In cosa Credo? 16.11.2010 Pensieri di un grigio Novembre

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fairy67
00domenica 26 agosto 2012 20:58
Quando le "ombre" - non de vin - mi attanagliano, la mente vola e produce domande, tipo: ma a che religione appartengo?

Mal sopporto la Chiesa, la amo solo se vuota, disprezzo i cattivi preti, il potere che annebbia le menti “ignoranti” e le forgia in modo disdicevole.

Ammiro chi fa qualcosa di buono per il prossimo.

Amo gli abbracci, sono scambi di Energia e sono terapeutici, amo il contatto con le persone che fanno parte del mio mondo, perché una mano va sempre dove c’è “dolore” e sono per il sorriso e per un pensiero, specie a chi è lontano da me ma occupa un posto di rilievo nel mio cuore.

Non mi aspetto niente in cambio per ciò che faccio da nessuno, spero solo di non ricevere calci nel sedere (avrei detto culo ma mi pareva poco carino) e atteggiamenti da “faccia da sberle” dopo le cose “offerte” perché mi fa tristezza che gli “umani” siano così poco intelligenti da apprezzarne il valore.

Credo nella generosità, nel Perdono autentico, nella comprensione e nel rispetto.

Prego e dico a memoria e l’Eterno Riposo, il Padre Nostro e talvolta ci rifletto pure sulle parole, e leggendo il Vangelo, in passato .. il Signore mi è parso anche un po’ “autoritario e poco elastico” - o sei con me o contro di me, forse anche un po’ vendicativo -, inoltre penso che non esista solo questa vita, credo nella reincarnazione, nel Karma, penso che Dio sia Energia, c’è sempre stato e ci sarà per sempre, parlo all’Universo, agli alberi, al vento, credo che andare a fondo nell’animo umano sia affascinante e istruttivo.

Credo negli Angeli e nell’immortalità dell’Anima.

Credo nell’Invisibile, nelle percezioni, nel Sesto Senso, nel Terzo Occhio, nel Destino.

Amo l’Essere, non l’apparire.

Non sono materialista all’eccesso e poco mi importa delle cose, ma mi piace il bello lo stesso, e alcune piccole cose che sono ricordi di persone importanti, per cui non ci siamo proprio totalmente con il non attaccamento ai beni materiali e alle cose desiderabili e alle scale di valori ingannevoli, una scheggia di “umano” è rimasta anche in me.

Io Credo nel Bene. E’ sufficiente?

(qualcuno potrà dirmi: ma tr...a - scusate - di più invece di fare elucubrazioni assurde.. ed io rispondo: che il cielo ti ascolti…)

Tu in cosa credi?

[SM=x2976656]
KOSLINE
00domenica 26 agosto 2012 21:16
Re:
fairy67, 26/08/2012 20.58:



Tu in cosa credi?

[SM=x2976656]



Io non credo mai per Fede, ma solo per logica ... [SM=g1950684]

Credo nella mia Forza(Energia), nei miei sogni, nel procedimento logico scientifico, e soprattutto nel mio istinto. [SM=g8320]



fairy67
00domenica 26 agosto 2012 21:33
Nell'istinto... sì, anch'io.

Ci sono cose che la logica non spiega, è l'imponderabile...

:)
KOSLINE
00domenica 26 agosto 2012 21:50
Re:
fairy67, 26/08/2012 21.33:

Nell'istinto... sì, anch'io.

Ci sono cose che la logica non spiega, è l'imponderabile...

:)




Se esiste un evento, di conseguenza esiste inevitabilmente una spiegazione logica [SM=g1420769]

Da non confondere, con il: non essere in grado per nostri limiti, di dare una spiegazione, ad un determinato evento. [SM=g8320]


RigelDi Orione
00domenica 26 agosto 2012 22:24
Credo che il mio credere, per quanto profondo e puro io lo possa ritenere, sia nato, cresciuto ed indirizzato, dalla società che mi circonda. [SM=g2201354]

Credo che ogni tipo di percorso indirizzato ad avere delle risposte, debba fare tesoro di un'infinità di esperienze, per poter essere esauriente. [SM=g8180]

Credo che sia difficile per ognuno di noi avere esattamente l'idea di ciò che è sicuramente bene, o sicuramente male. [SM=g2201337]

La "storia umana" è nata da troppo tempo, per poter essere presa come oro colato. In ogni verità apparente, scavando, si possono trovare delle "devianze" storiche. La rationis vias dei primi uomini, è lontanissima, nei tempi e nei modi, da quella attuale. Ne ha perso quasi tutta la sua "purezza". [SM=g2201348]

Si dice "ragiono spesso con l'istinto".
Ed anche in questo, non ci si rende conto che quell'istinto, non è altro che un insieme di fattori di adattamento, e non più istinto.

