Hawking: «Dio non è necessario a spiegare la creazione dell'Universo»

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3, 4
_Thomas88_
00giovedì 2 settembre 2010 16:43
Lo scienziato: «Si è trattato semplicemente di una conseguenza inevitabile delle leggi della fisica».


La creazione dell'universo si può spiegare anche senza l'intervento di Dio, poiché le ultime scoperte scientifiche hanno dimostrato che esistono alternative all'idea che esso sia nato dalla mano divina. Lo sostiene lo scienziato britannico Stephen Hawking nel suo ultimo libro «The Grand Design» (Il progetto grandioso), di cui il Times pubblica alcuni brani.
Leggi della fisica - La creazione dell'universo, scrive Hawking, è stata semplicemente una conseguenza inevitabile delle leggi della fisica. «Poiché esistono leggi come quella della gravità - sostiene il matematico nel libro di cui è coautore il fisico americano Leonard Mlodinow - l'universo può essere stato creato dal nulla». Considerando che è altamente probabile che esistano non solo altri pianeti simili alla Terra ma addirittura altri universi, Hawking sostiene che se Dio avesse voluto creare l'universo allo scopo di creare l'uomo, non avrebbe avuto senso aggiungere tutto il resto.
La ragione umana - In questo modo Hawking rivede la teoria espressa in precedenza in «Una breve storia del tempo», in cui aveva sostenuto che non vi fosse incompatibilità tra un Dio creatore e la comprensione scientifica dell'universo. «Se arrivassimo a scoprire una teoria completa sarebbe il trionfo definitivo della ragione umana perché conosceremmo la mente di Dio», aveva scritto nel 1998.

Fonte: Corriere delle sera.It


Io non lo contraddico... [SM=g1950690] Lo ritengo plausibile che non ci sia una mano divina dietro il tutto...e che sia solo frutto della fisica! [SM=g27829]
(richard)
00giovedì 2 settembre 2010 17:37
Una gran bella ipotesi....tutta da dimostrare pero' e purtroppo non dimostrabile! [SM=g2201342]
_Thomas88_
00giovedì 2 settembre 2010 19:59
Re:
(richard), 02/09/2010 17.37:

Una gran bella ipotesi....tutta da dimostrare pero' e purtroppo non dimostrabile! [SM=g2201342]




Esatto...Ancora la scienza non ce la da una risposta a questa domanda...quindi rimangono solo possibilità. [SM=g27822]
UniversalMan
00giovedì 2 settembre 2010 20:16
La scienza è dimostrabile.
E' la religione che è pura superstizione.
Della gravita, del teorema di pitagora, della regge sulla relatività abbiamo le prove.E' di Dio che ci mancano.

predalien
00giovedì 2 settembre 2010 20:33
Sono d'accordo con ciò che dice Hawking, ma su una cosa si sbaglia... basta guardarsi attorno per capire che è tutto troppo perfetto, non si può non credere ad un essere superiore che abbia creato tutto questo, anche se da un po' di tempo a questa parte ho cominciato a credere, ad immaginare questo essere superiore il nulla stesso..
(richard)
00giovedì 2 settembre 2010 20:55
Re:
predalien, 02/09/2010 20.33:

Sono d'accordo con ciò che dice Hawking, ma su una cosa si sbaglia... basta guardarsi attorno per capire che è tutto troppo perfetto, non si può non credere ad un essere superiore che abbia creato tutto questo, anche se da un po' di tempo a questa parte ho cominciato a credere, ad immaginare questo essere superiore il nulla stesso..




....ma è possibile accettare che tutto cio' che esiste nell'universo e che è stato creato sia opera della casualita' senza l'intervento di un creatore superiore? [SM=g2201342]
Roswellino
00venerdì 3 settembre 2010 04:50
Discorso complesso, ma la vita è veramente un meccanismo incredibile e nato dalla materia inerme. E allora se non è stato dio chi è stato? e cosa c'era prima?
Insomma non bisogna chiamarlo per forza Dio, magari può essere chiamato diversamente ma la sostanza è che una spiegazione irrazionale per la perfezione della vita deve esserci.
Pensiamo all'anima, ai sentimenti, alle emozioni, sono miracoli e meccanismi che poco hanno a che fare con la biologia e di più con la "metafisica".


predalien
00venerdì 3 settembre 2010 08:10
Re: Re:
(richard), 02/09/2010 20.55:




....ma è possibile accettare che tutto cio' che esiste nell'universo e che è stato creato sia opera della casualita' senza l'intervento di un creatore superiore? [SM=g2201342]




Allora non hai capito quello che ho detto.. =[
NeKo89
00venerdì 3 settembre 2010 10:15
non posso che essere felice delle dichiarazioni di uno tra i più gradi scienziati di oggi... rispecchiano alla perfezione il mio pensiero! e poi scusate, ma smettiamola con il discorso "neanche voi potete dimostrare che dio non esiste", sembrano i discorsi fatti alle elementari.."io non posso e tu nemmeno pappapero!!".....sono d'accordissimo con uni, la scienza è dimostrabile, almeno in molte sue parti, la religione non ha una dimostrazione in nemmeno un briciolo delle sue credenze...e se proprio vogliamo dirla tutta ricordiamo i filosofi antichi! "Ciò che è affermato senza prova, può essere negato senza prova. - Euclide" [SM=g27822]
cesko!
00venerdì 3 settembre 2010 12:15
In questo modo Hawking rivede la teoria espressa in precedenza in «Una breve storia del tempo», in cui aveva sostenuto che non vi fosse incompatibilità tra un Dio creatore e la comprensione scientifica dell'universo. «Se arrivassimo a scoprire una teoria completa sarebbe il trionfo definitivo della ragione umana perché conosceremmo la mente di Dio», aveva scritto nel 1998.

Per quanto lo studioso riveda questa teoria io credo che questa affermazione possa continuare ad accontentare tutti [SM=g27811] .

Ad ogni modo per la ragione umana oggi dobbiamo riconoscere la forza della scienza nel dimostrare ciò che esiste e ciò che non esiste.
Forzare la mano e dire che non si può negare l'esistenza di Dio perchè non se ne hanno le prove mi pare del tutto illogico.
Personalmente non mi sento di dire con certezza che non esiste nulla di soprannaturale a noi ma prendo atto del fatto che la scienza mi spiega e mi rassicura fortemente su concetti che si avvicinano sempre piu al soprannaturale...

AlienoGrigio
00venerdì 3 settembre 2010 14:12
E se fosse solo un pò di pubblicità visto che il libro esce a settembre?
Poi non mi fido molto di lui, ormai ha la sla. Una percentuale di pazienti va incontro allo sviluppo di demenza frontotemporale, caratterizzata da profondi cambi della personalità. Eccone l'esempio, ormai è manovrato dai suoi editori. Ma avete notato che il suo viso è come quello del cheguevara ormai? una specie di logo!!






_Thomas88_
00venerdì 3 settembre 2010 15:01
Pienamente daccordo con Roswellino... [SM=g27811]
Ha praticamente espresso il mio pensiero...

Per quanto detto da AlienoGrigio che sostiene che possa essere pubblicità:
non penso, è possible ma non me lo aspetto da uno come Hawking; lui non ha bisogno di farsi pubblicità per vendere un po' più di copie. [SM=g27829]
Legion1
00lunedì 6 settembre 2010 13:41
L’intervento di Hawking non è che l’ultimo di una lunga serie. E non è neppure originale, perchè l’affermazione che la gravità basta da sola a spiegare la creazione dell’universo era già stata proposta nel 1973 da Edward Tryon: basta assegnare al campo gravitazionale un’energia negativa, pari a quella positiva posseduta dalla materia. Partendo da un’energia nulla, l’apparizione della forza gravitazionale spiega dunque da sola la simultanea creazione della materia, per la conservazione dell’energia.

