La fossa delle Marianne

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AURORA PILOT
00sabato 31 maggio 2008 01:09
Uno dei posti più inesplorati e pericolosi del mondo: la fossa delle Marianne!

La Fossa delle Marianne è la fossa oceanica conosciuta come la più profonda al mondo, e quindi come il luogo più profondo della crosta terrestre.
È localizzata sul fondo dell'oceano a Nord-Ovest dell'Oceano Pacifico, ad est delle Isole Marianne, a 11°21 Nord di latitudine, e 142° 12' Est di longitudine, vicino al Giappone.
La fossa è delimitata dall'incontro di due placche tettoniche, in una zona di subduzione, dove la Placca del Pacifico va ad infilarsi sotto la Placca delle Filippine.
La fossa forma un leggero arco lungo circa 2.500 Km. Il punto più profondo supera di 2.061 metri l'altezza del monte Everest, e si trova a 10.911 metri sotto il livello del mare.

I primi rilievi della profondità di questa zona dell'Oceano Pacifico furono effettuati nel 1951 dal vascello Challenger II appartenente alla Royal Navy, che diede il nome alla prima fossa individuata, il Challenger Deep. Mediante un sonar il Challenger II misurò la profondità di 10.900 m. a 11°19', 142° 15' E. Questo rilevamento venne eseguito usando un ricevitore che intercettava il ritorno del segnale, misurato con un cronometro. A causa della manualità di parte del rilevamento, la profondità individuata venne rettificata di circa 20 m e posta a 10.863 m.

Nel 1957, il vascello russo Vityaz misurò una profondità di 11.034 m. Essendo questa misura mai più rilevata, non venne considerata accurata.
Nel 1962 la M.V Spencer F.Baird registrò la più grande profondità dell'epoca pari a 10.915 m.
Nel 1984 il Giappone inviò la Takuyo, un vascello altamente specializzato dotato di un sonar multi-direzionale. Con questo strumento venne misurata una profondità di 10.924 m.
L'ultima, nonché piu accurata misura, fu presa 11 anni dopo da un'altra sonda, la Kaiko il 24 marzo 1995: 10.911 m.

In un'immersione senza precedenti, il batiscafo Trieste della U.S. Navy raggiunse la profondità della fossa il 23 gennaio 1960 alle 13:06.
Sul batiscafo erano presenti il tenente di vascello Don Walsh e Jacques Piccard. Come zavorra, vennero usate palle da cannone e benzina, per favorire il galleggiamento. Il riempimento con benzina aveva anche lo scopo di rendere lo scafo incomprimibile.
Gli strumenti di bordo individuarono una profondità di 11.521 m, più tardi rettificati a 10.916 m. Sul fondo della fossa Walsh e Piccard furono sorpresi di trovare delle particolari specie di sogliole o platesse, lunghe circa 30 cm ed anche dei gamberetti. Secondo Piccard, "Il fondo appariva luminoso e chiaro, un deserto che faceva trapelare diverse forme di diatomee".

Sul fondo della Fossa delle Marianne, l'acqua esercita una pressione di 1086 bar (pari a 108.6 MPa), (per fare un paragone, quella di Venere è 90-100 Megapascal).

Incredibile vivere senza luce e con una pressione incredibile, alcune specie marine sono straordinarie!

AURORA PILOT

ufo92
00sabato 31 maggio 2008 08:30
AURORA PILOT

in quella profondità c'era vita e incedibile quando la natura ci sorprende. [SM=g27811]
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