Facebook ti segue ovunque, anche se lo cacci via

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(richard)
00lunedì 26 settembre 2011 12:21
Pare che Facebook tenga traccia dei nostri movimenti online costantemente, e che nemmeno uscire dal nostro account sia sufficiente a evitarlo. Lo ha fatto sapere il ricercatore Nik Cubrilovic, che ha analizzato i cookie del social network, e scoperto che fanno molto più di quanto sarebbe lecito aspettarsi.
La nuova scoperta aggiunge preoccupazioni a quelle suscitate dalla novità introdotte da Facebook la settimana scorsa, e che potenzialmente permettono la condivisione online di qualsiasi elemento senza controllo da parte dell'utente. Una cosa che Facebook chiama frictionless sharing, condivisione senza ostacoli, ma che per alcuni osservatori è piuttosto spaventosa.

Attenzione a quello che pubblicate online (The Joy of Tech)

Tornando ai cookie, Cubrilovic ha scoperto che anche dopo essere usciti da Facebook (logout) il browser continua a comunicare con il social network, che così può conoscere tutte le pagine che visitiamo.

C'è ancora l'identificazione dell'utente (act), con l'unica differenza che è indicato il diverso stato di registrazione.
Cosa significa tutto ciò? Che se visitiamo una pagina web qualsiasi dotata di un plug-in facebook, come www.tomshw.it, il browser manderà una richiesta a facebook.com, e il social network potrà registrare la visita a tale pagina; questo accade che abbiate eseguito l'accesso oppure no. L'unica differenza è che con l'accesso eseguito potrete condividere attivamente dei contenuti (tasto mi piace), ma Facebook riceve le stesse informazioni.
Il fatto sorprendente è che Cubrilovic ha scoperto il problema quasi un anno fa, comunicandolo prontamente a Facebook (14 novembre 2010). Sta ancora aspettando una risposta, e visto che la situazione non è cambiata, ha deciso di rendere pubbliche le informazioni. Da parte del ricercatore un comportamento apparentemente impeccabile.

Privacy e Facebook, un matrimonio che s'ha da fare

Due le soluzioni possibili per l'utente. Cancellare i cookie di Facebook dal browser - un'operazione fin troppo complessa per un utente non esperto, e tediosa per chi sa farlo - oppure usare un browser dedicato per la navigazione "non Facebook". Varrebbe la pena di analizzare il comportamento dei vari browser in "modalità anonima", ma per ora ipotizziamo che risolvano il problema.
Al momento c'è la risposta di un ingegnere di Facebook, pubblicata come commento alla notizia apparsa su un sito statunitense. Si chiama Arturo Bejar, e spiega che "i cookie logged out sono usati per sicurezza e protezione, come: identificare spammer e phiser, capire se qualcuno non autorizzato sta cercando di accedere al tuo account, aiutarti a recuperarlo se qualcuno te lo ruba, disabilitare la registrazione di un utente troppo giovane se prova a creare un nuovo account con informazioni false, usare funzioni di sicurezza avanzate come l'autenticazione in due passi (con SMS) e identificare computer pubblici per scoraggiare l'uso della funzione rimani connesso".



Bejar sottolinea anche che non si usano i cookie per tracciare il comportamento dell'utente, con lo scopo di mostrare annunci pubblicitari più mirati o per vendere informazioni ad altri. I dati inoltre vengono cancellati dopo un massimo di 90 giorni, dopo i quali restano solo una massa statistica di dati anonimi.
Non c'è ragione di dubitare di tale risposta, ma non ci sembra particolarmente convincente. Bejar dopotutto dice che è tutto vero, ma non è come pensate. In ogni caso dovreste tenere a mente che se visitate siti imbarazzanti che hanno una qualche integrazione con Facebook, Zuckerberg lo sa.
tzetze.it
eone nero
00lunedì 26 settembre 2011 12:24
La soluzione è semplicissima, basta non avere Facebook e tutto è risolto.

