Il caso di Stra

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AlessandroCacciatore
00lunedì 26 marzo 2012 17:55
Caso di Incontro Ravvicinato e ritrovamento tracce al suolo
Un caso davvero Stra... ordinario!
Di Giorgio Pattera

Sabato 19 dicembre 1998 il Sig. Giuseppe Isanelli, autotrasportatore, si corica verso le ore 21.30 nella propria stanza (il testimone è ospite da qualche tempo di una famiglia di Stra, in quel di Venezia , sulle rive del Brenta).

Alle h.23.00 circa viene svegliato di soprassalto da un rombo d’intensità crescente, proveniente dall’esterno dell’abitazione, che fa vibrare la casa. Frastornato e incuriosito, si affaccia ed osserva una vasta zona illuminata a giorno, in un campo attiguo ad un vigneto, a circa 150 m. di distanza. Dopo qualche attimo di perplessità, il testimone si accorge che un "oggetto" luminoso a forma di campana (alto circa 8 m., 10 m. Æ alla base, dotato di "oblò" quadrati sfavillanti di luci multicolori, di faro rosso sulla cima e di antenna) sembra voler prendere terra nel campo medesimo: nota infatti tre "organi di atterraggio" spuntare dalla porzione sottostante. Al momento del presunto contatto col terreno, il teste avverte chiaramente un forte colpo. A questo punto il Sig. Giuseppe si veste e decide di scendere per controllare da vicino ciò che sta accadendo. Mentre si avvicina allo strano oggetto, nel fianco dello stesso si apre un portellone e fuoriesce una scaletta (proprio come nei velivoli "convenzionali"), dalla quale scendono due "entità umanoidi": sono alte circa 120 cm., abbigliate con tuta aderente color cenere-chiaro e munite di guanti, stivali e casco, quest’ultimo con tanto di luce e antenna. I due alieni (che dovremmo chiamare per l’esattezza << androidi >>, viste le fattezze...) si aggirano con movenze robotiche, come "al rallentatore", intorno al veicolo da cui erano discesi, gesticolando a scatti ed emettendo fonemi metallico-gutturali. Il testimone, che nel frattempo sta osservando immobile la scena ad una trentina di metri di distanza, ha il sentore che i due strani esseri abbiano avvertito la sua presenza, ma questi sembrano ostentare la massima indifferenza. Dopo aver armeggiato per alcuni minuti intorno al veicolo, le due entità rientrano nella "campana" che, muovendosi dapprima lentamente e poi sempre più veloce, si alza verticalmente nel cielo notturno fino ad un’altezza di 100 m., per poi scomparire alla vista in una frazione di secondo.

Il mattino successivo il Sig. Giuseppe ritorna nel punto in cui aveva assistito allo straordinario fenomeno e riscontra nel campo l’impronta lasciata dall’oggetto: una traccia circolare (Æ m. 6.80, in cui il manto erboso risulta "calcinato"), all’interno della quale si evidenziano tre "depressioni", ugualmente circolari (Æ cm. 25 e 15 di profondità). Queste ultime sono disposte ai vertici di un ipotetico triangolo equilatero di m. 4.30 di lato e corrisponderebbero, secondo la relazione del testimone, al "treppiede" di atterraggio dell’UFO. Il terreno all’interno di queste depressioni mostra un notevole "indurimento" (paragonabile ad un "effetto-cottura"), conseguenza, forse, della pressione esercitata sul suolo o dalla particolare forma di energia (microonde ?) emessa dall’UFO. All’esterno di queste tre depressioni la superficie del terreno era cosparsa di una polvere di natura indefinibile.

