In un'unica mappa la storia dell'universo

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_Thomas88_
00martedì 6 luglio 2010 09:23
Tutto questo grazie a satellite per astronomia Planck dell'Esa.




Un'unica mappa racconta l'intera storia dell'universo, dalla nascita delle prime stelle alle radiazioni diffuse oggi dalla Via Lattea. Il risultato, il primo al mondo di questo tipo, si deve al satellite per l'astronomia Planck, dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), e sara' presentato nel pomeriggio a Torino, nell'ambito dell'Euro Science Oper Forum (Esof). In primo piano la mappa mostra gas e polveri della Via Lattea mentre sullo sfondo appare il passato dell'universo fino alle sue origini, quasi 14 miliardi di anni fa, quando il cielo bambino era illuminato dalle prime stelle. A raccontare le origini dell'universo, nella mappa, e' la consistenza ''granulosa'' della radiazione cosmica di fondo, 380.000 anni dopo il Big Bang.
''E' una prima assoluta, una meravigliosa mappa del cielo come nessuno lo aveva mai osservato'', ha detto l'astrofisico Nazzareno (Reno) Mandolesi, direttore dell'Istituto di Astrofisica Spaziale di Bologna dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Iasf-Inaf) e responsabile dello strumento Lfi a bordo di Planck. L'universo e' visto attraverso ''gli occhiali'' di Planck, che osserva la radiazione a microonde combinando tutte e nove le frequenze alle quali sono sensibili i suoi rivelatori. Entusiasta del risultato il responsabile dei programmi scientifici dell'Esa, David Southwood, per il quale ''stiamo aprendo le porte di un Eldorado in cui gli scienziati potranno andare a caccia di pepite d'oro, che li porteranno ad approfondire la nostra comprensione su come l'Universo e' nato e su come funziona''. Nella mappa l'universo bambino appare avvolto nella foschia di gas e polveri della Via Lattea, ha detto il responsabile scientifico del satellite, Jan Tauber. Ora l'immagine dovra' essere analizzata fino a ''cancellare'' la nebbia, facendo emergere l'universo primitivo, un po' come accade quando si restaura un quadro antico.
Il risultato finale, secondo gli esperti, saranno ''due 'tele' indipendenti ed entrambe di valore inestimabile''. Per la responsabile dell'Osservazione dell'Universo per l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Barbara Negri, ''la mappa del cielo a microonde, ottenuta combinando tutte e nove le frequenze operative di Planck, fornisce i primi risultati astrofisici visivi della Via Lattea. Questo, da solo, e' gia' un risultato sorprendente, ma non e' finita qui: se il buongiorno si vede dal mattino, nel background potrebbero emergere piacevoli sorprese''.

Fonte: Ansa.It

Nel link potrete vedere un'animazione fatta al computer di come lavora il satellite:
www.ansa.it/web/notizie/videogallery/contributi/2010/07/05/visualizza_new.html_1849506...


Da Wikipedia:
Planck Surveyor è la terza missione di medie dimensioni (M3) del programma dell'Agenzia Spaziale Europea Horizon 2000 Scientific Programme. È progettato per acquisire un'immagine dell'anisotropie della radiazione cosmica di fondo (CMBR). Questa radiazione avvolge l'intero cielo e questa missione ne realizzerà una immagine con la massima precisione angolare e sensibilità mai ottenuta. Planck diventerà la fonte primaria di informazioni astronomiche per testare le teorie sulla formazione dell'Universo e sulla formazione della sua attuale struttura.
Planck nasce dalla fusione di due progetti, COBRAS (poi diventato lo strumento Low Frequency Instrument, LFI) e SAMBA (poi diventato lo strumento High Frequency Instrument, HFI). Dopo che i due progetti sono stati selezionati, per motivi di efficienza e di risparmio dei costi sono stati riuniti in un unico satellite. Al progetto unificato è stato dato il nome dello scienziato tedesco Max Planck (1858-1947), vincitore del Premio Nobel per la fisica nel 1918.
Alla missione collabora la NASA (principalmente per la parte criogenica) e questa missione completerà e migliorerà le misurazioni effettuate dalla sonda WMAP.
(richard)
00martedì 6 luglio 2010 13:14
Dal momento che,fino a prova contraria, l'universo è infinito dargli un'eta' ed una conformazione geometrica è limitativo e riduttivo,quindi tutto quello che verra' scoperto e dimensionato non sara' che una parte infinitesima di cio' che è infinito e quindi non quantificabile nello spazio e nel tempo.
SGRdust
00martedì 6 luglio 2010 15:17
Incredibile come si riesce a vedere dettagliatamente tutto il piano della Via Lattea dalla nostra posizione (noi siamo posizionati quasi alla periferia di uno dei bracci a spirale della Galassia)
garren
00mercoledì 7 luglio 2010 16:41
che spettacolo....
UniversalMan
00mercoledì 7 luglio 2010 16:53
L'ESA in questo periodo sta facendo mangiare la polvere alla Nasa....
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