Max Gerson Cure anticancro

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eone nero
00martedì 22 novembre 2011 17:29
Premetto che sono molto ignorante in materia non essendo medico qualcuno sa qualcosa su Max Gerson?

La medicina ufficiale logicamente non riconosce, negli stati uniti è proibita tale cura mentre da altre parti è applicata.

CANCRO: i CLISTERI al CAFFE' del Dr. GERSON
di Margaret Straus

Non è molto lontano nel tempo il ricordo del dottore di famiglia che dopo avere diligentemente abscultato il corpo del paziente se ne andava prescrivendo un clistere, dell'olio di ricino e qualche semplice norma dietetica. Nient'altro. Di questo passo, però, che ne sarebbe stato della florida industria farmaceutica? Eppure, anche nel colosso millenario della sapienza vedica i clisteri, di vario tipo, sono una vera e propria benedizione fisiologica

www.scienzaeconoscenza.it/articolo/cancro-dr-gerson-clisteri-c...




_INSIDER_
00martedì 22 novembre 2011 17:39
Andrea.ufoonline
00giovedì 24 novembre 2011 16:03
Sono tutte bidonate ragazzi, non date credito a queste idiozie...
La cura equivale come efficacia ai metodi di maghi e fattucchiere... Dovrebbe essere tutta in carcere questa gente



Chi ha il cancro vada al reparto oncologico dell'ospedale
_INSIDER_
00giovedì 24 novembre 2011 16:16
Andrea.ufoonline, 24/11/2011 16.03:

Sono tutte bidonate ragazzi, non date credito a queste idiozie...
La cura equivale come efficacia ai metodi di maghi e fattucchiere... Dovrebbe essere tutta in carcere questa gente
Chi ha il cancro vada al reparto oncologico dell'ospedale


Proprio così.
Solo che se lo vai scrivendo o dicendo in giro senza un minimo di riscontro medico autorevole puoi apparire superficiale, invece c'è chi ha approfondito la questione, come il medico di cui sopra, nei link segnalati.


Andrea.ufoonline
00giovedì 24 novembre 2011 16:51
Re:
_INSIDER_, 24/11/2011 16.16:


Proprio così.
Solo che se lo vai scrivendo o dicendo in giro senza un minimo di riscontro medico autorevole puoi apparire superficiale, invece c'è chi ha approfondito la questione, come il medico di cui sopra, nei link segnalati.






Certo, però anche se una persona non è molto ferrata credo che capisca che un clistere al caffè non sia proprio il massimo come cura... Allucinante
eone nero
00giovedì 24 novembre 2011 17:01
Fossero completamente onesti case farmaceutiche e medici andrebbe anche meglio la situazione, purtroppo speculano e poco importa loro della guarigione dei pazienti, alla fine non so chi sia peggio.

Un piccolo esempio.

Menarini, sequestro record
da oltre un miliardo per il patron Aleotti Su richiesta della procura di Firenze il gip ha deciso un sequestro preventivo a doppio titolo per i reati di truffa e riciclaggio. Decisivi sarebbero gli elementi di prova raccolti nell’archivio segreto di Lugano del colosso farmaceutico fiorentino

www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/23/menarini-sequestro-recordda-oltre-miliardo-patron-aleotti...

_INSIDER_
00giovedì 24 novembre 2011 17:06
Andrea.ufoonline, 24/11/2011 16.51:


credo che capisca che un clistere al caffè non sia proprio il massimo come cura... Allucinante


Verissimo Andrea, anche se la cura di "clistere al caffè" è un "sintesi" di una terapia più elaborata.


Andrea.ufoonline
00giovedì 24 novembre 2011 17:07
Re:
eone nero, 24/11/2011 17.01:

Fossero completamente onesti case farmaceutiche e medici andrebbe anche meglio la situazione, purtroppo speculano e poco importa loro della guarigione dei pazienti, alla fine non so chi sia peggio.

Un piccolo esempio.

