L' A B C Dl fascismo

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jack_torrance
00domenica 4 settembre 2016 10:02
l'impegno dello Stato a procurare al cittadino la possibilità di vivere a guadagnare col lavoro (punto 7)
l'eliminazione dei guadagni ottenuti senza lavoro e senza fatica, l'eliminazione della schiavitù dell'interesse (punto 11)
la totale confisca dei profitti di guerra (punto 12)
la statalizzazione di tutte le imprese di carattere monopolistico (punto 13)
la partecipazione ai profitti delle grandi imprese (punto 14)
la riforma del commercio, a sostegno del ceto medio (punto 16)
la proibizione della speculazione fondiaria e una vasta riforma agraria (punto 17)[58][59]
Senza Contare che ha inventato la pensione, l'INPFS (Istituto nazionale previdenza Fascista Nazionale)


Ed adesso i Pidioti dicono che il Duce è il Diavolo
giambo64
00domenica 4 settembre 2016 11:03
Esiste ancora in Italia una Costituzione antifascista e l' apologia di fascismo è reato.
Chiedo agli amministratori di questo forum, in ottemperanza alle leggi di questo paese, di rimuovere messaggi
di stampo fascista.
filovirus59
00domenica 4 settembre 2016 11:09
il comunismo è come il fascismo se non peggio. quando la comunità internazionale prenderà in esame i crimini del comunismo, non ultimi quelli del dittatore nord coreano che è un comunista democratico, ci sarà finalmente anche l'apologia del comunismo. in ogni caso il fascismo è sulla bocca di tutti perchè a distanza di 72 anni ancora lo temono..diversamente cade nel dimenticatoio come i monarchici.
giambo64
00domenica 4 settembre 2016 11:50
E' vero che sono simili, infatti il dittatore nordcoreano piace a Salvini.
Comunque il reato attuale è di apologia di fascismo, quando ci sarà per il comunismo ci adegueremo.
Mi permetto però di far notare che i comunisti in Italia hanno combattuto assieme a tutte le forze democratiche per sconfiggere un regime che ha portato il paese a fianco del nazismo, un regime che ha promulgato leggi razziali rendendosi complice dell'olocausto.
Chiunque difenda il fascismo è complice della peggiore barbarie della storia.
Ovvio che questo non assolve altri crimini, ma l' orrore del nazifascismo è immenso.
saturn_3
00domenica 4 settembre 2016 12:01
Leggete qui.

I Miti e la realtà

Mito: I fascisti non hanno mai rubato

Realtà: Si è sempre detto che il Fascismo è stata una dittatura che ha strappato la libertà agli italiani ma che almeno i fascisti non hanno mai rubano, non sono stati corrotti. Invece non è così. Mussolini non fa in tempo a prendere il potere che la corruzione già dilaga. Un sistema corrotto scoperto già da Giacomo Matteotti: denuncia traffici di tangenti per l’apertura di nuovi casinò, speculazioni edilizie, di ferrovie, di armi. Affari in cui è coinvolto il futuro Duce attraverso suo fratello Arnaldo.
E poi c’è l’affare Sinclair Oil: l’azienda americana pur di ottenere il contratto di ricerche petrolifere in esclusiva sul suolo italiano paga tangenti a membri del governo, e ancora ad Arnaldo, per oltre 30 milioni di lire. Matteotti lo scopre ma il 10 giugno 1924 viene rapito da una squadraccia fascista e ucciso. Messo a tacere il deputato socialista, di questa corruzione dilagante gli italiani non devono, non possono assolutamente più sapere. Speculazioni, truffe, arricchimenti improvvisi, carriere strepitose e inspiegabili: gerarchi, generali, la figlia Edda e il genero Galeazzo Ciano e Mussolini stesso! Nessuno rimane immune. I documenti scoperti e mostrati da storici di assoluto valore come Mauro Canali, Mimmo Franzinelli, Lorenzo Benadusi, Francesco Perfetti, Lorenzo Santoro presso l’Archivio Centrale dello Stato sono prove che inchiodano il fascismo alla verità.
I documenti scoperti e mostrati da storici di assoluto valore come Mauro Canali, Mimmo Franzinelli, Lorenzo Benadusi, Francesco Perfetti, Lorenzo Santoro presso l’Archivio Centrale dello Stato sono prove che inchiodano il fascismo alla verità. È stato anche realizzato un documentario RAI che lo testimonia bene (qui)


Mito: Devi ringraziare il Duce se esiste la pensione.

