Gli sprechi dell'ora legale

Secondo una ricerca dell'università della California, l'ora legale non fa risparmiare energia e costa un sacco di soldi in bollette.
L'antica controversia sull'efficacia di questo modo di misurare il tempo

Per gli estimatori, l'ora legale riduce gli incidenti stradali e persino la criminalità, fa lavorare più a lungo e meglio. I contrari invece affermano che il trauma del cambio dell'ora faccia male alla salute e all'agricoltura, e ora possono contare su un argomento in più, e non di poco conto. Secondo una ricerca dell'università della California, l'ora legale non fa neanche risparmiare energia, anzi costa un sacco di soldi in bollette.
Lo studio, che è stato ripreso dal Wall Street Journal, ha analizzato la variazione nei consumi di corrente dello Stato Usa dell'Indiana tra il 2005 e il 2006, sfruttando il fatto che mentre nel primo anno solo 15 contee su 92 avevano l'ora legale, nel secondo questa è stata estesa a tutte. Per le misure sono stati adottati i dati di più di sette milioni di contatori elettronici, e il risultato è stato corretto in funzione delle variazioni di illuminazione dovute ai giorni di pioggia.

Alla fine, i ricercatori guidati da Mattew Kotchen hanno rilevato che le bollette erano più salate di un valore tra l'1 e il 4%, con un maggiore costo di 8,6 milioni di dollari, a cui andrebbe aggiunta una cifra compresa tra 1,6 e 5,3 milioni di dollari dovuta alle maggiori emissioni di gas serra. «In nessuna ricerca ho trovato risultati più chiari e meno ambigui - ha affermato Kotchen alla conferenza del National Bureau of Economic Research - anche se un'ora extra di luce solare implica meno energia consumata per le lampadine, vuol dire pure che le case sono più calde d'estate e richiedono aria condizionata più alta».

Gli studi sull'efficacia dell'ora legale sono controversi, anche se la sua adozione sembra essere molto antica: già i Romani avevano infatti probabilmente l'abitudine di regolare gli orologi ad acqua in maniera diversa a seconda del periodo dell'anno. La prima codifica del cambio di ora risale invece al 1905, ad opera dell'inglese William Willett, accanito giocatore di golf, che osservò che spostando avanti di un'ora l'orologio riusciva a giocare molto più a lungo. La sua proposta fu pubblicata da un giornale, e lui cercò di farla adottare, ma senza successo fino al 1915.

In epoca più moderna, ci sono stati diversi tentativi di stimare vantaggi e svantaggi dell'ora legale. Vantaggi sono stati trovati dal punto di vista commerciale, con maggiori introiti legati alle attività all'aperto, ad esempio nelle vendite di attrezzature per lo sport, anche il costo stimato solo negli Usa per tutti i cambiamenti di ora di strumenti e computer è tra i 500 milioni e un miliardo di dollari. Quanto alla salute, non ci sono dati certi: di sicuro diminuiscono gli incidenti stradali; alcune ricerche parlano poi di depressione associata all'ora legale, altre affermano il contrario, mentre studi sulla criminalità hanno dimostrato un leggero calo dei delitti.

E la questione del risparmio energetico non è risparmiata dallo stillicidio di dati che sostengono entrambe le tesi. Secondo gli esperti presenti al convegno in cui è stato presentato lo studio, molto dipende dalle latitudini: "In uno stato particolarmente caldo come l'Indiana probabilmente gli svantaggi sono maggiori - sostiene ad esempio Mattew Khan, economista dell'università di Los Angeles (Ucla) - ma bisogna fare studi più approfonditi in luoghi con climi diversi prima di trarre conclusioni definitive". In attesa del responso, negli Usa l'ora legale è scattatala scorsa notte, mentre da noi bisognerà attendere fino alla fine di marzo.



da :La Nuova Tecnologia

a me piace tantissimo l'ora legale così il giorno dura moolto più a lungo e quando la notte ti svegi e regoli l'orologio una sensazione dell'estate che si avvicina ti persuade le membra...ahahah