Epicenter chip sotto alla pelle per i dipendenti

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
F.Pernigotti
00martedì 3 febbraio 2015 12:44
Incominciano con la password e finiscono con i nostri dati. Ricordatevelo, non cedete alla sopraffazione del microchip [SM=g3061192]



Vuoi lavorare con noi? Bene, dacci la mano e ti impiantiamo un microchip sottopelle. No, non si tratta di un consueto delirio dei grillino, ma della trovata della Epicenter, una ditta di Stoccolma. Si tratta dell'ultima frontiera della tecnologia indossabile, che promette di eliminare badge, chiavi e condici di sicurezza. Grazie al chip, infatti, i dipendenti entrano nei loro uffici. Il trasmettitore è grande come un chicco di riso e viene iniettato nella mano: poi basta portare la mano vicino ai lettori sparsi qua e là e le porte si spalancano. E non solo: grazie al chip è possibile azionare la fotocopiatrice e pagare il caffè al bar. Rory Cellan-Jones, un reporter della Bbc, ha provato l'esperienza in prima persona, andando alla Epicenter e facendosi impiantare il chip: un intervento di pochi minuti e, assicura, quasi indolore, simile alla puntura di una siringa. Il chip, spiega il reporter, può sbloccare ogni tipo di dispositivo: dal computer, allo smartphone e fino alla bici. "Oggi è tutto un po’ caotico, abbiamo bisogno di Pin e password, non sarebbe più facile toccare tutto semplicemente con una mano", ha spiegato Hannes Sjoblad, a capo della società svedese BioNyfiken, che ha impiantato i chip ai dipendenti dell’Epicenter. E poi aggiunge: "Vogliamo comprendere a fondo questa tecnologia prima che grandi aziende e governi vengano da noi e ci dicano che tutti dovrebbero essere chippati, il chip dell’ufficio delle imposte, il chip di Google e il chip di Facebook". Come è ovvio, però, non tutte le persone all’interno dell’Epicenter sono entusiaste all’idea di farsi impiantare il microchip.

www.liberoquotidiano.it/news/esteri/11751376/L-azienda-dove-per-lavorare-d...
_INSIDER_
00martedì 3 febbraio 2015 13:18
_Thomas88_
00martedì 3 febbraio 2015 15:40
Grazie per le precisazioni.

Comunque, è sempre più probabile e quasi certo l'ingresso dei chip sottocutanei in futuro anche nella vita delle persone comuni.
_X-721_
00mercoledì 4 febbraio 2015 08:52
Re:
F.Pernigotti, 03/02/2015 12:44:

Ricordatevelo, non cedete alla sopraffazione del microchip [SM=g3061192]


Io invece ti consiglierei di non cedere alla sopraffazione dell'attrazione morbosa verso quelle notizie tra il gossip e ai confini della realtà [SM=g6794]





Ale-95
00mercoledì 4 febbraio 2015 12:16
Si sapeva che sarebbero stati usati prima o poi i chip sottocutanei. Anni fa e per anni, in tanti dicevano che manco esistevano e che sarebbe stato assurdo. Semplicemente questo è l'inizio per essere tutti chippati. Si inizia solo per alcuni dipendenti di alcune aziende, e in modo facoltativo, fino ad arrivare alle grandi campagne pubblicitarie dove sponsorizzeranno chip di ogni tipo adatti a chiunque, fino a quando non diventerà la regola. State certi che SE la tecnologia funziona, il futuro è questo, e certamente il chip, versatile com'è, fungerà anche da ID.
filovirus59
00mercoledì 4 febbraio 2015 12:19
non oso pensare ai poveri mutilati dove glielo mettono il chip....
Ale-95
00mercoledì 4 febbraio 2015 12:48
Re:
filovirus59, 04/02/2015 12:19:

non oso pensare ai poveri mutilati dove glielo mettono il chip....



Ma io non ho capito perche il chip, perché un dispositivo così invasivo. Costava troppo fare un dispositivo di altro tipo come un braccialetto o un anello?
_X-721_
00mercoledì 4 febbraio 2015 13:47
Re: Re:
Ale-95, 04/02/2015 12:48:

Costava troppo fare un dispositivo di altro tipo come un braccialetto o un anello?


Se la stessa domanda se la ponesse chi mette in giro certe cazzate, le cazzate stesse non esisterebbero, ma subentrerebbe un problema molto più grave: smetteremmo di ridere [SM=g6794]

Quindi NO! non è possibile la soluzione che proponi.

