Re:
IvanPsy, 20/01/2012 14.44:
@Eone: secondo te è possibile che una ricerca fatta da un essere umano possa essere davvero così scevra da personalismi?
Paradossalmente anche gli "scientifici" studiano i fenomeni con un loro filtro, che è comunque umano.
Sono più d'accordo con te quando dici che chi scrive dovrebbe almeno dichiarare da dove arriva il suo punto di vista.
Salute Ivan
Ritengo che se un ricercatore è serio usa come filti i parametri della scienza, logico che la storia è costellata di ricercatori che hanno anteposto danaro e fama, ma anche vero che esistono paletti dettati da anni e anni di ricerche, poi se i dati vengono inficiati come nel caso di Jacques Benveniste e della sua ricerca della Memoria dell'Acqua le cose cambiano.
Se esamino un fenomeno dal punto di vista fideistico e religioso, l'obbiettività è tendente allo zero dato che parecchie evidenze possono essere sconvolte unicamente per non contrastare la propria fede e dottrina.
Anche Galileo se avesse avuto fede cieca nella religione non sarebbe finito a processo, al contrario di tanti altri che hanno seppellito le loro ricerche, sia per fideismi o integralismi sia per paure.
Se sto facendo una misurazione tecnica non ci metto del mio per far tornare i conti anche se questa verità può essere scomoda e sconveniente, dato che finirei nell'oscurantismo medioevale, ma certamente non tutti la vedono come me, e questo onestamente è uno dei processi che blocca la scienza, vedasi gli scempi in campo di procreazioni assistite e di genetica.
Dimenticavo un ottimo esempio di come la fede storpi ed infici la ricerca la abbiamo avuta con la Storia, dove sino a qualche decennio fa l'uomo è esistito sulla terra unicamente da 6000 anni, ed ancora ne abbiamo gli strascichi, e di certo non parlo dei musei creazionistici.