Interessante articolo de La Stampa sugli ufo e gli alieni

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kinaido
00mercoledì 25 febbraio 2015 15:55
Premetto che l'articolo mi piace moltissimo e che non avevo mai letto qualcosa cosí in sintonia col mio pensiero.

Riporto due estratti, a mio avviso i piú interessanti

[...]
Supponiamo però che sia vero e che da qui a qualche mese arrivasse la prova inconfutabile che gli omini verdi, rettiliani o simili veramente hanno dato una sbirciata al nostro malandato pianeta…

Se non li vedessimo veramente girare tra noi in squame e zanne bavose non esisterebbe prova documentale che potrebbe veramente convincerci. Nessuna testimonianza filmata o fotografica sarebbe considerata come attendibile, siamo troppo abituati all’effettistica cinematografica per giudicare reale qualsiasi autopsia aliena ci fosse nuovamente propinata.

Nemmeno l’autorevolezza dei testimoni potrebbe convincerci [...]



E mi fermo un attimo su questo punto, perché non c'è cosa che piú mi convince di quanto scritto fin qui. Infatti, personalmente sono del tutto convinto che per quanto possa essere approfondita la ricerca, la questione extraterrestre ed ufologica non si risolve continuando ad analizzare l'autenticità di filmati e notizie in cui quotidianamente gli appassionati di tutto il mondo si cimentano. Non dico che non dobbiamo farlo o che non serve, anzi ci mancherebbe, visto che questa è una passione che a quanto pare accomuna tutti noi.

Ma è innegabile che quanto scrive questo giornalista sia la verità: a noi nemmeno la prova più schiacciante ci potrá persuadere in qualche modo e ci smuoverá dalle nostre convinzioni. Credo infatti che l'idea che gli ufo e gli extraterrestri esistano o meno è soltanto radicata in noi, possiamo crederci o meno, e possiamo muoverci su due direzioni: o andando ossessivamente alla ricerca della prova schiacciante, o scartando e minimizzando tutti gli indizi possibili. In entrambi i casi ci muoveremmo verso una sola direzione, un'unica verità, che è la nostra, quella in cui da sempre siamo abituati a credere e dalla quale siamo partiti prima di avvicinarci alla ricerca ufologica.

E' inevitabile quindi che per quanto professionale e serio possa essere un lavoro di ricerca, il giudizio di ciascuno di noi è condizionato dalle nostre convinzioni e non può che risentire di una componente soggettiva più o meno elevata. Soltanto una dichiarazione da parte degli alieni stessi (roba finora da film di fantascienza) potrá darci la dimostrazione che tutti cerchiamo, rimuovendo quindi quella serie di credenze e pregiudizi che ci hanno sempre caratterizzato.




Il testo poi prosegue:

[...]
e ammesso che il Presidente degli Stati uniti decidesse di fare un proclama al mondo intero, come in ogni film d’invasioni aliene che si rispetti, e rivelasse che tutto quello che noi immaginiamo possa essere stato scritto negli Xfiles corrispondesse alla realtà…Che effetto ci farebbe? Poca roba, come una barzelletta di cui tutti sanno già il finale, non darebbe seguito a nessun ravvedimento delle popolazioni terrestri, nessun abbraccio di pace cosmica in nome dei portatori di saggezza che da altri pianeti e altre dimensioni ci hanno sempre invitato a pace amore e fratellanza.

[...]

cyber filosofi e restauratori di teocrazie tutti diranno: "Eh che novità si sapeva…" Così avremo definitivamente elaborato una delle più appassionanti ossessioni collettive, senza che nulla cambi nel nostro disincanto verso l’imprevedibile. Ufo o non Ufo oramai noi terrestri siamo irriformabili nella certezza che non possa esistere altro che noi.


www.lastampa.it/2015/02/24/blogs/obliqua-mente/avremo-la-prova-che-gli-ufo-esistonoe-allora-okDChKKx4vvXJ8Y7lTYUfK/pag...



Quindi sono tre gli argomenti che l'autore espone: 1) nella ricerca ufologica, il pregiudizio é una componente inevitabile in ognuno di noi; 2) nessuna prova sará mai sufficente finché essi stessi (gli alieni) non si mostreranno al genere umano; 3) niente e nessuno (nemmeno gli alieni) cambierá il nostro egoistico atteggiamento di fronte ai problemi della realtá


Scusate se sono sembrato noioso ma non avendo mai letto un articolo come questo, ero entusiasta di condividerlo qua [SM=x2976638] [SM=g6794]
_Thomas88_
00mercoledì 25 febbraio 2015 16:21
Spunto di discussione interessante.

