Intervista all’astronomo e ricercatore UFO Jacques Vallée (Ufo e dintorni)

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UniversalMan
00venerdì 25 luglio 2014 17:36
Un articolo di Antonio De Comite che ha tradotto un'intervista apparsa su “OVNI-Directs“ del celebre ufologo.

ufoedintorni.wordpress.com/2014/07/25/intervista-allastronomo-e-ricercatore-ufo-jacques...

Domande poste da Fabrice Bonvin:

Fabrice è un ufologo svizzero, scrittore, psicologo in possesso di una formazione che si occupa in particolare del rapporto tra UFO ed ecologia e l’impatto psicologico delle apparizioni sui testimoni.

D1: Come vede l’attività dell’ufologia e l’attività ufologica in 15-20 anni? Cosa cambierà radicalmente – o cosa non lo farà?

R1: Così come l’umanità va avanti per una nuova fase di esplorazione sistematica dello spazio, così non dovremmo essere sorpresi se vediamo un aumento di queste manifestazioni. Ma la domanda dovrebbe essere rivolta al fenomeno stesso: Si è dimostrato che sia diverso, adattabile e imprevedibile. È inoltre emerso che sia fondamentalmente interessato al nostro progresso tecnologico e i nostri prototipi tecnici.

D2: Chi è il pensatore, l’intellettuale o il ricercatore che ammiri di più e perché?

R2: Forse lo avrete notato durante la lettura di Forbidden Science: ho trovato, grazie ad Aimé Michel, una grande fonte di ispirazione, un notevole spirito con la forza della sua visione e la profonda umanità del suo intelletto. Il fatto che un tale pensatore sia stata ignorato e persino disprezzato dall’elite intellettuale in Francia non è un complimento per la Francia stessa. Tuttavia, il numero limitato di persone che lo hanno conosciuto hanno avuto un grande privilegio. Secondo Aimé, gli UFO sono stati solo un mistero tra gli altri. Era un pensatore universale.

D3: Qual’è la disciplina scientifica corrente che sarebbe in grado di beneficiare dall’ufologia e dal suo lavoro?

R3: Posso pensare a due discipline la cui applicazione è urgente: naturalmente l’informatica, con relativa estrazione di dati, e la medicina che non è mai stata applicata ad un vero e proprio studio sugli effetti a lungo termine sui testimoni di incontri ravvicinati. Al di là di questo, naturalmente, la fisica deve prendere l’argomento come un “teorema di esistenza” per comprendere la realtà fisica in senso più ampio.

D4: Come sono correlate la coscienza e gli UFO? Che ruolo gioca la coscienza nelle manifestazioni UFO?

R4: Per lungo tempo abbiamo visto gli UFO come classiche astronavi, in armonia con la fantascienza negli anni Quaranta e Cinquanta del secolo scorso. Questa interpretazione persiste, soprattutto in Francia, dove non sono ben note recenti conquiste nel campo della parapsicologia e dove gli effetti psichici riportati da testimoni sono considerati sia come prove di debolezza mentale o come effetti collaterali elettromagnetici. Eppure, la documentazione si perfeziona, scoprendo che gli aspetti fisici del fenomeno sono negoziabili come i suoi effetti psichici: è come se avesse preso il controllo di una determinata zona, tra cui le percezioni dei testimoni. Questo fu l’aspetto che scoraggiò Aimé Michel.

D5: I governi (e in particolare gli Stati Uniti) nascondono (secondo lei e la sua esperienza) informazioni sugli UFO al pubblico?

R5: Ci sono due livelli per rispondere a questa domanda: primo, i governi (e non solo negli Stati Uniti) custodiscono alcune informazioni che ritengono più sensibili, in particolare i rapporti che provengono dai militari. Sembra che dal 1947 questa politica è stata vista come legittima, nell’interesse delle popolazioni e nella speranza di scoprire innovazioni tecnologiche. Secondo, la domanda più difficile è sapere se tali scoperte abbiano effettivamente avuto luogo. A mio avviso, il fenomeno ha probabilmente resistito a tutte le analisi, classificate o meno. Il proclama di aprire tutti i file sorgerà di nuovo, ma rispetto a come smantellare un MIG o copiare segretamente lo Space Shuttle, non è così semplice comprendere il fenomeno UFO.

