Motovedetta libica mitraglia peschereccio italiano

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(richard)
00lunedì 13 settembre 2010 17:41
Evviva Gheddafi!!

L'equipaggio ha evitato l'abbordaggio


Lampedusa - Un peschereccio di Mazara del Vallo è stato raggiunto da alcuni colpi di mitraglia sparati da una motovedetta libica che gli aveva intimato di fermarsi. La sparatoria, avvenuta domenica sera a largo delle coste libiche, non ha avuto conseguenze sull'equipaggio dell'"Ariete", che è riuscito a evitare l'abbordaggio e ad allontanarsi. Il peschereccio ha proseguito la navigazione verso Lampedusa, dove è giunto lunedì mattina.

La motopesca, iscritta al compartimento marittimo di Mazara del Vallo, è un peschereccio d'altura di 32 metri con dieci uomini d'equipaggio, al comando del capitano Gaspare Marrone. Secondo quanto ha riferito quest'ultimo via radio alla Guardia costiera italiana, l'assalto sarebbe avvenuto a circa 30 miglia dalle coste libiche, al confine con la Tunisia, all'interno del golfo della Sirte.

Si tratta di una zona che le autorità di Tripoli, nonostante le norme del diritto marittimo internazionale, continuano a considerare di propria esclusiva competenza. I colpi di mitragliatrice hanno bucherellato la fiancata dell'imbarcazione e un gommone utilizzato come tender. Sull'accaduto la Guardia costiera ha avviato un'inchiesta per accertare eventuali responsabilità.

la voce
_Thomas88_
00lunedì 13 settembre 2010 17:55
Pirati libici?
filovirus59
00lunedì 13 settembre 2010 18:00
strano che a 30 miglia sia di loro competenza....quando si tratta di barconi stracolmi di clandestini la competenza non è mai la loro....
(richard)
00lunedì 13 settembre 2010 20:53
...pare che a bordo del peschereccio italiano,se ho ben capito,ci fosse un agente della guardia di finanza come osservatore....
UniversalMan
00martedì 14 settembre 2010 01:09
Sono gli accordi libici di silvio.
E' tutto sotto controllo [SM=g2201354]
filovirus59
00martedì 14 settembre 2010 08:02
Re:
(richard), 13/09/2010 20.53:

...pare che a bordo del peschereccio italiano,se ho ben capito,ci fosse un agente della guardia di finanza come osservatore....




e si! c'era un colonnello della gdf che probabilmente ha aiutato il comandante dell'imbarcazione a prendere la mira.... che desolazione ragazzi gli diamo le imbarcazioni per farci sparare addosso. [SM=g27816]
werde2000
00martedì 14 settembre 2010 12:02
Re: Re:
filovirus59, 14/09/2010 8.02:




e si! c'era un colonnello della gdf che probabilmente ha aiutato il comandante dell'imbarcazione a prendere la mira.... che desolazione ragazzi gli diamo le imbarcazioni per farci sparare addosso. [SM=g27816]




e non solo le imbarcazioni, anche 5 miliardi di dollari per costruigli le strade....
(richard)
00martedì 14 settembre 2010 12:59
Roma – La Libia si è scusata per l’episodio dell’altro ieri, quando un motopescereccio di Mazara del Vallo è stato mitragliato da una motovedetta libica. Lo ha comunicato stamattina il Ministro dell’Interno Roberto Maroni, intervenendo a Mattino 5. Il ministro ha detto: “Quello che è successo l'altroieri sera è un fatto che non doveva accadere e la Libia si è scusata. Io immagino che abbiano scambiato il peschereccio per una nave con clandestini, ma con l'inchiesta verificheremo ciò che è accaduto. Voglio capire quello che è successo: la motovedetta libica è una delle sei che abbiamo consegnato al paese nordafricano sulla base di un accordo siglato nel 2007 dall' allora ministro Giuliano Amato”.

A bordo della motovedetta c’erano anche alcuni militari italiani, mandati a fornire assistenza tecnica ai colleghi libici ma, afferma ancora Maroni, “abbiamo ricevuto il loro rapporto, non sono stati coinvolti nell'operazione e oggi faremo una riunione al ministero per verificare ciò che è accaduto”. Il Ministro dell’Interno ha concluso il suo intervento affermando “Penso che si sia trattato di un incidente grave, ma pur sempre un incidente: studieremo le misure perché non accada più”.

Anche il ministro degli Esteri Franco Frattini stamattina ha parlato dell’episodio ai microfoni del Tg1: “A seguito dell'azione della nostra ambasciata, il comandante della Guardia costiera libica ha espresso le sue scuse alle autorità italiane per l'accaduto”, spiegando che “il comandante libico ha ordinato di sparare in aria anche se poi purtroppo i colpi sono arrivati sulla barca italiana”.

Intanto l’ambasciatore libico a Roma, Abdulhafed Gaddur, si dice convinto che episodi come questo “accadono in varie zone del mondo” e che “il rapporto particolare tra Tripoli e Roma continuerà e non sarà condizionato da questo incidente”.

Laura Vergani
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....se cose del genere possono accadere,come dice l'ambasciatore libico, allora potrebbe anche accadere che navi italiane sparino su imbarcazioni libiche....tanto puo' accadere!!
_Thomas88_
00martedì 14 settembre 2010 17:21
Giusto Richard...
Vedrai, però, che risponderanno al fuoco loro...
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