La sonda Messenger entra nell'orbita di Mercurio

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IRONMAN.75
00giovedì 17 marzo 2011 16:56
L’occhio di bue finalmente illumina il primo pianeta, a lungo rimasto nell’ombra. Ora tocca a Mercurio. Il 17 marzo la sonda MESSENGER della NASA entra nell’orbita, dopo aver solcato per sei anni tutto il Sistema solare interno. Comincia l’era dell’esplorazione di Mercurio, visitato solo di sfuggita in passato, più di 35 anni fa, dalla sonda Mariner 10. Il momento d’oro del “messaggero degli dei”, nella mitologia romana, comincia sotto i migliori auspici. Proprio in questi giorni, infatti, il piccolo pianeta generalmente troppo vicino al Sole per essere visibile, raggiunge la sua miglior posizione nel cielo e può essere ammirato dopo il tramonto, sopra l’orizzonte, in direzione ovest. Il 22 marzo è il miglior giorno del 2011 per vederlo brillare.

Intanto, i sette strumenti a bordo di MESSENGER si preparano a raccogliere nuovi e inediti dati, non appena la sonda si sarà posizionata lungo l’orbita allungata (compiendo un giro ogni 12 ore e raggiungendo, nel punto più vicino, la distanza minima di 200 chilometri e nel punto più lontano, la distanza massima di 15 mila chilometri). Ma questo è solo l’inizio. Nel 2014, arriverà BepiColombo: missione tra le più ambiziose dell’ESA, in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA), che vede l’Italia fortemente coinvolta. “BepiColombo sarà una missione ben più complessa di MESSENGER, con due satelliti separati: uno dedicato all’ambiente che circonda Mercurio (radiazione solare, campo magnetico, vento di particelle), e l’altro interamente rivolto al pianeta stesso (superficie, topologia, struttura interna)”, anticipa Enrico Flamini, coordinatore scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana e PI dello strumento SIMBIO-SYS, uno dei quattro esperimenti di Bepi Colombo che coinvolgono la comunità scientifica italiana (insieme all’accelerometro ad alta sensibilità ISA, l’esperimento di radioscienza MORE, e strumento SERENA per lo studio dell’ambiente particellare). “La reciproca collaborazione tra i gruppi scientifici di lavoro su MESSENGER e BepiColombo produrrà una cascata di dati. Con finalmente darà una visione esaustiva del pianeta”.



bambino_69
00giovedì 17 marzo 2011 21:28
allora .. buon lavoro Messenger hehe [SM=g1420767]
IRONMAN.75
00venerdì 18 marzo 2011 00:23
gia' gia'!speriamo resista a lungo. [SM=g1950690]
_Thomas88_
00venerdì 18 marzo 2011 12:48
Nei prossimi anni conosceremo molto meglio Mercurio grazie alle sonde Messenger e BepiColombo.
QUindi auguriamogli un grandissimo "in bocca al lupo".
(richard)
00venerdì 18 marzo 2011 12:51
Ma stando piu' vicino a Mercurio e quindi al Sole non è che pian piano diventa una frittura??
_Thomas88_
00venerdì 18 marzo 2011 12:55
Re:
(richard), 18/03/2011 12.51:

Ma stando piu' vicino a Mercurio e quindi al Sole non è che pian piano diventa una frittura??




Avrà delle apposite schermature penso [SM=g8087]
IRONMAN.75
00venerdì 18 marzo 2011 13:25
come tutte le sonde penso abbia anche questa una durata(come afferma richard)essendo molto vicino al sole avranno preso sicuramente delle precauzioni di isolamento ......ma purtroppo queste non sono infinite.
SGRdust
00venerdì 18 marzo 2011 18:21
La missione dovrebbe terminare nel 2014 mi pare!
E' protetta da dei "parasole" (sunshade?) in ceramica, appositi radiatori, e la pianficazione della missione stessa è fatta in modo che rimanga sempre per brevi periodi alla luce diretta della stella, poi ha una struttura in lega di grafite che la rende particolarmente adatta a resistere al calore...

messenger.jhuapl.edu/spacecraft/index.html
IRONMAN.75
00venerdì 18 marzo 2011 18:39
perfetto sgrdust!!grazie per il post,e' molto interessante.
sembra possa resistere anche alle alte temperature.
_Thomas88_
00venerdì 18 marzo 2011 20:44
Grazie per l'approfondimento SGRdust!
IRONMAN.75
00giovedì 31 marzo 2011 12:42
AGGIORNAMENTO



Uploaded with ImageShack.us

Dopo aver raggiunto l’orbita attorno a Mercurio il 17 marzo, il satellite MESSENGER (MErcury Surface, Space ENvironment, GEochemistry, and Ranging) ha inviato la sua prima immagine del pianeta più interno del nostro sistema solare.
Questa storica immagine è la prima scattata da un satellite in orbita ed è focalizzata sul cratere Debussy. La parte alta della foto mostra una regione della superficie di Mercurio vicino al polo sud del pianeta, che non è mai stata ripresa da un satellite.