Menarini, sequestro record
da oltre un miliardo per il patron Aleotti Su richiesta della procura di Firenze il gip ha deciso un sequestro preventivo a doppio titolo per i reati di truffa e riciclaggio. Decisivi sarebbero gli elementi di prova raccolti nell’archivio segreto di Lugano del colosso farmaceutico fiorentino






Orrore [SM=j1950678] ! Mi auguro che finiscano tutti in galera rapidamente...
Poi ultimamente hai sentito che stanno operando chiunque anche se non ne ha bisogno per fare soldi? A quanto pare più operazioni chirurgiche si fanno più gli ospedali ricevono contributi, dobbiamo stare tutti molto attenti... Non dico di non operarsi, però magari farsi visitara da gente onesta
Andrea.ufoonline
00giovedì 24 novembre 2011 17:13
Re:
_INSIDER_, 24/11/2011 17.06:


Verissimo Andrea, anche se la cura di "clistere al caffè" è un "sintesi" di una terapia più elaborata.






Si, hai ragione che non bisogna essere mai superficiali, sempre indagare tutto con attenzione e poi le cure migliori si trovano spesso per caso [SM=g8320]!
Però la caffeina, che io sappia è un eccitante delle cellule cerebrali e nervose, agisce aumentando il rilascio di neurotrasmettitori nelle sinapsi... Mi informerò comunque per vedere se ha effetti anche a livello cellulare, mi pare qualcuno, ma niente di che per il cancro.
Ora la cura veramente nuova per il cancro sono i vaccini [SM=g6794] !
eone nero
00giovedì 24 novembre 2011 17:18
Re: Re:
Andrea.ufoonline, 24/11/2011 17.07:




Orrore [SM=j1950678] ! Mi auguro che finiscano tutti in galera rapidamente...
Poi ultimamente hai sentito che stanno operando chiunque anche se non ne ha bisogno per fare soldi? A quanto pare più operazioni chirurgiche si fanno più gli ospedali ricevono contributi, dobbiamo stare tutti molto attenti... Non dico di non operarsi, però magari farsi visitara da gente onesta



Ecco perchè non so chi sia meglio, la medicina non ufficiale o quella ufficiale corrotta sino all'osso che di certo non si mette nessunissimo scrupolo per far soldi sulla pelle del prossimo, e se davo retta a quei porci di medici ufficiali oggi con grande gioia dei rosiconi non ero qua a scrivere.




_INSIDER_
00giovedì 24 novembre 2011 17:28
Andrea.ufoonline, 24/11/2011 17.13:


Si, hai ragione che non bisogna essere mai superficiali, sempre indagare tutto con attenzione e poi le cure migliori si trovano spesso per caso [SM=g8320]!
Però la caffeina, che io sappia è un eccitante delle cellule cerebrali e nervose, agisce aumentando il rilascio di neurotrasmettitori nelle sinapsi... Mi informerò comunque per vedere se ha effetti anche a livello cellulare, mi pare qualcuno, ma niente di che per il cancro.
Ora la cura veramente nuova per il cancro sono i vaccini [SM=g6794] !


Mi sa che hai mal interpretato il mio precedente post [SM=g8320]
Non davo credito alla cura del caffè, ma ti segnalavo che "clistere al caffè" era una parte della terapia su menzionata e sbugiardata.


Andrea.ufoonline
00giovedì 24 novembre 2011 19:16
Re: Re: Re:
eone nero, 24/11/2011 17.18:



Ecco perchè non so chi sia meglio, la medicina non ufficiale o quella ufficiale corrotta sino all'osso che di certo non si mette nessunissimo scrupolo per far soldi sulla pelle del prossimo, e se davo retta a quei porci di medici ufficiali oggi con grande gioia dei rosiconi non ero qua a scrivere.








Hai ragione secondo me se intendi persone disoneste che non hanno il minimo interesse per il bene dei pazienti, ma pensano solo ad arricchirsi loro... Ci sono tantissimi esempi purtroppo!
Però ci sono anche moltissimi medici ufficiali onesti te l'assicuro [SM=g8320] !