Ma veniamo al reperto più interessante. All’interno delle tre depressioni circolari (quelle di 25x15 cm., per intenderci) e solo all’interno di queste, sono stati rinvenuti dagli inquirenti del CUN della sede di Venezia (Paolo Di Pasquale e Dario Corrò, che ringrazio vivamente per l’ottimo lavoro svolto e la grande disponibilità mostrata) numerosi cristalli incolori, perfettamente trasparenti, di sembianza e consistenza vetrosa. Il prelievo di tali cristalli non è stato facile, in quanto le gemme si trovavano sul fondo delle depressioni, frammischiate al terreno; che, come abbiamo detto, in quel punto era particolarmente compattato ed indurito. Possiamo affermare con assoluta certezza che i cristalli si trovavano esclusivamente all’interno delle depressioni suddette, in quanto gli inquirenti (su direttiva dello scrivente) hanno provveduto a ricercarli anche in altre zone del terreno, sia all’interno che all’esterno della traccia circolare. In questi punti la ricerca è stata più agevole, essendo il suolo meno consistente, ma ha dato comunque esito negativo.

Per leggere il resto, con le dovute analisi chimiche del reperto ritrovato sul luogo dell'atterraggio, leggere qui: users.libero.it/puccetto/siti/informazioni/italia/doc/...
(richard)
00lunedì 26 marzo 2012 18:15
Non ne avevo sentito mai parlare prima di questo IR del III tipo.
Se ci sono state tracce al suolo come sembra qualcosa di molto strano deve essere avvenuto quella notte e qualcosa di molto pesante è atterrato nell'area circostante le rive del Brenta.
Basta che non sia stato......un Jumbo dalla PanAm ad effettuare un atterraggio "verticale"!!!!
AlessandroCacciatore
00lunedì 26 marzo 2012 18:19
E' molto importante tra i casi IR italiani, lo si trova descritto anche nei siti stranieri comunque. I campioni son stati analizzati da Pattera, consulente del CUN, e dal CNR di Parma. Alcuni di questi campioni sono ancora reperibili. Ad oggi il caso è inspiegato, e il ritrovamento di quarzo puro al 100% (raro e impossibile da trovare in quella zona), più indurimento dell'erba e la pressione sul terreno, farebbero realmente pensare ad un atterraggio di un velivolo non identificato che ha rilasciato vari tipi di stress sul terreno, incluso probabilmente, calore a microonde. Nell'articolo viene anche segnalato la storia dei tre burloni che si sarebbero dichiarati artefici dello scherzo, ma le indagini e le analisi scientifiche smentiscono la loro versione.
Delta.Force
00lunedì 26 marzo 2012 19:31
Molto interessante.Le tracce circolari disposte a mo' di triangolo fanno venire in mente altri casi avvenuti in Francia e nel Nord Europa(ne parlò il centroufologicoionico l'anno scorso).Anche la modalità di questo IR(un velivolo che atterra vicino ad una abitazione,degli esseri di piccole dimensioni che escono,maneggiano col disco e rientrano)è simile ad altri due casi degli anni 60/70,di cui uno avvenuto sempre in Italia,mi sembra vicino Cremona,già trattato qui su ufoonline,forse proprio da te Alessandro.Per quanto riguarda i tre buffoni,è la conferma che c'è sempre qualche mitomane scemo in circolazione,e se non sono mitomani allora si tratta di veri depistatori.
AlessandroCacciatore
00lunedì 26 marzo 2012 19:38
Ti quoto Delta, è proprio così. O quei tre tizi erano in cerca di gloria, volendo appropriarsi di un evento che loro non c'entravano minimamente, oppure erano davvero tre..."depistatori". Di sicuro la possibilità che si sia trattato di uno scherzo è stata, non scartata, ma comunque è molto ma molto remota. Poi, come spiegato bene nell'articolo, i tre sono stati fregati dalle analisi chimiche, e altri fattori che non hanno minimamente preso in considerazione. Quello che ricordo, perché l'ho sentito anche in un intervista, è che il teste, Giuseppe Isanelli, è stato molto ma molto credibile, comunque c'erano pochi dubbi sulla sua versione. Ad oggi comunque il caso resta veritiero e supportato da una prova fisica, cosa che accade di rado, bisogna ammetterlo.
cazz@ro6502
00martedì 27 marzo 2012 13:36
Metodo di ricerca paleoufologica per il periodo

1500dc =X < t < tempi moderni di oggi
L’entropia culturale renderebbe impossibile l’investigazione per tracce culturali. L’approccio macro.culturale & per continenti darebbe esiti negativi e quindi occorrerebbe svolgere un’analisi del pettine & solo per casi singoli, pesandoli e confrontandoli e valutandoli purche' questi siano casi meritevoli d’interesse perche’ "misurabili" ossia suffragati da fatti e misurazioni oggettivie non ragionevolmente taroccabili.