D6: Che consiglio daresti alla comunità ufologica?

R6: Io non credo di avere un consiglio personale da dare. È ovvio che non faremo reali progressi in un ambiente colmo di meschini litigi. Sarebbe meglio evitare accuse che scoraggiano i ricercatori nel lavorare insieme. Il fenomeno è accessibile a livello locale, quindi la possibilità di studio sul campo e un rapido scambio di dati è spalancato. Sarebbe più utile invece che speculare su inaccessibili, ipotetici segreti nei cassetti dei governi.

D7: Quali sono i più grandi rimpianti nella tua carriera ufologica?

R7: A volte mi chiedo se le cose avrebbero preso un corso diverso se avessi accompagnato Allen Hynek a Detroit durante il caso dei gas di palude. È stata la più grande occasione per porre la questione della realtà del fenomeno dinanzi al pubblico americano e alla comunità scientifica. Insieme con i consigli di Bill Powers, avremmo potuto presentare una visione realistica e urgente del problema che sarebbe stata compresa dai media.

Molta acqua è passata sotto i ponti, come direbbero gli americani. Se mi guardo indietro, è ovvio che professionalmente parlando, ho sprecato il mio tempo quando sono tornato in Francia alla fine del 1967. Dovrei pentirmene? Io non avrei scritto Passaport to Magonia altrove che a Parigi. Inoltre, non avrei sperimentato sul posto il mese di maggio 1968!

D1: Oltre agli UFO, potrebbe dirci quali fenomeni derivano da tale super tecnologia?

R1: Questi fenomeni si trovano in letteratura: segnalazioni di poltergeist sono documentate nel libro del capitano della gendarmeria Tizané, così come le famose deformazioni del metallo mediante mezzi psichici sono state segnalate da ricercatori sovietici o dalla Stanford Research Institute (o, in Francia, dall’esperto di materiali Crussard).

La Non Località permette la creazione di fenomeni descritti dal fisico francese Yves Rocard nei suoi esperimenti presso l’Ecole Normale Supérieure, come aveva sottolineato il relativista Olivier Costa de Beauregard. È un peccato che questo campo sia stato ignorato per ragioni ideologiche.

Forse era marginale negli anni ’70 ma ritorna al centro di molteplici aspetti generali.

Pagina 406, Aleister Crowley sulla società per la ricerca psichica:

“Tutto il loro lavoro produce la prova che ci sono poteri che influenzano gli esseri umani. Lo abbiamo sempre saputo: L’universo è pieno di manifestazioni scure e sottili di energia. Ma nessuno prima di me è mai riuscito a dimostrare l’intelligenza esterna al genere umano, mentre la mia compilazione lo ha fatto. Ma è impossibile dubitare che ci sia qualcuno, qualcuno che sia in grado di organizzare eventi allo stesso modo in cui Napoleone concepì i suoi piani di battaglia, con una estensione di poteri impensabili attraverso il quale egli può controllare le azioni delle persone che ha scelto nel ruolo di giocatore nella realizzazione dei suoi scopi“.

D2: Le pubblicazioni fatte da persone che appartengono al movimento ermetico esoterico come Aleister Crowley, Facius Cardan, John Dee e altri di nome, non hanno influenzato in alcun modo la vostra ricerca che ha portato all’ipotesi del sistema di controllo?

R2: Sicuramente: prima dello sviluppo della scienza come noi la conosciamo, molti ricercatori solitari o membri di piccoli gruppi si posero le stesse domande, come abbiamo fatto noi. Padre Fazio Cardano fu un grande matematico, John Dee era uno studioso che è stato determinante per la scienza della navigazione; altri erano chimici, alchimisti o astronomi. Si chiedevano se ci fosse un equilibrio generale del mondo che dava significato alla vita umana e dei fenomeni che ci circondano.

D3: Secondo lei, quali sono stati i fattori scatenanti della rivoluzione spirituale negli anni ’70 negli Stati Uniti?