Cosa intendi esattamente per medicina non ufficiale?
Andrea.ufoonline
00giovedì 24 novembre 2011 19:25
Re:
_INSIDER_, 24/11/2011 17.28:


Mi sa che hai mal interpretato il mio precedente post [SM=g8320]
Non davo credito alla cura del caffè, ma ti segnalavo che "clistere al caffè" era una parte della terapia su menzionata e sbugiardata.






No non ti ho frainteso, dicevo solo che in effetti non è bene essere superficiali in generale, non si sa mai... [SM=g6811]
Ho capito benissimo che tu non sei daccordo con quegli obrobri
eone nero
00giovedì 24 novembre 2011 19:32
Re: Re:
Andrea.ufoonline, 24/11/2011 19.25:




No non ti ho frainteso, dicevo solo che in effetti non è bene essere superficiali in generale, non si sa mai... [SM=g6811]
Ho capito benissimo che tu non sei daccordo con quegli obrobri



Io continuo a ripetere che la medicina ufficiale è corrotta sino all'osso e serva delle multinazionali di Big Pharma e qua nessuno mi può dire il contrario.

E non so quante medicine alternative, non parlo di deliri e truffe siano state messe al bando per favorire i loschi interessi, provato sulla pelle.




Andrea.ufoonline
00giovedì 24 novembre 2011 20:11
Re: Re: Re:
eone nero, 24/11/2011 19.32:



Io continuo a ripetere che la medicina ufficiale è corrotta sino all'osso e serva delle multinazionali di Big Pharma e qua nessuno mi può dire il contrario.

E non so quante medicine alternative, non parlo di deliri e truffe siano state messe al bando per favorire i loschi interessi, provato sulla pelle.








Questo si... Perchè preferiscono favorire rimedi costosi a cure "naturali economiche" magari anche più efficaci...

eone nero
00giovedì 24 novembre 2011 20:12
Re: Re: Re: Re:
Andrea.ufoonline, 24/11/2011 20.11:




Questo si... Perchè preferiscono favorire rimedi costosi a cure "naturali economiche" magari anche più efficaci...




O a farmaci più economici, 1 miliardo alla azienda citata di certo non lo hanno messo così per puro sport.



IRONMAN.75
00giovedì 24 novembre 2011 20:24
Magari trovassero una cura in questi anni, è il male del secolo e io aggiungo anche dell'innominabile perchè come lui si maschera bene e quando capisci che ce l'hai il più delle volte è già troppo tardi..
Ma la cosa del clistere è uno scherzo vero?? [SM=g8180]
Andrea.ufoonline
00giovedì 24 novembre 2011 20:28
Re: Re: Re: Re: Re:
eone nero, 24/11/2011 20.12:



O a farmaci più economici, 1 miliardo alla azienda citata di certo non lo hanno messo così per puro sport.







Chiaro questo è vero, però nel caso del cancro è necessario uccidere le cellule cancerogene. Questo si ottiene efficacemente con chemioterapici, radioterapia, ormoni e altre... oppure, ultimamente con i vaccini

altri rimedi sono fondamentalmente "acqua fresca". Perchè ciò che può danneggiare le cellule tumorali è dannoso anche per quelle sane purtroppo

Per esempio se vuoi leggere:

www.airc.it/cura-del-tumore/cure-del-cancro.asp

eone nero
00venerdì 25 novembre 2011 01:58
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Andrea.ufoonline, 24/11/2011 20.28:




Chiaro questo è vero, però nel caso del cancro è necessario uccidere le cellule cancerogene. Questo si ottiene efficacemente con chemioterapici, radioterapia, ormoni e altre... oppure, ultimamente con i vaccini

altri rimedi sono fondamentalmente "acqua fresca". Perchè ciò che può danneggiare le cellule tumorali è dannoso anche per quelle sane purtroppo

Per esempio se vuoi leggere:

www.airc.it/cura-del-tumore/cure-del-cancro.asp




Sai quanti soldi e di Big Pharma orbitano anche la dietro oltre agli interessi politici?