Però poco centra con la sezione "Enigmi della storia".
Se passa qualche mod potrebbe spostarla nella sezione "UFO E ALIENI: LE CURIOSITA', I DUBBI, LE CERTEZZE", è più adatta.
kinaido
00mercoledì 25 febbraio 2015 16:36
Re:
_Thomas88_, 25/02/2015 16:21:

poco centra con la sezione "Enigmi della storia".
Se passa qualche mod potrebbe spostarla nella sezione "UFO E ALIENI: LE CURIOSITA', I DUBBI, LE CERTEZZE", è più adatta.




hai ragione infatti ero indeciso tra le due sezioni

alla fine l'ho postata qua solo perché c'era scritto "I grandi interrogativi dell'umanità. Risvolti storici, filosofici e civili" e mi sembrava pertinente con l'argomento [SM=g8320]
Quasar9621
00mercoledì 25 febbraio 2015 17:46
Bravo Kinaido [SM=g1420767]

Articolo decisamente interessante [SM=g2806959]
Delta.Force
00mercoledì 25 febbraio 2015 19:08
Quoto in pieno. Da un bel po' mi sono convinto che anche in quest'ambito è tutta una questione di fede personale.
Miro.72.
00mercoledì 25 febbraio 2015 21:07
Mah,dice tutto e non dice niente [SM=g2201354] ,le solite tiritere sull'ipotesi extraterrestre [SM=g3061205].
_X-721_
00mercoledì 25 febbraio 2015 21:39
Re:
kinaido, 25/02/2015 15:55:

Quindi sono tre gli argomenti che l'autore espone: 1) nella ricerca ufologica, il pregiudizio é una componente inevitabile in ognuno di noi; 2) nessuna prova sará mai sufficente finché essi stessi (gli alieni) non si mostreranno al genere umano; 3) niente e nessuno (nemmeno gli alieni) cambierá il nostro egoistico atteggiamento di fronte ai problemi della realtá


Kinaido la discussione che hai aperto è sicuramente costruttiva, o almeno l’intento, ma chi scrive queste cose non lo fa con equilibrio, al contrario mi pare un po’ invasato soprattutto quando parla di egoismo.

Bisognerebbe poi dire a questo tizio che la realtà è una cosa, la fantasia un’altra, entrambe convivono in noi esseri umani ma far prevalere una o l’altra non modifica in alcun modo la realtà circostante: gli alieni non esistono in funzione di quanto noi crediamo in loro [SM=g8320]

Si può certamente fare delle ipotesi, in base a calcoli statistici, probabilità in base al numero di pianeti potenzialmente abitabili, potremmo non essere gli unici esseri viventi, io personalmente sono possibilista, ma prima di tutto non do per scontato che se esiste una qualche forma di vita questa debba per forza essere più avanzata di noi, per me una forma di vita aliena potrebbe anche essere una semplice forma batterica, sarebbe ben più che sufficiente per poter affermare che è certo che nell'Universo, d qualche parte, esistono sicuramente altre forme di vita, più o meno intelligenti, più o meno avanzate rispetto a noi.

Quindi in sintesi non è che ho bisogno di vedere Obama che annuncia gli alieni per cambiare opinione, se esistono è a prescindere da Obama che li annuncia.

kinaido
00mercoledì 25 febbraio 2015 22:56
Re: Re:
_X-721_, 25/02/2015 21:39:


non do per scontato che se esiste una qualche forma di vita questa debba per forza essere più avanzata di noi



no certo, peró nemmeno possiamo pensare di essere i più evoluti dell'universo

magari lo siamo o magari no, non lo sappiamo

quello che io dico è che bisogna essere possibilisti non solo sul fatto che gli alieni potrebbero esistere nell'universo, ma anche sul fatto che se c'è qualche civiltà più evoluta di noi potrebbe aver giá scoperto il modo di colmare le distanze abissali che ci separano



se esistono è a prescindere da Obama che li annuncia.



e certo, ma serve una dimostrazione abbastanza importante affinché ne prendiamo consapevolezza. E l'autore dell'articolo dice proprio che nessuna prova scientifica sarà sufficiente a sradicare le nostre convinzioni. L'unico modo per poter ammettere che gli alieni esistono, se esistono, é vederli in prima persona. Ma almeno riconoscere che il pregiudizio c'è e ce l'abbiamo tutti, è giá un primo passo [SM=g8320]
Das1o
00giovedì 26 febbraio 2015 02:41
Re: Re:
_X-721_, 25/02/2015 21:39:


Kinaido la discussione che hai aperto è sicuramente costruttiva, o almeno l’intento, ma chi scrive queste cose non lo fa con equilibrio, al contrario mi pare un po’ invasato soprattutto quando parla di egoismo.

