(richard)
00lunedì 21 luglio 2008 14:17
Con il caldo aumenta il rischio di alimenti nocivi a tavola. Ecco le regole di igiene e prevenzione
E' recente la notizia di 40 turisti a Gardone, in provincia di Brescia finiti in ospedale per una tossinfezione alimentare. Quando il termometro sale negli alimenti possono proliferare microrganismi patogeni e virus capaci di trasformare leccornie e piatti prelibati in ricettacoli di pericolosi microrganismi.
Le intossicazioni più comuni? Salmonellosi, listeriosi e intossicazioni da stafilococco aureo. Ma anche il botulino, che può annidarsi nelle conserve fatte in casa.
Come difendersi
Partiamo dalle uova crude, difficili da riconoscere se usate come ingredienti in tiramisù oppure come base per creme e salse da aggiungere alle pietanze di un buffet.
A salire sul banco degli imputati anche le amate conserve della nonna. "Non quelle di pomodoro e neanche le marmellate" precisa Laura Toti, dirigenti di ricerca del dipartimento di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare dell'Istituto superiore di sanità (Iss) "bensì le conserve di alimenti sott'olio, che diventano pericolose quando non vengono adeguatamente sterilizzate".
Attenzione anche alle regole per conservare gli alimenti.
Bisogna sapere che fuori dal frigo, dunque, nonostante il termometro raggiunga e spesso superi i 30 gradi, gli alimenti crudi, come molluschi, alcuni formaggi e uova in primis, rischiano maggiormente di diventare terreno fertile, pronti ad accogliere virus e batteri.
Ma anche quelli cotti, se non conservati come dovuto, possono essere soggetti a ricontaminazioni e dare vita a tossinfezioni ancor più aggressive. Anche l'igiene gioca un ruolo importante nella prevenzione delle tossinfezioni.
Occhio, quindi, a tenere le mani pulite quando si manipolano gli alimenti, a dividere i cibi cotti da quelli crudi e a non sovraccaricare il frigo.
Ecco quindi le regole d'oro per salvaguardare il proprio intestino e, naturalmente, le proprie ferie. Oltre ai cibi in fresco e mani e utensili immacolati quando si è in cucina, "non dimenticare di dividere sempre, nel frigo, gli alimenti crudi da quelli cotti per evitare contaminazioni incrociate", conclude l'esperta.
da:staibene.it