Forse, quello che l'umanità intera sarebbe auspicabile che recuperasse, è proprio l'istinto.
"Per come stavamo riuscendo a costruire questo mondo, per il benessere comune che sembrava affermarsi sempre più...sembrava si andasse verso un futuro più roseo."
Niente di più errato, eppure...percezione comune.

L'errato concetto di base è "stavamo costruendo bene questo mondo".

"Bene" in base a che cosa?

Siamo molto distanti anche solo dal costruire la nostra individualità.
Perchè pensiamo di conoscerci...ma mai ci preoccupiamo di capire veramente da dove veniamo. E per "da dove veniamo", intendo semplicemente da dove deriva il nostro carattere, le nostre azioni, la nostra etica e la nostra logica.

Non certo "puramente da noi".
Di conseguenza anche il nostro istinto è deviato.
Come la nostra conoscenza.
La nostra fede religiosa, politica, etica...tutto il nostro modello di pensiero, è contaminato da quell'organismo monosistemico che si chiama "società". Quella che ci circonda geograficamente più da vicino, in genere.

E la società si è evoluta sul "possesso".

Finchè l'avere sarà al centro degl'interessi della comune mente umana, la vita difficilmente cambierà.
Una società del pieno condividere, quindi il nostro auspicabile prossimo passo evolutivo, sembre essere sempre più "sfuggitaci di mano" come possibilità.

Qui si ride e si scherza, ma intanto, ci si stà sputtanado il giardino di casa. E si pensa invece a tutt'altro. [SM=g1950688]

Ahhh...essere umano. Cacchio di coso cresciuto troppo in fretta.....

Ecco...un pezzettino del Rigel-pensiero [SM=g6794]
fairy67
00domenica 26 agosto 2012 22:42
Sì, Kosline, hai ragione, per tantissimi versi, per ogni cosa esiste una risposta o spiegazione, magari un giorno si scopriranno le risposte che ora non si riescono a spiegare per "colpa" dei nostri limiti... Ogni cosa a suo tempo, dicono, no?
Però, in un angolino della mia anima, sono convinta che "qualcosa" sfugga al nostro controllo e logica... è un "qualcosa" che non so definire a parole...


Interessante scorcio del Rigel-pensiero!

Grazie per aver condiviso queste profonde riflessioni...

Pensiamo di conoscerci...

Credo sia basato tutto sulla consapevolezza.
Penso che le contaminazioni di "default" che ci derivano dalla famiglia, educazione, contesto geografico ecc., strada facendo, perdano la loro potenza per lasciare spazio alla costruzione del nostro vissuto interiore (chi ha coraggio di addentrarvisi),
credo che se una persona è consapevole di "Chi è" avrà chiara la direzione verso cui sta andando ed avrà una visione più ampia di tutto ciò che la circonda... è che il panorama generale di questo Pianeta meraviglioso è sconfortante... proprio perché, come dici tu, ci si sta sputtanando il giardino di casa...

:(
Osccillator23
00lunedì 27 agosto 2012 04:42
Hello! Today I'm come back.

Di realtà ne ho conosciute, imparate e vissute tante, tutte illusorie e deludenti facce della stessa moneta.

Solo in una cosa credo ciecamente, l' incomprensibile esistenza.

fairy67
00lunedì 27 agosto 2012 14:43
Credo sia proprio questo il bello dei nostri giorni!
P@ufoon
00lunedì 27 agosto 2012 16:30
Re:
Osccillator23, 27/08/2012 04.42:

Hello! Today I'm come back.

Di realtà ne ho conosciute, imparate e vissute tante, tutte illusorie e deludenti facce della stessa moneta.

Solo in una cosa credo ciecamente, l' incomprensibile esistenza.