Realtà: In Italia la previdenza sociale nasce nel 1898 con la fondazione della "Cassa nazionale di previdenza per l’invalidità e la vecchiaia degli operai", un’assicurazione volontaria integrata da un contributo di incoraggiamento dello Stato e dal contributo anch'esso libero degli imprenditori. Mussolini aveva in quella data l’età 15 anni. L’iscrizione a tale istituto diventa obbligatoria solo nel 1919, durante il Governo Orlando, anno in cui l’istituto cambia nome in “Cassa Nazionale per le Assicurazioni Sociali”. Mussolini fondava in quella data i Fasci Italiani e non era al governo.
Tutta la storia della nostra previdenza sociale è peraltro verificabile sul sito dell'Inps. La pensione sociale viene introdotta solo nel 1969. Mussolini in quella data è morto da 24 anni.


Mito: La cassa integrazione guadagni è stata pensata e creata dal Duce per aiutare i lavoratori di aziende senza lavoro.

Realtà: La cassa integrazione guadagni (CIG) è un ammortizzatore sociale per sostenere i lavoratori delle aziende in difficoltà economica. Nasce nell'immediato dopoguerra per sostenere i lavoratori dipendenti da aziende che durante la guerra furono colpite dalla crisi e non erano in grado di riprendere normalmente l’attività. Quindi la cassa integrazione nasce per rimediare ai danni causati dal fascismo e della guerra che hanno causato milioni di disoccupati.
Nel 1939, tramite circolari interne, veniva prevista la possibilità, prevista senza un reale quadro normativo per poterla applicare, visto che allora era totalmente inutile.
L’Italia, già coinvolta nelle guerre nelle colonie (Libia, Abissinia) si stava preparando all’entrata in guerra al fianco della Germania e l’industria (soprattutto quella bellica) era in gran fermento, motivo per cui non solo si lavorava a turni pesantissimi ma si assistette addirittura al primo esodo indotto di lavoratori dall’agricoltura all’industria.
La Cassa Integrazione Guadagni, nella sua struttura è stata costituita solo il 12 agosto 1947 con DLPSC numero 869, misura finalizzata al sostegno dei lavoratori dipendenti da aziende che durante la guerra erano state colpite e non erano in grado di riprendere normalmente l’attività.


Mito: Ai tempi del Duce eravamo tutti più ricchi.

Realtà: Mussolini permise agli industriali e agli agrari di aumentare in modo consistente i loro profitti, a scapito degli operai. Infatti fece approvare il loro contenimento dei salari.
Nel 1938, dopo 15 anni di suo operato, la situazione economica dell’italiano medio era pessima, il suo reddito era circa un terzo di quello di un omologo francese.


Mito: grazie al Duce la disoccupazione non esisteva

Realtà: non vi era un reale stato di benessere dell’economia ma in realtà l’Italia stava preparando l’entrata in guerra e tutte le industrie (e l’artigianato) che direttamente o indirettamente fornivano l’esercito lavoravano a pieno regime. Senza contare le masse arruolate nell'esercito per poi essere usate come carne da macello per i sogni di gloria del duce.
Per contro, l’accesso al lavoro era precluso a tutti coloro che non sottoscrivevano la tessera del Partito Nazionale Fascista, sanzione che era estesa anche ai datori di lavoro che eventualmente li impiegassero. Motivo per cui durante il fascismo assistemmo ai flussi migratori di tutti coloro che per motivi politici non intesero allinearsi al regime ma avevano una famiglia da mantenere.
Il 27 maggio 1933 l'iscrizione al partito fascista è dichiarata requisito fondamentale per il concorso a pubblici uffici; il 9 marzo 1937 diventa obbligatoria se si vuole accedere a un qualunque incarico pubblico e dal 3 giugno 1938 non si può lavorare se non si ha la tanto conclamata tessera.


Mito: Il Duce ha fatto costruire grandi strade in Italia.

Realtà: Il programma infrastrutturale che prevedeva la costruzione delle strade completate durante il ventennio cominciò già durante il quinto governo di Giovanni Giolitti, avendo constatato l’impossibilità di uno sviluppo industriale in mancanza di solide strutture. Infatti, la necessità di realizzare infrastrutture in Italia fu un’idea di Giovanni Giolitti durante il suo quinto governo (15 giugno 1920/7 aprile 1921), avendo constatato l’impossibilità di uno sviluppo industriale in mancanza di solide strutture, sviluppo industriale dimostratosi necessario dal confronto con le altre grandi potenze che avevano partecipato al primo conflitto mondiale.
Tale “rivoluzione” non potè essere attuata da Giovanni Giolitti, prima, e dal governo Bonomi che ne seguì solo per i sette mesi che resse a causa del boicottaggio e dell’ostruzionismo politico da parte del nascente fascismo, prima generico movimento popolare (1919) e poi soggetto in forma di partito dal 1921, con la costituzione del Partito Nazionale Fascista.