R3: Una nuova generazione diventò consapevole dei limiti della cultura occidentale e si rivoltò contro proibizioni religiose, sociali, politiche e artistiche nel mondo dei loro genitori, che spesso emergevano mentalmente esausti e culturalmente impoveriti dalla Seconda Guerra Mondiale. In quell’ambiente, era normale che l’esplorazione spirituale andò in tutte le direzioni ed è stato utilizzato da alcune sette. Ho osservato questo fenomeno negli Stati Uniti, ma esisteva pure in Francia e in Inghilterra, anche se era meno visibile ma molto potente: lo dimostra il Tempio Solare.

Il seguito lo potete leggere nel link di Decomite
ufoedintorni.wordpress.com/2014/07/25/intervista-allastronomo-e-ricercatore-ufo-jacques...
_Seven
00venerdì 25 luglio 2014 20:57
Cosa sono i gas di palude? [SM=g3061179]
Ale-95
00sabato 26 luglio 2014 15:19
Grande stima per quest'uomo.
Ale-95
00sabato 26 luglio 2014 15:27
Re:
_Seven, 25/07/2014 20:57:

Cosa sono i gas di palude? [SM=g3061179]



E' un fenomeno naturale che avviene presso laghi, per decomposizione. I gas (metano) fanno fuoriuscire dall'acqua delle "palle" luminose che potrebbero essere scambiati per UFO. In questo caso Vallee si riferisce al famoso caso di atterraggio UFO avvenuto presso la contea di Dexter nel Michigan, 1966. In quell'occasione Hynek trattò il caso con estrema superficialità (come avvenuto con il simbolo dell'UFO avvistato da Zamora), e spiegò gli avvistamenti come fenomeno dei gas di palude che condizionò i testimoni. In verità, Hynek parlerà del caso Dexter come uno dei più importanti della sua carriera, e il più attendibile, insieme a quello di Zamora, come caso di atterraggio UFO.
Felisianos
00domenica 27 luglio 2014 07:45
Come si fa a dare credito a Steven Greer, dopo tutto quello che ha fatto [SM=g3734445]
saturn_3
00domenica 27 luglio 2014 11:39
Re: Re:
Ale-95, 26/07/2014 15:27:



E' un fenomeno naturale che avviene presso laghi, per decomposizione. I gas (metano) fanno fuoriuscire dall'acqua delle "palle" luminose che potrebbero essere scambiati per UFO. In questo caso Vallee si riferisce al famoso caso di atterraggio UFO avvenuto presso la contea di Dexter nel Michigan, 1966. In quell'occasione Hynek trattò il caso con estrema superficialità (come avvenuto con il simbolo dell'UFO avvistato da Zamora), e spiegò gli avvistamenti come fenomeno dei gas di palude che condizionò i testimoni. In verità, Hynek parlerà del caso Dexter come uno dei più importanti della sua carriera, e il più attendibile, insieme a quello di Zamora, come caso di atterraggio UFO.




Ricordo una discussione interessante sul caso Zamora, che però portava ad uno scherzo tra compagni di scuola.
freeforumzone.leonardo.it/d/10058644/L-affare-Socorro/discussi...


UniversalMan, 25/07/2014 17:36:



D6: Che consiglio daresti alla comunità ufologica?

R6: Io non credo di avere un consiglio personale da dare. È ovvio che non faremo reali progressi in un ambiente colmo di meschini litigi. Sarebbe meglio evitare accuse che scoraggiano i ricercatori nel lavorare insieme. Il fenomeno è accessibile a livello locale, quindi la possibilità di studio sul campo e un rapido scambio di dati è spalancato. Sarebbe più utile invece che speculare su inaccessibili, ipotetici segreti nei cassetti dei governi.