Ossia eventi che:

-siano comprovati da misurazioni o tali da essere fatti acclarati:
Come ad es tracciati radar di aerei o centri radar, o piste audio di comunicazioni radio torre di controllo/aerei, casi che siano resi pubblici da archivi declassificati e non.

-vi siano anche delle testimonianze dirette, di soggetti che hanno effettuato l’avvistamento
Dichiarazioni giurate o denuncie o rapporti alle varie autorita’ che abbiano allegato tali dichiarazioni a fianco dei dati relativi “all’evento numericamente registrato” (di cui sopra).

-vi siano anche delle testimonianze di soggetti che da remoto abbiano assistito all’evento.
Dichiarazioni giurate o denuncie o rapporti alle varie autorita’ di persone che abbiano assistito da remoto all’evento (di cui sopra) e che le autorita’ abbiano allegato tali dichiarazioni a fianco degli altri dati raccolti.

In assenza di tali dati... le patacche potrebbero essere garantite al limone!!
AlessandroCacciatore
00martedì 27 marzo 2012 13:38
Cosa c'entra con il caso scusa??? Qui abbiamo delle prove fisiche, cosa ripeto, che accade di rado in ufologia.
cazz@ro6502
00martedì 27 marzo 2012 13:46
Re:
AlessandroCacciatore, 27/03/2012 13.38:

Cosa c'entra con il caso scusa??? Qui abbiamo delle prove fisiche, cosa ripeto, che accade di rado in ufologia.



E' un contadino che ha detto che...
Ci sono delle tracce a terra...

Embeh?!

mancano altri testimoni.
Mancano tracciati radar, mancano foto, mancano disegni dell'oggetto, mancano i disegni degli ominidi... praticamente manca tutto!!

E poi nel 1998 i velivoli VTOL gia' c'erano da pio, potrebbe essere lo stesso velivolo VTOL della CIA/NATO che la storia dell'aereonautica non ne parla, ma che potrebbe essere una sorta di F117 vtol. Lo shape triancolare ricorderebbe proprio un aereo!! una sorta di tutt'ala (come il b1 e non troppo dissimile all'f117) con capacita' vtol. Se ne e' gia' visto nel caso patacca inglese degli anni ottanta con i viaggiatori temporali [SM=g6794]

Dai una sbirciata alle molte debunkerazioni ed alle molte conferme dei veri casi genuine dentro ;-)

[SM=g8918] l'ufologia osservata con strumenti di Paleoufologia Razionale v1.0 ;-)

AlessandroCacciatore
00martedì 27 marzo 2012 14:09
Non scherziamo, qui abbiamo delle analisi chimiche, non bestemmiamo, cosa davvero rara in ufologia. In Italia, e nei gruppi ufologici, il caso è sempre stato preso con una certa importanza. Piuttosto, si dimostri che il caso sia stata tutta una burla e la facciamo finita, ma così facendo, lo scettico di turno, mi deve spiegare la stranezza riscontrata nelle analisi chimiche, fatte poi dal CNR, mica da persone qualsiasi.
fabik
00martedì 27 marzo 2012 14:40
Rimane il fatto che quel quarzo è facilmente reperibile e che se qualcuno avesse voluto fare uno "scherzo" avrebbe tranquillamente potuto metterlo solo nella zona che poi ha deciso di schiacciare.

