Il sole sta cambiando - “È alla fine di un ciclo”

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Gabrjel
00mercoledì 4 aprile 2012 10:36
Da >>> www.extremamente.it/2012/04/03/il-sole-sta-cambiando-e-alla-fine-di-u...

Non ci sono più le mezze stagioni e anche il sole non è più quello di una volta… Non è il solito luogo comune, ma un grido d’allarme lanciato dagli scienziati. La stella che ci illumina, che ci scalda, che ci dà la vita sta cambiando- e molto rapidamente per giunta. Le sue mutazioni avranno presto effetti diretti sul nostro pianeta.



I cambiamenti climatici del Sole infatti potrebbero lasciare la Terra in balia di violente tempeste solari e soprattutto di pericolose emissioni di raggi cosmici. Il campo magnetico che circonda l’astro infatti è destinato a scemare nei prossimi anni. La prima conseguenza sarà una riduzione del numero delle macchie solari ( il che potrebbe comportare un sostanziale calo del calore emesso ed un’alterazione nel clima terrestre) e insieme delle tempeste solari, che saranno sì meno numerose, ma molto più forti e dannose.
Gli studi presentati all’ultimo Meeting Nazionale di Astronomia che si è svolto a Manchester, in Gran Bretagna, dipingono un quadro molto poco confortante del futuro prossimo venturo. E in questo caso, i Maya e le loro profezie non c’entrano. A parlare sono i dati raccolti dagli scienziati ed elaborati da un giovane ricercatore dell’Università di Reading.
Nella sua relazione, Luke Barnard è partito da quello che è definito in astrofisica il “Grand Solar Maximum ” o GSM ( “grande massimo solare”), ovvero un inusuale periodo di attività superintensa. Analizzando gli isotopi nei ghiacci perenni dei poli e i cerchi degli alberi secolari, gli studi hanno appurato che negli ultimi 9300 anni il Sole ha già attraversato 24 volte questa fase “esplosiva”.



L’ultimo ciclo, quello attuale, è praticamente coinciso con l’inizio dell’era spaziale e tra poco terminerà. Sembrerebbe una buona notizia, se non fosse per quello che accadrà in seguito. Attenuandosi il campo magnetico della nostra stella, la Terra risulterà più esposta ai raggi cosmici.
Saremo più vulnerabili, dunque. I primi a farne le spese saranno gli astronauti. Gli equipaggi delle navette spaziali rischieranno danni cellulari, nonostante gli schermi e le tute pensati apposta per proteggerli: non basteranno più. Ci potrebbero essere seri problemi anche per chi vola ad alta quota: piloti, steward ed hostess per primi, ma anche i “frequent flyer”.
Lo scenario profilato da Luke Barnard vede infatti un aumento cospicuo delle radiazioni cosmiche di almeno una volta e mezza il livello attuale nonchè l’intensificarsi delle eruzioni solari, che saranno tra le più violente degli ultimi cento anni. Oltre ad essere un pericoloso fattore cancerogeno ( favorisce il tumore della pelle), questo incremento delle emissioni solari e dei raggi cosmici influirà sulle strumentazioni elettroniche dalle quali la nostra società ormai è completamente dipendente.

“La nostra ricerca dimostra che questi problemi peggioreranno nei prossimi dieci anni“- dice il ricercatore. “I nostri ingegneri dovranno darsi molto da fare per cercare di mitigare l’impatto di questi effetti. Altrimenti rischiamo di trovarci impreparati.”
Dyd 666.
00mercoledì 4 aprile 2012 14:25
Quello che c'è scritto nell'articolo è sostanzialmente giusto, solo che andrebbe contestualizzato un pochino meglio.
Messa in questo modo la notizia appare più anomala di quanto sia in realtà.
Quello di cui si parla sono i famosi "cicli solari" o "cicli di Schwabe"(dal nome dell'astrofilo che li mise per primo in evidenza)che hanno una frequenza ciclica della durata media di 11 anni.
A proposito di questo c'è da mettere in evidenza un'errata informazione contenuta nell'articolo riportato nel topic, quello in corso è si il 24° ciclo, ma non negli ultimi 9300 anni, bensi da quando si è cominciato convenzionalmente a contarli(1745 o 49, trovo sempre queste due date).
Sono ciclici ma non regolari, ne' per quanto riguarda la durata ne' per quanto riguarda l'attività.
Più che a spiegarlo a parole mie vi linko qualche documento

