Il caso Larry Coyne

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Alex1304
00sabato 3 dicembre 2011 15:44
Ciao a tutti ,
Non conoscevo questo caso e facendo la ricerca sul forum non ne ho trovato traccia !
L' ho trovato molto interessante , sapete qualcosa in piu'?
Qua vi posto il link delle storia , e sotto due video , scusate uno é in inglese ! [SM=g2201355]

translate.google.fr/translate?hl=fr&sl=en&tl=it&u=http%3A%2F%2Fwww.thelivingmoon.com%2F49ufo_files%2F03files2%2F1973_Lawrence_Coyne_UFO_Helicopter_C...




Qua troverete i rapporti ufficiali !
www.freewebs.com/paolog/CASI/COYNE/CoyneUFO.htm
Sheenky
00sabato 3 dicembre 2011 16:02
Si tratta di un evento accaduto nell'ottobre 1973 ad un elicottero Bell UH-1H dell'Aviazione della Riserva dell'Esercito degli U.S.A. che, mentre si trovava in volo con 4 membri di equipaggio da Columbus a Cleveland, entrambe nell'Ohio, fu oggetto delle attenzioni di un UFO che prima si diresse ad alta velocità verso l'elicottero facendo temere per le proprie vite l'equipaggio quindi, giunto al limite della collisione, si fermò per "scannerizzare" l'elicottero con una forte luce verde; l'oggetto poi ripartì prima lentamente poi accelerando molto rapidamente.
Quando si trovò nelle vicinanze dell'oggetto, l'elicottero sperimentò l'interruzione delle comunicazioni radio, e quando l'oggetto si stava ormai allontanando, il comandante osservò che il quadrante della bussola ruotava a circa quattro rotazioni al minuto e l'elicottero era salito di quota di oltre 1000 piedi e che, pur con il collettivo (il comando che regola lo spostamento in senso verticale) totalmente abbassato, stava continuando a salire alla velocità verticale di 1.000 piedi al minuto.
Quest'ultimo fatto, unitamente al leggero scossone avvertito dall'equipaggio nel momento in cui l'oggetto cominciò ad allontanarsi, indurrebbe a credere che l'oggetto avesse come "agganciato" l'elicottero a distanza per il tempo necessario all'esame per poi quindi rilasciarlo al momento di allontanarsene.
L'evento ebbe anche diversi testimoni a terra, le cui dichiarazioni sono contenute nei documenti di ufologie.net e nicap.org .
Il rapporto ufficiale sull'incidente (Disposition Form) è contenuto nel sito del NICAP.
L'analisi della ricercatrice Jennie Zeidmand del CUFOS, contenuto nel sito del NICAP, ed il resoconto del sito ufologie.net contengono interessanti dettagli integrativi rispetto al rapporto ufficiale.


______________________________________________________________________



IL DISPOSITION FORM (RAPPORTO UFFICIALE SULL'INCIDENTE)




Il "Disposition Form" (rapporto ufficiale sull'incidente) tradotto in italiano da PaoloG

1. Il 18 ottobre 1973 alle ore 2305 nelle vicinanze di Mansfield, Ohio, l’Elicottero
dell’Esercito 68-15444 assegnato al Comando Avanzato della Riserva Aerea (USARFFAC) di Cleveland è stato protagonista di una mancata collisione in volo con un oggetto volante non identificato. I quattro membri dell’equipaggio, assegnato all’USARFFAC di Cleveland per addestramento di volo, si trovavano in periodo di Addestramento Addizionale (AFTP) quando si è verificato l’incidente. L’equipaggio era composto dal Cap. Lawrence J. Coyne, Comandante, Primo Sten. Arrigo Jezzi, Copilota, Serg. Robert Yanacsek, Capo Equipaggio, Serg. John Healey, Medico. Tutto il citato personale è membro del 316mo Distaccamento Medico (Eliambulanze), unità di supporto dell’USARFFAC di Cleveland.

2. L’incidente in oggetto si è svolto nel modo seguente: l’Elicottero dello Esercito
68-15444 stava ritornando da Columbus, Ohio, a Cleveland, Ohio, quando alle 2305 (ora della costa est) trovandosi a sud-est dell’aeroporto di Mansfield, nei pressi della
città omonima, alla quota di 2500 piedi con rotta per 030 gradi, il Sergente Yanacsek
osservava una luce di colore rosso sull’orizzonte ad est, a 90 gradi rispetto alla rotta dell’elicottero. Dopo circa 30 secondi, il Serg. Yanacsek avvisava che l’oggetto stava dirigendo verso l’elicottero ad una velocità di oltre 600 miglia orarie alla sua stessa quota ed in rotta di collisione. Osservato l’oggetto in arrivo, il Capitano Coyne prese i comandi dell’aeromobile ed iniziò una discesa controllata da 2500 a 1700 piedi per evitare la collisione con l’oggetto. Il Cap. Coyne chiamò via radio la Torre di Mansfield e, dopo che la Torre ebbe accusato ricevuta della chiamata, chiese se vi fossero aeromobili ad alte prestazioni in volo nelle vicinanze, ma dalla Torre non venne ricevuta alcuna risposta. Quando l’equipaggio stimava l’impatto ormai inevitabile, l’oggetto fu visto esitare un momento sopra l’elicottero quindi procedere
lentamente in direzione ovest per poi, venutosi a trovare nella zona ad ovest dello
Aeroporto di Mansfield, accelerare rapidamente virando poi di 45 gradi verso Nord-Ovest. Il Cap. Coyne fece notare che l’altimetro indicava la quota di 3500 piedi, e che l’elicottero si trovava in salita a 1000 piedi al minuto con il collettivo in posizione
completamente abbassata. L’aeromobile fu riportato a 2500 piedi dal Cap. Coyne e condotto a Cleveland, Ohio. Il piano di volo venne chiuso e l’incidente notificato al locale Ufficio del Servizio di Volo dell’Autorità Federale dell’Aeronautica (FAA), che
raccomandò al Cap. Coyne di riferire l’incidente al Distretto dell’Aviazione Generale
della FAA presso l’Aeroporto Hopkins di Cleveland. L’incidente fu notificato al Sig. Porter, 83mo Comando della Riserva Aerea (USARCOM), alle ore 1530 del 19 ottobre 1973.