Bisognerebbe poi dire a questo tizio che la realtà è una cosa, la fantasia un’altra, entrambe convivono in noi esseri umani ma far prevalere una o l’altra non modifica in alcun modo la realtà circostante: gli alieni non esistono in funzione di quanto noi crediamo in loro [SM=g8320]

Si può certamente fare delle ipotesi, in base a calcoli statistici, probabilità in base al numero di pianeti potenzialmente abitabili, potremmo non essere gli unici esseri viventi, io personalmente sono possibilista, ma prima di tutto non do per scontato che se esiste una qualche forma di vita questa debba per forza essere più avanzata di noi, per me una forma di vita aliena potrebbe anche essere una semplice forma batterica, sarebbe ben più che sufficiente per poter affermare che è certo che nell'Universo, d qualche parte, esistono sicuramente altre forme di vita, più o meno intelligenti, più o meno avanzate rispetto a noi.

Quindi in sintesi non è che ho bisogno di vedere Obama che annuncia gli alieni per cambiare opinione, se esistono è a prescindere da Obama che li annuncia.




Quoto ma anche gli altri ragionamenti che fa sono senza ne capo ne coda
Non so se conosci l'autore questo nicoletti lavora a radio24 ed è un tipo molto concentrato sul lato filosofico della vita, forse perchè ha un figlio autistico che porta in giro nelle trasmissioni televisive.
L'articolo per me è banale e anche sbagliato, con una spruzzata di qualunquismo "omini verdi, rettiliani o simili" per aumentare l'effetto ridicolo. Vuoi fare un discorso filosofico, scientifico o strumentale?

"Se non li vedessimo veramente girare tra noi in squame e zanne bavose non esisterebbe prova documentale che potrebbe veramente convincerci. "
Ma che frase è? se voi capite il ragionamento che ci sta dietro complimenti, io no.

Poi conclude tutto con
"Ufo o non Ufo oramai noi terrestri siamo irriformabili nella certezza che non possa esistere altro che noi. "

Ma se hai passato tutto l'articolo a dire il contrario cioè che la gente è ossessionata dagli ufo e da tutto quello che gli ruota intorno.

E' il tipico articolo di chi guarda l'ufologia da lontano, e fa il solito strapuntino per apparire un teorico del pensiero razionalista [SM=g6794] Queste cose escono bene a chi se lo può permettere come attivissimo e chi conosce l'argomento, nicoletti di ufologia no sa probabilmente nulla. Io lo trovo a livello di bibolotti uguale e contrario[SM=x2976646]
kinaido
00giovedì 26 febbraio 2015 10:36
Re: Re: Re:
@Das1o

io non ci trovo nulla di irrazionale in quello che scrive questo giornalista

lui cerca di farci ragionare su un dato principalmente: fino a che punto la scienza potrá convincerci che gli alieni esistono? se esistono ovviamente...e con quali tipi di prove? documenti ufficiali inequivocabili, dichiarazioni importanti (ma importanti davvero), prove fisiche, ecc ecc

basterebbe tutto questo? secondo l'autore no, perché siamo cosí abituati a convivere in maniera solitaria ed egoistica con noi stessi (noi stessi in quanto genere umano) che scoprire che gli alieni esistono non ci cambierebbe nulla. In conseguenza di questa nostra visione egocentrica ed antropocentrica dell'umanità, un altro aspetto che l'autore mette in evidenza è il nostro grado di suscettibilità di fronte all'evidenza scientifica, che considera veramente molto basso. Gli daresti torto su questo? Non credo...

E non serve essere Attivissimo o Bibolotti per fare discorsi del genere, non bisogna conoscere l'ufologia. Basta semplicemente conoscere le persone e fare un discorso antropologico e sociologico sul genere umano. Non serve essere esperti di ufologia


non capisco questa critica sul ragionamento "filosofico" che fa l'autore. Ha soltanto esposto un suo parere, lo facciamo tutti chi più e chi meno. L'ufologia è fatta anche di opinioni, non solo di analisi, non credi? Dopo che passi anni e anni ad analizzare casi e quant'altro, arriverá un momento nella tua vita di ufologo in cui ti sei formato un'opinione dell'argomento o no? Io penso di sí, è naturale...

sull'uso dei termini che tu hai definito qualunquisti (zanne bavose ecc), la spiegazione c'è: è logico che lui si deve riferire ad un pubblico che non conosce l'ufologia, e che è abituato ad immaginare e a considerare gli alieni nel modo in cui il cinema e i mass media ci hanno abituato a vederli. Non si tratta di fare notizia quindi, ma di rendere l'articolo accessibile a tutti.