La definizione del fenomeno presa da wikipedia
"L'attività solare viene misurata in base al numero di macchie solari che compaiono in maniera ciclica e più o meno intensa sulla superficie solare. Quando la superficie solare mostra un ampio numero di macchie, il Sole sta attraversando una fase di maggior attività e emette maggior energia nello spazio circostante. Il numero medio di macchie solari presenti sul Sole non è costante, ma varia tra periodi di minimo e di massimo. Il ciclo solare è il periodo, lungo in media 11 anni, che intercorre tra un periodo di minimo dell'attività solare e il successivo minimo. La lunghezza del periodo non è strettamente regolare ma può variare tra i 10 e i 12 anni.
Durante il periodo di minimo dell'attività possono passare anche settimane intere senza che sia visibile alcuna macchia sul disco del Sole, mentre durante il massimo è possibile osservare la presenza contemporanea di diversi grandi gruppi di macchie."


Qui c'è un articolo della NASA in proposito, del 2009. Sia ben chiaro, le problematiche legate a questi fenomeni sono reali, resta il fatto che questi sono ben conosciuti e studiati da tempo.
Un articolo, come quello del topic, scritto in quel modo trasmette più allarmismo di quanto dovrebbe, e spero che sia dovuto più ad imperizia che alla volontà di fare il solito sensazionalismo.
science.nasa.gov/science-news/science-at-nasa/2009/29may_noaapre...

Qui la traduzione dell'articolo della NASA, presa da astronomia.com

"Il 29 maggio si è riunita una commissione di esperti del NOAA (il National Oceanic and Athmospheric Administration), sotto l’egida della NASA, ed ha rilasciato una nuova previsione riguardante il prossimo ciclo solare: in breve si afferma che il famoso ciclo 24 avrà un picco a maggio del 2013, ma con un numero di macchie solari decisamente inferiore alla media.

Il presidente della commissione, Biesecker, afferma: “Se la nostra previsione è corretta, il ciclo solare 24 avrà un valore di picco del numero di macchie solari pari a 90, il più basso di qualunque ciclo dopo quello del 1928, durante il quale il ciclo 16 registrò un valore massimo pari a 78.”

Prosegue: “Però anche un ciclo con un valore inferiore alla media è capace di produrre grandi perturbazioni: la grande tempesta geomagnetica del 1859, ad esempio, è avvenuta durante un ciclo solare simile a quello che stiamo prevedendo per il 2013.

La tempesta del 1859 (nota come “Carrington Event” dal nome dell’astronomo che l’ha osservata e studiata), elettrificò i cavi di trasmissione, generò incendi negli uffici telegrafici e produsse aurore boreali così intense che la gente poteva persino leggere i giornali grazie alla loro incandescenza rossa e verde. (ndr: bisogna dire che nel 1859 la tecnologia delle costruzioni edilizie e degli strumenti elettrici era leggermente diversa da quella odierna, sicuramente meno efficiente…). Comunque un recente rapporto dell’Accademia Nazionale delle Scienze ha dichiarato che, se una simile tempesta accadesse oggi, potrebbe causare danni per 1-2000 miliardi di dollari alle infrastrutture ad alta tecnologia e potrebbero volerci dai quattro ai dieci anni per il ripristino completo della situazione: in paragone, l’Uragano Katrina ha procurato danni per un centinaio di miliardi di dollari.

Gli ultimi modelli di previsione forniscono valori differenti rispetto a quelli del 2007: in una riunione molto contrastata, tenutasi in quell’anno, era stata fatta la doppia previsione di un massimo per Marzo 2008 seguito da un massimo molto elevato per il 2011 oppure da un massimo dal valore basso per il 2012.

Queste previsioni nettamente contrastanti derivavano da modelli matematici in competizione tra loro e ai ricercatori non è rimasto che attendere che il Sole si svelasse!

“Ma (ndr: anche alla NASA sbagliano!) le previsioni si sono rivelate entrambe errate” dice Dean Pesnell del Goddard Space Flight Center, rappresentante della NASA per la commissione, il quale continua dicendo “il sole si sta comportando in un modo inatteso ma decisamente interessante”.