Mi pare difficile credere chè un qualsivoglia carrello di atterraggio rilasci tanti e tali quarzi di cristallo, perchè mai dovrebbe?
Mi sembra molto più sensato pensare che qualcuno c'è li ha messi.
AlessandroCacciatore
00martedì 27 marzo 2012 14:45
Infatti, come ho già scritto su, non è stata assolutamente scartata l'ipotesi dello scherzo, ma solo ritenuta più o meno remota. Diciamo che, se è uno scherzo, mi pare ovvio che il teste (è ancora in vita eh) ci sia dentro in tutto. Se è uno scherzo, magari avrà fatto tutto da solo o si è fatto aiutare, non so. Fatto sta che è stato bravo davvero. Intanto nel reperire dei reperti come il quarzo puro al 100%, poi ha dovuto creare le orme e le bruciature (ritenute simili a microonde) trovate nell'erba ove si sarebbe posato l'UFO. Non vorrei sbagliarmi, ma credo che il testimone sia tornato a discutere del caso non molto tempo fa, credo un anno o due anni fa, a canale 5. Fu li presente anche Pinotti se non vado errato, e difese questo caso come attendibile, chiaramente portando la documentazione, incluso le perizie delle analisi chimiche. Sia come sia, per fortuna, le indagini sono state svolte con una certa professionalità, e in modo tempestivo. Purtroppo la teoria dello scherzo resta, ma io sarei interessatissimo a parlare con questo Giuseppe Isanelli.
fabik
00martedì 27 marzo 2012 14:49
Io non sono un tecnico ma mi faccio delle domande:
Il Quarzo resiste alle alte temperature?
In che misura una temperatura elevata lo rende permeabile all'inquinamento da parte di altre sostanze?
Una forte pressione associata ad un'alta temperatura che effetto hanno su questo materiale?
fabik
00martedì 27 marzo 2012 14:56
Sono andato a guardare, è resistentissimo alle alte temperature oltre ad essere uno dei mateirali più facilmente reperibili al mondo.

A questo punto secondo me, in assenza di altre prove questo caso non ha molto valore.
cazz@ro6502
00martedì 27 marzo 2012 15:01
Re:
AlessandroCacciatore, 27/03/2012 14.09:

Non scherziamo, qui abbiamo delle analisi chimiche, non bestemmiamo, cosa davvero rara in ufologia. In Italia, e nei gruppi ufologici, il caso è sempre stato preso con una certa importanza. Piuttosto, si dimostri che il caso sia stata tutta una burla e la facciamo finita, ma così facendo, lo scettico di turno, mi deve spiegare la stranezza riscontrata nelle analisi chimiche, fatte poi dal CNR, mica da persone qualsiasi.



[ x ] Lo shape non e' Foo Fighters e questo caso stona paleoseticamente
[ x ] lo shape non e' saurico e questo caso stona paleoseticamente

[ [SM=g8909] ] manca ogni sorta di dato per valutare e soppesare il caso, de facto mancano altri testimoni. Mancano tracciati radar, mancano foto, mancano disegni dell'oggetto, mancano i disegni degli ominidi... praticamente manca tutto su cui discutere.

[ x ] hanno trovato tracce di un oggetto che si e' poggiato. Quanto pesava? che dice la densiometria del terreno? [SM=g6794]

[ x ] hanno trovato del quarzo... mbeh?! che vordi? che non puo' essere una patacca perche' il quarzo non possono avercelo messo?

[ x ] lo shape triangolare ricorda molto velivoli tutt'ala b1 e la tecnologia vtol affidabile c'e' dai primi anni 1960 [SM=g2854183]


AlessandroCacciatore
00martedì 27 marzo 2012 15:06
Riporto quanto scritto dal dottor Pattera

DUE PAROLE SUL QUARZO ...

Il quarzo è un minerale composto di biossido di silicio (SiO2) ed è un comune costituente di molti tipi di rocce.

Si presenta sotto forma di cristalli prismatici (spesso geminati) oppure in ammassi microcristallini compatti, di svariate forme. Generalmente è incolore, talvolta leggermente colorato in varie tonalità (dovute ad impurezze), trasparente o translucido.

