L'eruzione dell'Eyjafjallajökull.

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Regulus83

00lunedì 15 aprile 2013 15:40

Vi ricordate cosa accadde tre anni fa??? [SM=g2806965]

Da daily.wired.it, un articolo sull'eruzione del vulcano islandese:

3 anni fa, la nube di fumo e cenere causata dal vulcano islandese paralizzava i voli aerei in Europa.

Se vi foste trovati a viaggiare in Europa alla fine di aprile 2010, probabilmente ve ne ricordereste con un po' di disappunto: per oltre una settimana, il traffico aereo fu completamente paralizzato. Seguirono altri sei mesi di ritardi, cancellazioni e disagi vari, finché a fine ottobre la situazione non tornò più o meno normale. A provocare questo bailamme fu l' eruzione del vulcano Eyjafjöll in Islanda, che, dopo un periodo di attività debole e intermittente, decise di risvegliarsi il 14 aprile 2010.

Lo Eyjafjöll è un vulcano alto 1666 metri, attivo dall' era glaciale, completamente coperto dal ghiacciaio Eyjafjallajökull (come spesso è stato chiamato il vulcano), uno dei più grandi dell'Islanda, nella parte meridionale dell'isola. Il suo nome è traducibile come ghiacciaio dei monti delle isole, perché la montagna domina l' arcipelago delle Vestmann, visibile dalla sua sommità. A fine dicembre 2009, questo gigante iniziò a dare i primi segni di irrequietezza, che si manifestarono con una serie di scosse sismiche abbastanza deboli (1-2 gradi della scala Richter). I geofisici monitorarono un innalzamento di circa tre centimetri della crosta terrestre, segno inequivocabile che era in corso la risalita di magma.

Erano i prodromi della catastrofe. Che non tardò a verificarsi: il 14 aprile il vulcano eruttò violentemente, dando luogo a una spettacolare cascata di ghiaccio e lava. Fu proprio questo a generare la nube: la lava sciolse il ghiaccio e creò una densissima coltre di vapore, fumo e cenere che si innalzò e venne trasportata a grande distanza. Il fenomeno durò ben 5 giorni, creando da subito enormi disagi: il fiume Markarflijòt straripò, inondando strade e paesi, e furono evacuate 800 persone.

Il giorno dopo iniziarono i problemi per il traffico aereo, a causa della nube che si spostava rapidamente rendendo praticamente impossibile il volo in condizioni di sicurezza. Dal 15 al 23 aprile, lo spazio aereo di buona parte dell'Europa fu completamente bloccato. Fu la paralisi completa: secondo una stima della Iata (International Air Transport Association) le compagnie aeree persero circa 200 milioni di euro al giorno. Parecchi eventi politici, sportivi e artistici furono annullati o spostati: ci vollero sei mesi perché gli aeroporti europei tornassero, molto gradualmente, a essere completamente operativi.

Negli anni successivi, la scienza ha cercato di rendere meno catastrofici questi eventi, elaborando vari strumenti per monitorare posizione, velocità e composizione delle nubi nei cieli. Lo Spanish Research Centre for Energy, Environment and Technology, per esempio, ha elaborato il sistema Lidar ( Light Detection and Ranging), una tecnologia che sfrutta un raggio laser proiettato verso il cielo, in grado di interagire con le particelle in sospensione: lo spettro riflesso fornisce informazioni sulle loro proprietà fisiche e chimiche. Anche la Nasa si è data da fare, mettendo a punto la Aerosol Robotic Network, una rete che si serve di fotometri solari automatici, strumenti che sono in grado di valutare lo spessore della coltre e la distribuzione del particolato. Tutti i dati sono poi inviati a un computer centrale, il Barcelona Supercomputing Center, che li incrocia e calcola la traiettoria probabile della nube usando vari modelli di dispersione.

[IMG]http://i50.tinypic.com/swpxmb.jpg[/IMG]

_Thomas88_

00lunedì 15 aprile 2013 18:31

Come mai hai pubblicato un articolo che tratta una notizia di 3 anni fa???

D.tom

00lunedì 15 aprile 2013 19:51

Re:

_Thomas88_, 15/04/2013 18:31:
Come mai hai pubblicato un articolo che tratta una notizia di 3 anni fa???

in effetti.. [SM=g2806961]

Regulus83

00lunedì 15 aprile 2013 20:26

_Thomas88_, 15/04/2013 18:31:
Come mai hai pubblicato un articolo che tratta una notizia di 3 anni fa???

D.tom, 15/04/2013 19:51:
in effetti..

No, l'articolo è di ieri... [SM=x2976641]

Credo che l'abbiano pubblicato, prima di tutto per ricordare la "forza della natura", e poi per descrivere brevemente i passi in avanti fatti con la tecnologia, che viene usata nel campo della vulcanologia. [SM=g3061205]

_Thomas88_

00martedì 16 aprile 2013 10:51

Re:

Regulus83, 15/04/2013 20:26:

D.tom, 15/04/2013 19:51:
in effetti..

No, l'articolo è di ieri...
Credo che l'abbiano pubblicato, prima di tutto per ricordare la "forza della natura", e poi per descrivere brevemente i passi in avanti fatti con la tecnologia, che viene usata nel campo della vulcanologia.

Capito...

filovirus59

00martedì 16 aprile 2013 13:04

in genere l'eruzione vulcanica è preludio di attività sismica da qualche altra parte. checchè ne dicano i sismologi e vulcanologi che sovente si guardano in cagnesco quando erutta un vulcano la terra trema (o tremerà a breve) dalla parte opposta. campanello di allarme italiano etna e stromboli.

Regulus83

00martedì 16 aprile 2013 13:53

Re:

filovirus59, 16/04/2013 13:04:
in genere l'eruzione vulcanica è preludio di attività sismica da qualche altra parte. checchè ne dicano i sismologi e vulcanologi che sovente si guardano in cagnesco quando erutta un vulcano la terra trema (o tremerà a breve) dalla parte opposta. campanello di allarme italiano etna e stromboli.

In questi giorni, sta eruttando l'Etna. [SM=g3061037]

filovirus59

00martedì 16 aprile 2013 17:14

infatti ha fatto un terremoto terribile in iran...

Regulus83

00martedì 16 aprile 2013 20:22

filovirus59, 16/04/2013 17:14:
infatti ha fatto un terremoto terribile in iran...

Orpo!!! Avevi ragione!!! [SM=g1420770]

Però spero sia solo una coincidenza... [SM=g3061199]

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