggio della carta rende più dell’energia che se ne può ricavare
- il riciclaggio della plastica è conveniente. Occorrono 2/3 kg di petrolio per fare un kg di plastica
6 - La raccolta differenziata può arrivare al 70% dei rifiuti, il 30% rimanente può ridursi al 15-20% dopo la bioessicazione. Una quantità che è inferiore o equivale agli scarti degli inceneritori. Ma si tratta di materiali inerti e non tossici con minori spese di gestione ed impatti ambientali sanitari

Inceneritori, perché no.
1 - L’incenerimento dei rifiuti li trasforma in nanoparticelle tossiche e diossine
2 - L’incenerimento necessita di sostanze come acqua, calce, bicarbonato che aumentano la massa iniziale dei rifiuti
3 - Da una tonnellata di rifiuti vengono prodotti fumi e 300 kg di ceneri solide e altre sostanze
- le ceneri solide vanno smaltite per legge in una discarica per rifiuti tossici nocivi, rifiuti estremamente più pericolosi delle vecchie discariche
- i fumi contengono 30 kg di ceneri volanti cancerogene, 25 kg di gesso
- l’incenerimento produce 650 kg di acque inquinate da depurare
4 - Le micro polveri (pm 2 fino a pm 0,1) derivanti dall’incenerimento se inalate dai polmoni giungono al sangue in 60 secondi e in ogni altro organo in 60 minuti
5 - Le patologie derivanti dall’inalazione sono: cancro, malformazioni fetali, Parkinson, Alzheimer, infarto e ictus. Lo comprovano migliaia di lavori scientifici
6 - Gli inceneritori, detti anche termovalorizzatori, sono stati finanziati con il 7% della bolletta dell’Enel associandoli alle energie rinnovabili insieme ai rifiuti delle raffinerie di petrolio al carbone. Senza tale tassa sarebbero diseconomici. Nell’ultima Finanziaria è stato accordato il finanziamento, ma solo agli inceneritori già costruiti
7 - In Italia ci sono 51 inceneritori, sarebbe opportuno disporre di centraline che analizzino la concentrazione di micro polveri per ognuno di essi, insieme all’aumento delle malattie derivate sul territorio nel lungo periodo
8 - I petrolieri, i costruttori di inceneritori e i partiti finanziati alla luce del sole da queste realtà economiche sono gli unici beneficiari dell’incenerimento dei rifiuti
UniversalMan
00venerdì 11 gennaio 2008 20:21
Io penso che tutti hanno una colpa di questa situazione e non solo i Napoletani. Prima di tutto la camorra che ci lucra e ci guadagna ogni giorno cifre assurde. Con i soldi che la regione ha avuto in questi anni si poteva risolvere l'emergenza di tutta l'africa altro che storie. Il problema è che i soldi finiscono nelle tasche della rete clientelare di ogni singolo componente delle amministrazioni locali.
Sono tutto collusi o si tappano le orecchie.
E la brava gente di Napoli cosa può fare? sono gli amministratori da mandare via, fuori dalle scatole, hanno fallito.
Per la storia dei rifiuti mandati in Sardegna è chiaro che ogni regione dovrebbe smaltire i propri rifiuti ma ricordiamoci anche quanto il nord ha inquinato le falde acquifere del sud italia.
Dobbiamo sentirci italiani anche dopo che finisce di giocare la Nazionale di Calcio e aiutarci a vicenda.
(richard)
00venerdì 11 gennaio 2008 23:14
Re:
UniversalMan, 11/01/2008 20.21:

Io penso che tutti hanno una colpa di questa situazione e non solo i Napoletani. Prima di tutto la camorra che ci lucra e ci guadagna ogni giorno cifre assurde. Con i soldi che la regione ha avuto in questi anni si poteva risolvere l'emergenza di tutta l'africa altro che storie. Il problema è che i soldi finiscono nelle tasche della rete clientelare di ogni singolo componente delle amministrazioni locali.
Sono tutto collusi o si tappano le orecchie.
E la brava gente di Napoli cosa può fare? sono gli amministratori da mandare via, fuori dalle scatole, hanno fallito.
Per la storia dei rifiuti mandati in Sardegna è chiaro che ogni regione dovrebbe smaltire i propri rifiuti ma ricordiamoci anche quanto il nord ha inquinato le falde acquifere del sud italia.
Dobbiamo sentirci italiani anche dopo che finisce di giocare la Nazionale di Calcio e aiutarci a vicenda.



Non potevi dire parole piu' saggie! [SM=g27811]


Lorenzolabile
00venerdì 11 gennaio 2008 23:54
Però se io pago un sacco di soldi alla mia regione per smaltire i rifiuti e mi faccio un mazzo grande come una casa per fare la raccolta differenziata poi i rifiuti dei napoletani nelle mie discariche non li voglio. [SM=g27814]

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