E non sono complottista di certo, mai avere a che fare. [SM=g8142]


fabik
00venerdì 25 novembre 2011 11:25
Mettere in mano ad aziende a scopo di lucro la salute ha come effetto questo, è da illusi credere che non sia così.
Io non sono di certo socialista o comunista ma la salute e la ricerca nel suo campo nelle mani dei privati è un crimine
Andrea.ufoonline
00venerdì 25 novembre 2011 12:23
Per Eone: questo è vero, però bisogna stare attenti a non farsi fregare neanche da chi propone terapia inutili, se non dannose...






Per Fabik: sono le case farmaceutiche multinazionali che comandano purtroppo... ci sono miliardi di miliardi in gioco
eone nero
00venerdì 25 novembre 2011 12:32
Re:
Andrea.ufoonline, 25/11/2011 12.23:

Per Eone: questo è vero, però bisogna stare attenti a non farsi fregare neanche da chi propone terapia inutili, se non dannose...




Per Fabik: sono le case farmaceutiche multinazionali che comandano purtroppo... ci sono miliardi di miliardi in gioco



Ecco dove stà il guaio, i ciarlatani e le enfasi non verificate da una parte e la speculazione senza scrupoli dall'altra, e pagano sempre i poveracci.

La scienza dei farmaci in mano alle multinazionali bolla tutto quello che non passa per i suoi canali come ciarlataneria spesso senza neanche verificare, e poi si permette truffe come quella del vaccino H1N1 dove chi urlava la verità veniva preso per ciarlatano.

caos per la nuova influenza

LA POLONIA: "IL VACCINO È UNA TRUFFA"
FAZIO: IL FARMACO È SICURO E TESTATO


Varsavia, invettiva del Ministro della Sanità: chi lo distribuisce aiuta case farmaceutiche. Il viceministro italiano: l'antivirale è efficace, è una leggenda metropolitana che sia pericoloso.

www.iltempo.it/interni_esteri/2009/11/18/1094919-polonia_contro_vaccino_truf...

Pericoloso per la salute forse no, ma per le tasche dei cittadini sicuramente si. [SM=g8245]


Andrea.ufoonline
00venerdì 25 novembre 2011 12:51
Re: Re:
eone nero, 25/11/2011 12.32:



Ecco dove stà il guaio, i ciarlatani e le enfasi non verificate da una parte e la speculazione senza scrupoli dall'altra, e pagano sempre i poveracci.






La nascita di queste multinazionali è stata una rovina per tutti [SM=g8142] ...
A quanto pare funzionano arricchendosi sempre di più e diventando talmente potenti da piegare i voleri dei governi.


Forse sarebbe meglio tornare indietro, meglio società piccole, oneste e controllabili
Però ormai è troppo tardi, il potere è loro... Ci vorrebbe un sistema per contrastarle
eone nero
00venerdì 25 novembre 2011 13:00
Re: Re: Re:
Andrea.ufoonline, 25/11/2011 12.51:





Però ormai è troppo tardi, il potere è loro... Ci vorrebbe un sistema per contrastarle



Come ha detto Fabik non è democratico il sistema.

Basterebbe nazionalizzarle e mettere la pena capitale pubblica per chi specula, nel giro di qualche anno si risolverebbero molti problemi ser non tutti.


KOSLINE
00venerdì 25 novembre 2011 15:59
Re:
fabik, 25/11/2011 11.25:

Mettere in mano ad aziende a scopo di lucro la salute ha come effetto questo, è da illusi credere che non sia così.
Io non sono di certo socialista o comunista ma la salute e la ricerca nel suo campo nelle mani dei privati è un crimine




[SM=g1420767] bravi ragazzi ,dite bene , ricordiamoci che sono delle S.P.A [SM=g8297]

basta vedere le inchieste su' i medici compiacenti con le case farmacuetiche con regali di viaggi macchine ecc , o i valori limite di determinate malattie come il colesterolo che sono stati abbassati (a scopo preventivo fu' detto) ma di conseguenza pratica hanno portato ad un aumento immediato di malati ,insomma di marcio sta' parecchio .

