L'apertura del terzo occhio

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Lachaise-L-N-
00domenica 7 giugno 2009 22:22
Il rituale della perforazione del cranio, in uso in alcuni monasteri tibetani, potrebbe avere lo scopo di aumentare il metabolismo cerebrale e ripristinare facoltà percettive perdute nei secoli

In tutte le culture delle antiche civiltà del mondo si ritiene che un tempo, in un passato remoto, gli dei e gli uomini vivessero insieme e che questi ultimi fossero dotati di poteri straordinari, simili a quelli degli dei stessi. In un tempo che fu, l'uomo peccò di presunzione e come castigo le sue facoltà vennero drasticamente ridimensionate. In Tibet questa leggenda prevede che tali poteri straordinari risiedano nel terzo occhio, chiuso dagli dei quando l'uomo tentò di ucciderli. I monaci, o meglio i Lama, da migliaia di anni praticano, esclusivamente agli iniziati che ne sono degni, un delicato intervento chirurgico di perforazione cranica in corrispondenza di un preciso punto della fronte,Una delle statue raffiguranti il Buddha nella tradizione tibetana per riaprire il terzo occhio e potenziare così di mille volte le capacità di chiaroveggenza e di comprensione della realtà.

L'intervento chirurgico

Tutte le culture del mondo considerano la chiaroveggenza come un senso aggiuntivo, una sorta di vista che scruta all'interno del mondo invisibile. L'apertura chirurgica del terzo occhio viene accuratamente descritta nel libro "Il terzo occhio", di T. Lobsang Rampa, pseudonimo utilizzato da un Lama tibetano poi trasferitosi in Occidente. L'intervento chirurgico segue un rituale preciso che inizia al tramonto con l'applicazione di un impacco di erbe sulla fronte. L'impacco viene tolto dopo alcune ore e l'area viene accuratamente ripulita. Con uno strumento simile ad un punteruolo dentellato, sterilizzato su una fiamma, viene quindi eseguita la perforazione. Nel foro viene inserita una durissima scheggia di legno, precedentemente esposta al fuoco e all'azione di erbe curative. Per alcune settimane l'iniziato rimane in una stanza buia, dove la luce viene fatta entrare progressivamente, mangia e beve pochissimo, il minimo indispensabile alla sopravvivenza. Dopo 17 giorni la scheggia viene estratta e bruciata insieme a degli incensi particolari.

Sulla minuscola ferita vengono infine applicate delle altre erbe dal potere cicatrizzante. L'intervento avviene con il soggetto sveglio e cosciente. Dopo l'apertura l'iniziato è subito in grado di vedere le auree psichiche emanate dalle persone. L'aura psichica è la radiazione della forza vitale (anima) dell'individuo e si presenta come un profilo colorato che circonda il corpo e, in base al colore e all'intensità cromatica, gli esperti possono dedurre lo stato di salute della persona, la sua dirittura morale, lo stadio della sua evoluzione. Ad esempio, chi conduce una vita virtuosa ha un alone tendente al dorato, chi deve evolvere spiritualmente ha un alone di colore blu, chi mente emana degli aloni colorati, chi ha un carattere tendente all'ira è circondato da un alone dal colore fiammeggiante. L'apertura del terzo occhio praticata dai Lama tibetani. Da "Il terzo occhio" di D BakerAnche lo stato di salute ed i pensieri negativi della mente sono individuabili da particolari effetti di luce e di colori che compaiono nella sua aura psichica.

La vista interiore

Il terzo occhio, quindi, percepisce un livello della realtà normalmente inaccessibile.
Il suo uso viene insegnato e regolamentato dai Lama che si avvalgono di cristalli per mettere a fuoco la vista interiore, come un biologo si avvale del microscopio per osservare i batteri.
Essi possono chiuderlo o aprirlo a piacimento, per essere anche in grado di avere una vista normale, evitando di dover sempre scrutare nei difetti degli uomini. L'apertura del terzo occhio prelude poi agli insegnamenti che renderanno l'iniziato in grado di comunicare telepaticamente e compiere viaggi astrali, distaccandosi dal corpo fisico, di levitare e perfino di rendersi invisibile. Tutto ciò, per noi occidentali, rimane difficile da capire e da accettare. I Tibetani hanno un bellissimo paragone per rendere meglio l'idea. Supponete di dover spiegare ad una persona nata cieca e vissuta esclusivamente in un contesto di persone prive della vista il fatto che voi vediate, che percepite come sono gli oggetti senza doverli toccare, senza entrarvi in contatto fisico. Sarà molto difficile che lo possiate far capire. Così siamo noi, disabituati all'uso di queste facoltà che abbiamo finito per ignorare totalmente e che stentiamo ancora a concepire. Eppure, stando alle antiche tradizioni di tutto il mondo, tali capacità "extra" sono innate, un tempo le usavamo normalmente. Questo sesto senso di cui la storia, l'occultismo e l'esoterismo sono pervasi, ha una qualche base scientifica? La risposta è sì. Certi animali sono dotati di un terzo occhio fisico, come alcune specie di rettili, di anfibi e di pesci. L'apertura del terzo occhio renderebbe possibile la visione de un livello della realtà normalmente accessibile. Da "Il terzo occhio" di D. BakerNei mammiferi, quindi anche nell'uomo, l'apparato è riconducibile alla ghiandola pineale, una minuscola formazione posta alla base del cranio, le cui funzioni sono oggi in gran parte sconosciute.