Durante le 6 ore seguenti a questa foto, MESSENGER ha effettuato altri 363 scatti prima di inviare i dati alla Terra. Nei prossimi 3 giorni verranno fatte altre 1185 foto per verificare l’efficacia del MDIS, il Mercury Dial Imaging System, che consiste in un paio di fotocamere a colori (una narrow angle e una wide angle) che otterranno immagini di Mercurio sia normali che a luce infrarossa.

Durante il primo anno della missione MESSENGER, che inizierà il 4 aprile, tramite il MDIS sarà possibile recuperare oltre 75000 immagini che serviranno per capire la storia e l’evoluzione del pianeta. Per fare questo il MESSENGER trasporta ben 7 strumenti che serviranno ad ottenere dati sulla composizione e sulla struttura della crosta di Mercurio, la sua storia geologica, la natura della sua magnetosfera e atmosfera sottile, la composizione del suo nucleo e i materiali vicino ai poli.

La NASA rilascerà ulteriori immagini scattate dal MESSENGER nei prossimi giorni, che saranno disponibili sul sito:


messenger.jhuapl.edu/index.php

[SM=g8320]
fabik
00giovedì 31 marzo 2011 12:46
bene bene, queste sono belle notizie, prima o poi dobbiamo conoscerlo come si deve il nostro msistema solave visto che è la nostra casetta.
IRONMAN.75
00giovedì 31 marzo 2011 13:45
bendetto fabik,a occhio e croce mi sembra un tipico suolo lunare. [SM=g1950693] ( ci sarà sicuramente più caldo però).
_Thomas88_
00giovedì 31 marzo 2011 19:26
Re:
IRONMAN.75, 31/03/2011 13.45:

bendetto fabik,a occhio e croce mi sembra un tipico suolo lunare. [SM=g1950693] ( ci sarà sicuramente più caldo però).




Ironman ho fatto una leggera modifica al tuo post, eliminando quello spazio bianco enorme sotto la foto.

Per l'immagine, è bellissima! [SM=g8320]
Attendo con ansia altri scatti del pianeta Mercurio...
SGRdust
00giovedì 31 marzo 2011 21:01
Bellissima immagine! Ehehe -2 all'appello (Urano e Nettuno)...

Cmq è vero, ricorda molto la Luna!
bambino_69
00giovedì 31 marzo 2011 21:24
Re:
SGRdust, 31/03/2011 21.01:

.....Cmq è vero, ricorda molto la Luna!.....




si è vero [SM=g8320]

forse, tanti pianeti come mercurio che sono quasi senza atmosfera, hanno questa caratteristica del suolo, cioè tutta butterata da piccoli e grandi crateri [SM=g8087]
Legion37
00giovedì 31 marzo 2011 22:45
Bella foto e di grande effetto
_Thomas88_
00venerdì 1 aprile 2011 10:39
Re: Re:
bambino_69, 31/03/2011 21.24:




si è vero [SM=g8320]

forse, tanti pianeti come mercurio che sono quasi senza atmosfera, hanno questa caratteristica del suolo, cioè tutta butterata da piccoli e grandi crateri [SM=g8087]




Eggià. Infatti è la quasi totale asenza di atmosfera a generare questa tipologia di superficie terrestre che possiamo vedere sulla Luna e su Mercurio.
IRONMAN.75
00venerdì 1 aprile 2011 11:21
Grazie Thomas per la modifica(non me ne ero accorto),speriamo di vedere foto ancora piu' da vicino!
Certo che quel cratere bianco deve essere un'impatto con qualcosa di veramente grosso!!
_Thomas88_
00venerdì 1 aprile 2011 16:03
Re:
IRONMAN.75, 01/04/2011 11.21:

Grazie Thomas per la modifica(non me ne ero accorto),speriamo di vedere foto ancora piu' da vicino!
Certo che quel cratere bianco deve essere un'impatto con qualcosa di veramente grosso!!