Sono d'accordo con Vallèe in questo caso. Il governo americano non dirà mai che a Roswell è stato abbattuto o è precipitato un UFO extraterrestre. Questo nel caso sia accaduto realmente al di là della versione ufficiale riguardante il pallone del progetto Mogul. I governi del mondo, servizi segreti quali C.I.A. , F.B.I. o Royal Society hanno messo a disposizione del pubblico molti files ritenuti segreti fino a qualche anno fa. Anche in Australia e qui in Italia lo hanno fatto. Le testimonianze sono importanti in tribunale, ma da quel che abbiamo potuto appurare, spesso e volentieri gli avvistamenti sono male interpretati in buona fede o mala fede che sia. Avvistamenti inventati e fasulli sono stati portati a conoscenza dell' opinione pubblica mondiale. Molti believers credono agli UFO palloncini filmati qua e là, ai blurfo, alle lanterne cinesi, Venere, La ISS ecc. Gruppi di ricerca sonoro stati creati in Cile (CEFAA) e in altri paesi del mondo, ma come abbiamo visto anche chi dovrebbe essere esperto (militari, piloti, generali) vengono ingannati da filmati o fotografie proprio perché manca una competenza a livello di grafica e nell'analizzare i filmati stessi. Non mancano le diatribe tra un gruppo ufologico e l'altro, tra contattasti, tra ricercatori di scienza di confine. Quindi tutto l'argomento è allo sbando. Chi porterà un po' di ordine? Noi ci stiamo provando.

Detto questo, partirei da zero. Il passato è passato. Foto e filmati sgranati non ci aiuteranno a capire il fenomeno. Le testimonianze purtroppo nemmeno. Con la tecnologia odierna sarebbe abbastanza facile filmare un UFO reale se si rendesse visibile. Tutti hanno un telefonino di buona qualità. La realtà è che tutto ciò che viene filmato o fotografato negl' ultimi anni è perfettamente riconoscibile e attribuibile a qualcosa di spiegabile. Questo se lo si guarda con occhio critico. Se invece si vuole vedere L' UFO anche dove non c'è, allora è un altro discorso.
Ticino.
00domenica 27 luglio 2014 13:01
Re:
Felisianos, 27/07/2014 07:45:

Come si fa a dare credito a Steven Greer, dopo tutto quello che ha fatto [SM=g3734445]




é quello dell'alieno in minitura


Aveva fatto un documentario poi si era offerto di far analizzare il DNA

www.huffingtonpost.com/2013/04/16/tiny-chile-alien-backgrou_n_3071...

[IMG]http://oi61.tinypic.com/v2z61y.jpg[/IMG]

Non sono informato su come sia andata a finire [SM=g3061179]
saturn_3
00domenica 27 luglio 2014 13:08
Re: Re:
Ticino., 27/07/2014 13:01:


é quello dell'alieno in minitura



Qui c'è una discussione:

freeforumzone.leonardo.it/d/10325041/Steven-Greer-assiste-ad-esami-su-creatura-extraterrestre/discussi...


Vallèe nutre ancora dubbi sulla' avvistamento di Phoenix. Ciò significa che non ha approfondito. Questa è una lacuna abbastanza grossa per un ricercatore del suo calibro. In più appoggia Greer e il suo gruppo di ricerca che spaccia fuffa allo stato puro. [SM=g2201336]


D6: Gran parte degli utenti di Internet o sui social network è appassionato a tutte quelle luci filmate a Phoenix in Arizona nel 1997 e agli “UFO crashes” al suolo che presentano detriti materiali. È possibile collegare l’ipotesi del sistema di controllo con i fatti (Phoenix) e le ipotesi (crash, retro-ingegneria) dette precedentemente?

R6: Ciò solleva due questioni molto diverse: il caso di Phoenix mostra i limiti del nostro sistema di osservazione dal momento che abbiamo una moltitudine di rapporti e una registrazione video, ma non possiamo ancora oggi riuscire a provare la natura del fenomeno. Non ho elementi aggiuntivi che possano risolvere il problema, ma notiamo che il caso di Phoenix non è unico: esso coincide con molte osservazioni inspiegabili di grandi formazioni di oggetti (o luci associate con un grande oggetto) negli Stati Uniti e altrove come nel caso irrisolto del 5 novembre 1990 in Francia.
Ale-95
00domenica 27 luglio 2014 14:22
Si ricordo la spiegazione del caso Zamora. Non mi ha mai convinto.
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