_X-721_
00giovedì 26 febbraio 2015 11:36
Re: Re: Re:
kinaido, 25/02/2015 22:56:

ma serve una dimostrazione abbastanza importante affinché ne prendiamo consapevolezza.


Ma no, tu ne stai facendo una questione di fede mentre qui la questione è se esistono altre forme di vita oppure no.
La questione è se esistono realmente e non in funzione di quanto noi ci crediamo perché consapevoli.

Premesso che ognuno affronta la questione come più gli pare, a mio parere un approccio fideistico apre le porte a una serie di costruzioni mentali deviate e totalmente fuori dalla realtà.

Difatti, oggi siamo a conoscenza non solo dell'esitenza di oltre 30 razze aliene, ma che molte di queste sono in guerra tra di loro, altre ci proteggono, altre ci rubano l'anima, ci controllano, vivono sotto terra, sono i nostri creatori e così via.

Questa è proprio l'ufologia che stiamo vivendo, cioè uno scenario che molta gente pretende di dimostrare come reale, ma reale non lo è nemmeno lontanamente.

Bisgnerebbe dire all'autore dell'articolo che non è che per aiutarlo a sentirsi meno solo nell'Universo dobbiamo dare credito alla colossale montagna di cazzate che i fuffologi ci propinano ogni giorno.




IBelive91
00giovedì 26 febbraio 2015 12:17
Ma l'ufologia non ha mai preteso di essere una scienza visto che non è misurabile con criteri oggettivi, ma non è neanche una fede, io credo agli alieni per profonda convinzione scientifica so che non posso dimostrare materialmente che esistono ma mi rifiuto di paragonare questo a un modo fideistico di interpretare l'ufologia.
Quello che dice sul pregiudizio è vero, inutile nasconderlo, nella nostra società puoi parlare di Dio e di aver visto la madonna senza sentirti fuori posto con le ospitate a porta a porta e la protezione della società, ma se provi a proporre un'esperienza di avvistamento diventi bersaglio delle critiche più feroci. Le storie di persone che si sono esposte in prima persona e ne hanno pagato le conseguenze è lunghissima.
Miro.72.
00giovedì 26 febbraio 2015 12:49
Re
Scusa ma mica ho capito,come non ha mai preteso di essere una scienza?Ma se tutti gli ufologi si dichiarano "ricercatori"o "studiosi" allora che vuol dire?La questione è che l'ufologia non riesce neanche ad inquadrare quella che viene definita la fase euristica ,il resto sono solo chiacchiere chiacchiere e ancora chiacchiere.

Euristica

"Si definisce, infatti, procedimento euristico, un metodo di approccio alla soluzione dei problemi che non segue un chiaro percorso, ma che si affida all'intuito e allo stato temporaneo delle circostanze"

it.wikipedia.org/wiki/Euristica

E da chi la facciamo approcciare l'ufologia da chi crede a babbo natale ? Da chi non sa riconoscere una rondine da una cornacchia? Dai fuffologi? Ogni dibattito è a senso unico ,io credo a questo,c'è vita nell'universo lo dice matametamica,se Obama lo dice il popolo sclera,il grande gioco .......tolte le stupidaggini nessuno parla di UFO perché non si sa cosa sono ,non so se ve ne siete accorti [SM=g2815480]
chip65C02
00venerdì 27 febbraio 2015 22:05
@ kinaido
Lo spunto che hai postato Kinaido é interessante, [SM=g1950677] e concordo sul fatto che probabilmente anche se NASA ed ESA registrassero prossimamente (entro i prossimi 3 anni) delle anomalie (che già hanno a tonnellate nei loro archivi) con forti indizi di navi spaziali aliene che indicano il fatto che vascelli alieni ronzano e comunicano nel sistema solare, probabilmente sarebbero occultate e/o catalogate come "anomalie", ed in ogni caso non credo che sarebbero foto entusiasmanti come le immagini di film di fantascienza, ma solo puntini colorati e strisciate bianche o rosso-orange.