Prego. [SM=g8320]

Oppure quel cratere è più recente degli altri...e quindi ha una diversa colorazione [SM=g6811]
IRONMAN.75
00venerdì 1 aprile 2011 16:48
mmmm...giusto é vero!!
IRONMAN.75
00martedì 5 aprile 2011 13:47
Eccone un'altra



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_Thomas88_
00martedì 5 aprile 2011 18:50
Bella bella bella!
Legion37
00martedì 5 aprile 2011 20:13
Bella!!!
Niente male il dettaglio del craterino
IRONMAN.75
00martedì 19 aprile 2011 14:47
Nuove immagini di Mercurio da Messenger.


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Come promesso ecco le nuovissime immagini di Mercurio che la sonda NASA Messenger (Mercury Surface, Space Environment, Geochemistry and Ranging) ha ripreso durante il suo terzo volo ravvicinato (o flyby) dello scorso 29 settembre 2009. A dispetto del problema che si è verificato a bordo poco prima del massimo avvicinamento a Mercurio, problema che ne ha causato il passaggio allo stato di Safe-Mode interrompendo così tutte le attività scientifiche, gli obiettivi di missione sono stati ugualmente raggiunti, prima tra tutti la manovra di 'gravity assist' che ne ha frenato la corsa e che ne consentirà l'immissione in un'orbita stabile prevista per l'8 marzo 2011.
Messenger ha anche ripreso immagini ad alta risoluzione di Mercurio che coprono circa la metà del 10% del pianeta che non era ancora mai stato esplorato in precedenza.

La prima immagine pubblicata qui in alto (ripresa il 29/09/2009, altitudine 16.200 Km, risoluzione 410 metri/pixel, strumento NAC - Narrow Angle Camera del MDIS - Mercury Dual Imaging System) è un mosaico di 62 fotografie, molte delle quali mostrano per la prima volta regioni del pianeta mercurio mai viste in precedenza.

L'immagine qui sotto (29/09/2009, altitudine 15.600 Km, risoluzione 400 metri/pixel, NAC) è anch'essa una novità, ripresa per la prima volta in assoluto. Essa mostra un bacino con una doppia struttura ad anello, il cui diametro esterno è di circa 260 Km.


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Qui sotto invece (29/09/2009, altitudine 27.000 Km, risoluzione 690 metri/pixel, NAC) il cratere centrale è ripreso anch’esso per la prima volta. Al suo interno vi è una depressione a forma di arco definita "pit crater", quest’ultima già osservata in precedenza.




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La superficie di Mercurio è ricoperta di crateri di molte forme e dimensioni, risultato di impatti avvenuti in miliardi di anni. Qui sotto (29/09/2009, altitudine 31.500 Km, risoluzione 800 metri/pixel, NAC) si vedono un insieme di tali crateri da impatto. Uno piuttosto "curioso" è stato evidenziato, a forma di impronta di piede.


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Al centro dell'immagine successiva (29/09/2009, altitudine 23.300 Km, risoluzione 600 metri/pixel, NAC) vi è un cratere anch'esso osservato per la prima volta, registrato appena due ore prima del raggiungimento del punto più vicino. Esso ha un diametro di circa 134 Km.




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Per ultima ecco la seguente immagine (29/09/2009, altitudine 15.800 Km, risoluzione 400 metri/pixel, NAC) che mostra una regione "chiara" nella superficie di Mercurio. Vista da Terra appare come un semplice punto più luminoso.




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[SM=g8320]

Immagini, fonte NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Carnegie Institution of Washington.
_Thomas88_
00martedì 19 aprile 2011 18:42
Veramente bellissime!
Legion37
00martedì 19 aprile 2011 20:12
Belle foto veramente
Certo che ne ha presi di "colpi" Mercurio da parte di asteroidi e compagnia bella!!
bambino_69
00martedì 19 aprile 2011 21:30
Re:
Legion37, 19/04/2011 20.12:

Belle foto veramente
Certo che ne ha presi di "colpi" Mercurio da parte di asteroidi e compagnia bella!!




è un colabrodo hehe [SM=g8320] per fortuna il nostro pianeta ha l'atmosfera che ci ripara un po' da questo "bombardamento"


comunque bellissime le immagini [SM=g8284] vai avanti così Messenger [SM=g8284]
_Thomas88_
00mercoledì 20 aprile 2011 20:20
Re: Re:
bambino_69, 19/04/2011 21.30:




è un colabrodo hehe [SM=g8320] per fortuna il nostro pianeta ha l'atmosfera che ci ripara un po' da questo "bombardamento"


comunque bellissime le immagini [SM=g8284] vai avanti così Messenger [SM=g8284]




...Esatto, infatti è proprio per via della mancanza di un atmosfera che Mercurio versa in quelle condizioni, come la nostra luna! [SM=g1950684]
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