3. Il presente rapporto è stato letto, verificato e sottoscritto per accettazione dai membri dell'equipaggio.


______________________________________________________________________



L'ANALISI DELL'INCIDENTE DI JENNIE ZEIDMAN DAL SITO WWW.NICAP.ORG

tradotto in italiano da PaoloG

Jennie Zeidman, del CUFOS:
Il Caso dell’UFO di Coyne (o “Incidente dell’Elicottero dell’Esercito”) spicca come probabilmente il più credibile (nella categoria “elevata stranezza”) dell’ondata del 1973.
Nel corso di un volo fra Columbus e Cleveland, nell’Ohio (U.S.A.) l’equipaggio di un elicottero della Riserva dell’Esercito composto di quattro uomini incontrò un oggetto a forma di sigaro, di colore grigio ed aspetto metallico, che presentava luci inconsuete ed effettuava manovre altrettanto inconsuete. L’equipaggio vinse il Premio Blu Ribbon di 5.000 dollari messo in palio dal quotidiano NATIONAL ENQUIRER per il “rapporto di più elevato valore scientifico del 1973”.
La notte del 18 ottobre 1973 a circa le 22:30 un elicottero UH-1H della Riserva dell’Esercito degli Stati Uniti d’America lasciò Port Columbus nell’Ohio per fare ritorno alla propria base presso l’aeroporto Hopkins di Cleveland, a 96 miglia nautiche di distanza in direzione nord-nordest. Al comando, sul sedile anteriore destro, si trovava il Capitano Lawrence J. Coyne, di trentasei anni, con diciannove anni di esperienza di volo al suo attivo. Ai comandi, sul sedile anteriore sinistro, era il Primo Sottotenente Arrigo Jezzi, di ventisei anni, ingegnere chimico. Dietro Jezzi vi era il Sergente John Healey, di trentacinque anni, un poliziotto di Cleveland che era il medico di bordo, e dietro a Coyne vi era il capo equipaggio, Sergente Robert Yanacsek, di ventitre anni, tecnico di computer. L’elicottero stava volando alla quota di 2.500 piedi sul livello del mare ad una velocità indicata di novanta nodi, al di sopra di un’area ondulate mista con colline, boschi e zone coltivate la cui altezza media era intorno ai 1.200 piedi. La notte era chiarissima, calma e stellata. La luna all’ultimo quarto stava sorgendo all’orizzonte.
A circa dieci miglia a sud di Mansfield, Healey notò una singola luce rossa verso ovest, che volava in direzione sud. Sembrava più intensa della normale luce all’estremità alare sinistra di un aereo, ma non sembrandogli un traffico degno di attenzione, non ricorda di averne fatta menzione. Circa un paio di minuti dopo, quando erano circa le 23:02, Yanacsek notò una luce rossa sull’orizzonte di sud-est. Ritenne che poteva trattarsi del faro di una torre per telecomunicazioni oppure la luce dell’estremità alare sinistra di un aereo – molto probabilmente di un aereo, dato che non lampeggiava – e continuò ad osservarla “per un lungo periodo, da un minuto a novanta secondi” prima di avvisare Coyne. Coyne, che in quel momento stava fumando rilassato, si sporse per dare un’occhiata, notò la luce e stimò trattarsi di un traffico distante e disse casualmente a Yanacsek di “tenerla d’occhio”.
Dopo all’incirca una trentina di secondi, Yanacsek annunciò che la luce aveva cambiato direzione e si stava muovendo verso l’elicottero su quella che sembrava essere una rotta convergente. Verificata l’affermazione di Yanacsek, Coyne prese i comandi da Jezzi e mise l’UH-1H in discesa controllata a circa 500 piedi al minuto. Quasi simultaneamente Coyne stabilì contatto radio con la torre di controllo di Mansfield, dieci miglia a nordovest. Coyne infatti pensava che il velivolo potesse essere un F-100 della Guardia Nazionale Aerea da Mansfield. Dopo che la torre ebbe inizialmente risposto accusando ricevuta della chiamata (“Qui torre di Mansfield, Army 1-5-triplo-4 avanti”) il contatto radio si interruppe. Jezzi quindi tentò di ristabilire il contatto sia sulla banda VHF che sulla UHF ma senza alcun successo. Furono uditi i consueti rumori di fondo tipicamente prodotti dall’apparato radio, ma da Mansfield non venne alcuna risposta. Un successivo controllo effettuato da Coyne rivelò che sul nastro di Mansfield non venne registrata nemmeno la prima chiamata, e che l’ultimo F-100 era atterrato alla 22:47.
La luce rossa continuò nella sua rotta, aumentando notevolmente d’intensità. Coyne aumentò il rateo di discesa a 2.000 piedi al minuto e la velocità rispetto all’aria a 100 noti. L’ultima quota che notò fu di 1.700 piedi. Proprio nel momento in cui la collisione appariva imminente, la luce sconosciuta arrestò il suo movimento in direzione ovest ed assunse un assetto di volo a punto fisso (hovering) situandosi al di sopra e di fronte all’elicottero. “Non si spostava più, si era fermato. Per un periodo di dieci, forse venti secondi, si era semplicemente fermato”, riferì Yanacsek. Coyne, Healey, e Yanacsek concordarono sul fatto che un oggetto a forma di sigaro, con una piccola cupola, sottendeva un angolo quasi pari alla larghezza del parabrezza. Una struttura grigia di aspetto metallico, senza particolari caratteristiche, era nettamente delineata sullo sfondo del cielo stellato. Yanacsek riferì che ebbe come la “impressione di finestre” lungo la sezione superiore a forma di cupola. La luce rossa emanava dalla prua, ed una luce bianca divenne visibile in un lieve rientro della struttura, quindi dalla parte poppiera inferiore, divenne visibile un raggio verde “a forma di piramide” comparabile a quello di un faro di ricerca. Con un movimento verso l’alto il raggio verde passò ad illuminare il muso dell’elicottero, poi il parabrezza e continuò verso l’alto attraversando i pannelli trasparenti colorati del tetto. Fu a quel punto (e non prima) che la cabina fu immersa nella luce verde. Jezzi riferì solo di una luce bianca brillante, comparabile alla luce frontale di un piccolo aereo, visibile attraverso i pannelli superiori del parabrezza. Dopo all’incirca una decina di secondi di volo a punto fermo, l’oggetto cominciò ad accelerare in direzione ovest, ora con la sola luce bianca “di coda” visibile. La luce mantenne costante la sua intensità anche quando la distanza dell’oggetto sembrava aumentare.