Mito: “quando c’era lui i treni arrivavano in orario”

Realtà: non è vero. Come spiega questo articolo dell'Indipendent, si tratterebbe infatti di un mito derivante dalla propaganda durante il Ventennio.
La puntualità dei treni era infatti per la propaganda fascista il simbolo del ritorno all'ordine nel paese ma, in realtà, è solo grazie alla censura sistematica delle notizie riguardanti incidenti e disservizi ferroviari che questa immagine si è potuta formare.


Mito: Il governo di Mussolini raggiunse il pareggio di bilancio il primo aprile 1924 (e quindi è migliore dei governi attuali)

Realtà: Partiamo malissimo perché il pareggio è successo nel 1925 ed in altra data. Il mito calca la mano sul concetto fondamentale che il governo fascista fu in grado di pareggiare il bilancio dello stato mentre i governi attuali siano degli inetti. Che ci sia riuscito non c’è dubbio, ma era già successo prima che Mussolini salisse al governo (fu Minghetti a realizzarlo) nel 1876. Quindi dovremmo replicare anche le politiche economiche di 2 secoli fa?
All’inizio del ventennio l’Italia arrivava da un periodo di indebitamento causato dalla Guerra Mondiale e furono adottati dei provvedimenti corretti come le liberalizzazioni, riduzione delle spese e l’espansione industriale aiutò moltissimo, ma è possibile secondo voi paragonare l’economia di inizio ‘900 con quella attuale?
Come ogni disinformazione che si rispetti è più importante quello che si sta dimenticando di dire, e cioè che negli anni successivi però andò tutto in vacca: la crisi mondiale in parte e il disinteresse dell’economia del Duce, molto più interessato a fare la guerra, portarono il bilancio in negativo vanificando tutti gli sforzi fatti. La politica di autarchia messa in atto limitò moltissimo le importazioni e le esportazioni, politica totalmente inapplicabile oggi. Oltre ad aver causato la distruzione della nazione nella Seconda Guerra Mondiale.
Citando Totò: “L’operazione è riuscita, ma il paziente è morto”
Ha poi senso paragonare le scelte fatte quasi 100 anni fa a quelle attuali? Non è corretto né economicamente né storicamente. Un modello che è crollato su se stesso non è il miglior modello.


Mito: Mussolini rinunciò al suo stipendio per risanare l'economia e finanziare la guerra

Realtà: che Mussolini abbia o meno rinunciato al suo stipendio è irrilevante essendo stato un dittatore: dubito che le sue spese personali fossero state proporzionate al suo stipendio e il “dover finanziare una guerra” fu proprio quello che portò a sciupare quello che aveva fatto (per Mussolini era inconcepibile che non si facessero guerre, erano nella natura dell’uomo).


Mito: Mussolini non aumentò le tasse

Realtà: a parte i primi anni non è vero che le tasse non furono aumentate, un po’ alla volta nuove tasse colpirono gli italiani e la lira che aveva rafforzato nei primi anni venne svalutata più volte per poter tirare avanti. In parole povere davanti alle difficoltà il governo prese di volta in volta decisioni diverse e logicamente variavano anche di molto in base al momento storico. Non si può dire “Mussolini non aumentò le tasse”.


Mito: Mussolini impose ai membri del governo l'uso delle biciclette facendo risparmiare miliardi al popoli italiano

Realtà: Non esiste nessuna conferma sulla fiaba delle biciclette. Anzi ad un certo punto per spingere l’industria dell’automobile si mise una tassa sulla bici e, almeno in alcune grandi città, si cominciò a limitarne l’uso. Sull’effettivo risparmio di questa manovra come prima pesa il non detto: a chi rimosse l’auto? Quante erano le auto? Furono risparmiati miliardi di lire? Se parliamo di miliardi di lire (ne considero almeno due per essere plurale) del 1925 parliamo di circa 1.5 Miliardi di euro oggi con la rivalutazione monetaria. Al 2012 la spesa per autoblu e autogrigie in italia è stato di circa 1 Miliardo di euro, quindi dobbiamo dedurre che negli anni ’20 in Italia c’erano più auto pubbliche che adesso? Vi sembra possibile? E cercando tra i documenti del parlamento di quegli anni ho trovato stanziamenti per le automobili al servizio del governo…


Mito: Il Duce è stato l'unico uomo di governo che abbia veramente amato questa nazione.

