Impianti alieni - Le teorie di Roger Leir

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Lachaise-L-N-
00lunedì 2 marzo 2009 18:00
Il Giornale OnlineIl dr. Roger Leir, conosciuto a livello internazionale per le sue estrazioni d’impianti, è tuttora sollecitato per praticare questo tipo di interventi.

Leir presenta il video del caso SC001-09-08: il paziente aveva la reminiscenza di un rapimento nel febbraio 2008. L’oggetto, situato nel secondo dito del piede sinistro emetteva una frequenza radio di 14.74850 Mhz – irraggiava anche RF nella banda ELF delle micro onde.

Roger Leir e la sua squadra l’hanno estratto sotto anestesia locale il 6 settembre 2008. L'oggetto si è scomposto in più frammenti.

Alcuni prelievi della pavimentazione di cemento intorno alla casa, del muro della camera da letto e alcuni utensili in cucina presentavano anomalie magnetiche.

Sono state rilevate su una parete delle impronte di quattro dita di un bambino; due giorni dopo l’estrazione, gli elementi estratti, che erano conservati in un barattolo sterile, hanno cambiato colore e sembra che si siano ricomposti nella forma iniziale dell’impianto.

L’impianto è stato esaminato al microscopio, ai raggi X, e con la spettrografia. L’origine meteorica è stata evidenziata con il ratio nichel/ferro. Numerosi elementi trovati sono piuttosto rari sulla Terra e mai presenti nel corpo umano (iridio, palladio,torio, uranio, rodio, ittrio, samario, rubidio, neodynium, dysposium, etc…)

Gli impianti estratti sono stati affidati a diversi laboratori come il Los Alamos National Lab., New Mexico Tech e l’Università di California a San Diego.

Il Dr Leir racconta che gli scienziati altamente qualificati che hanno analizzato questi impianti non sono riusciti a spiegare le anomalie che essi presentano nelle loro strutture biologiche e metallurgiche.

“Questi oggetti sfidano ogni spiegazione scientifica perché presentano dei ratio isotopici che non si trovano sulla Terra.

Il Giornale OnlineUn’altra particolarità sorprendente, la membrane che circonda questi oggetti è composta della sostanza del corpo dei pazienti. “In effetti”, aggiunge il Dr Leir, “ se la medicina riuscisse a fare la stessa cosa, non avremmo più problemi di rigetto con i trapianti”.

Roger Leir è sorpreso che non si possa osservare alcuna lesione nella struttura molecolare della pelle dei pazienti, nel punto nel quale l’impianto sarebbe dovuto penetrare.

E aggiunge: “ Questi impianti, che hanno proprietà magnetiche, potrebbero agire come sistemi di controllo, collegandosi al sistema nervoso degli individui che ne sono portatori. Secondo me questi impianti ci danno la prova che il fenomeno delle "abductions" è una realtà”

Alla fine del suo esposto, il Dr. Roger Leir si dichiara relativamente fiducioso sul fatto che la nuova amministrazione americana potesse accelerare la Divulgazione. “Ma una volta che sapremo la verità, in che cosa la nostra vita quotidiana sarà toccata?
La vita di tutti i giorni continuerà, con le sue necessità, i suoi obblighi, e non penso che la cosa faccia una grande differenza”.

Leir propone questa conclusione: “ Noi non dobbiamo preoccuparci per il divenire dell’umanità: i nostri figli e i nostri nipoti non hanno nessun problema con i concetti di manipolazione genetica, e loro considerano senza alcun problema la possibilità di un universo abitato.”

VIDEO:
www.youtube.com/watch?v=-BBFbQzjkhM&

Tradotto da deg per altrogiornale .org

Fonte: www.altrogiornale.org
bambino_69
00lunedì 2 marzo 2009 22:35
impianti alieni

già, ma, mi chiedo: se questi pezzettini metallici sono impianti alieni, ogni addotto dovrebbe averne uno addosso

ma non mi sembra che sia così, o sbaglio ?