L'incomprensibile esistenza è un quid che attanaglia l'umanita' dagli albori della sua comparsa sulla terra e che tuttora non ha ricevuto risposte esaurienti ma solo ipotesi si e no accondiscendenti [SM=g2806965] !
fairy67
00lunedì 27 agosto 2012 16:47
Forse è proprio per questo che il desiderio di risposte persiste...
Non è il dubbio che fa andare avanti il mondo o le non risposte?

:)
fabik
00lunedì 27 agosto 2012 16:55
Re:
fairy67, 27/08/2012 16.47:

Forse è proprio per questo che il desiderio di risposte persiste...
Non è il dubbio che fa andare avanti il mondo o le non risposte?

:)




Secondo me a mandare avanti il mondo è il coraggio di chi non accetta facili risposte e si spinge a capire il perchè delle cose senza dare nulla per scontato.Credere è come fermarsi in superficie.

Per dire qualcosa di frivolo poi io sono fermamente convinto che i motori della nostra evoluzione siano due:

1- far colpo sull'altro sesso, o comunque su chi ci attrae
2- La pigrizia, solo la ricerca degli agi e di una vita meno faticosa ci spinge ad accendere il cervello e trovare un modo di fare meno fatica.

[SM=g1950677]
fairy67
00lunedì 27 agosto 2012 17:00
Non essendo frivola, invece (sorrido), opto per la tua prima affermazione che incontra il mio pensiero.

Però non sempre il credere si ferma in superficie... dipende da cosa.. non posso generalizzare così [SM=g1950691]


[SM=x2976656]
Osccillator23
00lunedì 27 agosto 2012 20:28
Re: Re:
P@ufoon, 27/08/2012 16.30:




L'incomprensibile esistenza è un quid che attanaglia l'umanita' dagli albori della sua comparsa sulla terra e che tuttora non ha ricevuto risposte esaurienti ma solo ipotesi si e no accondiscendenti [SM=g2806965] !



Indendo che credo nell' unico dato certo, che non ha bisogno di parole per essere descritto, che ci accompagna dalle origini di se stessa, la consapevolezza,
cioè che so di esistere,
non ha importanza sotto quale forma, il resto non è altro che l' illusiva percezione di una realtà esclusivamente indiviuale, potrei divertirmi a farmi condizionare, immaginare, credere, giocare, sperimentare l' universo, divenire chi più desidero ma si tratta solo di una realtà mentale personale, confinata nell' esistenza individuale e destinata come tutte le illusioni alla delusione.
In questo caso non servono parole per descrivere o per dare un senso all' indescrivibile esistenza, perchè essa E', e niente di più.

Il valore assoluto che si attribuisce al verbo ci confina in tante bolle,

il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?
pieno, vuoto
bello, brutto
giusto, sbagliato

ecc..

non sono certezze, Solo 2 faccie della stessa moneta, che vengono inventate da un giudizio individuale, la maggior parte delle volte esso è fortemente condizionato dalle credenze e dalle abitudini degli altri, contribuendo ad alimentare le gia radicate coonvinzioni.

[SM=x2976656]
eone nero
00lunedì 27 agosto 2012 22:19
Osccillator23, 27/08/2012 20.28:



Cut-

Il valore assoluto che si attribuisce al verbo ci confina in tante bolle,

il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?
pieno, vuoto
bello, brutto
giusto, sbagliato

ecc..

non sono certezze, Solo 2 faccie della stessa moneta, che vengono inventate da un giudizio individuale, la maggior parte delle volte esso è fortemente condizionato dalle credenze e dalle abitudini degli altri, contribuendo ad alimentare le gia radicate convinzioni.

[SM=x2976656]



Siamo in un mondo illusorio e duale, dove il pensiero e l'ego plasmano miriadi di mondi per miliardi di individui.

Ognuno ha una percezione di se stesso e di quello che lo circonda differente in base alle sue esperienze e all'ambiente in cui è stato formato, a volte i mondi si incontrano altre volte si scontrano.

Se riuscissimo ad estraniarci dal contesto ed ad osservare impersonali assisteremmo ad un teatrino misto di follia e delirio in un ambiente stile Grand Guignol, e ci renderemmo conto di essere attori spesso inconsapevoli di questo lugubre spettacolo.