Per rispondere a chi sostiene che ci deve essere per forza un essere superiore che ha creato l'universo, si potrebbe fare un piccolo esempio.
Mettiamo che un bambino vi faccia una domanda: Chi ha creato l'universo?
La risposta che danno i credenti è: Dio
e il bambino: e chi ha creato Dio?
Risposta: nessuno.

Nessuno è una risposta che in realtà non è una risposta.
Spostare il problema su un Dio creatore, non è una soluzione del problema, ma una sua rimozione.
Nel momento in cui si accetta l’esistenza di qualcosa di esistente ma non creato, non si vede perchè non si potrebbe pensare che questo qualcosa sia già l’universo e non un ipotetico essere superiore.

La risposta naturale quindi sarebbe: Nessuno ha creato l'universo perché questo è sempre esistito.

Non è molto più semplice che dire: Dio ha creato l'universo ma nessuno ha creato dio perché è sempre esistito? [SM=g27822]


_Thomas88_
00martedì 7 settembre 2010 12:06
Ottimo Legion...
Il tuo discorso non fa una piega...
bambino_69
00martedì 7 settembre 2010 21:48
Re:

quoto Legion [SM=g27811]

anch'io sono sulla sua lunghezza d'onda [SM=g27823]
zoran15
00mercoledì 8 settembre 2010 10:04
Nemmeno Hawking è necessario a spiegare Dio.
Ci sono stati altri in questi secoli.
(richard)
00giovedì 7 ottobre 2010 17:46
Re:
zoran15, 08/09/2010 10.04:

Nemmeno Hawking è necessario a spiegare Dio.
Ci sono stati altri in questi secoli.




....i piu' grandi filosofi greci,per esempio!!!
Chris-91
00domenica 10 ottobre 2010 15:50
ragazzi, ma secondo voi è possibile che siamo nel 2010 e ancora tantissima gente,anzi la maggioranza, crede ancora nell'esistenza di un essere superiore,divino, che ha creato l'universo, il paradiso, ecc ecc??? ma dai ragazzi...lo volete capire che religione è sinonimo di superstizione e di controllo sulla massa si o no???
bambino_69
00domenica 10 ottobre 2010 18:03
Re:
Chris-91, 10/10/2010 15.50:

.......lo volete capire che religione è sinonimo di superstizione e di controllo sulla massa si o no??? .....




io credo che la religione sia una espressione della natura umana, nel senso che l'essere umano, non conoscendo, sapendo tutto il quadro completo che gli sta attorno, non capendolo completamente, proietta su altro, Dio in questo caso, la risposta [SM=g27823]

sono d'accordo anche io che poi la religione usata in una certa maniera, è anche un modo di controllare le masse, come dice Chris sopra [SM=g27827]

Chris-91
00domenica 10 ottobre 2010 20:27
si si infatti è giusto quello che hai detto...l'uomo cerca rifugio in dio di fronte ai problemi e alla domande a cui è difficile trovare una soluzione, come ad esempio la domanda sulla creazione dell'universo... ma purtroppo molti non sono coscenti del fatto che la religione, la chiesa ecc ecc sono cose fittizie, che nascondono dietro di loro secondi fini e appunto il piu importante e dannoso di questi fini è imbambolare la gente rendendola fragile e manipolabile...
michele granato
00martedì 23 settembre 2014 21:00
Re:
NeKo89, 03/09/2010 10:15:

non posso che essere felice delle dichiarazioni di uno tra i più gradi scienziati di oggi... rispecchiano alla perfezione il mio pensiero! e poi scusate, ma smettiamola con il discorso "neanche voi potete dimostrare che dio non esiste", sembrano i discorsi fatti alle elementari.."io non posso e tu nemmeno pappapero!!".....sono d'accordissimo con uni, la scienza è dimostrabile, almeno in molte sue parti, la religione non ha una dimostrazione in nemmeno un briciolo delle sue credenze...e se proprio vogliamo dirla tutta ricordiamo i filosofi antichi! "Ciò che è affermato senza prova, può essere negato senza prova. - Euclide" [SM=g27822]


***Moderazione***
Sistemato il quote dell'utente


Scusate ma credo che l'idea di CONTRAPPORRE la FEDE alle pretese della SCIENZA di dimostrare che Dio non esista, sia del tutto errata e falsa.

La fede non ha mai preteso come la scienza di dimostrare nulla, altrimenti non sarebbe FEDE! È la scienza stessa che sbaglia quando vorrebe trasformare le IPOTESI con PROVE SCIENTIFICHE E DEFINITIVE.

IN questo caso possiamo solo dire che mentre la scienza NON DICE MAI L'ULTIMA PAROLA ( in quanto è continuamente in aggiornamento e quello che affermato ieri lo ha negato il giorno dopo), LA FEDE INVECE DICE SEMPRE L'ULTIMA PAROLA!

[SM=g1420767]
Takenspace
00martedì 23 settembre 2014 21:07
Ciao Michele benvenuto [SM=g8320]
Vedo dalla scheda che sei iscritto anche ad altri forum, ti invito a presentarti anche su qui

freeforumzone.leonardo.it/a/283588/PRESENTAZIONI/carte...

Il tuo discorso sulla scienza e la fede è vero parzialmente. La scienza non ha la parola definitiva perché è pronta a correggersi e aggiornarsi, la fede ha certezze millenarie ed è fissa nei suoi convincimenti.
Il problema sorge quando la fede contesta la scienza e pretende di interpretala, per esempio il creazionismo. Abbiamo esempi molto recenti [SM=g2201342]
i3z30cb
00martedì 20 gennaio 2015 18:30
Hawking : Dio non esiste
ORIGINE DELL’ UNIVERSO , Esistenza di Dio :