per non parlare delle controindicacazioni di determinati farmaci ,insomma spesso ti curano una cosa e ti procurano un altra cosa ...

per me' la vera medicina quella del futuro e' la medicina che si accosta sempre di piu' alla natura ,meglio della natura non esiste nada [SM=g1950684]
eone nero
00giovedì 1 dicembre 2011 02:10
Il nuovo business è dare medicine ai sani

E le case farmaceutiche fanno affari d’oro E' il marketing del disease mongering: non serve vendere più medicine ai soliti malati, ma basta sensibilizzare la gente a nuovi consumi nel nome di una presunta attenzione alla salute. La vicenda rivelata da un'inchiesta di "E", il mensile di Emergency

Il settore del farmaco scoppia di salute, e il mensile E, edito da Emergency, mette in fila i numeri per scoprire quanto vale “Il business dei sani”, come titola la copertina del numero in edicola. Un business da primato, che nemmeno la crisi planetaria ha scalfito. “Il giro d’affari delle aziende farmaceutiche nel mondo ha superato nel 2010 i 610 miliardi di euro, fatturato a cui quelle italiane contribuiscono con una quota di circa 25 miliardi – spiega l’inchiesta di Roberta Villa -. La spesa media pro capite di ogni italiano per le medicine è di oltre 300 euro l’anno, ma non è tutto qui, perché il settore dei farmaci concorre per meno del 15 per cento all’intero comparto economico che ruota attorno alla salute. E questo mercato del benessere, dai confini sempre più sfumati, rappresenta ormai il 10 per cento dei consumi in Europa e il 15 per cento negli Stati Uniti“.

Peccato per le conseguenze collaterali, che hanno nomi difficilotti ma spiegazioni assai semplici. Il “disease mongering” non è un morbo contagioso, ma la prassi di marketing che negli ultimi anni ha consentito al comparto di far volare utili e nuovi brand: come spiega Gianfranco Domenighetti, docente di Comunicazione ed economia sanitaria presso l’Università della Svizzera italiana, l’importante non è riuscire a vendere più medicine ai soliti malati, ma sensibilizzare la gente a nuovi consumi nel nome di una presunta attenzione alla salute.

Come? Semplice, basta “gonfiare l’importanza di una malattia o, se occorre, inventarsela di sana pianta” dice Domenighetti invitando l’utente medio a meditare sull’utilità di screening massivi e campagne di prevenzione sempre più frequenti. Perché, a dire il vero, le malattie restano più o meno le stesse e “solo il 2, 4 per cento dei farmaci immessi sul mercato dal 1981 al 2008 rappresenta un vero importante progresso terapeutico, mentre l’80 per cento non sono che copie dell’esistente, a eccezione del prezzo, che di regola è triplicato” chiosa l’economista svizzero.

Ma davvero l’industria riesce a condizionare la domanda di farmaci fino al punto di danneggiare il reale interesse del consumatore/paziente? Risponde Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano: “Questa idea di curare i sani è solo l’ultimo atto di una strategia che inizialmente è partita allargando artificialmente la platea dei malati. Non è un caso che i valori-soglia considerati un tempo normali per la glicemia, il colesterolo o la pressione arteriosa siano stati progressivamente abbassati: per ognuno di questi aggiustamenti, è cresciuto a dismisura il numero di persone cui prescrivere medicinali”. E se la prossima volta che leggerete sul giornale un mega inserto sulla salute dove si parla di doloretti alla schiena, tenete a mente questa battuta rapida ma efficace: “La fibromialgia, per esempio, è una ‘nuova’ malattia che sembra fatta apposta allo scopo di vendere analgesici”. Parola di Garattini.

