L'impressionante migrazione dei poli di Europa

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(richard)
00mercoledì 14 maggio 2008 19:29
Il vasto oceano sotterraneo potrebbe anche ospitare forme di vita extra-terrestre, grazie al calore prodotto dalle forze mareali generate da Giove I poli di Europa, il satellite di Giove, sarebbero migrati nel corso del tempo di quasi 90°, secondo quanto riferisce su "Nature" un gruppo di ricercatori della Carnegie Institution e dell'Università della California a Santa Cruz. Ciò suggerisce che su quel satellite dovrebbe esserci, al di sotto della crosta ghiacciata, un vasto oceano liquido che potrebbe anche ospitare, dicono i ricercatori, forme di vita extra-terrestre.

I ricercatori hanno sfruttato le immagini riprese delle sonde Voyager, Galileo e New Horizons per mappare diverse grandi depressioni dalla forma ad arco che si estendono sulla superficie di Europa, il cui raggio, di circa 1500 chilometri, è di poco inferire a quello della nostra Luna.

Confrontando la struttura delle depressioni con le fratture che sarebbero risultate dagli stress provocati dalla migrazione dell'asse di rotazione del satellite, i ricercatori hanno stabilito che l'asse si è effettivamente spostato di 80°. Il precedente asse di rotazione si troverebbe oggi a circa 10° dall'attuale equatore.

Questo drastico cambiamento è verosimilmente dovuto alla formazione di spessi strati di ghiaccio ai poli. "Un corpo in rotazione è più stabile quando la sua massa è più lontana dal suo asse di rotazione", osserva Isamu Matsuyama, che ha partecipato allo studio. "Su Europa le variazioni nello spessore dello strato esterno hanno causato uno sbilanciamento delle masse, tale da riorientare l'asse di rotazione verso un nuovo stato stabile."

Questo tipo di variazione rappresenta una reale migrazione dei poli, a differenza di quella solo apparente che è legata alla tettonica a placche.

Lo studio conferma inoltre l'ipotesi, già formulata da tempo sulla base delle foto riprese dalle sonde che mostrano una superficie ghiacciata percorsa da numerose fratture, che al di sotto di essa vi sia un vasto oceano sotterraneo, che sarebbe mantenuto allo stato liquido dal calore generato dalle forze di marea generate dalla gravità di Giove.

"Il notevole riorientamento di Europa necessario per spiegare le depressioni circolari implica che lo strato di ghiaccio esterno sia separato dal nucleo del satellite da uno strato liquido. Quindi il nostro studio fornisce un test indipendente per la presenza di uno strato liquido interno", spiega Matsuyama. La presenza di calore e di acqua rende possibile lo sviluppo di forme di vita, anche se l'oceano sotterraneo non riceve energia dal Sole.
da :Le scienze


AURORA PILOT
00mercoledì 14 maggio 2008 21:29
Sarebbe la scoperta del secolo!
Ma io ho una domanda: Perchè le sonde di tipo rover sono state inviate solo su Marte e non sulla Luna o altri pianeti?
Eppure la tecnologia ce l'abbiamo! Mi pare sciocco arrivare a queste decisioni senza inviare un robot per provare le nostre supposizioni!
Sicuramente un rover costa più di una sonda normale, ma si capirebbe anche molto di più di un pianeta!

AURORA PILOT
(richard)
00giovedì 15 maggio 2008 18:25
Domanda intelligente da girare ai tecnici della NASA,forse loro saprebbero dirci qualcosa di piu' preciso.Credo comunque che il motivo dei costi abbia il suo peso e poi gli altri pianeti del sistema solare sono piu' lontani e per essere raggiunti occorrerebbero anni ed anni. [SM=x708804]
AURORA PILOT
00giovedì 15 maggio 2008 22:30
Anche con le sonde ci vogliono anni e anni, però con la sonda la scoperta è fine a se stessa, perchè non abbiamo la "prova" fondamentale, ma solo gli "indizi". Conio questi termini dal Prof.Paolo in quanto li trovo più che giusti!


AURORA PILOT
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