Lachaise-L-N-
00lunedì 2 marzo 2009 22:56
Re: impianti alieni
è cosi', anzi..ogni addotto ne ha PIU' di uno
bambino_69
00lunedì 2 marzo 2009 23:06
impianti alieni
strano però: ogni addotto che ha incorporato una specie di gps personale

un metodo per essere localizzato facilmente, oppure, come scritto in altre sezioni di questo forum, addirittura interagire con la mente umana.

mi chiedo come mai gli alieni hanno il bisogno di "catalogare" e monitorare ogni addotto, quando, in realtà, ne avrebbero a miliardi sulla terra da rapire e farsene quello che vogliono.

probabilmente, non pescano a caso, ma hanno delle regole per selezionare gli umani da rapire. così poi, dopo la fatica della cernita (umana) gli mettono una specie di collarino, come noi facciamo con le razze in via di estinzione per monitorarne gli spostamenti hehehehee

Lachaise-L-N-
00lunedì 2 marzo 2009 23:14
Re: impianti alieni
Si',si basano sul DNA.
non a caso se una persona è addotta , lo è almeno uno dei suoi genitori,dei nonni..e se avra' figli subiranno a loro volta questi rapimenti.
_FoxMulder_
00mercoledì 11 marzo 2009 20:58
impianti alieni
Un bel argomento questo degli adotti,che ho studiato per un bel po’ di tempo.
Gli adotti hanno molto in comune tra loro ad esempio il 95% di loro ha lo stesso gruppo sanguigno ovvero O RH-.questo gruppo sanguigno è molto raro ed è considerato il migliore in medicina perche puoi essere il donatore di qualsiasi altro gruppo sanguigno Data l'assenza di antigeni sui globuli rossi e l'assenza del fattore Rhesus.
Appunto come diceva Lachaise-L-N- è anche una questione di DNA, si suppone infatti che i rapimenti su gli adotti vengono fatti per modificare questo tipo di DNA particolare per renderlo migliore è unico, ovviamente non lo fanno perche ci vogliono bene ma lo fanno per i loro interessi.
Quello che ho capito ascoltando molte testimonianze,pareri di ufologi e che loro vogliono qualcosa da noi che loro non hanno.
Che cosa?
Lo so che vi suonerà strano ma noi abbiamo un ‘ANIMA’(o almeno noi la chiamiamo cosi) in scienza viene chiamata Inconscio, quindi secondo molti pareri quest’ultima è per loro di gran interesse.
Quello che alloro interessa e capire perche il nostro corpo è in grado di ospitare quello che noi chiamiamo comunemente CORPI SOTTILI (lo spirito la mente e l’anima) che appartengono all’uomo.
Moltissimi racconti di adotti (molto simili tra loro) raccontano che sono riusciti a spezzare queste visite aliene usando la forza di volontà interiore, ovvero l’anima.
Quindi una volta che l’alieno veniva per prelevare l’adotto,loro si sono ribellati riuscendo a comunicare con loro telepaticamente grazie ai circuiti che loro stesi hanno installato sul cervello umano introducendolo per vie nasali (per questo molti adotti perdono sangue dalla narice destra) che producono un campo magnetico che agisce sulla ghiandola piniale (chiamata dagli antichi il terzo occhio) la quale trasforma la selatolina in melatonina che scatena una vera e propria cascata ormonale alterando cosi il sistema nervoso al quel punto manipolabile.
Lachaise-L-N-
00mercoledì 11 marzo 2009 21:54
Re: impianti alieni
Si',
questi studi sono stati effettuati dal dottor Corrado Malanga....a parer mio l unico studioso italiano nel campo delle abductions degno di nota.
condivido le sue conclusioni, anche perchè sono emerse dagli stessi addotti.
oltretutto molti sono riusciti a liberarsi dal problema (in gran parte), e questo la dice lunga
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