Oltretutto, c’è da ragionare sulla relatività del concetto salute e sulla forza dei modelli culturali capaci di espandersi a suon di investimenti miliardari. Gli Stati Uniti, si sa, sono la patria dell’extra large e anche in ambito farmaceutico stanno facendo scuola alla vecchia Europa. Negli Usa una persona su quattro prende ogni giorno la pillola per tenere a bada la pressione e i medicinali contro gli stati ansiosi sono ormai alla portata dei bambini di quattro anni. Donne isteriche? Uomini disoccupati? Adolescenti inquieti? Tutti in fila per la terapia, magari venduta via internet con sconti favolosi, giusto per invogliare il cliente. In Italia, storicamente, la classe medica ha posto un freno all’invadenza del business, ma i tempi magri e l’inesorabile tendenza al supporto fast – meglio buttar giù un antidolorifico al volo piuttosto che impegnare tempo e denaro in cure tradizionali cui la sanità pubblica non può più far fronte – fanno pensare a un futuro ancor più florido per i commercianti del benessere. “Per questo abbiamo deciso di occuparcene – spiega Maso Notarianni, vicedirettore di E -. Noi siamo la testata di Emergency, e tutti si aspettano notizie sulle attività nei vari luoghi del mondo dove opera l’organizzazione. In realtà il mondo è un affare complicato, dove tutto si correla. I soldi, la ricchezza, la democrazia, i diritti umani. Anche in Italia, nella sanità privata o in quella pubblica, c’è chi pensa solo al profitto. Secondo noi la salute è un’altra cosa, il rispetto per l’essere umano è la priorità: in un ospedale sperduto tra la guerra o nella clinica degli orrori a Milano cambia poco”.



www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/29/dare-medicine-ai-sani-le-case-farmaceutiche-fanno-affari...
eone nero
00lunedì 12 dicembre 2011 15:25
I colossi farmaceutici occidentali fanno affari con le cavie umane indiane

A svelare questo fenomeno è un'inchiesta del quotidiano inglese 'The Independent', secondo cui in totale sono oltre 150mila le persone che oggi partecipano ad almeno 1.600 test clinici per conto di colossi farmaceutici come Pfizer, Merck e AstraZeneca

Gente analfabeta reclutata per partecipare a sperimentazioni cliniche senza un vero consenso informato e senza conoscere i rischi. Vittime quasi mai ricompensate. Medici che “consigliavano” ai loro pazienti di prendere un farmaco, senza dirgli che stavano partecipando a una sperimentazione clinica. Sono questi alcuni degli abusi commessi per conto di alcuni colossi farmaceutici occidentali in India, dal 2005 diventata un vero ‘paradiso’ per le sperimentazioni di nuovi farmaci, grazie ad una legislazione “rilassata”.

A svelare questo fenomeno è un’inchiesta del quotidiano inglese ‘The Independent‘, che racconta come abbia preso piede questa nuova forma di ‘colonialismo’ nel Paese asiatico. Per capire il perchè di questo fenomeno, bisogna partire da una considerazione: la ricerca per lo sviluppo di un nuovo farmaco dura circa 10-15 anni e arriva a costare 500 miliardi, per rispettare tutte le linee guida, i regolamenti e le varie fasi di sperimentazione. Delocalizzando, invece, le aziende farmaceutiche riescono a tagliare fino al 60 per cento i costi della ricerca e realizzare grossi profitti vendendo sul mercato occidentale i nuovi farmaci.

Ecco perchè da quando l’India ha allentato le regole sugli esperimenti umani, il settore ha subito un incremento esponenziale, e l’industria della ricerca nel paese asiatico vale ora 189 milioni di sterline. In totale sono oltre 150mila le persone che oggi partecipano ad almeno 1.600 test clinici per conto di colossi farmaceutici come Pfizer, Merck e AstraZeneca. Tra il 2007 ed il 2010 – secondo le cifre riportate dall’Independent – almeno 1.730 persone sono morte durante o dopo aver preso parte ad uno di questi esperimenti. Sebbene sia difficile stabilire se siano morte proprio a causa dei test ai quali erano sottoposte – molte di loro erano infatti già malate – è impossibile anche affermare il contrario, in quanto sono stati gli stessi medici che conducevano l’esperimento a determinare se vi fosse un legame tra la sostanza testata e il decesso.