La varietà incolore, limpida e trasparente, è nota come << cristallo di rocca >> o QUARZO IALÌNO (dal greco YalinoV = vitreo). Il quarzo ha durezza 7 nella scala di Mohs; è piezoelettrico (= se sollecitato meccanicamente, genera una scintilla; proprietà utilizzata negli accendigas) ed esiste in due modificazioni allotropiche: il quarzo a (che cristallizza nel sistema trigonale) e quello b (che cristallizza nel sistema esagonale).

Molteplici sono gli impieghi del quarzo nell’industria: costruzione di oscillatori radio, apparecchiature scientifiche (ottiche, elettroniche, informatiche), orologi, calcolatori, ecc.

Il quarzo ed i suoi derivati sono stati sintetizzati nei tempi della formazione della Terra, con il concorso di alte temperature ed alte pressioni. Può anche essere sintetizzato artificialmente, mediante l’uso di forni speciali, che sfruttano l’energia combinata di alti livelli di temperatura (oltre 1600 °C) e pressione (decine di atmosfere), per tempi che possono variare da due mesi a due anni.

Fin qui, recita la chimica, tutto regolare.

Cominciamo ora a vedere cosa c’è di strano in tutta la vicenda raccontata dal Sig. Isanelli. Al di là dell’attendibilità o meno del testimone, la chiave che non gira nella serratura è costituita proprio dal quarzo, che è stato trovato dove non doveva essere.

Vedrò di spiegarmi meglio.

I cristalli di quarzo si trovano solo in montagna (negli anfratti rocciosi, all’interno delle faglie, nei giacimenti metalliferi come minerale di ganga; mai sotto forma di gemme isolate, ma sempre "incastonate" in blocchi di altri minerali), ma non sono "nati" in montagna. Come abbiamo accennato, il quarzo (uno dei costituenti più comuni della crosta terrestre) è il prodotto, formatosi lentissimamente nel corso di milioni di anni, delle enormi compressioni esercitate dalle masse d’acqua sulla crosta terrestre, nel fondo degli oceani, unitamente alle altissime temperature di cui godeva il nostro pianeta nell’era primordiale. Poi, nel corso dei millenni, il fondo dei mari (sotto la spinta delle derive continentali) si è "corrugato", come un tappeto che viene spinto verso il centro dai lati opposti, innalzandosi sopra il livello delle acque; ed allora succede che oggi vediamo i monti ove una volta c’era solo un’unica distesa liquida. Ma la zona di Stra non si trova in montagna: è al limite di una pianura di origine alluvionale, generata nell’era Neozoica dal trasporto a valle di sedimenti e detriti fluviali. Pertanto rinvenirvi quarzo cristallino è un evento assolutamente fuori dalla norma.

A questo punto qualcuno potrebbe sostenere che, comunque, di quarzo nel terreno ce n’è (abbiamo visto come il biossido di silicio sia uno dei minerali più comuni nella crosta terrestre). Ma se questo è vero (e l’analisi diffrattometrica lo ha stabilito), è altrettanto vero che la sua presenza nel terreno è in forma amorfa (e non cristallino-trigonale) e la sua percentuale nel punto in cui sono stati trovati i cristalli è solo del 23 %, mentre il quarzo che li compone è puro al 100 %. Ciò significa che, se per una qualsiasi ragione che al momento ci sfugge, la natura avesse compiuto la "stravaganza" di sintetizzare quei cristalli partendo dal quarzo amorfo del terreno, le gemme che ne fossero derivate avrebbero forzatamente dovuto contenere tracce di altre sostanze, come impurità.

E’ come se un "artista" fosse riuscito ad ottenere una statuetta di sale, a partire da una miscela di cristalli di cloruro di sodio e saccarosio, usando un "setaccio" molecolare ! In ogni caso, i cristalli avrebbero dovuto trovarsi disseminati un po’ dappertutto nel campo e non concentrati sul fondo delle tre depressioni.

