(richard)
00domenica 22 giugno 2008 19:48
La notizia è, in un certo senso, epocale. Perchè segna un inizio, l’inizio di una storia che, comunque, si annuncia lunga, avventurosa e incerta. Dopo tanti prototipi-immagine, per la prima volta un’auto a idrogeno viene prodotta in serie in un impianto specializzato.
E’ la FCX Clarity, che la Honda costruisce in Giappone in un centro appositamente creato per la realizzazione di vetture a celle di combustibile (fuel cells) nell’area di Tochigi, vicino a Tokyo.
Anche un traguardo visto che la FCX Clarity arriva dopo 19 anni di sviluppo in un settore che dovrebbe segnare una svolta rivoluzionaria nella mobilità «verde». Come noto, il sistema che accoppia idrogeno e fuel cells permette al veicolo di non inquinare in maniera assoluta: dagli scarichi esce soltanto vapore acqueo.
In pratica, si ha un’elettrica a «emissioni zero»: in questo caso si ha un motore elettrico da 140 Cv alimentato dalle celle. L’idrogeno, compresso in un serbatoio, si combina con l’ossigeno dell’aria e l’energia prodotta dalla reazione si trasforma in elettricità per spingere la vettura. Un set di batterie agli ioni di litio conserva quella superflua.
Tra i primi clienti della FCX Clarity ci sono l’attrice Jamie Lee Curtis, suo marito Christopher Guest e il produttore cinematografico Ron Yerxa. Le vendite in leasing (il piano dura tre anni e prevede rate di 600 dollari mensili) si apriranno in luglio negli Stati Uniti, in particolare in California, la patria della difesa ambientale, e in autunno in Giappone.
La Honda conta di produrre alcune dozzine di esemplari entro dicembre e circa 200 unità nei prossimi tre anni. Come si vede, i primi passi sono cauti. Manca una rete distributiva dell’idrogeno, bisogna sperimentare sul terreno l’affidabilità della vettura, occorre valutarne le prestazioni in situazioni di uso reale.
Non per niente, la maggioranza dei costruttori ritiene che tale tipo di trazione alternativa abbia bisogno ancora di lunghi anni prima di diffondersi e punta, intanto, sulla soluzione dell’auto elettrica con le innovative batterie agli ioni di litio e la possibilità di ricarica «plug-in», cioè con allacciamento alla rete domestica o ad apposite colonnine.
Ma, appunto, qualcuno doveva pur cominciare. E, del resto, l’esempio della Toyota con la Prius ibrida è significativo. La svolta sta nel fatto che è nata una vera fabbrica: nella Honda Automobile New Model è stata resa operativa una nuova linea di assemblaggio, che permette i processi per ora unici al mondo di installazione di celle a combustibile e di serbatoio di idrogeno in un’auto.
La Honda Engineering produce internamente le fuel cells sempre a Tochigi con una metodologia che, giurano i tecnici giapponesi, assicura la più alta qualità e precisione.
La FCX Clarity, derivata dalla FCX Concept, è un una berlina a quattro posti lunga m 4,83 basata su una piattaforma a celle a combustibile «V Flow». Autonomia 430 km e velocità massima 160 l’ora. Il design è piacevole, con forme dinamiche.
Uno stile reso possibile delle compatte dimensioni del gruppo di alimentazione, con il gruppo di fuel cells posto tra i due sedili anteriori.
da :la stampa.it