Tecniche di stimolazione

Molti psicologi attribuiscono allo sviluppo della ghiandola pineale le capacità paranormali dei chiaroveggenti, capacità che si ritiene possano essere sviluppate in tutti, mediante la stimolazione della ghiandola. Fra le tecniche ipotizzate per tale stimolazione vi è proprio la perforazione del cranio all'altezza della fronte. In questo modo si ritiene che venga creato un flusso psichico tra il mondo esterno e la ghiandola pineale, in grado di far percepire alla persona ciò che normalmente non si può vedere. Le nostre (ancora molto limitate) conoscenze mediche sul funzionamento cerebrale ci dicono che il mantenimento della massima quantità di sangue nel cervello consente a tutte le sue cellule di avere un metabolismo ottimale. All'uomo, nella fase terminale della crescita, si chiudono le suture del cranio ed il cervello cessa di espandersi, mentre aumenta la quantità di liquido cerebrale. L'effetto di pompaggio delle arterie cerebrali che viene prodotto dal battito cardiaco, viene soffocato e infine cessa. La posizione eretta e il maggior peso del sangue rispetto al liquido cerebrale comportano un progressivo ridursi del sangue nel cervello. Come conseguenza il metabolismo cerebrale rallenta e con esso si riducono tutte le funzioni del cervello. Gli interventi di trapanazione e, come nel caso dell'antica civiltà sudamericana di Paracas, di perforazione unita a deformazione ed espansione della scatola cranica, possono forse rappresentare un meccanismo scoperto in un lontano passato, per mantenere un alto metabolismo cerebrale o forse addirittura per aumentarlo ed espandere così le facoltà percettive umane.

di Silvia Matricardi

www.isolachenonce-online.it/et/tabloid/misteridellaterra/terzo_occ...
Pietrodegas
00lunedì 8 giugno 2009 07:39
Il terzo occhio!
E' un argomento a me molto caro dal momento che sono "induista", pratico Reiki e meditazioni, tutte attivita' che mirano anche all'apertura del terzo occhio!
Strano pero' che non "ricordo" il metodo chirurgico da te menzionato!
Comunque non mi meraviglio piu' di tanto!
Il terzo occhio esiste e lo possediamo tutti, ma non sappiamo utilizzarlo.
Le pratiche "spirituali orientali" ( non mi riferisco a quelle chirurgiche quindi) favoriscono l'acquisizione di facolta' che comunemente vengono definite "paranormali" ma che in realta' sono un nostro vecchissimo retaggio!
Noi ignoriamo tutto della realta', te lo assicuro!!!
Ecco perche' quando analiziamo gli eventi piu' disparati e quelli Ufologici non comprendiamo che i risultati nelle nostre analisi sono Elaborati di una mente umana che si basa su parametri "terrestri" !
La nostra mente in realta' e' un grandissimo ostacolo per percepire e conoscere quanto ci circonda!
Trove95
00lunedì 8 giugno 2009 21:03
Scusate la mia espressione, ma che stronzata! cioè, quelli ti fanno un buco in testa per farti crescere il cervello?

da wikipedia:La ghiandola pineale o epifisi è una ghiandola endocrina delle dimensioni di una nocciola, sporge all'estremità posteriore del 3° ventricolo. Appartiene all'epitalamo ed è collegata mediante alcuni fasci nervosi pari e simmetrici (peduncoli ipofisari), alle circostanti parti nervose. Le sue cellule, i "pinealociti" producono l'ormone melatonina che regola il ritmo circadiano sonno-veglia, reagendo al buio o alla poca luce.
La melatonina è inoltre l'ormone antagonista degli ormoni gonadotropi ipofisari, infatti gli elevati quantitativi di melatonina nell'individuo in età prepuberale, ne impediscono la maturazione sessuale. All'inizio della pubertà i livelli di melatonina decrescono notevolmente e nell'epifisi si accumula la sabbia pineale.
La ghiandola pineale secerne melatonina solo di notte: poco dopo la comparsa dell'oscurità le sue concentrazioni nel sangue aumentano rapidamente e raggiungono il massimo tra le 2 e le 4 di notte per poi ridursi gradualmente all’approssimarsi del mattino. L'esposizione alla luce inibisce la produzione della melatonina in misura dose-dipendente. In questo senso l'epifisi sembra rappresentare uno dei principali responsabili delle variazioni ritmiche dell'attività sessuale, sia giornaliere che stagionali (soprattutto negli animali).
Conosciuta fin dall'era antica, anche per la sua frequentissima calcificazione in età matura, questa ghiandola di circa 150 mg, grossomodo al centro del cervello, è uno dei centri dell'organizzazione circadiana dell'organismo.