Anche l’uomo, seguendo gli insegnamenti della natura, ha imparato a sintetizzare artificialmente i cristalli di quarzo (il cui impiego, come abbiamo visto, è all’ordine del giorno), ma per ottenere ciò in tempi non biblici deve utilizzare, come s’è detto, tecniche particolari: ad esempio, "incubare" una soluzione satura di biossido di silicio a pressione e temperatura molto elevate per periodi relativamente lunghi.

Come abbiamo visto, dunque, realizzare cristalli di quarzo in laboratorio non è operazione né semplice né rapida.

In ogni caso un "inquirente" che si rispetti deve giocoforza formulare teorie alternative, anche se in contrasto con quelle in apparenza più logiche. Ecco perché, a questo punto, è lecito chiedersi: e se qualcuno ("terrestre", per intenderci) si fosse preso la briga di "seminare" volutamente, per motivi scarsamente comprensibili e comunque insensati, i cristalli di quarzo sul fondo delle impronte ?

Tutto è possibile; anche se, ad onor del vero, tale operazione presenta non poche difficoltà, del tipo:

1) - reperire (in una zona montagnosa o in una cava) una buona quantità di blocchi rocciosi, contenenti cristalli di quarzo di medie dimensioni (0,5 x 1 cm.);

2) - staccare preventivamente (non sono stati trovati "in loco" residui di materiale roccioso) con un microscalpello, una per una, le gemme dal substrato, facendo attenzione a non incrinarle, troncarle o frammentarle: i cristalli rinvenuti, infatti, sono otticamente integri;

3) - compattare tenacemente il fondo delle depressioni, dopo avervi nascosto i cristalli; questo perché, altrimenti, la natura stessa del fondo del terreno, se prima non lavorato, non avrebbe consentito la deposizione delle gemme (non sono state rilevate tracce di terreno smosso all’intorno).

Se poi si tiene conto che l’operazione di occultamento dei cristalli deve essere effettuata di notte (per ovvi motivi di...anonimato !), alla luce di una torcia elettrica e con temperatura sotto zero, data la stagione, si può ben immaginare quanto debba "costare" al o agli ideatori, in freddo e fatica, questo tipo di messinscena.

Ma la mente umana è complessa, si sa; quindi nulla deve far meraviglia...
cazz@ro6502
00martedì 27 marzo 2012 15:11
Re:
fabik, 27/03/2012 14.56:

Sono andato a guardare, è resistentissimo alle alte temperature oltre ad essere uno dei mateirali più facilmente reperibili al mondo.

A questo punto secondo me, in assenza di altre prove questo caso non ha molto valore.



clap!, clap!, clap! [SM=g1420767]

Per me caso chiuso! [SM=g6794] non si puo' ragionar sul niente!


AlessandroCacciatore
00martedì 27 marzo 2012 15:13
Caso chiuso per te, non bisogna scartare la testimonianza di un teste ritenuto credibile, e neanche quella delle analisi chimiche.
fabik
00martedì 27 marzo 2012 15:21
Re:
AlessandroCacciatore, 27/03/2012 15.13:

Caso chiuso per te, non bisogna scartare la testimonianza di un teste ritenuto credibile, e neanche quella delle analisi chimiche.




Non dico che è chiuso.

Dico che le analisi ci dicono solo che c'è del quarzo di un certo tipo.
Tale sostanza è molto comune, è facile reperirla ed ha un costo limitato qualora la si volesse acquistare.
Le analisi sono attendibili ma non avvalorano nessuna teoria.

Il teste merita il rispetto che merita chiunque, certo che se mi dice che ha vostp atterrare gli alieni, li ha visti fare manutenzione e poi ripartire facendo "Ciao Ciao" con la manina credo di avere il diritto di nutrire i miei dubbi visto che non ha presentato nessuna prova.