L’oggetto quindi (secondo Coyne ed Healey) sembrò eseguire una decisa virata di 45 gradi a destra, dirigendosi verso il Lago Erie, quindi “schizzare via” sull’orizzonte.
Healey riferì di aver osservato l’oggetto muoversi in direzione ovest per “un paio di minuti”. Jezzi disse che si muoveva ad una velocità maggiore dei 250 nodi che sono il limite per gli aerei sotto ai 10.000 piedi, ma non alla velocità di 600 nodi con la quale si era avvicinato, come era stato riferito dagli altri. Durante l’incontro non vi furono suoni o turbolenza provenienti dall’oggetto, con l’eccezione di un leggero “scossone” quando l’oggetto cominciò ad allontanarsi verso ovest. Dopo che l’oggetto ebbe interrotto la sua relazione di volo a punto fisso con l’elicottero, Jezzi e Coyne notarono che il disco della bussola magnetica stava ruotando a circa quattro rivoluzioni al minuto e che il velivolo stava salendo alla velocità di 1.000 piedi al minuto. Coyne insistette che il collettivo si trovava ancora nella posizione completamente abbassata nella quale lo aveva regolato per effettuare la discesa evasiva. Non potendolo abbassare di più, non gli rimase altra alternativa che alzarlo, qualsiasi potessero esserne le conseguenze, e dopo qualche secondo di affannoso azionamento del comando (durante le quali l’elicottero raggiunse quasi i 3.800 piedi), riottenne il controllo del velivolo. A quel punto la luce bianca aveva già raggiunto l’area di Mansfield. Coyne aveva avuto una subliminale consapevolezza della salita, ma non gli altri, che invece furono ben consapevoli degli effetti della discesa. L’elicottero fu riportato all’altezza di 2.500 piedi come previsto dal piano di volo, venne stabilito contatto radio con Canton/Akron ed il volo procedette senza altri
eventi fino a Cleveland.
Testimoni a terra di questo evento sono stati individuati da William E. Jones e Warren Nicholson, ricercatori UFO independenti di Columbus, nell’Ohio.
Alle ore 23:00 circa del 18 ottobre 1973 la Signora E.C. assieme a quattro adolescenti si trovava a bordo della loro vettura diretti da Mansfield alla loro casa di campagna, quando la loro attenzione fu attratta da una singola e brillante luce rossa fissa, che volava “ad una media altezza”. La osservarono per circa un minuto fino a quando sparì sopra gli alberi in direzione sud.
Circa cinque minuti dopo, sulla Route 430 in direzione est nei pressi del Charles Mill Reservoir, la famiglia notò due luci brillanti – rossa e verde – che discendevano rapidamente verso di loro provenendo da sudest. Al primo momento, la distanza angolare fra le due luci era di circa 2 gradi, con la rossa che sembrava precedere l’altra.
La Signora C. si fermò sul bordo della strada deserta mantenendo acceso il motore e le luci della vettura. Le luci – più intense di una sorgente puntiforme – rallentarono e si mossero come un corpo unico sul lato destro dell’auto, e la famiglia notò un altro gruppo di luci – alcune di essi lampeggianti – ed “un suono battente, molta confusione” che si avvicinavano dal sudovest. Due dei ragazzi (cugini, entrambi di tredici anni) saltarono fuori dall’auto ed osservarono l’elicottero e l’oggetto, che descrissero “come un dirigibile”, “grande come uno scuolabus”, “con una forma a tipo di pera”. L’oggetto a quel punto sottendeva un angolo pari a quello di una scatola di sigarette da 100 mm tenuta alla lunghezza di un braccio. L’oggetto assunse l’assetto di volo a punto fisso (hovering) al di sopra dell’elicottero, circa 500 piedi dalla strada e 500 piedi sopra gli alberi. (L’altezza del terreno in quel punto è quasi esattamente di 1.000 piedi sul livello del mare; quindi, considerando l’ultima altezza letta sull’altimetro di 1.700 piedi, l’elicottero si trovava a circa 650 piedi al di sopra degli alberi). La luce verde dell’oggetto quindi si accese come una fiammata. “Era come se dei raggi venissero giù” dissero i testimoni. “L’elicottero, gli alberi, la strada, l’auto – tutto diventò verde”.
Impauriti, i ragazzi rientrano precipitosamente nella vettura e la Sig.ra C. ripartì velocemente. Stimarono il tempo in cui rimasero fuori dalla vettura pari a “circa un minuto”. Ne’ i testimoni a terra ne’ l’equipaggio dell’elicottero poterono determinare con sicurezza il momento in cui i due aeromobili si disimpegnarono; i testimoni a terra riferirono che l’oggetto non identificato incrociò la strada quando si trovava oltre la vettura verso nord, muovendosi verso est per qualche secondo, poi invertì la direzione e salì verso nordovest in direzione di Mansfield, una traiettoria che coincide perfettamente con il movimento dell’oggetto ricostruito sulla base delle testimonianze dell’equipaggio.
Qualsiasi teoria sostenente trattarsi di una meteora (lo scettico Philip Klass sostiene che si sia trattato di un “bolide del gruppo delle Orionidi”) può facilmente essere confutata sulla base di:

1) la durata degli eventi (circa 300 secondi);
2) la netta decelerazione e le manovre dell’oggetto nella fase di maggiore
avvicinamento;
3) la forma precisamente definita dell’oggetto; e
4) la traiettoria da orizzonte ad orizzonte.

La possibilità che possa essersi trattato di un aereo ad alte prestazione è allo stesso modo non tenibile se si esaminano le posizioni ed i colori delle luci in relazione alla traiettoria dell’oggetto. Per mostrare le luci nel modo che è stato riferito rispettando le prescrizioni della FAA, un aereo dovrebbe volare di lato, rimanendo in verticale con la coda in basso e rivolta verso l’elicottero, oppure sottosopra con la prua verso l’elicottero.
Altri argomenti contro l’ipotesi dell’aereo sono:

1) un aereo ad ala fissa che si muova trasversalmente rispetto all’osservatore
sembrerebbe muoversi più velocemente nel momento in cui gli transita di fronte;
2) un aereo ad ala fissa non avrebbe la capacità di decelerare passando da un’elevata velocità al volo a punto fisso in pochi secondi;
3) un elicottero potrebbe rimanere in volo a punto fisso, ma non potrebbe raggiungere l’elevata velocità che i testimoni hanno riferito;
4) un aereo convenzionale, trovandosi alla quota compresa fra 500 e 1.000 piedi,
avrebbe prodotto un rumore udibile all’interno dell’elicottero;
5) la FAA prescrive che ogni aeromobile rechi una luce lampeggiante oppure rotante nella parte superiore od inferiore della fusoliera;
6) la FAA prescrive che nessun aereo che voli al di sotto di 10.000 piedi sul livello medio del mare superi la velocità di 250 nodi;
7) avrebbero dovuto essere visibili almeno alcune delle caratteristiche di un aereo convenzionale, quali ali, gondole dei motori, finestrini, impennaggi, marche.

Coyne riferì che quando il giorno seguente ai rotori dell’elicottero venne applicato il metodo non distruttivo di controllo Magnaflux/Zygio per verificare se questi fossero stati sottoposti a sovraccarico meccanico il test diede risultato negativo. L’analisi della tempistica, unitamente a quella delle distanze e delle direzioni, supporta la possibilità che la luce rossa inizialmente avvistata dalla famiglia C., la luce rossa avvistata da Healey e l’oggetto protagonista dell’incontro fossero tutti la stessa cosa. La luce rossa che Yanacsek avvistò sull’orizzonte ad est rimase sotto il suo costante controllo fu inequivocabilmente l’oggetto dell’incontro.
Il caso ha mantenuto la sua qualifica di elevata “stranezza-credibilità” anche dopo estese analisi ed indagini.

Jennie Zeidman
CUFOS

(Prodotto per il sito ufologico del NICAP da Francis Ridge e Robert Fairfax)