Il nostro universo è nato dal momento in cui Dio( energia,intelligente,da sempre esistente, che non ha avuto origine e non ha una fine e quindi, non esiste il tempo ) ha deciso di creare l'universo, utilizzando la sua stessa energia.
Questa energia intelligente è l'unione di due energie, una positiva che chiamo "Bene" e una negativa che chiamo” Male”. L'unione di queste due energie è Dio, se mancasse l'una o l'altra Dio non esisterebbe. Queste due energie le ritroviamo negli esseri viventi, essi esistono perché due forze opposte aggregano la materia. Qualcuno si potrebbe domandare:Dio come fa ad esistere da sempre ? Riusciamo, per un attimo, a immaginare il nulla ? Il pensiero di Dio e dell'uomo,può essere una cosa materiale e visibile? Il pensiero è una cosa che esiste da sempre e rappresenta il nulla, il pensiero è la voce dell'universo. Il pensiero comunque, è una particolare forma di energia. Questa forma di energia è DIO. Quindi il pensiero ( lo chiamo parola). La parola è Dio. La parola è la forza creatrice del nostro universo. Dio è tutto l'universo e tutto l'universo è Dio. Quindi la parola è colei che ha creato il mondo. Attraverso la parola Dio ha creato e messo ordine nell'universo. Come ha avuto origine l'universo?
Forse , dopo che la materia si è concentrata in un punto, è esplosa ? No! Prima del nulla, da cui sarebbe nato il nostro mondo, esisteva una energia creatrice. Questa energia era il pensiero ( o parola) cioè una vibrazione Intelligente . Questa vibrazione è costituita da una energia positiva e una energia negativa ( la nostra voce - parola - si trasmette sotto forma di vibrazione). Tramite il pensiero ( che possiamo assimilare al nulla , il pensiero non ha forma, non si vede)
Dio ha creato il nostro mondo .
Quindi, gli esseri viventi e materiali, sono delle vibrazioni intelligenti che si trasformano in materia per ordine di Dio.
Spiegando la nascita dell'universo si può dimostrare l'esistenza di DIO. A volte per dimostrare ,senza formule matematiche, una cosa complicata o REBUS , come la nascita dell'universo , si esaminano le cose semplici e
cioè l'ATOMO: L'atomo è la più piccola parte di un elemento che ne conserva le proprietà chimiche .
Domanda : la forza o energia , che fa orbitare l'elettrone all'infinito intorno al nucleo dell'atomo, da dove viene o origina? L'atomo, come l'uomo , ha la sua anima o energia intrinseca primordiale che chiamo energia spirituale o DIO , dotata di intelligenza e esistente da sempre . Questa energia primordiale è DIO e DIO è tutto l'Universo e tutto l'universo è DIO. L’energia che DIO ha impiegato nel creare un atomo, permette all'elettrone di girare all'infinito intorno al nucleo dell'atono stesso.
DIO (energia esistente da sempre ) creando l'atomo, la più piccola particella esistente, ha poi creato il mondo. DIO, durante la creazione, ha impiegato una enorme quantità di energia( proveniente da se stesso ) per creare tantissimi atomi e formare la materia - stelle , pianeti, terra, l'uomo etc. Il mondo ha avuto origine dal momento che DIO lo ha deciso. Questa energia che io chiamo DIO e a cui porto timore e rispetto, si potrebbe trovare in un mondo diverso da come siamo abituati a pensare ; un mondo a molte dimensioni e senza il tempo, dove tutto è possibile ; un mondo parallelo e sferico da cui DIO ha tratto il nostro mondo terreno e sferico, introducendo il tempo riducendone le dimensioni e immergendolo nel mondo parallelo dove risiede DIO.
Come potrebbe DIO distruggere il nostro mondo: se DIO decidesse di riprendersi la energia che ha impegnato nella creazione del nostro mondo tutta la materia del nostro Universo imploderebbe o collasserebbe su se stessa e avremo il nulla . Sparirebbe il nostro mondo parallelo ma continuerà a esistere il mondo parallelo infinito dove DIO ha il suo trono. Così è nato il mondo in cui viviamo e DIO ne è la causa


Miro.72.
00martedì 20 gennaio 2015 19:24
Amen [SM=g3061173] [SM=g3061174] [SM=g2201342] [SM=g3061174] [SM=g3061173] [SM=g6813] [SM=g6813] [SM=g6813]
_X-721_
00martedì 20 gennaio 2015 20:13
Ciao, se posso scherzosamente permettermi alcune "critiche", sperando che Dio abbia il senso dell'umorismo e a quanto pare ce l'ha e anche ben sviluppato, nostro malgrado, secondo me se vuoi rendere il tuo messaggio più efficace dovresti ripetere meno la parola Dio, altrimenti diventa noioso e anche un po' inquietante visto che proprio in questo periodo si stanno compiendo nuovamente una serie di massacri umani in suo nome.
Non che negli anni precedenti le cose siano andate molto meglio... Per esempio nel 1994 c'è stato uno dei più sanguinari genocidi in suo nome, in Rwanda, quasi un milione di morti per mano Cristiana, per la precisione il lavoro sporco lo portarono a termine gli Hutu di fede Cattolica.

Ma se torniano indietro nel tempo, anno dopo anno, è successo anche di peggio, oltre 300.000 morti per mano dei Cristiani dell’Esercito di Resistenza del Signore in Uganda.

Dovessimo contarli tutti potremmo popolare buona parte dei pianeti del nostro sistema solare, e invece... quanti atomi dispersi.

Ma che te lo dico a fare, Dio di sicuro già lo sa che non è questo il momento per una propaganda in suo nome.




kinaido
00martedì 20 gennaio 2015 21:53
Re:
_X-721_, 20/01/2015 20:13:

Per esempio nel 1994 c'è stato uno dei più sanguinari genocidi in suo nome, in Rwanda, quasi un milione di morti per mano Cristiana, per la precisione il lavoro sporco lo portarono a termine gli Hutu di fede Cattolica.





oltre 300.000 morti per mano dei Cristiani dell’Esercito di Resistenza del Signore in Uganda.




Non so che visione hai tu della storia ma sicuramente non è quella giusta.

Tirare in ballo il genocidio in ruanda del 94 ed attribuirne le responsabilità ai cristiani è veramente il colmo.

Forse ti sfugge il fatto che il movente di quella guerra non era religioso ma politico, oltre che etnico. La religione non c'entrava nulla, ma se proprio vogliamo farne un accenno ti faccio presente che chi combatteva quella guerra erano cristiani contro altri cristiani. Quindi è ovvio che non puó essere stata una guerra di religione fatta in nome di Dio o della cristianità: entrambi credevano nello stesso Dio.

Anzi, ti diró di piú: in molti di quei paesi nessuno ha mai avuto la possibilitá di scegliere se essere ateo o meno, perché la religione viene imposta dalle tribú e dallo Stato giá all'atto di nascita. Questo per dirti che se stavamo parlando di un paese civile e sviluppato come quelli occidentali, allora il tuo discorso (anche se falso) avrebbe avuto un minimo di senso in piú (ma minimo eh). Qui invece stiamo parlando dell'africa, dove la maggior parte dei regimi é di stampo totalitario e militare e la religione non é una scelta ma un'imposizione, perché per loro la laicitá é un'utopia. Al contrario dell'africa, l'occidente é una societá evoluta, laica, ed esportatrice di democrazia, e mai ci sogneremmo di fare una guerra in nome di Dio. Non per nulla la sede della cristianitá é a Roma, nell'occidente, non in Africa.

Questo te lo dico perché non vorrei che tu facessi confusione tra gli esempi che hai fatto e la situazione che sta vivendo l'europa con questi attentati terroristici: ci sono troppi fattori a contraddistinguerli, ma quello che meglio li riassume é che qui in occidente, al contrario che in altri zone del mondo dove ci sono altri conflitti in corso, se c'é una guerra l'unica vittima INERME, comprensiva e compassionevole del suo nemico quello é l'occidente, ma soprattutto il cattolico cristiano.

Le accuse contro il cristianesimo moderno quindi sono infondate, ed è impensabile paragonarlo con Isis BokoHaram Al Qaeda ecc. Anzi, a me risulta che i cristiani sono i più perseguitati nel mondo e l'unica cosa che il Papa predica, anche di fronte a questo, è il perdono: una bella lezione contro gli assassini e gli ignoranti.