Quindi sono tre gli argomenti che l'autore espone: 1) nella ricerca ufologica, il pregiudizio é una componente inevitabile in ognuno di noi; 2) nessuna prova sará mai sufficente finché essi stessi (gli alieni) non si mostreranno al genere umano; 3) niente e nessuno (nemmeno gli alieni) cambierá il nostro egoistico atteggiamento di fronte ai problemi della realtá



Riguardo alla convinzione personale che inficia la ricerca, [SM=g8334] non sono daccordo.

Io mi sono approcciato in modo neutrale senza avere preconcetti (pro-alieni oppure no-alieni) e nonostante nel mio passato mi sia capitato di vedere da lontano, qualcosa di veramente strano. E nonostante questo non mi sono precipitato a capofitto nell'ufologia. Mi sono appassionato alla paleoufologia solo perché un pomeriggio con calcolatrice alla mano, confrontando cifre con un mio testo universitario sull'industria lapidea, mi sono accorto che c'erano anomalie vistose in monumenti antichi.

La logica e la scienza ci dice che:

1-il fatto che esistano nell'universo gli alieni é uann certezza matematica, perché ce lo dice la statistica, anche solo guardando alla nostra galassia.
2-esistono moltissime stelle piu' vecchie del sole nella galassia, alcune nemmeno lontane dalla terra.
3-le leggi della fisica e della chimica e biochimica, valgono ovunque nell'universo altrimenti l'uomo non avrebbe potuto fare quello che fatto sulla luna o marte o nel sistema solare con sonde autonomatiche.
4-l'astronomia trova sempre piu' pianeti extrasolari a pochi anni luce ed ancora non c'e' la capacità di misurare i pianeti con massa come la terra, troppo piccoli, ma tra un po' di tempo la cosa potrebbe essere possibile, perché la tecnologia é in continuo sviluppo.

Il punto della discussione per delle persone sane di mente, che lega la paleoufologia, l'ufologia "seria dadi e bulloni", il SETI, il SETV e parte degli astronomi non soggetti a moderazione ESA e NASA, é ovviamente:

a-gli alieni hanno già visitato in passato la terra?
La paleoufologia razionale, [SM=g6794] prova a dare una risposta. A qualcuno la ricerca a data mining puo' piacere o non piacere, forse non sarà priva di errori (penso molto pochi), ma é mia opinione razionale che sia tendenzialmente é corretta, perché gli UFO shape genuine osservati nel tempo, collimano proprio con gli UFO shape che oggi generano eventi UFO non spiegabili.

b-gli alieni visitano la terra?
In passato gli astronomi dicevono di no, a causa delle grandi distanze.
Oggi probabilmente, ho idea che questa porzione di scienziati sia ridotta al lumicino.
L'ufologia classica da tante teorie ma nessuna risposta dopo 60 anni di falsi studi, perché gli ufologi erano editori e per ragioni editoriali o meno, hanno sistematicamente scambiato lucciole per lanterne.

Il problema UFO ed alieni, in realtà é piu' semplice di quel che appaia, [SM=g6794] la logica aiuta sempre chi ricerca, il secondo punto é facilissimo da dimostrare, perché la frase -gli alieni visitano la terra- puo' essere vera o falsa ma non puo' avere entrambi gli stati veri. Ora per dimostrare che la frase é vera, basta un solo caso ufologico reale e misurabile. Ne esistono piu' di uno di casi anomali che indicano tecnologia aliena, anche se i media non ne parlano e l'autore dell'articolo finge di non conoscerli.

-il caso Zanfretta
www.amazon.it/Zanfretta-storia-incredibile-fatto-cronaca/dp/8864053522/ref=sr_1_cc_2?s=aps&ie=UTF8&qid=1425068888&sr=1-2-catcorr&keywords=il+caso+z...

-l'UFO presso la AFB Minot, l'UFO presso la AFB Edwards

-lo stesso caso che hai postato te, nella sezione Ufologia tutti i casi storici: Ufo, astronave, meteora, dirigibile o che altro?

Quindi non é questione di credere o non credere, [SM=g3061178] la questione é di valutare i fatti razionalmente e di prendere atto di una realtà sporadica ma regolare che appare in modo silenzioso.

[SM=g8334] Riguardo al secondo punto non sono daccordo perché é questione di asimmetria informativa. Mi spiego: gli atomi esistono ma gli esseri umani con cultura piu' scientificamente arretrata (popolazioni del sud america che non hanno mai incontrato la cultura occidentale, varie popolazione allo stato semi-primitivo, oppure anche un analfabeta) non lo sanno. Il fatto che questi gruppi di persone meno informate non sappiano una cosa, non vuol dire che questa cosa non esista. Diciamo che i disinformati sono e resterebbero in asimmetria informativa, mentre i piu' informati avrebbero una conoscenza piu' ampia della realtà.

