Il CUFOM sembra in difficoltà - lettera aperta di Piccaluga che ne celebra le virtù (?)

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Con questo messaggio voglio esprimere l’apprezzamento e la gratitudine verso tutti quei soci del Cufom che si impegnano costantemente per portare avanti una realtà in continua crescita. Il sito del Centro Ufologico Mediterraneo è forse il più seguito in Italia, sulla tematica OVNI; le iscrizioni sono in costante aumento ed è instancabile l’attività di convegni e conferenze, la presenza continua sulle reti TV nazionali, per non parlare della realizzazione del nostro notiziario ufficiale on-line, CUFOM Magazine. Solo chi ha lavorato in qualche redazione sa cosa significa realizzare una rivista (nel caso di C.UFO.M. Magazine un Notiziario, ma cambia poco) e quante competenze siano necessarie, a cominciare da quelle informatiche, di editoria, di grafica, fino alla stesura dei tanti articoli. Per non fare torto a qualcuno, non citerò nessuno dei tanti volontari che lavorano in incognito, ma vorrei puntualizzare che questo successo non è dovuto al caso o ad una banda di dilettanti, ma all’insieme di ingegneri, informatici, psicologi, avvocati, sociologi, esperti in grafica e fotografia, ed anche docenti universitari.

E’ ovvio che il successo del Cufom abbia attirato l’invidia ed il disappunto di chi, autonominatosi paladino di una (povera) Scienza, nella speranza di raccattare qualche lettore in più sul proprio sito web sta praticando accattonaggio mediatico, criticando (acriticamente) la nostra attività. Non li nomineremo, per rispetto del web e per non regalare loro una immeritata visibilità; immeritata perché chi si esprime con acrimonia e volgarità non merita neanche di essere nostro nemico. Va riconosciuto che questi soggetti, che evidentemente hanno la certezza di avere in tasca la verità, sparano contro tutti, compreso il prestigioso CUN e senza risparmiare Misterobufo dell’inappuntabile Flavio Vanetti (Corriere della Sera): grande nemico, grande onore. Contro il Cufom, reo di conseguire troppo successo e troppa visibilità, sono però andati oltre il segno, passando dalla critica di tipo tecnico, sempre ben accetta e praticata da noi con continuità, al turpiloquio, fino all’offesa personale. Quindi, mentre da un lato li ringraziamo per aver, anche se in minima parte, contribuito ad aumentare in rete l’interesse nei nostri confronti, riteniamo che sia sanzionabile, civilmente ma anche penalmente, il tenore denigratorio ed offensivo delle loro esternazioni, e su questo punto ci regoleremo di conseguenza. Per quanto riguarda la tematica UFO, siamo ben coscienti del fatto che la stragrande maggioranza degli avvistamenti troverà una spiegazione logica, quindi non sbandieriamo mai alcuna assoluta certezza. Sappiamo però anche molto bene che, qualora anche uno solo dei milioni di avvistamenti registrati nel mondo fosse riconosciuto con certezza, ciò basterebbe a confermare la consistenza del fenomeno. Ebbene, dei tanti milioni di segnalazioni, ben il 5% rimane di natura inspiegabile, e quindi si tratta proprio di UFO. Siamo di fronte a centinaia di migliaia di casi inspiegabili. Può bastare per continuare ad occuparsene con passione? Io dico di si.

Ennio Piccaluga

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Non li nomineremo, per rispetto del web e per non regalare loro una immeritata visibilità; immeritata perché chi si esprime con acrimonia e volgarità non merita neanche di essere nostro nemico. Va riconosciuto che questi soggetti, che evidentemente hanno la certezza di avere in tasca la verità, sparano contro tutti, compreso il prestigioso CUN e senza risparmiare Misterobufo dell’inappuntabile Flavio Vanetti (Corriere della Sera): grande nemico, grande onore

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Hiverside, 09/02/2015 14:13:

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Ma Medjugorie mediterraneiiii? Ma c'è la madonna , è un luogo che è già presidiato da Brosio, con tutti gli spazi che ci sono.
Massa Lubrense? Mediterranei e daiii ma non ci vive più neanche il sindaco a Massa Lubrense! Ci credo che fate 23 visite. Ora vi visito il sito e facciamo 24 sull'Editoriale del presidente Onorario del circolo.

