Il Prozac, il popolare antidepressivo, potrebbe trovare un nuovo impiego contro la sindrome di Down. Diversi studi hanno mostrato che il farmaco ha effetti positivi sul cervello di topi con la malattia. E diversi genitori l'hanno dato ai propri figli, condividendo evidenze aneddotiche di qualche beneficio. Una risposta potrebbe arrivare ora da uno studio scientifico, il primo del genere, a cura dell'University of Texas Southwestern Medical Center a Dallas, che a breve arruolerà donne incinte. I feti hanno già avuto la diagnosi di sindrome di Down, e l'obiettivo dei ricercatori è verificare se il Prozac riuscirà a evitare che i bimbi nascano con i sintomi o migliorare lo sviluppo cerebrale e ridurre gli effetti della malattia.
La ricerca è stata co-finanziata da Paul Watson, un pilota americano, padre di un ragazzo 14enne con la sindrome di Down. Lo stesso Watson ha raccontato a 'Mit Technology Review' (la rivista del Mit) di aver dato il farmaco anti-depressivo al figlio per 3 anni, con buoni risultati a livello cognitivo.
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