Comunque una volta usciti, bisognerebbe dare una pulizia della cache tramite un software come Ccleaner, e il pericolo è scampato.

nanabe
00lunedì 26 settembre 2011 16:18
sono tante le cose q non so, o sostenuto q entrare in facebook era come essere schedati, no grazie.Ma anq succede lo steso con twitter o blogger linkedln.
eone nero
00lunedì 26 settembre 2011 18:03
Ogni volta che si entra su internet si è schedati e questo poco male, come dice il proverbio male non fare, male non avere.

Il problema dei social network è la totale mancanza di privacy cui è sottoposto l'utente, oltre ad un bombardamento marketing creato appositamente grazie all'analisi dei nostri comportamenti su internet.

Personalmente non ho quell'aberrazione di Facebook, non tanto per la privacy ma perchè ce lo hanno tutti e allora mi ricordo del mitico Charles Bukowski, che diceva che non aveva casa con giardino dato che tutti quanti avevano casa con giardino.

Della serie Uomini siate e non pecore matte.
IRONMAN.75
00lunedì 26 settembre 2011 18:47
Re:
eone nero, 26/09/2011 12.24:

La soluzione è semplicissima, basta non avere Facebook e tutto è risolto.



Parole sante! [SM=g2201348]
Legion37
00lunedì 26 settembre 2011 22:56
Puo essere anche come dite ma sta di fatto che anche il nostro gestore internet (chiunque sia Telecom, Wind,Vodafone ecc...)tiene sempre traccia del traffico internet per diverso tempo anche a nostra insaputa. Quindi addio privacy lo stesso!
IRONMAN.75
00lunedì 26 settembre 2011 23:49
E' vero anche quello Legion.. [SM=g8243]
eone nero
00lunedì 26 settembre 2011 23:52
Certo che i gestori tengono traccia, lo stabilisce la legge tra l'altro, ma non usano i nostri dati a meno che non installiamo barre di navigazione o gingilli similari, Facebook ti obbliga a momenti se vuoi star sopra, e poi si aggancia sia alle ricerche google, che a quelle youtube che a quelle degli altri motori, inoltre traccia quello che facciamo anche sugli altri siti.

In questo modo può personalizzare le pubblicità che compaiono nelle pagine.
(richard)
00martedì 27 settembre 2011 08:03
....a meno che non si navighi in "private browsing"
eone nero
00martedì 27 settembre 2011 08:55
Re:
(richard), 27/09/2011 08.03:

....a meno che non si navighi in "private browsing"



Non è sufficiente l'opzione "private browsing" dato che Facebook si incancrena in browser e motori di ricerca, facendo passare attraverso se tutto il traffico.


Legion37
00martedì 27 settembre 2011 21:31
Ha ragione Eone,ti puoi nascondere quanto vuoi ma le tracce le lasci sempre.
A meno che non si sia dei super-Haker ed allora il gioco cambia.
UniversalMan
00mercoledì 28 settembre 2011 10:34
E di che vi lamentate? Facebook è la più grossa operazione di sputtanamento di massa della storia.
Ho visto gente pubblicare foto di bambini di 2 anni, gente che si è fatta licenziare da lavoro perchè prima si spacciava per malata poi metteva in rete le foto di una sbornia lo stesso giorno mentre doveva essere in ufficio, gente che amoreggiava con amanti, gente che vomitava la sua intera vita che potrà essere usata contro di lui qualunque cosa succeda.

La vicenda Parolisi è emblematica, stanato in pieno sul suo tradimento con la tizia soldatessa con archivi di messaggi che i carramba possono usare. facebook è un grande aggregatore che può andare bene per siti, fan page, inizitive, ma quando uno ci vive o addirittura parla con la moglie che ha nella cucina a fianco scrivendole un messaggio sul pc allora vuol dire che stiamo andando a fondo.

Altro che chip, cospirazione, governo ombra. Vi state facendo schedare volontariamente senza saperlo.
Cordialità [SM=g2201354]
_INSIDER_
00mercoledì 28 settembre 2011 10:38
UniversalMan, 28/09/2011 10.34:

Altro che chip, cospirazione, governo ombra. Vi state facendo schedare volontariamente senza saperlo.






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