E finisco dicendoti che, oltre ad aver sbagliato topic (se vuoi continuiamo la discussione dillá), c'é un'altra tua inesattezza che devo correggere: e cioè che anche tra assassini, i cattolici e i musulmani presentano cmq delle differenze fondamentali. Infatti, mentre i terroristi islamici rivendicano UNA SOLA religione, la loro, l'Esercito del Signore in Uganda era un misto tra religioni (di cui quella cristiana non era nemmeno l'unica visto che c'erano anche tracce di animismo locale) e criminalità organizzata. Ed era in nome di questo miscuglio di idee e credenze che ha fatto quello che ha fatto.
---------------------------------

Per ritornare invece al tema principale, rispondo con una bella frase di Charles Darwin che dice:

«La questione se esista un Creatore e Sovrano dell’Universo è stata risolta in senso affermativo da parte di alcuni dei più alti intelletti che siano mai esistiti» (“Descent of Man and Selection in Relation to Sex”, 1871).
Ulisse-77
00martedì 20 gennaio 2015 22:37
Re: Hawking : Dio non esiste
i3z30cb, 20/01/2015 18:30:

ORIGINE DELL’ UNIVERSO , Esistenza di Dio :


Il nostro universo è nato dal momento in cui Dio( energia,intelligente,da sempre esistente, che non ha avuto origine e non ha una fine e quindi, non esiste il tempo ) ha deciso di creare l'universo, utilizzando la sua stessa energia.
Questa energia intelligente è l'unione di due energie, una positiva che chiamo "Bene" e una negativa che chiamo” Male”. L'unione di queste due energie è Dio, se mancasse l'una o l'altra Dio non esisterebbe. Queste due energie le ritroviamo negli esseri viventi, essi esistono perché due forze opposte aggregano la materia. Qualcuno si potrebbe domandare:Dio come fa ad esistere da sempre ? Riusciamo, per un attimo, a immaginare il nulla ? Il pensiero di Dio e dell'uomo,può essere una cosa materiale e visibile? Il pensiero è una cosa che esiste da sempre e rappresenta il nulla, il pensiero è la voce dell'universo. Il pensiero comunque, è una particolare forma di energia. Questa forma di energia è DIO. Quindi il pensiero ( lo chiamo parola). La parola è Dio. La parola è la forza creatrice del nostro universo. Dio è tutto l'universo e tutto l'universo è Dio. Quindi la parola è colei che ha creato il mondo. Attraverso la parola Dio ha creato e messo ordine nell'universo. Come ha avuto origine l'universo?
Forse , dopo che la materia si è concentrata in un punto, è esplosa ? No! Prima del nulla, da cui sarebbe nato il nostro mondo, esisteva una energia creatrice. Questa energia era il pensiero ( o parola) cioè una vibrazione Intelligente . Questa vibrazione è costituita da una energia positiva e una energia negativa ( la nostra voce - parola - si trasmette sotto forma di vibrazione). Tramite il pensiero ( che possiamo assimilare al nulla , il pensiero non ha forma, non si vede)
Dio ha creato il nostro mondo .
Quindi, gli esseri viventi e materiali, sono delle vibrazioni intelligenti che si trasformano in materia per ordine di Dio.
Spiegando la nascita dell'universo si può dimostrare l'esistenza di DIO. A volte per dimostrare ,senza formule matematiche, una cosa complicata o REBUS , come la nascita dell'universo , si esaminano le cose semplici e
cioè l'ATOMO: L'atomo è la più piccola parte di un elemento che ne conserva le proprietà chimiche .
Domanda : la forza o energia , che fa orbitare l'elettrone all'infinito intorno al nucleo dell'atomo, da dove viene o origina? L'atomo, come l'uomo , ha la sua anima o energia intrinseca primordiale che chiamo energia spirituale o DIO , dotata di intelligenza e esistente da sempre . Questa energia primordiale è DIO e DIO è tutto l'Universo e tutto l'universo è DIO. L’energia che DIO ha impiegato nel creare un atomo, permette all'elettrone di girare all'infinito intorno al nucleo dell'atono stesso.
DIO (energia esistente da sempre ) creando l'atomo, la più piccola particella esistente, ha poi creato il mondo. DIO, durante la creazione, ha impiegato una enorme quantità di energia( proveniente da se stesso ) per creare tantissimi atomi e formare la materia - stelle , pianeti, terra, l'uomo etc. Il mondo ha avuto origine dal momento che DIO lo ha deciso. Questa energia che io chiamo DIO e a cui porto timore e rispetto, si potrebbe trovare in un mondo diverso da come siamo abituati a pensare ; un mondo a molte dimensioni e senza il tempo, dove tutto è possibile ; un mondo parallelo e sferico da cui DIO ha tratto il nostro mondo terreno e sferico, introducendo il tempo riducendone le dimensioni e immergendolo nel mondo parallelo dove risiede DIO.
Come potrebbe DIO distruggere il nostro mondo: se DIO decidesse di riprendersi la energia che ha impegnato nella creazione del nostro mondo tutta la materia del nostro Universo imploderebbe o collasserebbe su se stessa e avremo il nulla . Sparirebbe il nostro mondo parallelo ma continuerà a esistere il mondo parallelo infinito dove DIO ha il suo trono. Così è nato il mondo in cui viviamo e DIO ne è la causa






Questa non è ne scienza ne fede, è un'interpretazione soggettiva di un misto di religione e new age. [SM=g3943211] Io credo in un Dio in astratto, ma le leggi fisiche rispondono a formule matematiche. Ti lancio una provocazione...chi ci dice che questo sia l'unico universo e non ci siano stati altri universi prima del big bang che non rispondevano a leggi fisiche. ? Forse Dio ha avuto un ruolo in quel momento? E chi ha creato Dio? [SM=g2201354]
_X-721_
00martedì 20 gennaio 2015 22:40
Re: Re:
kinaido, 20/01/2015 21:53:

Non so che visione hai tu della storia ma sicuramente non è quella giusta.


La mia non è una visione ma una chiara e precisa consapevolezza basata sui fatti storici e non sulle chiacchiere:

Il genocidio ed il ruolo della Chiesa in Rwanda
Qual è stato, esattamente, il ruolo della Chiesa cattolica durante il genocidio in Rwanda? NDAHIRO TOM, un commissario rwandese per i diritti umani, dimostra la profonda complicità storica e politica della Chiesa nella vicenda e la invita a riconquistare la sua credibilità contribuendo al processo di giustizia.

Fonte: PAMBAZUKA
www.pambazuka.org

-----------

Rwanda, a vent’anni dal genocidio. I missionari: l’ora del “mea culpa”
I vent’anni dell’inizio del genocidio rwandese non sono passati inosservati sulla stampa cattolica italiana e, segnatamente, su quella missionaria. Il motivo è presto detto: la violenza che si scatenò all’indomani del 6 aprile 1994 - giorno dell’abbattimento dell’aereo su cui viaggiavano il presidente rwandese Habyarimana e il suo omologo burundese Ntaryamira – nell’arco di pochi mesi avrebbe lasciato sul terreno ben 800mila persone (tra tutsi e hutu moderati). Vittime e vicende che, da allora, pesano anche sulla Chiesa come un macigno. Il Rwanda, infatti, era allora il Paese più cristiano del continente: il 65% della popolazione era composto di cattolici, un altro 15% di protestanti.

A vent’anni di distanza, le ferite sono tutt’altro che rimarginate. Le domande di allora risuonano anche oggi in tutta la loro gravità: com’è potuto accadere? Che Vangelo era stato annunciato in Rwanda? E perché le divisioni etniche sono così profondamente penetrate anche dentro la comunità cristiana?

È pur vero che la Chiesa cattolica pagò un prezzo altissimo, con circa trecento tra preti e suore uccisi (compresi un arcivescovo e tre vescovi). Purtroppo, però, non va dimenticato che altri uomini di Chiesa rwandesi si resero complici del genocidio e alcuni di loro sono finiti sotto processo.

Fonte: Rwanda, a vent’anni dal genocidio.