Una volta immersi il punto di osservazione viene meno e tutto diventa reale e ci si dimentica di essere attori.

Il pensiero avvelenato da etica, morale, religioni, giudizio, manda nel dimenticatoio il vero io aumentando le barriere dell'ego e dell'ignoranza causa l'involuzione della Coscienza -Conoscenza.

Quindi tutto quello che si vede e percepisce è falsato dato che l'osservatore oltre che essere immerso nel marasma, ne è anche artefice e ne subisce i contraccolpi dovuti ai sensi di colpa ed al giudizio.

Questo porta a dei conflitti interiori che molti si portano avanti per tutta la vita, altri cercano di soffocarli, altri di sfuggirli, ma non si può sfuggire a quello che in ambiente esoterico viene chiamato "Guardiano della Soglia", che è l'Io Vero, ormai relegato a ruolo di spettro causa l'ego e l'omologazione.

Ermetisti e alchimisti insegnavano tramite il cripticismo del termine V.I.T.R.I.O.L. ( Visita Interiora Terrae Rectificando Invenies Occultum Lapidem, che significa "Visita l’interno della terra, e rettificando troverai la pietra nascosta".



La Pietra Filosofale oltre che trasformare i metalli bassi in nobili avrebbe permesso al ricercatore di vivere la Morte Iniziatica per ottenere la Resurrezione a Nuova Vita. Bisognava scavare dentro se stessi in modo da unire il "Maschile" al "Femminile" e dalle loro Nozze Mistiche (o Alchemiche) sarebbe ri-nato il Vero Io.

Questa allegoria ricollegandoci con il quanto scritto da Kosline insegna che l'uomo ha capacità immense e che dentro di lui c'è tutto senza dover ricorrere a divinità, entità o alieni.

Riuscire ad uscire dagli schemi preconfigurati dall'ambiente geopolitico in cui si è nati e cresciuti comporta un lavoro interiore di introspezione che non è indifferente ed è molto faticoso.

Molti preferiscono chiedere invano aiuto all'esterno aumentando l'illusione, altri decidono di non omologarsi e farsi pascere e di rompere le catene dell'ego, allora le nebbie illusorie causa la presa di coscienza iniziano a diradarsi e ci si rende conto che la realtà oggettiva è differente da quella soggettiva e disturbata in cui si è immersi.

Non c'è nulla di religioso, di ermetico o alchemico in questa descrizione dei muri egoici che alimentano malessere interiore, ignoranza e che bloccano Coscienza e Conoscenza illudendo tramite i processi mentali il vero Io, ho preso l'allegoria alchemica dato che i buoni consigli arrivano da più parti, ma vengono sempre dimenticati o scartati, sovente di preferisce buttarsi in mano ai pastori dell'irrazionale dato che ciò comporta meno fatica.

Il distruggere le barriere dell'ego ed uscire fuori dalla trappola del giudizio è impresa irta, ma almeno aiuta a capire quanto vale l'Uomo.





Miro.72
00lunedì 27 agosto 2012 22:40
In cosa credo? Se mi pongo o mi pongono questa domanda i miei pensieri smettono di fluire,non mi viene in mente niente neanche se mi sforzo.
°Fangio°
00martedì 28 agosto 2012 04:40
Donna ti dico in cosa credo io.

Credo che il mondo sia ipocrita, siamo soli alla nascita e moriremo soli. Le uniche persone di cui ci importa sono quelle da cui possiamo trovare giovamenti, economici morali o sociali.
Siamo quindi in un mercimonio dei sentimenti.
Non ho mai creduto alla bontà, alla generosità, alla fanciullezza.
Credo nel male come intimo modo di sbarcare il lunario, credo nella magia, e credo nella mia innata grandezza.
fairy67
00martedì 28 agosto 2012 05:18
Eone e Osccillator grazie infinite per il vostro contributo che mi offre altri argomenti sui quali rifletterò e che desidero approfondire.



Non ci pensare, Miro, non importa.


Fangio... che dirti?
A parte il sorriso che mi hai suscitato con la tua ultima affermazione, sei alquanto disincantato, pare...

Posso dissociarmi con rispetto e delicatezza dal tuo punto di vista?

[SM=x2976656]
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