[SM=g3943211] Sul punto 3 concordo con l'autore del pezzo e penso che entro il 2050 scoppierà una WWIII in Asia, e la si combatterà a colpi di testate atomiche tattiche. Di positivo ci sarà che una bella mietitura risolverà il problema della sovrapopolazione nel mondo e noi abbiamo un bel biglietto per vedere tutto in prima fila. Di negativo ci sarà che (come la storia insegna) la guerra é una brutta bestia, molta gente morirà e soffrirà, ma IMHO il genere umano dovrebbe sopravvivere a se stesso e quindi la WWIII non sarà ne la prima ne l'ultima guerra che l'uomo farà contro se stesso. Lets wait and see!


zambu(83)
00sabato 28 febbraio 2015 09:49
La propensione a credere o non credere agli alieni è personale. Non dipende da prova od annuncio ufficiale. Ci sono alcuni scettici che non ammetterebbero che gli alieni hanno raggiunto la Terra neanche se fosse il Presidente degli Stati Uniti, in prima persona ed in prima serata sulle reti televisive nazionali, ad annunciarlo. Un esempio calzante è l'uccisione di Osama Bin Laden. Nonostante ci sia stato l'annuncio ufficiale di Obama, alcuni(vedi ad esempio Giulietto Chiesa) si affrettrarono a dubitare delle dichiarazioni del Presidente facendo intendere che fosse solo una messa in scena perchè non era stato mostrato il corpo del capo di Al Queida. Io sono fermamente convinto che, alcuni scettici, anche se atterrasse un'astronave aliena all'ora di punta a Time Square, piuttosto che ammettere che essersi sbagliati sulla insormontabilità delle grandi distanze siderali da parte di una civiltà extraterrestre più evoluta, direbbero che è un trucco o magari un ologramma tridimensionale fatto da chissachì.
kinaido
00domenica 1 marzo 2015 11:56
sono contento che vi interessi la questione [SM=g8320]

@X-721 tuttavia io ho parlato di approccio personale allo studio dell'ufologia, che può essere scettico, negazionista, o fideistico.

sono in parte d'accordo quando dici che l'approccio fideistico apre le porte ad una serie di convinzioni e costrutti mentali sbagliati e in molti casi ridicoli. Questo succede perché alla fede si unisce l'ignoranza. Quando invece alla fede si unisce la razionalità, la ricerca non può che diventare seria: 1) perché è la fede (e non il negazionismo) che ti dá la passione necessaria ad una incessante ricerca, 2) perché è la razionalità che ti permette di seguire un'indagine fedele al metodo scientifico e quindi difficilmente controvertibile.

Sant'Agostino e molti altri pensatori infatti dicevano sempre che bisogna saper coniugare le due cose, la fede e la razionalità.

Penso anche peró che per lo stesso motivo per cui una ricerca troppo fideistica porti ad una errata costruzione della realtà, anche un approccio troppo scettico e negazionista porti a dei risultati inconcludenti. 1) Perché se in cuor tuo non credi che gli alieni esistono davvero, non puoi nemmeno avere la speranza e il desiderio di trovarli. E' come se non credessi in quello che fai 2) essere troppo scettici porta ad escludere la validità di elementi di ricerca che un ricercatore equilibrato dovrebbe considerare.


Io penso che la virtú sta nel mezzo: non bisogna essere né troppo creduloni né troppo scettici. Bisogna essere scettici "al punto giusto". Solo cosí ci si può spogliare dei pregiudizi che condizionano la ricerca e le sue conclusioni.

Almeno questo è il mio parere, e non lo trovo cosí assurdo [SM=g8320]
chip65C02
00domenica 1 marzo 2015 15:21
Questo stralcio di giornale, [SM=g1420770] me lo hanno passato sul forum di ufoonline

[IMG]http://i58.tinypic.com/v67rlt.jpg[/IMG]

Io non sapevo [SM=g1950691] che il SETI in origine avesse valutato seriamente l'ipotesi dei paleocontatti, costruendo un modello di paleoufologia teorica, con cui stimare il numero di antiche visite aliene.