----------

800.000 morti per mano cristiana: il Genocidio del Rwanda
Il più grande massacro etnico della storia contemporanea è stato commesso durante i genocidi di massa della guerra in Ruanda, che ha portato a circa 800.000 morti in una guerra che è stata definita dalle nazioni unite un genocidio.
Pochi sanno, però, che il genocidio è stato portato a termine dai Hutu, prevalentemente di fede cattolica e da sempre molto vicini alla Chiesa Secolare, che sterminarono l’etnia Tutsi. Il genocidio “massacrò più uomini [all’interno delle chiese cattoliche che in ogni altro luogo]1“ non solamente con la conoscenza della Chiesa Cattolica, ma con la cooperazione diretta dei vescovi e preti locali come padre Wenceslas Munyeshyaka, ritratto più volte brandendo una pistola e colluso con le milizie Hutu. Condannato in Rwanda “in absentia” per genocidio e stupro e con una sentenza a vita, il Tribunale Internazionale Criminale del Rwuanda ha provato ed estradarlo più volte, ma la chiesa cattolica francese si è sempre rifiutata negando l’estradizione. E non è un caso isolato: dopo i massacri la Chiesa Cattolica trasferì i sacerdoti criminali di guerra in Europa, proteggendoli. Tra questi padre Athanase Seromba che ordinò personalmente la demolizione tramite bulldozer della sua chiesa in cui aveva appena chiuso, sprangando le porte 2.000 raccolti per “proteggerli”. I monaci cattolici lo aiutarono a fuggire e, cambiato nome, servì per lungo tempo in Toscana come sacerdote di una comunità. Dopo che il suo coinvolgimento fu svelato, Il Magistrato incaricato per le indagini dal Tribunale Internazionale, Carla Del Ponte, accusò ripetutamente il Vaticano di fare ostruzionismo sulla sua estradizione per essere giudicato: la risposta del Vaticano fu che il prete “stava facendo un ottimo lavoro” in Italia.

Fonte e ulteriore elenco dei crimini Cristiani: Il Terrorismo Cristiano nel mondo e genocidi cristiani

-----------

LRA - Lord's Resistance Army - Esercito di resistenza del Signore
Gruppo ribelle di guerriglia di matrice cristiana, che opera principalmente nel nord dell'Uganda, nel Sudan del Sud, nella Repubblica Democratica del Congo e nella Repubblica Centrafricana.[2]
Il movimento è guidato da Joseph Kony, che si proclama portavoce di Dio e medium dello Spirito Santo

Fonte: Lord's Resistance Army

----------


Mentre per quanto riguarda tutti i crimini, massacri, genocidi che riguardano un po' tutta la storia, il portoflio per così dire [SM=g1420768], a partire dal 310 DC fino ai giorni nostri:

Gesta memorande e mirabili compiute per la maggior gloria di Dio

Paganesimo antico

Già durante l’Impero Romano, appena ammesso ufficialmente il culto cristiano con decreto imperiale del 315, si cominciò a demolire i luoghi del culto pagano e a sopprimere i sacerdoti pagani.

Tra il 315 e il sesto secolo furono perseguitati ed eliminati un numero incalcolabile di fedeli pagani.

Esempi celebri di templi distrutti: il santuario di Esculapio nell’Egea, il tempio di Afrodite a Golgota, i templi di Afaca nel Libano, il santuario di Eliopoli.

Sacerdoti cristiani, come Marco di Aretusa o Cirillo di Eliopoli, vennero persino celebrati come benemeriti «distruttori di templi» (DA 468).

Dall’anno 356 venne sancita la pena di morte per chi praticava i riti pagani (DA 468).

L’imperatore cristiano Teodosio (408-450) fece giustiziare perfino dei bambini per aver giocato coi resti delle statue pagane (DA 469). Eppure, stando al giudizio di cronisti cristiani, Teodosio «ottemperava coscienziosamente a ogni cristiano insegnamento».

Nel VI secolo, si finì per dichiarare fuorilegge i fedeli pagani.

All’inizio del quarto secolo, per sobillazione di sacerdoti cristiani, fu giustiziato il filosofo politeista Sopatro (DA 466).

Nel 415, la celeberrima scienziata e filosofa Ipazia di Alessandria venne letteralmente squartata da una plebaglia guidata e aizzata da un predicatore di nome Pietro, e i suoi resti dispersi in un letamaio (DO 19-25).


Missioni di evangelizzazione


Nel 782, Carlo Magno fece tagliare la testa a 4.500 Sassoni che non volevano farsi convertire al cristianesimo (DO 30).

I contadini di Steding, nella Germania settentrionale, ribellatisi per non poter più sopportare l’esosa pressione fiscale, vengono massacrati il 27 maggio 1234 da un esercito crociato, e le loro fattorie occupate da devoti cattolici. Vi persero la vita tra 5.000 e 11.000 uomini, donne e bambini (WW 223).

Assedio di Belgrado nel 1456: nell’espugnazione della città vennero uccisi non meno di 80.000 musulmani (DO 235).

XV secolo in Polonia: ordini cavallereschi cristiani saccheggiano 1.019 chiese e circa 18.000 villaggi. Quante persone cadessero vittime di tali gesta, non s’è mai certificato (DO 30).

Secoli XVI e XVII. Truppe inglesi “pacificano e civilizzano” l’Irlanda. Colà vivevano solo dei «selvaggi gaelici», «animali irragionevoli senza alcuna idea di dio o di buone maniere, che addirittura dividevano in comunità di beni il loro bestiame, le loro donne, bambini e altri averi». Uno dei più importanti condottieri, certo Humphrey Gilbert, fratellastro di Sir Walter Raleigh, fece «staccare dai corpi le teste di tutti quelli (chiunque fossero) che erano stati uccisi quel giorno, facendoli spargere dappertutto lungo la strada». Questo tentativo di civilizzare gli Irlandesi causò poi effettivamente «grande sgomento nel popolo, quando videro sparse sul terreno le teste dei loro padri, fratelli, bambini, parenti e amici» [«greate terrour to the people when they sawe the heddes of their dedde fathers, brothers, children, kinsfolke, and freinds on the grounde»].

Decine di migliaia di Irlandesi gaelici caddero vittime di quel bagno di sangue (SH, 99, 225).


Crociate (1095-1291)

L’anno 1095, per ordine del papa Urbano II, ha inizio la Prima Crociata (WW 11-41).

Tra il 12/6/1096 e il 24/6/1096, nelle stragi avvenute in Ungheria, presso Wieselburg e Semlin, perdono la vita migliaia di persone (tutti cristiani, ivi comprese le schiere crociate) (WW 23).

Dal 9/9 al 16/9/1096, durante l’assedio della città residenziale turca Nikaia, cavalieri francesi cristiani massacrano migliaia di abitanti, facendo a pezzi e bruciando vivi vecchi e bambini (WW 25-27).

A consimili azioni belliche partecipano, il 26/9/1096, durante la conquista della fortezza di Xerigordon, cavalieri crociati tedeschi.

In complesso, fino al gennaio 1098, vengono espugnate e saccheggiate 40 capitali e 200 fortezze. Non si conosce il numero delle vittime (WW 30).

Il 3 giugno 1098 le armate crociate conquistano Antiochia. In quell’assedio vengono uccisi tra 10.000 e 60.000 musulmani. Dalla cronaca di Raimondo di Aguilers, cappellano di campo del conte di Tolosa, si legge: «Sulle piazze si accumulano i cadaveri a tal punto che, per il tremendo fetore, nessuno poteva resistere a restare: non v’era nessuna via, in città, che fosse sgombra di corpi in decomposizione» (WW 33).

Il 28 giugno 1098 furono ammazzati altri centomila turchi musulmani, donne e bambini compresi. Negli accampamenti turchi - narra il cronista cristiano - i crociati trovarono non solamente ricco bottino, tra cui «moltissimi libri in cui erano descritti con esecrandi segni i riti blasfemi di turchi e saraceni», ma bensì anche «donne, bambini, lattanti, parte dei quali trafissero subito, e parte schiacciarono sotto gli zoccoli dei loro cavalli, riempiendo i campi di cadaveri orribilmente lacerati». Proprio come il loro Dio comandava! (WW 33-35)

Il 12 dicembre 1098, nella conquista della città di Marra (Maraat an-numan), furono ammazzate altre migliaia di “infedeli”. A causa della carestia che ne seguì, «i corpi già maleodoranti dei nemici vennero mangiati dalle schiere cristiane», come testimonia il cronista cristiano Albert Aquensis (WW 36).