Io nn sn cm uno di preti che nn vogliono credere nemmeno che la terra sia sferica, tanto è vero che credo agli alieni, ma ci vogliono delle prove. Se fosse così importante, nn credete che la medicina se ne interesserebbe un po di più? Sono credenze. Cm quella del volo nela meditazione.... cm fa a volare un aereo senza motori o un elicottero seza eliche?
Lachaise-L-N-
00lunedì 8 giugno 2009 23:38
Re:
Trove95, 08/06/2009 21.03:

Scusate la mia espressione, ma che stronzata! cioè, quelli ti fanno un buco in testa per farti crescere il cervello?



..non è tanto una s*******a Trove... numerose popolazioni prevedono questa "operazione".
gli antichi avevano molto probabilmente compreso che la ghiandola pineale è un organo importantissimo (non per nulla alla sua altezza vi si trova uno dei Chackra).
il concetto del "terzo occhio" a quanto pare non è poi cosi' fantasioso.


pineale,pituitaria e carotidea... riattivate pienamente produrrebbero doti molto particolari.

la medicina ufficiale non punta sicuramente ad aiutare l'uomo nel suo sviluppo..ma semplicemente al profitto.
Pietrodegas
00mercoledì 10 giugno 2009 08:17
Esatto!
C'e' da aggiungere che la medicina occidentale E' esclusivamente materialista! Si basa ad affrontare gli effetti e l'organo interessato! Trascurando che ogni individuo e' composto non solo della parte "visibile" e "materiale" ma anche di anima e mente, oltre ai gravami Karmici! in piu' trascura la cosa piu' importante: Ogni essere vivente "e' espressione di un equilibrio Interiore" quando viene meno tale equilibrio insorgono le malattie!
Consiglierei a chi si "lancia" a "giudicare" una cultura millenaria come quella spirituale orientale ( e non !) di documentarsi prima ! non solo scientificamente ( ci sono libri scritti da medici ricercatori che hanno lavorato tantissimo nel verificare dal punto di vista scientifico le fondatezze di tale cultura che si puo' riassumere nella parola: "ayurveda".) ma anche appunto con trattati appositi spirituali!.
Trove95
00mercoledì 10 giugno 2009 18:20
Posso capire e credere che degli organi nel nostro corpo abbiano dei ruoli importanti che noi nn possiamo capire, come questo. Ma quando l'organo nn c'è, nn c'è niente da vedere. se ho una psp, funziona come una psp, nn posso pretendere di telefonare ai miei amici... questo vale anke per la ghiandola pineale. come ho detto prima nn puoi far volare un aereo senza motori o un elicottero seza eliche.

Devo essere ceco, e anke ceco forte, ma sta cosa proprio nn la capisco

Credo sl in quello che vedo, che posso toccare o provare con prove valide
(richard)
00mercoledì 10 giugno 2009 19:10
Re:
Trove95, 10/06/2009 18.20:

Posso capire e credere che degli organi nel nostro corpo abbiano dei ruoli importanti che noi nn possiamo capire, come questo. Ma quando l'organo nn c'è, nn c'è niente da vedere. se ho una psp, funziona come una psp, nn posso pretendere di telefonare ai miei amici... questo vale anke per la ghiandola pineale. come ho detto prima nn puoi far volare un aereo senza motori o un elicottero seza eliche.

Devo essere ceco, e anke ceco forte, ma sta cosa proprio nn la capisco

Credo sl in quello che vedo, che posso toccare o provare con prove valide



Anch'io la penso come te ,pero' riconosco che la parte spirituale dell'uomo,che sicuramente esiste,è fortemente limitata da quella materea del nostro corpo.
Il che ostacola fortemente la nostra elevazione a livelli superiori di spiritualita'. [SM=x708804]
Pietrodegas
00mercoledì 10 giugno 2009 21:55
Perfetto!
Richard !! e voglio aggiungere : Ricordatevi che tutto quello che ci circonda e' parvenza! esiste perche' esiste la mente umana che la recepisce cosi!La realta' non e' conosciuta perche' la nostra mente e' tarata per percepire e comprendere tutto quello che deriva dai nostri sensi! ma i nostri sensi sono limitati!
Lachaise-L-N-
00mercoledì 10 giugno 2009 23:58
Re:
in questo caso l'argomento è molto meno astratto di cio' che all'apparenza sembra.
La Ghiandola Pineale esiste... ed essa svolge funzioni importantissime, molte delle quali ancora sconosciute alla scienza ufficiale.




queste due immagini mostrano 2 esempi di deformazioni craniche: la prima,famosissima è una rappresentazione del faraone Akhenaton con la moglie Nefertari e le sue figlie..la seconda è un chiaro esempio di allungamento cranico in un teschio trovato a Paracas.
Africa,americhe,oriente,Europa... crani e rappresentazioni sono stati trovati ovunque nel mondo.
E' chiaro come il sole che dev'esserci per forza una matrice comune a questa strana "moda".
Una ipotesi molto affascinante è che faraoni egiziani come Akhenaton e Nefertari non presentassero una deformita' "artificiale", creata cioè per mezzo di tecniche,dopo la nasciata...ma che avessero la calotta cranica diversa naturalmente,per via della ghiandola pineale molto sviluppata..
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