______________________________________________________________________



LA PAGINA SULL'INCIDENTE DAL SITO WWW.UFOLOGIE.NET TRADOTTA IN ITALIANO

BREVE SOMMARIO DEGLI EVENTI:
L’equipaggio di quattro uomini di un elicottero UH-1H della Riserva, con base a Cleveland, Ohio, stava tornando da Columbus, Ohio, a circa le 22.30 dopo aver effettuato esami medici di routine. Era una notte chiara, stellata e senza luna. Stavano volando alla velocità di 90 nodi ed ad una quota di 2500 piedi sul livello del mare, al di sopra di una zona collinare. Il S.Ten. Arrigo Jezzi, 26 anni, sul sedile anteriore sinistro era ai comandi. Il Serg. Hohn Healey, 35, medico di bordo, era seduto dietro di lui. Sul sedile posteriore destro si trovava lo specialista di 5° classe Robert Yanacek di 23 anni, capo equipaggio. Il comandante del volo, seduto al posto anteriore destro, era il Cap. Lawrence J. Coyne, 36 anni, veterano della Riserva in servizio da 19 anni.
Circa alla 23:00 nelle vicinanze di Mansfield, Ohio, Healey vide una luce rossa alla sinistra (ovest) che procedeva in direzione sud. Tre o quattro minuti dopo Yanacek notò una luce rossa fissa sull’orizzonte ad est, e lo riferì a Coyne. Dopo circa 30 secondi Yanacek annunciò che la luce sembrava convergere verso l’elicottero, e tutti si misero ad osservarla con attenzione.
Man mano che la luce continuava ad avvicinarsi Coyne prese i comandi e cominciò una discesa controllata a circa 500 piedi al minuto. Fece una chiamata radio alla torre di controllo di Mansfield, settore Avvicinamento, con l’intenzione di chiedere informazioni su possibile traffico di aviogetti nella zona. Ma dopo che Mansfield accusò ricevuta della chiamata il contatto radio fu perso sia sulla gamma VHF che UHF.
La luce rossa sembrava essere in rotta di collisione, avvicinandosi ad una velocità stimata superiore ai 600 nodi. Coyne allora aumentò il rateo di discesa portandolo a 2000 piedi al minuto fino a raggiungere 1700 piedi, all’incirca 600 piedi al di sopra delle cime degli alberi.
Con l’oggetto che stava per colpirli, l’equipaggio cominciò a temere per le proprie vite. Ma proprio quando la collisione sembrava imminente, la luce si fermò bruscamente rimanendo al di sopra e davanti all’elicottero. L’equipaggio vide un oggetto a forma di sigaro, di apparenza metallica e colore grigio, con una cupola, la cui figura copriva l’intero finestrino.
L’oggetto aveva un’apparenza solida, copriva le stelle dietro di lui. Aveva una luce rossa ad un’estremità, una bianca sulla coda, ed un particolare raggio verde che emanava dalla parte inferiore della “fusoliera” che, oltre a quel particolare, non aveva nient’altro di rilevante. Il raggio verde illuminò la prua dell’elicottero, il parabrezza ed i pannelli trasparenti sul tetto. L’abitacolo venne inondato da un’intensa luce verde. Non venne notata alcuna turbolenza o rumore.
Dopo pochi secondi, l’oggetto accelerò muovendosi verso ovest. Coyne ed Haley riferiscono che fece poi una netta virata di 45 gradi verso la destra, in direzione del lago Erie. Mentre l’oggetto era ancora visibile, Jezzi e Coyne notarono che l’altimetro indicava 3.500 piedi, con un rateo di salita di 1.000 piedi al minuto, nonostante che il collettivo (il comando che controlla gli spostamenti verticali dell’elicottero) si trovasse ancora nella posizione completamente abbassata nella quale era stato posto per la discesa.
Quando Coyne cautamente sollevò il collettivo, l’elicottero continuo a salire, come peraltro ci si sarebbe aspettat o. Ad un’altezza indicata di 3.800 piedi, Coyne finalmente capì di avere riottenuto il controllo del mezzo. In quel momento avvertirono un leggero scossone. Discesero quindi alla quota prevista di 2.500 piedi e contattarono via radio senza problemi Akron/Canton.
Il resto del volo fino a C leveland si svolse senza eventi di rilievo.
Verso le 23:00 la Sig.ra Erma C. e quattro bambini stavano ritornando da Mansfield alla loro casa di campagna a sud-ovest della città. A sud di Laver Road, notarono una forte luce rossa che procedeva in direzione sud. La signora svoltò in direzione est e continuò costeggiando il Charles Mill Reservoir, una distanza di 3,6 miglia che coprì in circa 5 minuti.
A questo punto videro verso est una luce rossa ed una verde che si muovevano insieme, avvicinandosi rapidamente. In un primo momento ritennero t rattarsi di un aereo a bassa quota, ma cambiarono idea quasi subito; la luce rossa era troppo intensa, specialmente se paragonata alla verde. Non potevano scorgere alcuna forma ne’, inizialmente, udire alcun rumore. Quando fermarono l’auto e scesero per guardare, udirono il tipico rumore di un elicottero. Mentre osservarono la scena, la luce rossa e l’elicottero convergevano.
Dopo che l’oggetto con la luce rossa si fu fermato, si accese la luce verde. “Quando uscimmo dall’auto, tutto era verde. Vidi quella cosa e l’elicottero”. I testimoni furono d’accordo sul fatto che l’elicottero era verde “a causa della luce da quella cosa lassù… Era talmente forte che non si riusciva a vedere molto in là. Tutto era verde, gli alberi, l’auto, tutto....”.
L’elicottero con l’altro oggetto sopra e leggermente avanti si mossero in tandem da sud-ovest a nord-est. Improvvisamente la luce verde si spense e l’oggetto se ne andò. “Quando la luce si spense non vedemmo più l’oggetto. L’elicottero quindi continuò verso nord-est. Quindi risalimmo sull’auto e vedemmo l’elicottero che volava sopra il lago”.
Jeanne Elias, di 44 anni, stava guardando il telegiornale nella sua casa a sud-ovest di Mansfield a circa le 23:00. Notò il rumore di un elicottero dell’Esercito in avvicinamento, talmente vicino e forte da farle temere che fosse in procinto di schiantarsi sulla sua casa. Il rumore continuò per “un bel po’ ” e quando cessò suo figlio John, di 14 anni, la chiamò dalla sua stanza. Era stato svegliato dal rumore ed aveva notato una fort e luce verde che aveva illuminato la stanza.
La luce continuò sufficientemente a lungo per fargli capire che “doveva esserci un qualche tipo di oggetto giusto sopra la casa perché l’effetto nella mia camera era così forte”.
La ricercatrice Jennie Zeidman ha condotto una dettagliata analisi prendendo in considerazione lo svolgersi degli eventi al secondo, che ha consentito di dimostrare come l’oggetto sia rimasto visibile all’equipaggio dell’elicottero per almeno cinque minuti. Questa durata e le descrizioni dei testimoni escludono che possa essersi trattato di una meteora.