La cosa che IMHO soprende di questo ritaglio [SM=g1420770] di giornale del 26 novembre del 1962 sono TRE:

[SM=g8908] 1-il SETI non ha espletato mai una ricerca di paleoufologia sperimentale, mettendo insieme astronomi, archeoastronomi, storici, antropologi per ricercare visite aliene nel passato della storia dell'uomo. Hanno posto le basi per un modello paleoufologico teorico, ma se ne sono infischiati di una paleoufologia sperimentale [SM=g6794] Forse non hanno mai avuto fondi sufficienti, essendo un'organizzazione privata che si finanzia con libere offerte?. Obiettivamente é poco credibile che in 53 anni, il SETI non abbia mai assemblato un piccolo team multidisciplinare (finanziato da altre università) per fare una ricerca di paleoufologia sperimentale, ancorché di bilioteca, presso le antiche culture umane!. Non credo sia credibile questo vuoto pubblicitistico ne credo che quelli del SETI possano spiegarlo in modo coerente a degli osservatori esterni.

[SM=g8908] 2-é alquanto "odd" che non ci sia mai stato nessun archeologo, antropologo, storico, archeoastrono dell'intera comunità scientifica mondiale, che [SM=g2806961] non abbia ripreso la questione del SETI sui paleocontatti, cercando di fondare un metodo di ricerca ed accumulare prove a riguardo.

Certo, si puo' obiettare che se e quando avverrà un open disclousure UFO e alieni, sarebbero gli alieni a raccontare ai terrestri i paleocontatti avvenuti sulla Terra, dato che la civiltà umana alle soglie del XXI secolo é in pieno sviluppo (finendo in sovrapopolamento tanto da influenzare persino il clima del pianeta dove prospera) e quindi niente di negativo e tale da inficiare il suo sviluppo, le é mai accaduto nella storia antica. Non é pero' questo un motivo valido per non investigare nel passato dell'uomo, dato che la scoperta scientifica di vita aliena intelligente e di antiche visite aliene sulla terra, é una notizia piu' importante della scoperta dell'america!.

[SM=g8908] 3-Oggi é sospetto il silenzio assordante degli storici, archeologi, antropologi, archeoastronomi sul tema dei paleocontatti. L'astronomia propone crescenti bouquet di pianeti extrasolari, ma nessuno ha pubblicato uno stralcio di ricerca su paleocontatti alieni.Questo é MOLTO STRANO!, veramente troppo STRANO! per essere spiegato. L'assenza di letteratura scientifica a riguardo non é spiegabile razionalmente con il mero disinteresse, specie se si guarda alle merde di ricerche universatarie, finanziate ogni anno che compaiono nell'IGNOBEL
[SM=g2854183] it.wikipedia.org/wiki/Premio_Ig_Nobel

Probabilmente l'assenza di pubblicazioni scientifiche sul tema paleocontatti alieni, [SM=g3943211] é la dimostrazione che c'e' una realtà allargata che non é di dominio pubblico, ma é relegata ad un piccolo gruppo di scienziati che hanno firmato accordi di riservatezza con le ex_superpotenze delle guerra fredda e che il FREEDOM ACT non ha minimamente intaccato!.
_X-721_
00domenica 1 marzo 2015 18:06
Re:
kinaido, 01/03/2015 11:56:

Bisogna essere scettici "al punto giusto". Solo cosí ci si può spogliare dei pregiudizi che condizionano la ricerca e le sue conclusioni.


Va bene, mi sembra un buon punto di incontro, possiamo sotterrare l'ascia [SM=g6794]


Felisianos
00domenica 1 marzo 2015 18:17
Re:
kinaido, 01/03/2015 11:56:


Penso anche peró che per lo stesso motivo per cui una ricerca troppo fideistica porti ad una errata costruzione della realtà, anche un approccio troppo scettico e negazionista porti a dei risultati inconcludenti. 1) Perché se in cuor tuo non credi che gli alieni esistono davvero, non puoi nemmeno avere la speranza e il desiderio di trovarli. E' come se non credessi in quello che fai 2) essere troppo scettici porta ad escludere la validità di elementi di ricerca che un ricercatore equilibrato dovrebbe considerare.


Io penso che la virtú sta nel mezzo: non bisogna essere né troppo creduloni né troppo scettici. Bisogna essere scettici "al punto giusto". Solo cosí ci si può spogliare dei pregiudizi che condizionano la ricerca e le sue conclusioni.