Finalmente, il 15 luglio 1098, venne espugnata Gerusalemme, dove vennero ammazzati più di 60.000 persone, tra ebrei e musulmani, uomini, donne e bambini (WW 37-40).

Da una testimonianza oculare: «e là [davanti al tempio di Salomone] si svolse una tale mischia cruenta che i cristiani si trascinavano nel sangue dei nemici fino alle nocche dei piedi», tanto che Albert scrive: «Le donne, che avevano cercato scampo negli edifici alti e nei palazzi turriti, furono buttate giù a fil di spada; i bambini, anche i neonati, li tiravano a pedate dal petto delle madri, o li strappavano dalle culle, per poi sbatterli contri i muri o le soglie» (WW 38).

L’arcivescovo Guglielmo di Tiro aggiunge: «Felici, piangenti per l’immensa gioia, i nostri si radunarono quindi dinanzi alla tomba del nostro salvatore Gesù, per rendergli omaggio e offrirgli il loro ringraziamento… E non fu soltanto lo spettacolo dei cadaveri smembrati, sfigurati, irriconoscibili, a lasciar sbigottito l’osservatore; in realtà, incuteva sgomento anche l’immagine stessa dei vincitori, grondanti di sangue dalla testa ai piedi, sicché l’orrore s’impadroniva di tutti quelli che li incontravano» (WW 39-40, TG 79).

Il cronista cristiano Eckehard di Aura testimonia che, ancora durante l’estate successiva dell’anno 1100, «in tutta la Palestina l’aria era appestata del lezzo dei cadaveri. Di stragi siffatte nessuno aveva mai visto o udito l’uguale tra i pagani…».

Alla resa dei conti, la Prima Crociata era costata la vita a oltre un milione di persone: «Grazie e lode a Dio!» (WW 41)

Nella battaglia di Ascalon, il 12 agosto 1099, vennero abbattuti 200.000 infedeli «in nome del nostro Signore Gesù Cristo» (WW 45).

Quarta Crociata: il 12 aprile 1204, i crociati mettono a sacco la città (cristiana!) di Costantinopoli. Il numero delle vittime non è stato tramandato. (WW 141-148)

Le restanti crociate in cifre: fino alla caduta di Akkon (1291) si stimano 20 milioni di vittime (solo nella Terrasanta e nelle regioni arabo-turche) (WW 224).

Nota bene: Tutti i dati sono secondo i cronisti di parte cristiana.


Eretici e atei

Già nell’anno 385 i primi cristiani vengono giustiziati quali eretici per mano di altri cristiani: così lo spagnolo Priscilliano, insieme con sei dei suoi seguaci, decapitati a Treviri (Germania) (DO 26).

Eresia manichea. Tra il 372 e il 444 i Manichei - una setta quasi cristiana, presso i quali si praticava il controllo delle nascite, e che perciò mostravano più senso di responsabilità dei devoti cattolici - vennero totalmente annientati nel corso di diverse grandi campagne sferrate contro di loro in tutto l’Impero romano. Molte migliaia le vittime (NC).

Nel secolo XIII, gli Albigesi cadono vittime della prima crociata proclamata contro altri cristiani. (DO 29) Questi, noti anche col nome di Catari, si consideravano buoni cristiani, ma non riconoscevano né il papa né il divieto romano-cattolico delle tecniche anticoncezionali, rifiutandosi inoltre di pagare le tasse chiesastiche (NC) Nel 1208, per ordine del papa Innocenzo III - il massimo genocida prima di Hitler - incominciò la crociata contro gli eretici albigesi. La città di Beziérs (nel sud della Francia) venne rasa al suolo il 22 luglio 1209, tutti gli abitanti massacrati, compresi i cattolici, che avevano rifiutato l’estradizione degli eretici. Il numero dei morti viene stimato tra 20.000 e 70.000 (WW 179-181).

Nella stessa crociata, dopo la presa di Carcassonne (15 agosto 1209), caddero ancora migliaia di ribelli, e la stessa sorte toccò a molte altre città (WW 181).

Nei successivi vent’anni di guerra, tutta la regione fu devastata, quasi tutti i Catari (quasi la metà della popolazione della Linguadoca, nella Francia meridionale) vennero sconfitti, lapidati, annegati, messi al rogo (WW 183).

Finita la crociata contro gli Albigesi (1229), venne istituita la Santa Inquisizione (1232) al fine di stanare dai loro nascondigli gli eretici sopravvissuti e di annientarli. L’ultimo dei Catari, Guillaume de Belibaste, fu dato alle fiamme del rogo nel 1324 (WW 183, LM).

Solo tra i Catari, la stima delle vittime si aggira intorno al milione (WW 183).

Altri gruppi di eretici: Valdesi, Pauliciani, Runcarii o Poveri Lombardi, Giuseppini, e molti altri. La maggior parte di queste sette vennero sgominate; un certo numero di Valdesi esiste tuttora, sebbene siano stati perseguitati per oltre 600 anni. Secondo le mie stime, diverse centinaia di migliaia di vittime non sono calcolate in eccesso (comprese le vittime dell’Inquisizione spagnola, ma escludendo quelle del Nuovo Mondo).

Nel XV secolo, l’inquisitore spagnolo Tomas de Torquemada condanna personalmente a morte sul rogo 10.220 sospettati di eresia (DO 28, DZ).

Il predicatore e teologo boemo Jan Hus, per aver criticato il commercio delle indulgenze, viene bruciato nel 1415 a Praga (LI 475-522).

Nel 1538, a Vienna, il professore universitario B. Hubmaier viene pubblicamente condannato al rogo (DO 59).

Il 17 febbraio 1600, dopo una settennale prigionia, il filosofo Giordano Bruno, monaco domenicano processato per eresia, viene bruciato vivo sul rogo eretto in Campo de’ Fiori a Roma.

Nel 1697 l’ateo Thomas Aikenhead - studente scozzese appena ventenne - viene impiccato per volontà del clero (HA).


Streghe

Dai primi tempi del cristianesimo fino al 1484 invalse la consuetudine di mandare a morte persone, perlopiù donne, che si credevano dotate di poteri soprannaturali, malefici e stregonici.

Nell’era vera e propria dei processi per stregoneria, dal 1484 al 1750, molte centinaia di migliaia di sospetti o colpevoli di pratiche stregoniche - secondo le stime degli storici - furono condannati a morte sul rogo o in seguito alle torture; percentualmente, i quattro quinti di essi erano donne (WV).

Un elenco (naturalmente incompleto) di queste vittime, conosciute spesso anche per nome, si trova nell’opera The Burning of Witches - A Chronicle of the Burning Times.



Guerre di religione e Riforma


Secolo XV: guerre crociate contro gli Hussiti, costate la vita a migliaia di seguaci (DO 30).

Nel 1538 papa Paolo III indice una crociata contro l’Inghilterra, sganciatasi con lo scisma dall’ubbidienza a Roma, dichiarando tutti gli Inglesi schiavi di Roma. Per fortuna, l’impresa fallisce sul nascere (DO 31).

1568: il tribunale spagnolo dell’Inquisizione decreta l’eliminazione di tre milioni di Olandesi ribelli nei Paesi Bassi, allora sotto il dominio spagnolo. Per cominciare, 5.000, o forse 6.000 protestanti vennero annegati dalle truppe spagnole della cattolicissima Spagna: «un disastro, di cui i cittadini di Emden vennero a conoscenza quando diverse migliaia di cappelli olandesi a larghe tese scesero galleggiando lungo il fiume» (DO31, SH 213).