Inseirire un trasnponder rfid nella chiave di accensione dell'auto? Impossibile. Nelle tessere punti, bancomat, carte di credito, apricancelli, chiavi ricaricabili per bibite, tessere di accesso... IMPOSSIBILE.

L'unico modo è aprire chirurgicamente, senza anestesia, strappare via carne e muscoli, bucare con un trapano il primo osso che si trova, un po' e piantarci dentro il trasponder con un po' di vinavil.

Altrimenti come si spiegherebbe la foto in cima a questa discussione che mostra una mano così devastata? [SM=g1420771]



Ale-95
00mercoledì 4 febbraio 2015 14:06
No almeno l'anestesia te la fanno. Sono bravi.
_X-721_
00mercoledì 4 febbraio 2015 14:15
Re:
Ale-95, 04/02/2015 14:06:

No almeno l'anestesia te la fanno. Sono bravi.


Dici?
Peccato, già sapere questa cosa e tutta la faccenda perde smalto.


F.Pernigotti
00mercoledì 4 febbraio 2015 14:28
Re: Re:
_X-721_, 04/02/2015 08:52:


Io invece ti consiglierei di non cedere alla sopraffazione dell'attrazione morbosa verso quelle notizie tra il gossip e ai confini della realtà [SM=g6794]





Ciao tesoro, a casa tutto bene? mamma, papà i figliuoli? [SM=g2201341]

Mi sembra una notizia molto interessante, ricordati che le sperimentazioni partono tutte così, sembrano tanto innocue poi è difficile tornare indietro. Sai non si vendono solo i prodotti anche le idee, e la tecnologia. Non limitare la tua visione delle cose [SM=g6794] Non è gossip, e poi il gossip non è così male.


_INSIDER_, 03/02/2015 13:18:




Grazie Insider, l'ho letto, utili le precisazioni.

Però butac scrive


Insomma, sono dei biohacker, che amano l’uso di queste tecnologie e che stanno TESTANDO se questo chip ha un suo senso o meno, e come funziona, che potenzialità possa avere, in maniera da poterne discutere quando i governi dovessero chiederci d’indossarli.



Penso che la tecnologia sia un mezzo, quando diventa un fine io mi preoccupo. Pensate ai cellulari, ormai i casi di omicidio si risolvono quasi tutti con le analisi delle celle telefoniche che ci dicono dov'eravamo di giorno e di notte. Viviamo controllati ma spesso ce lo dimentichiamo, eppure i cellulari erano nati per comunicare, poi ci rendiamo conto che sono gps che ci dicono dove ci muoviamo. Capito il concetto? [SM=g8320]
_X-721_
00mercoledì 4 febbraio 2015 14:53
F.Pernigotti, 04/02/2015 14:28:

Ciao tesoro, a casa tutto bene? mamma, papà i figliuoli? [SM=g2201341]


Pensa che proprio ieri sera chiedevano di te.
Stavo mangiando i bastoncini di pesce del Capitan Findus (avrei preferito i sofficini ma vabbè...) e a un certo punto mi chiedono: "ma il Pernigotti che fine ha fatto? legge sempre il blog di Fratini?"

[SM=g2201341]


F.Pernigotti, 04/02/2015 14:28:

ricordati che le sperimentazioni partono tutte così, sembrano tanto innocue poi è difficile tornare indietro.


Scherzi a parte, è quasi sempre così e si paga sempre un prezzo che il più delle volte mina la nostra libertà.



F.Pernigotti, 04/02/2015 14:28:

Non è gossip, e poi il gossip non è così male.


Ti lascio qualche citazione famosa:

Mentre la verità si sta ancora allacciando le scarpe, la menzogna ha già fatto il giro del mondo

Più sono vuote le teste, più sono lunghe le lingue.
Bruce Lee


I pettegolezzi, per quanto sporchi siano, passano di bocca in bocca.