Oltretutto, come dice cazz@ro, l'unica analisi che avrebbe dato qualche risposta era quella relativa alla verifica del peso del presunto oggetto rispetto all'impronta lasciata.

Io prima di credere ad una cosa del genere una minima prova oggettiva la vorrei
AlessandroCacciatore
00martedì 27 marzo 2012 15:29
Certo, anch'io vorrei prove più convincenti, ma queste che abbiamo non voglio comunque sottovalutarle, poi si sa...quando ci troviamo davanti casi IR-3...i dubbi sono totali, più di ogni altra manifestazione ufologica.
_Thomas88_
00martedì 27 marzo 2012 15:48
Non ne avevo mai sentito parlare di questo caso.
Comunque quoto il parere di fabik riguardo questo IR3.

Abbiamo un testimone soltanto, che con un po' di tempo libero e buona volontà avrebbe potuto facilmente montare questo "caso", come scherzo e per acquisire un po' di notorietà.
AlessandroCacciatore
00martedì 27 marzo 2012 15:51
Sì, ma tutto questo deve essere accertato però, facile dire "in cerca di notorietà", senza però rendersi conto di tutto il resto. Il caso resta dubbio, e l' ho postato apposta, io posto solo casi dove la probabilità del falso non è mai accertata, altrimenti perderei solo tempo. Comunque oh, chiedete al CUN, il caso resta nei loro archivi come inspiegato, e hanno risposto della credibilità del testimone, che è stato ritenuto credibile, così come la modalità dell'evento e le dovute perizie di indagine.
cazz@ro6502
00martedì 27 marzo 2012 18:06
Re:
AlessandroCacciatore, 27/03/2012 15.29:

Certo, anch'io vorrei prove più convincenti, ma queste che abbiamo non voglio comunque sottovalutarle, poi si sa...quando ci troviamo davanti casi IR-3...i dubbi sono totali, più di ogni altra manifestazione ufologica.



Non e' vero che tutti i casi di IR3 sono patacche.
C'e' ad esempio il caso Zanfretta che e' IR3 ma non e' una IR3 imputabile agli insettoidi

Sono certamente patacche tutte le altre IR3 specie di alieni pleiadiani e chi piu' ne ha, piu' ne metta.

Perche' gli insettoidi fanno ricognizioni con i Foo Fighters.
Perche' i sauri fanno ricognizioni sul campo ed IR3.

Le altre razze aliene citate dagli ufologi (che si sono limitati a statisticarle) o non esistono o sono degli ibridi della cultura saurica ma solo loro fanno ricognizioni sul campo. Oppure si tratta di ibridi recessivi ma questi come gli insettoidi usano i Foo Fighters. Le altre razze aliene restanti, sono storie patacca! come i pleiadiani!



AlessandroCacciatore
00martedì 27 marzo 2012 18:10
No, mica devono essere tutte patacche. Se parliamo di ritrovamenti fisici dopo ipotetici atterraggi di UFO, posso anche segnalare il caso di Trans-en-Provence, studiato dal GEPAN francese, ente scientifico, che reputò il caso autentico e anomalo. Concordo anche nel considerare attendibile il caso di Fortunato Zanfretta, certamente.
cazz@ro6502
00mercoledì 28 marzo 2012 12:16
Re:
AlessandroCacciatore, 27/03/2012 18.10:

No, mica devono essere tutte patacche. Se parliamo di ritrovamenti fisici dopo ipotetici atterraggi di UFO, posso anche segnalare il caso di Trans-en-Provence, studiato dal GEPAN francese, ente scientifico, che reputò il caso autentico e anomalo. Concordo anche nel considerare attendibile il caso di Fortunato Zanfretta, certamente.