1572: a Parigi, e in altre città francesi, 20.000 protestanti Ugonotti vengono assassinati per ordine del papa Pio V, nell’offensiva nota come Notte di San Bartolomeo. Fino alla metà del secolo successivo, oltre 200.000 profughi Ugonotti dovranno lasciare la Francia (DO 31).

1574: i cattolici sopprimono il condottiero dei protestanti Gaspard de Coligny. Dopo l’uccisione, la plebaglia ne squarta il cadavere: «gli troncarono la testa, le mani, i genitali […] gettandoli nel fiume […] ma poi non gli sembrò neppure degno che diventasse pasto per i pesci, per cui li ritirarono fuori e li portarono sul patibolo di Mantfaucon affinché là servissero da alimento per corvi e uccelli» (SH 191).

Guerra dei Trent’anni: nel 1631, la città protestante di Magdeburgo viene saccheggiata e rasa al suolo da truppe cattoliche, che massacrano 30.000 protestanti, metà della popolazione. Scrive il poeta e storico tedesco Friedrich Schiller: «In una sola chiesa si trovarono 50 donne decapitate e bambini che ancora succhiavano il latte dal petto delle loro madri senza vita» (SH 191).

1618-1648: la guerra dei Trent’anni, spaccando l’Europa tra cristiani protestanti e cattolici, decima il 40% delle popolazioni, soprattutto in Germania (DO 31.32).


Ebrei

Già nel IV e V secolo le plebi cristiane sono eccitate a incendiare le sinagoghe ebraiche.

A metà del IV secolo venne distrutta la prima sinagoga per ordine del vescovo Innocenzo di Dertona, nel nord Italia. La prima sinagoga a esser incendiata nel 388, per ordine del vescovo di Kallinikon, sorgeva in Persia, presso l’Eufrate (DA 450).

Il concilio di Toledo decreta nel 694 la riduzione degli Ebrei in schiavitù, ordina la confisca dei loro averi e il battesimo coatto dei loro bambini (DA 454).

Nell’anno 1010 il vescovo di Limoges fece espellere o sopprimere gli ebrei della città che non volevano convertirsi al cristianesimo (DA 453).

1096: all’inizio della prima Crociata furono uccisi in Europa migliaia di Ebrei, complessivamente forse 12.000. Le città più colpite furono Worms (18/5/1096), Magonza il 27/5 (dove furono trucidati 1.100 ebrei), Colonia, Neuss, Wevelinghoven, Xanten, Moers, Dortmund, Kerpen, Treviri, Metz, Ratisbona, Praga (EJ).

Parimenti, all’inizio della seconda Crociata (1147), nei centri francesi di Ham, Sully, Carentan, e Rameru, si uccisero diverse centinaia di ebrei (WW 57).

In occasione della terza Crociata (1189-90) avviene il saccheggio delle comunità ebraiche stabilitesi in Inghilterra (DO 40).

1235: uccisione pubblica di 34 cittadini ebraici (DO 41).

1257 e 1267: eliminazione della comunità ebraiche di Londra, Canterbury, Northampton, Lincoln, Cambridge e altre città, con numero imprecisato di vittime (DO 41).

1290: è rimasta memoria, nelle cronache coeve, di 10.000 ebrei espulsi o uccisi in Boemia (DO 41).

1337: aizzato da una strage compiuta a Deggendorf, in Baviera, l’isterismo antisemita si estende in pogrom effettuati in 51 città bavaresi, nonché in Austria e in Polonia (DO 41).

1348: si bruciano sul rogo gli ebrei di Basilea e di Strasburgo, complessivamente 2.000 persone (DO 41).

1349: in oltre 350 città della Germania vengono soppressi tutti gli Ebrei, perlopiù bruciati vivi. Qui, in questo solo anno, vennero trucidati dai cristiani più Ebrei di quante erano state, per duecento anni di persecuzioni anticristiane (il sangue dei martiri!), le vittime conclamate della Roma imperiale (DO 42).

1389: vengono macellati a Praga 3.000 cittadini di fede ebraica (DO 42).

1391: a Siviglia e in Andalusia, sotto la guida dell’arcivescovo Martinez, vengono soppressi circa 4.000 ebrei. Mentre altri 25.000 vengono venduti come schiavi (DA 454).

Costoro si potevano riconoscere facilmente perché tutti gli ebrei, dall’età di dieci anni,erano stati costretti a portare sull’abito un “segno d’infamia” colorato: era l’origine storica della futura “stella giudaica” dell’era nazista.

1492: nello stesso anno in cui Colombo spiegava le vele per conquistare il Nuovo Mondo, più di 150.000 Ebrei, molti dei quali perirono nell’ostracismo, venivano scacciati dalle città della Spagna.

1648: in Polonia, durante i famigerati “massacri di Chmielnitzki”, vengono sterminati circa 200.000 ebrei. (MM 470-476).

A questo punto, mi sento male, perché con questo ritmo si prosegue - secolo dopo secolo - su una linea che porta diritta ai forni crematori di Auschwitz. (DO 43).

Popolazioni indigene

Con Cristoforo Colombo, ex commerciante di schiavi, che avrebbe fatto carriera come milite crociato, ha inizio la conquista del Nuovo Mondo: allo scopo, come sempre, di espandere il cristianesimo e di evangelizzare infedeli.

Poche ore dopo lo sbarco sulla prima isola abitata in cui s’imbatte nel mare dei Caraibi, Colombo fa imprigionare e deportare sei indigeni che, come scrisse «debbono servire da bravi servitori e schiavi (…) e si possono facilmente convertire alla fede cristiana, giacché mi sembra che non abbiano religione alcuna» (SH 200).

Mentre Colombo definisce gli abitanti autoctoni quali “idolatri”, esprimendo la volontà di offrirli come schiavi ai cattolici re di Spagna, il suo socio Michele da Cuneo, aristocratico italiano, rappresenta gli aborigeni come “bestie” per il fatto che «mangiano quando hanno fame, e si accoppiano in tutta libertà, dove e quando ne hanno voglia» (SH 204-205).

Su ogni isola su cui mette piede Colombo traccia una croce sul terreno e «dà lettura della rituale dichiarazione ufficiale» (il cosiddetto Requerimiento) al fine di prender possesso del territorio da parte della Spagna, nel nome dei suoi Cattolici Signori. Contro di che «nessuno aveva da obiettare». Qualora gli Indios negassero il loro assenso (soprattutto perché non comprendevano semplicemente una parola di spagnolo), il Requerimiento recitava così:

«Con ciò garantisco e giuro che, con l’aiuto di Dio e con la nostra forza, penetreremo nella vostra terra e condurremo guerra contro di voi (…) per sottomettervi al giogo e al potere della Santa Chiesa (…) infliggendovi ogni danno possibile e di cui siamo capaci, come si conviene a vassalli ostinati e ribelli che non riconoscono il loro Signore e non vogliono ubbidire, bensì a lui contrapporsi» (SH 66)

Atrocità delle Chiese nel XX secolo

Campi di annientamento cattolici.
È sorprendente come pochi sappiano che in Europa, negli anni della seconda Guerra Mondiale, non c’erano solamente i campi di concentramento nazisti.

In Croazia, negli 1942-43, v’erano numerosi campi di sterminio, organizzati dai cattolici ustascia agli ordini del dittatore Ante Pavelic, un cattolico praticante ricevuto regolarmente dall’allora papa Pio XII. Vi erano persino campi di concentramento speciali per bambini!