Almeno questo è il mio parere, e non lo trovo cosí assurdo [SM=g8320]




Sono d'accordo anche lo scetticismo aprioristico fa molti danni, non solo in ufologia. [SM=j2201351] E' risaputo che nel corso della storia sia stato proprio un atteggiamento contro lo status delle cose a rallentare ancora di più il processo scientifico.
Però lo scetticismo vuol dire tutto e niente, Miro ha toccato il punto, si tratta di definire un approccio riconosciuto per l'ufologia. Non può essere lo scetticismo generalista, che è più una filosofia del pensiero, magari lo scetticismo metodologico dove la soluzione del problema è nell'evidenza.

Poi c'è tutta una parte ufologica più difficile da approcciare, (quella non tecnica e fotografica) fatta di teorie più o meno valide, multi universi, che entra nella metafisica di frontiera e li è una questione più fideistica. Sfrutta una falla oggettiva della scienza per contaminarla.
Sarebbe giusto non avere preconcetti in ufologia ma è impossibile perchè le esperienze ti formano un pensiero di base che non puoi depurare quando per anni si assiste allo sfascio totale della credibilità ufologica. Poi è difficile partire da zero e resettare tutto. Io lo dico perchè sono la prima vittima ogni tanto di questo modo di rapportarmi all'ufologia. [SM=g3061196]
chip65C02
00lunedì 2 marzo 2015 12:15
Dai gente siamo seri:

it.wikipedia.org/wiki/Ufologia#Ipotesi_per_la_spiegazione_dei_presunti_fenomeni_u...

[SM=g8908] L'ipotesi naturale, si esclude da se. Esiste almeno un caso ufologico non spiegabile, che é espressione tecnologica non presente sulla terra. Ad es: il caso Zanfretta, l'UFO AFB Edwards, l'UFO AFB Minot, il caso JAL 1648, oppure il caso degli UFO del 28.2.1904 (postato da Kinaido) ecc...

[SM=g8908] L'ipotesi militare, si esclude da se sugli shape UFO genuine (foo fighters, UFO nave madre insettoide, UFO saurico) infatti non esistono mezzi terrestri capaci di tali dinamiche di volo, con accelerazioni e decelerazioni, tangenza operativa fuori dalla portata tecnologica terrestre.

[SM=g8908] L'ipotesi psico-sociologica é bacata alla radice. Se un evento é reale e misurabile e non é spiegabile, allora l'oggetto avvistato esiste a prescindere da cosa c'é nell'insieme dell'immaginario collettivo o da cosa creda (o non creda) un osservatore.

[SM=g8908] L'ipotesi dei campi magnetici é bacata alla radice, quelli che lavorano in centrali elettriche oppure alla manutenzione della rete elettrica, dovrebbero avere continue allucinazioni di alieni ed UFO 24/24H.

[SM=g3943211] L'ipotesi ETH é la piu' semplice, confortata anche dalle recenti scoperte sui pianeti extrasolari.

[SM=x2976654] L'ipotesi super.mega.complottista non é interamente errata MA non é interamente corretta: non esiste alcun completto internazionele, c'e' una MODERAZIONE delle informazioni NASA, ESA ed Agenzia spaziale russa, c'é uno stretto monopolio sulla faccenda tra le due superpotenze e c'é una moderazione anche nei documenti rilasciati solo in USA dal FREEDOM ACT. In Italia ed in Russia nemmeno esiste il Freedom Act, quindi prima di criticare l'efficacia del Freedom Act dovremmo biasimare l'italia per l'alto livello di opacità su tale faccenda. Poi a livello mediatico esiste una sistematica negazione ed occultame della sporadica realtà aliena dato che per soldi e clamore mediatico solo i casi patacca sono evidenziati. Al contrario i casi UFO inspiegati che mostrerebbero una silenziosa cadenza regolare nel tempo sono sistematicamente ignorati. Gli ufologi editori hanno sistematicamente scambiato lucciole per lanterne (per soldi o collateralismo ai servizi segreti che per ragioni di sicurezza nazionale avranno avuto interesse ad occultare ogni cosa) e giocano nella stessa squadra dei negazionisti (i quali negano sempre e tutto, a prescindere)

[SM=x2976654] L'ipotesi parafisica non é potenzialmente da escludere, forse é possibile scientificamente per la M-Theory, ma é probabilmente un'opzione molto meno probabile non essendoci prove a supporto dell'esistenza delle molte altre dimensioni ipotizzate. Al contrario la scienza sta convergendo portando indizi ed in favore della piu' semplice ipotesi ETH con viaggi sub-luce.

[SM=g8908] L'ipotesi della terra cava é da malati di mente oppure per assidui frequentatori dei reparti di neuro-psichiatria, ed obiettivamente é priva di ogni plausibilità scientifica.
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