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Quindi, mentre da un lato li ringraziamo per aver, anche se in minima parte, contribuito ad aumentare in rete l’interesse nei nostri confronti, riteniamo che sia sanzionabile, civilmente ma anche penalmente, il tenore denigratorio ed offensivo delle loro esternazioni, e su questo punto ci regoleremo di conseguenza.
Ennio Piccaluga

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Solo chi ha lavorato in qualche redazione sa cosa significa realizzare una rivista (nel caso di C.UFO.M. Magazine un Notiziario, ma cambia poco) e quante competenze siano necessarie, a cominciare da quelle informatiche, di editoria, di grafica, fino alla stesura dei tanti articoli. Per non fare torto a qualcuno, non citerò nessuno dei tanti volontari che lavorano in incognito, ma vorrei puntualizzare che questo successo non è dovuto al caso o ad una banda di dilettanti, ma all’insieme di ingegneri, informatici, psicologi, avvocati, sociologi, esperti in grafica e fotografia, ed anche docenti universitari.

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Per quanto riguarda la tematica UFO, siamo ben coscienti del fatto che la stragrande maggioranza degli avvistamenti troverà una spiegazione logica, quindi non sbandieriamo mai alcuna assoluta certezza. Sappiamo però anche molto bene che, qualora anche uno solo dei milioni di avvistamenti registrati nel mondo fosse riconosciuto con certezza, ciò basterebbe a confermare la consistenza del fenomeno.

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sparano contro tutti, compreso il prestigioso CUN e senza risparmiare Misterobufo dell’inappuntabile Flavio Vanetti (Corriere della Sera)

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C.UFO.M. Il M.UFO.M.

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L’invasione degli ultrascettici. Di Ennio Piccaluga