Realtà: «Mi serve qualche migliaio di morti per sedermi al tavolo delle trattative.» enunciò il Duce il 26 maggio 1940 (ndr. L’Italia nella seconda guerra mondiale, Milano, Mondadori, 1946, p. 37): e così fu, visto che nella disastrosa “campagna di Russia”, solo per compiacere Adolf Hitler con una presenza italiana del tutto male equipaggiata e fornita nelle sue operazioni di guerra di guerra, persero la vita ufficialmente 114’520 militari sui 230’000 inviati al fronte, a cui aggiungere i dispersi, ovvero le persone che non risultavano morte in combattimento ma nemmeno rientrate in patria, che fonti UNIRR stimano in circa 60’000 gli italiani morti durante la prigionia in Russia.
Già...proprio amore.
Mussolini amava talmente l’Italia che:
- ha instaurato una dittatura
- ha abbassato i salari
- ha portato il paese al collasso economico
- ha tolto la libertà ai cittadini italiani

Il Duce amava talmente l’Italia da aver introdotto leggi razziali antisemite nel 1938 solo per compiacere l’alleato nazista, inutili perché in Italia gli ebrei, a differenza che in Germania, non avevano un’importanza rilevante in un sistema economico di cui la dittatura volesse provvedere all’esproprio.
Voleva così bene al suo popolo da farlo sprofondare in una guerra civile quando fu esautorato dal potere creando la Repubblica Sociale Italiana. Un paese già allo sbando a causa dell'armistizio dell'8 settembre e provato dalla guerra (condotta da lui con esiti a dir poco disastrosi) venne dilaniato ancora di più tra cosiddetta" Repubblica di Salò" e Italia liberata.
E i fascisti, soprattutto durante il periodo della Repubblica Sociale Italiana (o di Salò) collaborarono attivamente ai massacri di rappresaglia a seguito delle operazioni partigiane e alla deportazione nei lager di cittadini italiani.
E l’Italia, unico nei paesi “satellite” della Germania nazista, il fascismo fu istitutore e gestore di “lager” in Italia con l’impiego prevalente di proprio personale: la bibliografia ufficiale stima in 259 i campi di prigionia in Italia e gestiti con presenza prevalente di personale italiano, alcuni normali campi di detenzione, altri campi di smistamento in attesa della deportazione in Germania come quello di Bolzano e Fossoli, in provincia di Modena; ma alcuni erano autentici campi di sterminio come la Risiera di San Sabba a Trieste, dove il tenore dei massacri era inferiore solo ai campi in Germania e Polonia, molto più grandi e appositamente attrezzati.

E ci sarebbe tanto altro da aggiungere, ampiamente documentato: corruzione dilagante, dossier, lettere, minacce, accuse vere e false oscenità, inganni, arresti, ed anche ricatti. Un ventennio di ricatti! Gerarca contro Gerarca, amante contro amante, e l’accusa di omosessualità come arma politica. E Mussolini su tutto e su tutti fa spiare, controlla, punisce, muove le sue pedine.


La prossima volta che vi imbattete in una immagine che inneggia alla saggezza del Duce e di come potrebbe essere la salvezza dell’Italia fatevi una ricerca sulla storia del fascismo.




ceifan.org/bufale_sul_fascismo.htm



WalterWolf
00domenica 4 settembre 2016 13:08
Mito: Quando c'era lui, Internet funzionava bene.

Realtà: Non è vero. Non sempre i modem a 56k funzionavano bene. A volte si sentiva "tu-tu", pensando che il modem stesse iniziando a connettersi, ma era il rumore del treno che stava cercando di arrivare in orario.
filovirus59
00domenica 4 settembre 2016 13:37
Re:
giambo64, 04/09/2016 11.50:

E' vero che sono simili, infatti il dittatore nordcoreano piace a Salvini.
Comunque il reato attuale è di apologia di fascismo, quando ci sarà per il comunismo ci adegueremo.
Mi permetto però di far notare che i comunisti in Italia hanno combattuto assieme a tutte le forze democratiche per sconfiggere un regime che ha portato il paese a fianco del nazismo, un regime che ha promulgato leggi razziali rendendosi complice dell'olocausto.
Chiunque difenda il fascismo è complice della peggiore barbarie della storia.
Ovvio che questo non assolve altri crimini, ma l' orrore del nazifascismo è immenso.