I ricercatori conoscono i cicli solari dalla metà dell’800. I grafici dei numeri di macchie solari assomigliano a delle montagne russe, con massimi e minimi che si ripetono ogni 11 anni circa. Ad una prima occhiata, sembra un andamento regolare, ma la predizione di picchi e di valli si è rivelata più difficile del previsto. La durata dei cicli varia infatti da circa 9 a 14 anni ed alcuni picchi sono alti, altri più bassi. Le valli sono solitamente brevi, durando soltanto un paio d’anni, ma altre volte durano più a lungo.
Minimo di Maunder

Nel 17-esimo secolo il sole è sprofondato in un periodo di 70 anni senza macchie conosciuto come il minimo di Maunder (figura in alto), che ancora oggi lascia gli scienziati alquanto confusi.

Attualmente invece il ciclo solare si trova ad un minimo, in una valle, la più profonda rispetto al secolo passato. Nel 2008 e 2009, il conteggio di macchie ha raggiunto dei valori minimi, come pure il vento solare e l’irraggiamento. Inoltre il sole ha passato più di due anni senza presentare un flare degno di nota.

Pesnell aggiunge “In carriera, non abbiamo mai visto nulla di così calmo: il minimo solare sta durando molto più a lungo rispetto alla data che avevamo predetto nel 2007.”

Negli ultimi mesi però il sole ha mostrato dei timidi segni di risveglio: ci sono macchie e “proto-macchie” che saltano fuori con frequenza maggiore. Inoltre enormi correnti di plasma stanno pian piano rafforzandosi sulla superficie del sole e si stanno spostando lentamente verso la fascia equatoriale della nostra stella. Infine i radioastronomi hanno rilevato un piccolo aumento nelle emissioni radio solari.

Tutti questi sono sintomi di un prossimo risveglio del sole con il suo ciclo 24 e su questo sono basate le previsioni della commissione, stavolta unanimi.
Previsioni per il ciclo solare numero 24

Secondo le previsioni, il sole dovrebbe restare calmo per almeno un altro anno e dal punto di vista della ricerca, queste sono senz’altro buone notizie perché il minimo solare è risultato essere più interessante di quanto immaginato: Infatti un’attività solare così bassa ha un effetto profondo sull’atmosfera della terra, permettendo che si raffreddi e si contragga ed inoltre un vento solare così calmo proietta poche tempeste magnetiche intorno ai poli terrestri facendo sì che i raggi cosmici, che di solito vengono respinti indietro dal vento solare, invece si introducono indebitamente nell’ambiente terrestre. Esistono infine anche altri effetti collaterali, che possono essere studiati soltanto per tutto il tempo che il sole si mantiene quieto.

In definitiva però il sole prosegue per la sua strada, prestando poca attenzione ai comitati umani (ndr: mi pare ovvio!) : i membri di questo comitato concludono che ci potrebbero essere delle sorprese.

Pesnell conclude infatti suggerendo: “Tirate dritto e segnate nel vostro calendario un circoletto per maggio 2013! Ma usate una matita!

Fonte astronomia.com
_Thomas88_
00giovedì 5 aprile 2012 18:43
L'articolo è molto pessimistico... e male impostato.
Nel modo in cui è stato scritto, favorisce l'allarmismo come ha detto Dyd.

Insomma, le problematiche legate all'attività del sole sono monitorate costantemente ed i pericoli che ci può creare conosciuti...
Certo che se si dovesse verificare per il maggio 2013 una violenta tempesta magnetica causata dal picco dell'attività solare, sarebbero guai! [SM=g8416]
REinstein
00giovedì 5 aprile 2012 18:50
Sento dire che il sole sta cambiando da quando avevo 6 anni...
_Thomas88_
00sabato 7 aprile 2012 12:10
Re:
REinstein, 05/04/2012 18.50:

Sento dire che il sole sta cambiando da quando avevo 6 anni...




...vero!
Perchè è una stella viva, in continuo cambiamento... [SM=g2201337]
(richard)
00sabato 7 aprile 2012 12:31
..... e' e resta sempre e comunque imprevedibile nonostante negli ultimi lustri viene monitorato da parte dell'uomo con strumentazioni sempre piu' sofisticate.
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