Turhan Rasiev

T.Sawyer
00mercoledì 4 febbraio 2015 15:20
L'unica domanda interessante dell'articolo di Libero è: ma quell'immagine della mano con il disinfettante chirurgico..è vera e relativa alla notizia?
No perchè nel caso lo fosse, le biopsie senza lasciare cicatrici e per infilare un microchip ti scorticano la mano? [SM=g2806964]
Takenspace
00mercoledì 4 febbraio 2015 15:34
Re:
T.Sawyer, 2/4/2015 3:20 PM:

L'unica domanda interessante dell'articolo di Libero è: ma quell'immagine della mano con il disinfettante chirurgico..è vera e relativa alla notizia?
No perchè nel caso lo fosse, le biopsie senza lasciare cicatrici e per infilare un microchip ti scorticano la mano? [SM=g2806964]




Ma va, gira da parecchio la trovi anche sulla voce enciclopedica di Wiki in inglese.

en.wikipedia.org/wiki/Radio-frequency_identification

E' vera nel senso che la ferita è provocata da un impianto RFID

www.sistemiantitaccheggio.it/impianti-rfid-identificazione-radio-freque...


Il termine RFID (Radio Frequency Identification) indica quella tecnologia che consente il riconoscimento a distanza di oggetti e persone sfruttando le onde radio. Un impianto RFID di identificazione a radiofrequenza è costituito da un trasponder o tag, e un reader (lettore). Il tag è l'etichetta che si appone all'oggetto: è qui che sono contenute tutte le informazioni ad esso relative e che lo identificano in modo univoco. I dati, memorizzati in un microchip, possono essere letti grazie a un'antenna che riceve e trasmette i segnali radio da e verso il reader RFID.
Il microchip e l'antenna formano il tag RFID e sono tenuti insieme su un supporto fisico. Il reader è il dispositivo, fisso o portatile, di lettura del tag RFID, in grado di convertire le onde radio del tag in un segnale digitale che può essere trasferito su un computer.
Per comunicare fra loro il tag e il reader devono essere sintonizzati sulla stessa frequenza.



Con una piccola ricerca l'ho trovata usata anche negli articoli para complottistici di ogni genere [SM=p3784264]

T.Sawyer
00mercoledì 4 febbraio 2015 15:44
Grazie la sostanza non cambia, davvero cruenta, speriamo abbiano affinato la tecnica [SM=g2806965]

A me l'idea non dispiace a lavoro devo passare la scheda elettronica, abbiamo il codice per gli armadietti, codici di accesso per le busta paga. Se servisse io me lo farei installare anche subito.

Però nel sito la Luce di Maria, mettono in guardia, quindi ci penserò bene prima [SM=g8884]

"Ma c’è un risvolto nascosto ben celato un grande inganno che solo alla luce della parola di Dio noi possiamo scoprire."

In tutta la Bibbia si parla del Marchio della Bestia per ben 7 volte e tutte nel Libro dell’Apocalisse di San Giovanni Apostolo:

Apocalisse 13:16-18
Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d’uomo. E tal cifra è seicentosessantasei.
Apocalisse 14:9-11
Poi, un terzo angelo li seguì gridando a gran voce: «Chiunque adora la bestia e la sua statua e ne riceve il marchio sulla fronte o sulla mano, berrà il vino dell’ira di Dio che è versato puro nella coppa della sua ira e sarà torturato con fuoco e zolfo Il fumo del loro tormento salirà per i secoli dei secoli, e non avranno riposo né giorno né notte quanti adorano la bestia e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome».




www.lalucedimaria.it/shock-ecco-perche-lapocalisse-e-vicina-un-marchio-sulla-mano-destra-e-sulla-fronte-oggi-e-gia...
_X-721_
00mercoledì 4 febbraio 2015 16:05
Re:
T.Sawyer, 04/02/2015 15:44:

A me l'idea non dispiace a lavoro devo passare la scheda elettronica, abbiamo il codice per gli armadietti, codici di accesso per le busta paga. Se servisse io me lo farei installare anche subito.


L'evoluzione di tutti i supporti che ci portiamo dietro in formati differenti, patente, codice fiscale, tesserino sanitario, carta identità, tessere varie di credito, tessere di accesso e millemila altri formati, è di essere unificate in un unico supporto
Sono anni che aziende private propongono questo ma è evidente che il livello di burocrazia e la poca competenza dei nostri politici fa sì che questo non accada e così andiamo in giro con transponder e bande magnetiche sparse a volontà.

L'idea di impiantarsi sottopelle un rfid semplice, ad esempio per essere riconosciuti dal nostro computer, lo può fare chiunque e non avrebbe certo la dimensione di quella supposta che viene proposta ogni volta su questa storia che si ripronone almeno 2 volte l'anno [SM=g6794]

La possibilità invece che venga imposto come standard di riconoscimento ad esempio da un governo è una stronzata galattica, prima di tutto perché per fare questo richiederebbe uno sforzo sovrumano nel creare dei protocolli unici di riconoscimento senza contare gli enormi problemi dovuti alla sicurezza di queste informazioni, secondo ma non per importanza è che se da una parte aziende private hanno già presentato dei progetti in questo senso dall'altra prima che un'idea così invasiva venga approvata passeranno decenni e decenni ma a qual punto la tecnologia si sarà sufficientemente evoluta proponendo soluzioni decisamente meno invasive.