DISEGNI DEI TESTIMONI:

Per primo, in questa figura sono illustrate le posizioni dei membri dell’equipaggio nell’elicottero:



Questo disegno riproduce ciò che il Cap. Coyne vide dal finestrino:



Disegno dell’oggetto eseguito dal Cap. Coyne:



Disegno dell’oggetto eseguito dal Serg. Yanacsek:



Disegno dell’oggetto eseguito in base alle descrizioni del Cap. Coyne e del Serg. Yanacsek:



Disegno degli investigatori che illustra l’osservazione da parte dei testimoni a terra:



Disegno di Curt, di 10 anni, che ha visto l’oggetto da terra:



Disegno di Camille, di 11 anni, che ha visto l’oggetto da terra:



Traiettoria del volo:



RIFERIMENTI:
• Cincinnati Enquirer, 22 Ottobre 1973.
• The Mansfield News Journal, 4 Novembre 1973.
• Jennie Zeidman, "Helicopter-UFO Encounter Over Ohio", Center for UFO Studies,
Chicago, 1979.
• Rapporto sull’incidente “Army Disposition Form” riprodotto nel libro di Larry Fawcett e
Barry Greenwood, Clear Intent, Englewood Cliffs, New Jersey, Prentice-Hall, pag. 239,
1984.
• "MUFON 1989 International UFO Symposium Proceedings", Seguin, Texas, pagg. 13-30.
• "UFO-Helicopter Close Encounter Over Ohio", Flying Saucer Review 22 (4), pagg. 15-19.
• "International UFO Reporter", pagg. 13-14, Novembre-Decembre 1988.
• "International UFO Reporter", pagg. 17-18, Marzo-Aprile 1989.

News Journal, 18 Ottobre 2003.
T ra do tt o da P ao l og -
w w w .fr ee w eb s.co m / pa o lo g
0 7 /0 1 / 10
Alex1304
00sabato 3 dicembre 2011 16:41
@ Sheenky
Mi [SM=g2201355] a te !
Complimenti grazie mille !
Il caso é fantastico !
Sai , se per caso vi sono novita' al giorno d'oggi?
Nessun pallone sonda, pianeti vari o altri fenomeni per spiegare il caso?
Non si sa mai ! [SM=g1950679]
bambino_69
00sabato 3 dicembre 2011 21:15
grazie sheenky per il vasto approfondimento [SM=g1420767]
bellissimo questo caso. forse qui margini di dubbio ce ne sono pochi [SM=g2201354]
AlessandroCacciatore
00domenica 25 dicembre 2011 13:45
Questo si che è un ottimo caso, assolutamente attendibilissimo e senza spiegazioni. Di casi UFO in volo ce ne sono moltissimi, potrei citare ad esempio del volo 1628 della Japan Airlines, il caso di Theran del '76, il caso del volo Air France del '94, o l'eclatante caso Giraud del '77, che fu infatti inserito nei casi nel rapporto del gruppo COMETA francese. Ora vedo se ci sono topic su questi casi, altrimeni li apro io. ;)
Delta.Force
00domenica 25 dicembre 2011 16:05
Sorprendente.Non ne avevo mai sentito parlare.Complimenti a chi ha riportato alla luce questo caso.
cazz@ro6502
00martedì 27 marzo 2012 15:43
Mi sai spiegare perche' un presunto velivolo alieno (che non sia un pallone aereostatico, costruito con tecnologie piu' moderne) dovrebbe avere gli stessi colori delle luci di posizione dell'aereonautica civile?

www.aviazionecivile.org/vb/showthread.php/92644-Un-po-di-domande-sulle-luci-di-navigaz...
AlessandroCacciatore
00martedì 27 marzo 2012 15:44
Te mi sai spiegare perché ha dovuto come "scannerizzare" un equipaggio militare americano?
cazz@ro6502
00martedì 27 marzo 2012 18:11
Re:
AlessandroCacciatore, 27/03/2012 15.44:

Te mi sai spiegare perché ha dovuto come "scannerizzare" un equipaggio militare americano?



Non e' un Foo Fighters
Non e' un disco volante piattiforme grande di colore rosso/arancione

Quindi non e' ne insettoide ne sauro.

Considerando lo shape e le luci, potrebbe essere un dirigibile, magari con materiale stealth per operazioni speciali. Il piu' leggero dell'aria ha il vantaggio di avere un'autonomia incredibile in termini di ore di volo, proprio perche' non ha bisogno di sviluppare portanza per star su.


