Martedi sera a Los Angeles, poco dopo le 22 ora locale, Stephen Clancy Hill, attore porno conosciuto col nome di Steve Driver, ha ucciso a colpi di machete un suo collega e ferito altri due uomini.
Alla base del folle gesto ci sarebbe il licenziamento di Hill, 30 anni, che da tempo viveva e lavorava negli uffici della Ultima DVD, la compagnia che produceva i suoi film.
Il licenziamento, quindi, aveva significato per Hill anche la perdita del posto in cui alloggiare. Da qui, il raptus.
La produzione non era più soddisfatta delle performance di Hill e qualche settimana fa l’aveva licenziato, dandogli il tempo di trovarsi un altro alloggio e un altro lavoro. Il termine ultimo era fissato per il 2 giugno. Avrebbe dovuto andarsene quel giorno.
Ma Hill non se n’è andato: ha preso un machete ed ha massacrato un suo collega attore, Herbert Wong, poi si è accanito contro altre due persone che erano presenti negli uffici della Ultima DVD, ferendoli ma non uccidendoli, e alla fine si è dato alla fuga.
Sono state avviate subito le ricerche dell'uomo ed è iniziata una vera caccia all'uomo che è stato visto fuggire dal luogo del delitto a bordo della sua Toyota RAV4 blu.
Le ricerche si sono concluse ieri a Los Angeles quando Hill è stato rintracciato su una parete rocciosa nel distretto di West Hills, nella San Fernando Valley ed è rimasto lì, circondato da decine di agenti, per circa 8 ore.
Mentre minacciava di uccidersi è stato colpito con una pistola stordente da uno degli agenti: è precipitato di sotto ed è morto.
Gli ultimi drammatici momenti sono stati ripresi da Fox News e potete vederli dopo il salto. Si tratta di immagini SCONSIGLIATE AD UN PUBBLICO FACILMENTE IMPRESSIONABILE.
Kirk Albanese, vice capo della SWAT di Los Angeles, ha rifiutato di discutere i dettagli corca l’arma stordente utilizzata da uno degli agenti.
Non è chiaro se il colpo abbia raggiunto Hill e se questo l’abbia fatto precipitare di sotto o se il colpo sia andato a vuoto e Hill si sia gettato di sotto intenzionalmente.
Quasi sicuramente sarà avviata un’indagine interna.
Fonte: Los Angeles Times
Si voleva uccidere ed avendo già fatto del male ad altre persone, penso si sia meritato quella fine. Sono duro ma la penso così...