Qualche mese fa, il ministro della Sanità indiano, Ghulam Nabi Azad, ha dichiarato al parlamento indiano che 10 farmaceutiche straniere avevano versato compensi ai familiari di 22 individui morti durante o dopo esperimenti clinici nel 2010, con indennizzi che ammontavano in media a ‘ben’ 3mila sterline a persona. “Gli indiani vengono sfruttati dalle società farmaceutiche che poi guadagnano milioni vendendo i medicinali in Occidente. Usano indiani analfabeti e poveri che non potranno mai permettersi queste medicine”, spiega Chandra Gulhati, un medico in pensione che dal suo ufficio a Delhi sta raccogliendo dati sugli esperimenti nelle diverse regioni dell’India. Come quello di centinaia di ragazzine minorenni, i cui genitori, provenienti da aree tribali dell’Andhra Pradesh, non erano stati informati che alle figlie sarebbe stato somministrato un vaccino contro il papilloma virus, il Gardasil. “Nessuno è venuto a chiederci il permesso”, ha raccontato il padre di Sarita Kudumula, una ragazzina di 13 anni morta alcuni giorni dopo che le era stato iniettato il vaccino. O il caso dei sopravvissuti al disastro di Bhopal, usati come cavie in almeno 11 studi senza un vero consenso informato, e dozzine di trial privati condotti da medici in ospedali pubblici, in cui neanche si diceva al paziente che stava partecipando ad una sperimentazione clinica.

Questo nuovo ‘colonialismo’ della ricerca farmaceutica ha preso piede anche in altri paesi asiatici, come Cina, Indonesia e Thailandia. Tanto che un quarto di tutti i dati clinici sottoposti alle agenzie regolatorie per l’approvazione di nuovi farmaci è stato ottenuto proprio grazie agli studi condotti in paesi a basso e medio reddito. Le aziende farmaceutiche obiettano di aver sempre seguito le regole, ma molte persone che hanno partecipato agli studi hanno detto di averlo fatto su raccomandazione del loro medico, che spesso era anche chi conduceva la sperimentazione. “Per noi un medico è come un dio”, ha affermato Ajay Naik, il cui figlio Yatharth ha sviluppato alcune macchie bianche sul corpo dopo un esperimento. “A mia moglie avevano detto che era un nuovo vaccino che costava 8-10mila rupie ma che a noi sarebbe stato dato gratis”.

Fonte:

www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/12/pertosa-cavie-umane-passare...
(richard)
00lunedì 12 dicembre 2011 15:50
In galera devono andare Pfizer, Merck e AstraZeneca,con tutte le scarpe!!
eone nero
00giovedì 22 dicembre 2011 01:13
“Non pubblicate i risultati dello studio sul virus”. Governo Usa blocca Science e Nature

Il National Science Advisory Board for Biosecurity ha chiesto alle due più importanti riviste in campo scientifico di non divulgare dettagli sull'esperimento di due gruppi di ricercatori sulla mutazione di una variante dell'H5N1 ad alta trasmissibilità. Per Washington c'è il rischio di regalare informazioni a potenziali bioterroristi. "Inutile e dannoso", replicano le due testate



Come comportarsi quando una pubblicazione scientifica rischia di creare un pericolo per la salute pubblica? La questione è diventata determinante nelle redazioni delle riviste scientifiche più importanti del mondo, che hanno tra le mani gli studi di due gruppi di ricerca che hanno sviluppato un virus influenzale mutato. Se uscisse dai laboratori questo virus potrebbe causare una pericolosa pandemia. Infatti il nuovo virus ha dimostrato una rapida velocità di trasmissione, tramite l’aria, perlomeno ai furetti. Insomma, si parla di un virus molto pericoloso, potenzialmente letale, e che si diffonde molto facilmente, quanto quelli dell’influenza stagionale.