Nei campi croati venivano soppressi soprattutto serbi cristiano-ortodossi, ma anche un cospicuo numero di ebrei. Il più famigerato era il lager di Jasenovac; il suo comandante fu per un certo tempo un certo Miroslav Filipovic, un frate francescano temuto con l’appellativo di “Brüder Tod” (Sorella Morte). Qui, al pari dei nazisti, gli ustascia cattolici bruciavano le loro vittime nei forni, ma vivi, diversamente dai nazisti che prima avevano almeno ucciso le prede col gas. In Croazia, però, la maggior parte delle vittime veniva semplicemente soppressa, impiccata o fucilata. Il loro numero complessivo è stimato fra i trecentomila e i 600.000; e questo in un paese relativamente piccolo. Molti uccisori erano monaci francescani, armati allora con mitragliatrici. Queste nefandezze perpetrate dai Croati era talmente spaventose, che persino alcuni ufficiali della sicurezza delle SS tedesche, in qualità di osservatori degli avvenimenti croati, protestarono direttamente con Hitler (il che lasciò peraltro indifferente il dittatore). Il papa però fu ben informato di queste atrocità, e non fece nulla per impedirle (MV).

Terrore cattolico in Vietnam. Nel 1954 i combattenti per la libertà del Vietnam, i cosiddetti Viet Min, liquidarono finalmente il governo coloniale francese nel Nord Vietnam, che fino ad allora era stato finanziato con più di due miliardi di dollari dagli USA. Sebbene i vincitori proclamassero libertà religiosa per tutti (la maggioranza dei Vietnamiti non buddhisti era cattolica) vaste campagne di propaganda anticomunista spinsero masse di cattolici a fuggire nel sud del paese. Col sostegno della lobby cattolica a Washington, e con l’appoggio del cardinale Spellmann, portavoce del Vaticano nella politica americana - il quale avrebbe in seguito definitio le truppe americane in Vietnam come «truppe di Cristo» - venne progettato un colpo di Stato per impedire elezioni democratiche nel Sud del Vietnam. Da tali elezioni, probabilmente, anche nel Sud sarebbero usciti vincitori i Viet Min comunisti. Di contro, si elesse alla presidenza del Vietnam meridionale il fanatico cattolico Ngo Dinh Diem (MW 16 ff)

Virus catholicus.
Il primo luglio 1976 morì la 23enne studentessa tedesca di pedagogia Anneliese Michel, lasciandosi morire, nel senso letterale del termine, per fame. Da mesi essa era stata colpita da visioni e apparizioni demoniache; non solo, ma per lunghi mesi due sacerdoti cattolici - con l’autorizzazione ufficiale del vescovo di Würzburg - avevano tormentato la povera ragazza con esorcismi e presunte pratiche antidiaboliche. Quando morì nell’ospedale di Klingenberg, il suo corpo era tutto solcato da cruente ferite. I suoi genitori, entrambi fanatici cattolici, vennero condannati a sei mesi di carcere per omissione di soccorso, specialmente per non aver chiamato alcun medico. Ma neanche un religioso venne indagato e punito per questo. Al contrario! La tomba della sventurata Anneliese Michel è fatto oggetto di pellegrinaggi da parte di fedeli cattolici (ricordiamo che nel Seicento la città di Würzburg era malfamata per le numerosissime esecuzioni di streghe sul rogo).

Massacri in Rwanda. Anno 1994


Fonte con tutti i riferimenti bibliografici: Vittime della fede cristiana








Miro.72.
00martedì 20 gennaio 2015 23:27
Ogni religione è una disgrazia,prima ce ne liberiamo prima le cose inizieranno ad andare meglio.Non se ne può più di dio e compagnia bella.Come diceva quello ? Si venera un qualcuno che non si conosce e si avvelena la Natura,l'unica cosa da considerare sacra .Siamo una razza stupida ,ma stupida è un complimento.E non mi venite a fare le filippiche su dio e le schiere con i superpoteri perché in questo campo io leggo solo la Marvel . [SM=g3061200]
kinaido
00martedì 20 gennaio 2015 23:44
Re: Re: Re:
_X-721_, 20/01/2015 22:40:


La mia non è una visione ma una chiara e precisa consapevolezza basata sui fatti storici e non sulle chiacchiere



Guarda che a me non serve che mi incolli kilometri di pagine di internet che riportano fatti di cui tu tra l'altro non sei nemmeno a conoscenza, altrimenti me ne avresti parlato a parole tue e non col metodo del copia e incolla. Tutto questo solo per dimostrare che non vuoi muovere un passo dalla tua posizione? Bah, che senso avrà...

Molto probabilmente peró se andassi ad approfondire ognuno di questi fatti troverei una spiegazione diversa anche per questi. Come giá è successo col tuo precedente commento, in cui hai riportato due esempi che avrebbero dovuto dimostrare una cosa, e invece in tutti e due i casi ti ho dimostrato io il contrario.

Forse tu non hai ben chiara la situazione, non so se perché lo fai apposta o perché proprio non arrivi a capirla. Se vuoi te la rispiego: la discussione tra noi è nata perché io ho sostenuto che il cittadino occidentale (a prescindere che sia cattolico o no) ha il diritto di doversi difendere da un pericolo reale e attuale, quale è quello del terrorismo islamico, attraverso l'acquisizione di una serie di conoscenze che è lo Stato a dover insegnare.

Bene, solo per aver detto questa cosa tu mi hai accusato più di una volta di essere un razzista. Io ti ho risposto che questo non vuol dire essere razzisti, anzi, significa avere la possibilità di godere pienamente dei diritti che una democrazia offre.

Bene, dopo aver risposto all'accusa dicendo che (ovviamente) non sono razzista, si è passati a discutere della differenza tra gli individui occidentali, che sanno essere laici e cattolici allo stesso tempo, e i musulmani integralisti, che non sanno distinguere la religione dallo Stato (problema che noi occidentali abbiamo superato almeno da 500 anni).

Siccome il tuo modus quotandi non mi sfugge, perché tende ad orientare i discorsi verso il senso che TU gli vuoi dare senza rispettare l'evolversi naturale del discorso, da tutta questa serie di batti e ribatti è uscito fuori che anche i cattolici fino a qualche giorno fa commettevano stragi e genocidi in nome di Dio.

A parte il fatto che non è vero per le ragioni che ti ho giá detto, a parte che oggi i cristiani nel mondo sono i più perseguitati (altro che persecutori), a parte tutto questo, il problema che io pongo in evidenza è la guerra tra l'islam integralista e l'occidente, cattolico o no che sia. Le conclusioni che una comune persona normale trarrebbe sono: 1) l'occidente ne è vittima e basta; 2) i cattolici non fanno questo; 3) i laici nemmeno; 4) i cattolici occidentali anche. Io penso che tutto questo è evidente, è sotto gli occhi di tutti.

Tutto questo vuol dire semplicemente che la differenza di civilizzazione tra un cattolico occidentale e un arabo musulmano è abissale. A me di quello che hanno fatto quei sedicenti cattolici 800 o 500 anni fa non mi interessa. La civiltà e la nobiltà dei valori sta qui, in occidente, dove ci stanno attaccando in nome di un dio che non è il nostro, quello dei cattolici. I cattolici occidentali non fanno guerre in nome di Dio e non intendono essere mischiate con le popolazioni africane e del terzo mondo dove ci si ammazza per nulla, e né tantomeno vogliono che si faccia confusione con secoli passati che non hanno più niente a che vedere con la modernità. Ora inventati quello che ti pare ma è cosí.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:10.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com