Gli scienziati: più forti le possibilità che esistano civiltà extraterrestri

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Demirel81
00sabato 6 giugno 2009 17:04
Aumentano le probabilita' che l'uomo non sia il solo abitante dell'universo: lo dimostrano i risultati di una ricerca sulla nascita delle stelle e di sistemi planetari simili al nostro, che sembrano confermare le teorie di Frank Drake, lo scienziato Usa convinto dell'esistenza di migliaia di civilta' intelligenti nella sola Via Lattea.

Phillipp Richter, astrofisico dell'universita' di Potsdam, ha presentato la sua teoria lo scorso fine settimana durante un convegno nella cittadina alle porte di Berlino, a cui ha partecipato anche Drake.

Richter, specializzato nella ricerca sul gas interstellare, ha spiegato che dopo l'origine del cosmo, il gas era costituito solo da idrogeno e da parti di elio. Trascorsi alcuni milioni di anni dal Big Bang, ha detto, si accesero i primi soli, che dispersero nello spazio carbonio, idrogeno e altri elementi fondamentali piu' consistenti.

A questo punto, con l'idrogeno e con gli altri elementi pesanti dispersi nello spazio si formarono - secondo questa teoria - "giganteschi dischi", dal cui interno, come per le prime stelle, si accesero nuovi soli.

Un fenomeno, questo, che continua a ripetersi. "Solo nella Via Lattea, questo succede tra le quattro e le diciannove volte all'anno", ha detto Richter al convegno di Potsdam. All'interno dei "dischi", si ammassano gli atomi piu' pesanti, con l'idrogeno non ancora disperso all'esterno, ha proseguito: cosi' nascono i corpi celesti che assomigliano alla Terra e ad altri pianeti come Marte e Venere.

"Nello spazio, ci devono essere pianeti molto simili alla Terra", ha raccontato Richter al quotidiano tedesco Tagesspiegel. Gli scienziati confermano, scrive il giornale, che circa il 50% dei soli fa parte di un sistema planetario.

La teoria di Richter conferma quella di Frank Drake, astronomo e astrofisico statunitense che con Carl Sagan ha fondato il Seti (Search for extra-terrestial intelligence), il centro che dal 1974 invia segnali nello spazio e cerca di captare eventuali 'risposte' dall'osservatorio di Arecibo (Porto Rico). Drake, in particolare, ritiene che nella Via Lattea esistono 10mila civilta' capaci di comunicare.
(richard)
00sabato 6 giugno 2009 18:22
Nell'era moderna sono oltre 60 anni che si chiacchiera ufficialmente di vita extraterrestre,non considerando le innumerevoli possibilita' che nel passato sono state interpretate,per cosi' dire, in maniera diversa.Accadra' che ce li troveremo davanti un giorno o l'altro e questi cervelloni staranno ancora arzigogolandosi il cervello sulla loro possibile ed eventuale esistenza.
Matteo Milan
00sabato 6 giugno 2009 18:27
Gli scienziati si riempiono la bocca ma dovrebbero solo ammettere che sono già tra di noi.
Lachaise-L-N-
00sabato 6 giugno 2009 19:27
Re:
Matteo Milan, 06/06/2009 18.27:

Gli scienziati si riempiono la bocca ma dovrebbero solo ammettere che sono già tra di noi.



eh, è evidente.
ci si pongono miriadi di stupide domande sull EVENTUALE propulsione delle navi spaziali, o sulle EVENTUALI e possibili tecniche che un EVENTUALE civiltà extraterrestre potrebbe adoperare per viaggiare nello spazio..alla fine molti scienziatucci emettono il loro verdetto: nessuno potrebbe mai raggiungerci,perchè il tempo impiegato sarebbe lunghissimo e le risorse inimmaginabili.quindi niente ufo e niente omini grigi.
parole inutili, dette solo per dare aria alla lingua,visto che ,per l'appunto, "loro" sono già qui.
sarebbe ora di iniziare a cambiare repertorio, iniziando a chiederci "perchè? che vogliono da noi?"


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