Le nuove varianti del virus, appartenenti al ceppo H5N1 (quello dell’influenza aviaria), sono state sviluppate da ricercatori dell’Erasmus medical center di Rotterdam, in Olanda, e dell’Università del Wisconsin, negli Stati uniti. Lo scopo delle ricerche è quello di capire meglio i meccanismi di trasmissione e le possibilità di dover affrontare una forma mutata molto aggressiva. Ieri gli studi che spiegano le tecniche usate e le mutazioni genetiche che hanno reso i virus altamente trasmissibili sono stati inviati a due delle principali riviste scientifiche del mondo, Science e Nature, che ora dovranno valutare se e come pubblicarli.

Infatti il comitato per la biosicurezza statunitense, il National Science Advisory Board for Biosecurity (NSABB) ha chiesto esplicitamente alle due riviste scientifiche di contravvenire alle regole e pubblicare versioni parziali dei due studi. In particolare chiedono che “i manoscritti non contengano dettagli metodologici o di altro tipo che possano permettere la replicazione degli esperimenti da parte di chi cerca di causare dei danni”. Un articolo scientifico dovrebbe contenere tutte le informazioni necessarie perché un altro ricercatore possa riprodurre la ricerca, ma non in questo caso. Nature e Science potrebbero infatti pubblicare in questo modo le “istruzioni” per produrre un supervirus, che il governo americano ritiene pericolose per timori legati a potenziali fini terroristici.

Anche se nella storia recente il bioterrorismo non si è mai rivelato una minaccia concreta, restano gli spettri dell’antrace, che nel 2001 seminò il panico negli Stati uniti post-11 settembre causando cinque morti. In quel caso si trattava di terrorismo interno: le buste provenivano da un laboratorio della Difesa americana.

Ora tuttavia molti ricercatori credono che la richiesta della NSABB sia eccessiva, e che la pubblicazione degli studi, magari non completi di tutti i dettagli utili alla produzione del virus, sia necessaria. Secondo il direttore di Nature, Philip Campbell, “le raccomandazioni del NSABB, che causerebbero la restrizione all’accesso pubblico ai dati e ai metodi della ricerca, sono senza precedenti”. Tenere nascoste agli scienziati del mondo le informazioni potrebbe causare più danni di quelli della supposta minaccia terroristica. I ricercatori che stanno lavorando con virus simili, ad esempio, hanno bisogno di tutti i dettagli per mettere in campo misure di protezione in caso di incidenti o per sviluppare vaccini e antivirali adeguati a combattere forme letali di influenza. E le informazioni sulla genetica del virus diventano indispensabili.

Inoltre, molti esperti di biosicurezza sostengono che ormai la ‘frittata è fatta’: diversi ricercatori hanno visto i risultati degli studi, per esempio quelli che lavorano con le redazioni delle riviste scientifiche per valutare la qualità delle ricerche. Richard Ebright della Rutgers University ha dichiarato a Nature che “a questo punto è completamente futile discutere di restrizioni alla pubblicazione di queste informazioni”. Ora sarebbe meglio concentrarsi sulle misure di contenimento e protezione dei laboratori che possiedono campioni del virus, e dare ai ricercatori gli strumenti e le informazioni per creare soluzioni.

Il direttore di Science, Bruce Alberts, sostiene in una nota pubblicata ieri che la rivista sta aspettando una decisione del governo Usa, così come sta facendo Nature, ma che vorrebbe “far sì che qualsiasi informazione che venga omessa dalla pubblicazione sia fornita a tutti gli scienziati responsabili che ne fanno richiesta, come parte dei loro sforzi legittimi per migliorare la salute pubblica e la sicurezza”.

di Alessandro Delfanti



Fonte:

www.ilfattoquotidiano.it/2011/12/21/pubblicate-risultati-dello-studio-virus-governo-contro-science-nature...



fabik
00giovedì 22 dicembre 2011 08:55
Io sto dalla parte di chi dice che la frittata è fatta.
Adesso che si dedicassero al contenimento del fenomeno ed incrociamo le dita
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