Marea Nera, un suicidio per il disastro.

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_Thomas88_
00giovedì 24 giugno 2010 10:30
Incidente provocato da un robot sottomarino. Almeno un morto in incidenti durante le operazioni di contenimento.

Dallas (USA) - La Bp ha annunciato di aver riposizionato mercoledì sera "con successo" il 'tappo' sul pozzo del Golfo del Messico che i tecnici della compagnia petrolifera avevano dovuto rimuovere dopo un incidente causato da un robot sottomarino. "Il sistema - ha aggiunto Bp in un comunicato - ha ripreso a pompare petrolio e gas". A seguito della rimozione del coperchio che cerca di contenere la fuoriuscita di greggio, il flusso del petrolio era notevolmente aumentato.
Sangue sulla marea nera. Nel giorno in cui il nuovo responsabile della Bp America assume la responsabilità delle operazioni nel Golfo del Messico, un capitano di 55 anni assoldato da BP per operazioni legate alla marea si è tolto la vita, aggiungendo ulteriore drammaticità ad una situazione che col passar del tempo si fa sempre più drammatica. E proprio nel giorno in cui un incidente causato da un robot sottomarino ha indotto i tecnici a rimuovere il 'coperchio' che cerca di contenere il petrolio.
E' in questo scenario che ha cominciato la sua prima giornata di lavoro nel nuovo incarico il nuovo responsabile di Bp America, Bob Dudley. La Bp ha infatti optato per un cambio della guardia nel Golfo del Messico: dopo le figuracce rimediate dall'ex direttore esecutivo, Tony Hayward, la responsabilità delle operazioni in America e Asia è stata affidata a Robert 'Bob' Dudley, 55 anni, cresciuto in Mississippi. Che fin dal primo giorno ha dovuto affrontare problemi non da poco. Problemi accentuati dalla notizia che due persone sono morte in incidenti nel Golfo. Una delle due, William Allen Kruse, proprietario di un'imbarcazione per la pesca sportiva, si è sparato sulla sua barca in Alabama. Secondo il coroner non era malato né aveva problemi mentali. "Ma non sorprende che la marea nera avesse preso un posto importante nella sua testa come per molti altri pescatori" ha commentato il vice coroner, Stan Vinson. Se Dudley era alla ricerca di un ruolo di alto profilo in Bp, può star certo di averlo trovato.
Anche perché, oltre all'emergenza ambientale, negli Usa si profila una battaglia giuridica senza precedenti in materia di trivellazioni. Ieri un giudice della Louisiana, Martin Feldman, aveva ordinato lo stop della moratoria disposta dall'amministrazione Obama. La Casa Bianca ha replicato annunciando ricorso in appello, e il ministro dell'Interno, Ken Salazar, ha reso noto che "a breve" sarà varata una nuova moratoria. E' probabile però che la Casa Bianca prima di procedere aspetti l'esito dell'appello nei confronti del giudice Feldamn. Per il quale, secondo quanto riportato dalla stampa, si profila un caso di conflitto di interessi.
Il giudice ha infatti interessi azionari in molte società che operano nel Golfo, tra cui anche la Transocean (proprietaria della piattaforma Deepwater Horizon). Dalle denunce dei redditi 2008 risulta che ha incassato dividendi da più società. Molti giudici che operano nelle zone del Golfo del Messico hanno investito nelle compagnie petrolifere, ma -riportano i quotidiani- in gran parte hanno venduto le azioni prima di assumere casi legati all' emergenza marea nera. Non è il caso del giudice Feldman, nei confronti del quale si sono levate molte critiche. "Se il giudice Feldman ha investito in società petrolifere che operano nel Golfo è in flagrante conflitto di interessi" ha dichiarato il direttore di Pew Environment Group, Josh Reichert, Dato questo scenario, due importanti compagnie petrolifere come Shell e Marathon hanno reso noto che aspetteranno comunque gli esiti dell'appello prima di riprendere le trivellazioni.

Fonte: Ansa.It
danielozma
00giovedì 24 giugno 2010 22:00
I mass media italiani stanno dando un'informazione tranquillizzante sulla marea nera nel Golfo Del Messico, forse vedere la pioggia mista a petrolio che e' caduta sulla Louisiana (con gli ovvi effetti sulle coltivazioni che ci possiamo immaginare) puo' essere utile:
ideenet.byethost7.com/index.php?mod=read&id=1277408661
per rendersi conto che questo disastro puo' toccare la vita di milioni di americani e l'economia di interi paesi.
Buona serata.
Daniele Dellerba.
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