AlessandroCacciatore
00martedì 27 marzo 2012 18:13
Non può essere un dirigibile, che oltretutto mi emana elettromagnetismo, per la miseria. Fai qualche ricerca più approfondita sull'ufologia pura e semplice, e vedrai, come ho già detto e lo ripeto per l'ennesima volta, che gli UFO sigariformi sono una tipologia di UFO molto ma molto ricorrente.
cazz@ro6502
00mercoledì 28 marzo 2012 22:11
Sto studiando il caso ;-) tra un po' ti dico la mia, provero' a debunkerare il caso (se mi riesce)
AlessandroCacciatore
00mercoledì 28 marzo 2012 22:15
Tanti auguri allora.
cazz@ro6502
00giovedì 29 marzo 2012 17:28
il caso Larry Coyne 18.10.1973 c/o USA/Ohio alle 23:05

il filmato audio e' impreciso, mostra un augusta a109 invece di un Bell UH1 Iroquis, ma e' un problema minimo. Il caso e' complesso e cerchero' di essere sintetico e preciso per quanto mi e' possibile.

Allora e' un evento reale?

-ci sono le testimonianze di piu' di 2 persone a bordo dell'elicottero, personale qualificato.
-c'e' la testimonianza casuale di alcuni osservatori a terra
-non ci sono informazioni radar ne conferme via radio dell'avvistamento dell'oggetto dalla torre di controllo dell'Ohio.

[ x ] L'evento e' ragionevolmente reale anche se manca la conferma numerica su rotta e velocita' dell'oggetto.

[ x ] non ci sono congruenze paleosetiche con shape di Foo Fighters
[ x ] non ci sono congruenze paleosetiche con shape di UFO a doppio piatto luminescenti e di color rosso/arancione (la cultura saurica e' realta' dal 1978, ma la si puo' anticipare al 1948 correlando il caso Mantell)

E' possibile che esistano mezzi alieni attualmente sconosciuti a noi terrestri? Si', dato che la serie storica della tecnologia aliena e' costruita in funzione della percezione terrestre e' aspersa geograficamente e cronologicamente, ma un mezzo "sigariforme" non puo' essere imputato direttamente a nessuna cultura aliena conosciuta.Per allargare gli shape conosciuti occorrerebbe avere
-un caso reale
-un caso di IR3 (per riconoscere la razza aliena)
-una congruenza paleosetica

Di certo il mezzo non appartiene a culture umane cugine, dato che se queste esisteranno nella nostra galassia, sconteranno un ritardo tecnologico di almeno 65milioni di anni e quindi sarebbero ad un nostro pari livello tecnologico (oppure inferiore) ed incapaci di affrontare lunghi viaggi siderali.

Proviamo a debunkerare il caso.

[ x ] le luci rosse e verdi (a destra) e rosse (a sinistra) osservando l'oggetto con vista laterale (come e' stato osservato dagli osservatori) benche' il moto dell'oggetto non sia congruente con le luci anticollisione

www.aviazionecivile.org/vb/showthread.php/92644-Un-po-di-domande-sulle-luci-di-navigaz...

farebbero orientare l'analisi paleosetica su un velivolo terrestre, dato che i mezzi alieni non hanno luci di collisione uguali s/o simili rispetto a quelle sulla terra. Per cui sotto questo aspetto, le incongruenze paleosetiche troverebbero una corroborazione logica.

[ x ] l'equipaggio ha accusato problemi radio, tipici negli avvistamenti UFO. Potrebbe essersi trattato di un attacco di Guerra Elettronica
en.wikipedia.org/wiki/Electronic_warfare#Electronic_attack

testimoniato dai problemi alla radio ed alla rottura delle comunicazioni radio con la torre.

Nessun effetto avrebbe prodotto un attacco ECM (salvo la rottura delle telecomunicazioni) nei confronti dell'elicottero Bell UH1


Bell UH1 Iroquis


en.wikipedia.org/wiki/Bell_UH-1_Iroquois
en.wikipedia.org/wiki/Lycoming_T53

interamente "analogico" senza controlli fly by wire, ha comandi con servomeccanismi e pompe e sistema idraulico oppure leve e ganci. La parte dell'avionica e' sistemata nel cruscotto ove anemometri e giroscopi danno le informazioni, oltre a manometri analogici danno informazioni su carburante e giri motore. La parte piu' complessa e' l'apparato radio (che a seconda della versione puo' essere radio analogica o digitale).

[ ? ] come spiegare il rateo di salita?

it.wikipedia.org/wiki/Rotore_(aeronautica)
it.wikipedia.org/wiki/Rotore_(aeronautica)#Rotori_semi-rigidi

Allora intanto non si sa se l'elicottero all'atterraggio e' stato posto in manutenzione e se sono stati trovati dei danni oppure delle viti. Non e' una cosa da poco, infatti le pale del rotore sono comandate da delle bielle del piatto rotante e queste sono quelle che comandano l'asse orizzontale dei piani del rotore generando l'inclinazione delle pale ed il moto ascensionale o meno.

[ ? ] tutti gli UH1 Bell hanno doppi comandi, ed anche se puo' apparire impossibile, non e' da scartare l'ipotesi che il copilota, preso dal panico, si sia aggrappato ai propri comandi, impostando comandi opposti rispetto a queli imposti dalle reazioni del pilota principale. In sistuazioni di stress, ancorche' personale qualificato del reparto medico, se non si e' mai stati sul fronte od in difficolta' le reazioni possono essere non coordinate.

l'ipotesi principale verte su che tipo di velivolo terrestre poteva essere l'oggetto?