i comunisti combattevano per avere la loro fetta di torta. se andiamo ad analizzare la storia vediamo che gli ebrei sono gli ultimi ma fanno più chiasso di tutti. i crimini del comunismo (riferimento: it.wikipedia.org/wiki/Crimini_di_massa_nei_regimi_comunisti )
sono in termini di vite umane sono di gran lunga superiori a quelle dei nazisti - fascisti. ovviamente sono tutte deprecabili ma è da notare che gli ebrei hanno finanziato l'ascesa di hitler al potere in particolare la famiglia rothschild. in sostanza sono loro stessi fautori della loro disgrazia. (riferimento: www.nocensura.com/2012/02/dossier-la-famiglia-piu-potente-... ). poi in italia non si vuole parlare dei crimini dei partigiani trasformati da criminali ad eroi. la loro tecnica era 1 arrivare quatti quatti 2 piazzare bomba 3 scappare sulle montagne 4 assistere alla rappresaglia dove pagavano i civili 5 vantarsi del gesto eroico.
filovirus59
00domenica 4 settembre 2016 14:12
Re:
giambo64, 04/09/2016 11.03:

Esiste ancora in Italia una Costituzione antifascista e l' apologia di fascismo è reato.
Chiedo agli amministratori di questo forum, in ottemperanza alle leggi di questo paese, di rimuovere messaggi
di stampo fascista.




non esageriamo, qui nessuno vuole fondare un partito fascista ne elogiarne il suo operato, qui si vuole parlare di storia e la storia NON la possiamo modificare. parlare di storia tra persone "normali" ed intelligenti che cambiano il loro modo di pensare in base alla realtà dei fatti. parlare con dei comunisti non conviene perchè il comunista tende a cambiare la verità in base al proprio modo di pensare.
WalterWolf
00domenica 4 settembre 2016 14:20
Però è inutile dare contro ai regimi totalitaristi, sia di destra che di sinistra, se poi gli esempi sono stati e sono tuttora quelli dei ns politici. Allora ben venga un regime sia di destra che di sinistra e tutti a casa.
jack_torrance
00domenica 4 settembre 2016 14:29
Il fatto che qualcuno abbia chiesto di rimuovere un post
Che elencava solo una filosofia economica, denota la stupidità e la meschinità dei decerebrati pseudocomunisti evolutosi in Pidioti, presto fuori dal governo grazie a Dio, e Comunque il Duce è stato l'unico Italiano che ha fatto qualcosa per il popolo dal 1861 ad Oggi
W L'ITALIA...

saturn_3
00domenica 4 settembre 2016 15:22
Ok, non esageriamo però adesso. Se volete postare simboli o inneggiare al fascismo, fatelo sulla vostra pagina Facebook. Stessa cosa vale per i comunisti, piddini, penta stellati o Berlusconiani.
Quasar9621
00domenica 4 settembre 2016 18:50
Re:
giambo64, 04/09/2016 11.03:

Esiste ancora in Italia una Costituzione antifascista e l' apologia di fascismo è reato.
Chiedo agli amministratori di questo forum, in ottemperanza alle leggi di questo paese, di rimuovere messaggi
di stampo fascista.



Potrebbero anche farlo ma non per violazione della legge 645/52; in quanto l'apologia del fascismo, per assumere carattere di reato, deve consistere
non in una difesa elogiativa (meritata o meno che sia), ma in una esaltazione tale da potere condurre alla riorganizzazione del partito fascista.

Io qui non vedo nessuna esaltazione né tanto meno istigazione alla riorganizzazione, vedo solo elencate alcune delle cose buone che tanti italiani,
a torto o a ragione, pensano siano state fatte in quel periodo storico; senza dimenticare (e ci mancherebbe altro) le nefandezze di cui sono stati capaci.
Ma leggo con piacere che per nessuno di noi è un mistero che commettere nefandezze non è una esclusiva del defunto partito fascista, visto quello che hanno fatto,
fanno e -se non cambiano le cose- faranno in futuro alcuni regimi, che (e questo è il vero mistero) sono tuttora legittimati.

La legge 645/52 è la classica barzelletta all'italiana "Una Legge FiloNazista definita Antifascista" scritta male e ancor peggio interpretata, il che la rende
una legge iniqua, ambigua e complessa da applicare. ......E purtroppo non è l'unica!!!


it.wikipedia.org/wiki/Apologia_del_fascismo


jack_torrance
00lunedì 5 settembre 2016 08:10
Eloquente
(richard)
00lunedì 5 settembre 2016 12:08
A volta che significano i falsi miti....

Non conoscevo tutti questi retroscena dell'operato del Duce ....sembra proprio che a "loro" detta sia stato un bel poco di...... buono!
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