L'unica cosa reale di questa storia è che ci sarà quindi col tempo un'unificazione. Tutto il resto sono leggende inventate tanto per far parlare i Fratini o i Supercazzufom di turno [SM=g6794]




kinaido
00mercoledì 4 febbraio 2015 16:37
Se non sbaglio l'articolo dice che le funzionalità complete di questo chip devono ancora essere testate e sperimentate. Questo vuol dire che non sappiamo ancora cosa potrá essere in grado di fare questo chip.

Apro alle seguenti possibilità: A) non è niente di più di un normale badge aziendale; B) può essere disattivato dal dipendente dopo aver finito il turno di lavoro: in tal caso il chip servirebbe soltanto a controllare i dipendenti durante il turno di lavoro. Ma poi controllare i dipendenti che vuol dire? In Italia esiste la normativa sulla videosorveglianza che è giá molto limitante di per sé (per es non si può controllare la qualità e la quantità del lavoro svolti dal dipendente tramite videosorveglianza). C) Penso proprio che se questi chip entrassero in commercio, anche l'utilizzo dei dati che ne deriva verrá regolamentato dalla legge, attraverso per es il divieto di autorizzazione al trattamento dei dati se non per fini esclusiamente azienali.

Quindi non ci vedo nulla di male su questi chip. Possono essere considerati tutt'al più come una nuova tecnologia per il controllo dei dipendenti da parte del datore (il cui esercizio è legittimo per il datore stesso). In fondo i paesi scandinavi sono abbastanza rivoluzionari in fatto di tecnologia: per es è da poco uscita la notizia che nelle scuole svedesi non si userá più scrivere con penna e qauderno ma si studierá tramite e-book
_X-721_
00mercoledì 4 febbraio 2015 22:59
Re:
kinaido, 04/02/2015 16:37:

Se non sbaglio l'articolo dice che le funzionalità complete di questo chip devono ancora essere testate e sperimentate.
...
Possono essere considerati tutt'al più come una nuova tecnologia


La tecnologia non è nuova e le funzionalità sono praticamente infinite ma c'è da distinguere tra rfid attivi e passivi, per fare un esempio la maggior parte delle chiavi di accensione dell'auto hanno ne hanno uno inserito proprio nel contenitore della chiave in questo modo si ha una sicurezza meccanica che è la serratura e una elettrica che disattiva il blocco motore, in questo caso è passivo, l'rfid non ha nessuna alimentazione e si attiva in prossimità del trasmettitore/ricevitore per induzione. Stesso principio per le chiavette ricaricabili delle bibite o i badge di accesso eccetera.
Gli rfid più complessi per esempio con integrato un GPS hanno necessariamente bisogno di una batteria quindi sono più grandi e vengono usati da decenni per localizzare auto, merci e mille altri esempi.

La confusione nasce dal fatto che questa notizia viene spacciata come un nuovo sistema di controllo della popolazione ma in realtà anche senza rfid siamo già monitorati ad esempio con il nostro cellulare, o semplicemente inviando una mail o postando un messaggio su un forum, il browser che usiamo durante la navigazione in particolare se si tratta di Chrome tiene traccia di tutti i siti che visitiamo e ci propone banner pubblcitari su misura sia per tipologia che per posizione geografica, o quando facciamo la spesa e paghiamo con la carta di credito e un'infinità di altri eventi.





kinaido
00mercoledì 4 febbraio 2015 23:13
Re: Re:
_X-721_, 04/02/2015 22:59:


La confusione nasce dal fatto che questa notizia viene spacciata come un nuovo sistema di controllo della popolazione



Ma è ovvio. Quindi non è una nuova tecnologia né un modo per tenere sotto controllo la popolazione. E' solo una di quelle notizie che vengono lanciate apposta solo perché devono far discutere.

Anche se parlando di nuova tecnologia mi ero espresso male, perché non conosco il principio scientifico del funzionamento di questi chip. Intendevo dire che è un nuovo sistema di controllo dei lavoratori all'interno dell'azienda.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:51.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com