Si Ok! parliamo del caso Trans en Provence studiato dal GEPAN ;-) che sospetto sia precedente cronologicamente a questo [SM=g6794]

il fatto e' che dal 1500dc sale il caos entropico e sale anche il livello di asimmetria informativa (i testimoni spesso non sanno cosa stanno osservando e quindi possono scambiare attivita' militari segrete come fenomeni alieni mentre in passato avrebbero associato tali eventi a fenomeni magici e/o religione. La differenza sta nel fatto che prima del 1500dc non volava niente e quindi non poteva esserci niente in volo quindi tutti i casi annessi ad eventi celesti se non sono eventi naturali sono certamente eventi alieni UFO *si rimuove il principio del terzo escluso. Mentre dopo il 1500dc non vale piu' la rimozione del principio del terzo escluso perche' oltre a fenomeni naturali scambiati per eventi UFO, potrebbero essere eventi militari segreti scambiati per eventi UFO oppure veri eventi UFO riconosciuti come veri eventi UFO. Dopo il 1600dc permea nella societa' l'archetipo UFO ed alieni e quindi sale l'associazione di eventi strani a tale classe archetipa, non usando piu' la fenomenologia dei, mostri, fantasmi, vampiri, demoni, ed altre amenita' tipiche del passato o del mito).


Ma obiettivamente l'evento sarebbe accaduto dopo il 1500dc < 1952dc e per le caratteristiche portate nel caso l'evento non e' reale, cioe' non ci sono dati sufficienti per poterlo misurare e per poter dire che e' stato un evento reale, un evento ufologico, un evento con caratteristiche paleoufologiche.

Infatti

Una sola testimonianza non basta.
Due testimonianze non bastano. E lo sai anche te ;-)

Non c'e' una testimonianza di altre persone (che tra loro non si conoscono)
Le tracce non indicano niente di anomalo (il quarzo non dimostra niente)
Non ci sono disegni dell'oggetto e degli ominidi
Non ci sono analisi mediche sul contadino.
Dati sulla densiometria nelle tracce non ce ne sono.
Non c'e' niente di cui discutere

Lo shape triangolare e' molto terrestre e poco extra (dato che potrebbe essere un velivolo VTOL stealth in stile b1 oppure f117, la tecnologia VTOL e' affidabile dal 1960)

Non c'e' concordanza paleosetica con le informazioni gia' raccolte circa fenomenologia genuine come Foo Fighters ed UFO piattiformi grandi fosforescenti rossi e/o arancioni.

In ufologia gli ufologici statisticano il fenomeno e dicono "potrebbe essere bla bla bla". Gli ufologi piu' vispi filtrano i casi facendo 2 directory. Eventi statisticati ed eventi analizzati accanto ai quali ci sono spiegazioni razionali o non spiegazioni (eventi UFO) oppure insufficienza di dati per poter esprimere un giudizio.
In paleoufologia razionale la cosa e' simile ma diversa, un fenomeno od esiste o non esiste il "fenomeno potrebbe essere" non esiste, od il fenomeno che si misura e' reale o non e' reale e se non e' misurabile o quantificabile non e' reale. In paleoufologia razionale il potrebbe essere bla, bla, bla lo scaturisce per analogia usando logiche e contributi esterni circa un fenomeno che e' sicuramente reale. Se un fenomeno non esiste, non c'e' un potrebbe essere bla, bla, bla... semplicemente il fatto non sussiste e' un mito ossia una hoax ossia e' certamente una personalizzazione di altri eventi che il contadino ha sentito in tv o per radio ed ha voluto inventarsi personalizzandosi la storia a modo suo, esattamente come i romani si personalizzarono gli dei greci i quali sono miti e non esistono non essendo reali dal punto di vista paleoufologico non esistendo gradiente alieno nella cultura grecia.

In sostanza le informazioni sono insufficienti per poter dire qualcosa di paleoufologico anzi a veder bene ed a esser un poco maligni ;-) si potrebbe sentir odore di chianti gallo nero ;-) oppure di mezzo terrestre per operazioni speciali, usato per riscaldare la copertura mediatica UFO e questo secondo me lo sai anche te ;-)


AlessandroCacciatore
00mercoledì 28 marzo 2012 13:11
Ti lascio alle tue strane idee, io non rispondo. Ciao.
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