[ ? ] una airship = dirigibile rigido con una rutboventola sufficientemente potente

en.wikipedia.org/wiki/Airship

esempi di moderni airship civili
www.worldskycat.com/skycat/skykitten.html
www.locomosky.ru/en/projects/
www.gizmag.com/go/6430/
www.popsci.com/aeros/article/2006-02/flying-luxury-hotel
www.popularmechanics.com/technology/aviation/airships/4242974
www.greendiary.com/entry/amazing-futuristic-airships-for-sustainable-air...

e' ovvio che sono alcuni sono progetti del 2000 non presenti nel 1973, di grandi dimensioni ma e' anche vero che ipotizzando l'esistenza di una airship terrestre stealth oppure di ampie prestazioni i budget finanziari non mancherebbero per cui la distanza tra progetti economici e commerciali del 2000 e progetti segreti finanziati con mega-budget non sarebbe cosi' distante.

Un dirigibile avrebbe potuto zigzagare nella rotta indicata ma le accellerazioni brucianti e la velocita' di punta non avrebbero potuto essere il suo punto forte, data la notevole inerzia da dover gestire nell'oggetto. Inoltre l'oggetto era certamente piu' grande dell'elicottero ma non cosi' grande da avere molta potenza.

piu' probabile IMHO

[ ? ] una versione sperimentale del vecchio progetto Quail
en.wikipedia.org/wiki/ADM-20_Quail
www.strategic-air-command.com/missiles/Aircraft-Launched_Missiles/adm-20_quail_mis...

con qualche aggeggio sperimentale elettromagnetico tipo questo

www.youtube.com/watch?v=6i3MyRmyhH4&feature=related
www.youtube.com/watch?v=EVrtB5G-Gto&feature=related

il campo magnetico terrestre non mancherebbe e quindi basterebbe provare a mettere aggeggi cosi' sulla pancia del missile da crociera

oppure usare come supporto dei lifter

youtu.be/uF8otSSPgdA

il bomp udito dall'equipaggio potrebbe spiegare la polarizzazione delle pale di metallo del rotore rimaste bloccate sull'up, sino alla smagnetizzazione subita.

[ x ] E' indubbiamente difficile provare a spiegare l'evento UFO di cui sopra a meno che non si consideri un'errata percezione notturna dei piloti, che invece di forma sigariforme, abbiano percepito solo il profilo (essendo l'oggetto accostato all'elicottero). Difatti i bambini che osservavano l'oggetto da un'altra prospettiva, nei disegni indicano piu' uno shape piattiforme che sigariforme!.

Shape piattiforme che appunto potrebbe lasciar pensare ad un disco volante tradizionale (come quelli gia' visti instile Avrocar e/o Project Silver Bug ) dotato di eliche intubate, ma che nella parte inferiore avesse anche una sorta di lifter magnetici tali da generare un campo magnetico tale da influenzare le pale metalliche dell'elicottero.

Di tutte le spiegazioni possibili io pero' preferisco

Th:
-guasto meccanico al rotore che e' il piu' semplice



anche perche' non si hanno informazioni se l'elicottero e' stato revisionato o meno e/o se il rotore e' stato trovato in ordine o no.

Dopo questa

Th2:
io penserei al misunderstanding shape sigariforme con shape disco a piatto e quindi si spiegherebbero piu' cose!

Th3:
da non scartare l'ipotesi di una rivisitazione sperimentale in versione elettromagnetica con motori anche elettrici del Quail. I finestrini scambiati dall'equipaggio del Bell potrebbero esserepezzi di apparati per la parte inferiore non osservata





AlessandroCacciatore
00giovedì 29 marzo 2012 17:44
Complimenti per l'impegno che hai mosso sul caso Cazzaro ;)
cazz@ro6502
00giovedì 29 marzo 2012 19:01
E' cmq un caso piu' UFO del caso Cecconi IMHO, perche' ci sono le testimonianze di osservatori a terra, con un punto di vista completamente diverso.

Disegni piu' rotondi e diversi da quello visto dai piloti di elicotteri che di notte hanno visto letteralmente dal rapporto solo una luce rossa venirgli addosso (convinti che fosse un aereo). Hanno abbassato ancora la quota ed hanno visto il profilo di un oggetto che a loro e' parso sigariforme, metallizzato con luci analoghe a quelle civili ma moto incongruente. Poi hanno visto una luce verde posteriore scannerizzare l'elicottero, la perdita delle comunicazioni radio, poi l'UFO ha fatto quota (perche' loro hanno continuato a scendere), quindi sull'elicottero hanno sentito un BOMP e poi hanno visto la luce verde allontanarsi lontano mentre l'elicottero prendeva a salire di quota in modo misterioso.

Considerato che era notte, la velocita' dell'oggetto, la forma sigariforme potrebbe essere stata fraintesa in oggetto discoidale, i bambini a terra con altro punto di vista, hanno disegnato altre cose!

E' certamente un caso reale
E' quasi certamente un UFO
Non e' certissimo pero' lo shape sigariforme
AlessandroCacciatore
00giovedì 29 marzo 2012 19:07
Sì certo, abbiamo a che fare con un IR-1, ovviamente è meno vago e più "ovvio" del caso Cecconi, questo senz'altro. I patterns tra i due sono la forma dell'oggetto avvistato: sigariforme con cupola sulla sommità dello stesso. Qui abbiamo anche una doppia testimonianza di persone completamente estranee del fatto, e questo oltre ad essere rilevante ai fini del caso, è anche raro nei casi UFO. Abbiamo anche interferenze elettromagnetiche e un rapporto scritto. Hynek si occupò del caso, e Coyne prese molto seriamente l'evento, tanto da considerare agli enti della Difesa, di riaprire un serio studio sugli UFO. Cos'altro dire? True UFO ;)
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:01.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com