Post di Ennio Piccaluga. Pur operando da pochi anni, il Cufom è seguita da un gran numero di appassionati, e sul web sono tantissimi i link che ad esso fanno riferimento. Il motivo è da ricercare nelle molteplici attività del centro che ha analizzato un’infinità di casi proposti dai frequentatori del nostro sito. La stampa nazionale, nessuna testata esclusa, ha più volte riportato ed evidenziato i casi da noi studiati, riconoscendo implicitamente l’affidabilità delle nostre ricerche e l’impegno profuso con continuità. Con questo non voglio affermare che abbiamo sempre proposto casi di autentici Ufo o di astronavi extraterrestri, ma che il Cufom esplica con dedizione una instancabile attività di indagine allo scopo di chiarire tanti casi che sembrano in un primo momento inspiegabili. In tutta la casistica ufologica rimane sempre un 5% di avvistamenti che restano irrisolti ed è proprio questo 5% che da un senso alla nostra attività e rappresenta il vero risultato di tanto impegno. Ricerche sul campo, raccolta dati, interviste, manutenzione del sito, partecipazione a trasmissioni televisive, interviste radio e la pubblicazione on line del CUFOM Magazine richiedono impegno e disponibilità, oltre che competenze specifiche. Tutto ciò viene fatto tra l’altro senza fine di lucro ma per pura e semplice passione. Il web ricambia tutto ciò rilanciando i casi da noi studiati che, oltre che dalla stampa nazionale, vengono sempre più spesso rilanciati dai media internazionali. Per rendersene conto, basterà battere la parola “Cufom” su Google per ottenere un’infinità di risposte e di citazioni, praticamente tutte improntate ad un riconoscimento dell’interesse che riusciamo a generare ed ad un giudizio lusinghiero del Cufom. Non proprio tutte, in verità, in quanto ce n’è una (o forse due) che critica con acrimonia ogni nostra attività. Per costoro niente di tutto ciò che scriviamo va bene. Tutto ciò può rientrare tranquillamente nell’equilibrio esistenziale fra cose belle e cose brutte e nella libertà che è concessa ad ognuno di esprimere la propria opinione. Ma qui non si tratta di libertà di opinione: queste critiche sono improntate ad un’aggressività ingiustificata, ed espresse con un linguaggio da postribolo che stride fortemente con la pretesa di rappresentare la vera scienza. Il turpiloquio spesso adoperato e il giudizio a priori sempre esposto tolgono loro ogni credibilità e sminuiscono anche le poche cose giuste che accidentalmente potrebbero esporre. Il fatto poi di adottare un atteggiamento improntato alla costante derisione, ma spesso anche all’offesa personale, lascia molto da pensare sulla vera identità di di questi soggetti. Riporto in proposito il brano di una conferenza del noto (e grande) ufologo Roberto Pinotti: “esistono in rete delle brigate prezzolate che spargono sterco per confondere le idee nell’ufologia…..”. Ma è davvero possibile che esista qualcuno che viene pagato per screditare ogni voce che nell’ufologia rischia di diventare troppo credibile? Non dò in merito una risposta certa, ma medito molto sul fatto che, battendo su Google la parola Cufom, la prima o la seconda risposta sarà relativa ad uno di questi soggetti. Fra centinaia di risposte, costoro occupano sempre i primi posti. Lo stesso avverrà se scrivete “Ennio Piccaluga”: centinaia di siti ne parlano con evidenza o perlomeno con interesse e curiosità, mentre uno ( o due) inveisce con tono aggressivo, canzonatorio o volgare, ma anche in questo caso al primo o secondo posto fra le risposte sul web. Perché dico ciò? Perché riuscire a stare al primo posto su Google fra centinaia (se non migliaia) di risposte richiede tecniche avanzate di programmazione se non la disponibilità a pagare discrete somme a Google. Fra l’altro ricordo bene che finchè, in Acacia Edizioni, sono stato direttore responsabile di Area di Confine, il mio computer è stato soggetto ad una permanente attività di hakeraggio messa in atto da qualcuno che cercava in ogni modo di venire a conoscenza con anticipo di ciò che sarebbe stato pubblicato sulla rivista. Attività da me contrastata con armi altrettanto sofisticate con cui riuscivo ad eliminare quotidianamente dal mio PC da 50 a 100 virus e tentativi di intrusione. Questa attività è cessata per incanto subito dopo la cessazione della pubblicazione della testata da me diretta. Tengo in ogni caso a specificare che non ci disturba né ci impensierisce il continuo ed instancabile “starnazzare” di questi soggetti, ma è questa un’occasione per far presente che purtroppo l’ufologia è ancora sottoposta a rigidi controlli ed a trame cospiratorie che si estrinsecano con il discredito e la derisione di coloro che se ne occupano con continuità. Discredito e derisione che non si fermano davanti a nessuno: ricordo bene come la stessa, compianta Margherità Hack fosse stata, dai soliti ignoti, definita come “rincitrullita” per aver espresso delle posizioni possibiliste in tematica UFO. Lo stesso è avvenuto nei confronti di astronauti che hanno deciso di parlare di esperienze Ufo da loro vissute, né è stato esente da attacchi il noto fondatore del CUN, Roberto Pinotti, così come viene definito “fuori di testa” chiunque tocchi l’argomento Ufo, si trattasse anche di un presidente USA o, come già è avvenuto, di qualche importante ministro del Canada o della Russia. E chi potrebbe portare avanti questo progetto se non qualche soggetto “prezzolato” e quindi privo di quella imparzialità richiesta per essere considerato sereno e credibile nel dare giudizi? Pur denunciando questi “mercenari” che in rete “spargono sterco” sull’ufologia e su chi se ne occupa, se pur malvolentieri sono costretto ad esternare nei loro confronti un senso di gratitudine, in quanto costoro si occupano solo di chi in questo campo riesce a conquistare un posto di rilievo. Con la loro acrimonia e le loro critiche essi stilano una classifica che consente di capire chi nell’ufologia rischia di occupare una posizione di rilievo. Quindi, fatto salvo coloro che saranno da noi perseguiti civilmente e penalmente per le offese personali e le calunnie, esprimiamo la nostra gratitudine a tutti i “critici” che con i loro continui attacchi riconoscono l’importanza e l’incisività dell’operato del CUFOM.

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