Domani annuncio al mondo della scoperta delle onde gravitazionali ?

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Hiverside
00mercoledì 10 febbraio 2016 11:34
Domani probabilmente annunceranno al mondo che esistono le onde gravitazionali, così giusto per gradire una notizia che definire del secolo è poco. Anche uno come me che non ci capisce niente comunque apprezza che esistano [SM=g6794]

Siccome gli ufologi già sognano di viaggiare nel tempo e nello spazio agevolo delle informazioni su queste onde scritte dal giornalista scientifico Sandro Iannaccone.

[SM=g2201342]

Che cosa sono le onde gravitazionali?
Cominciamo dalla parte più difficile. Il 25 novembre 1915, Albert Einstein presentò all’Accademia prussiana delle scienze una equazione di campo che legava tra loro, in modo (apparentemente) bizzarro, la velocità della luce, la forza gravitazionale e la geometria dello spazio-tempo (cioè la struttura del tessuto a quattro dimensioni, tre spaziali e una temporale, per l’appunto, di cui sembra essere composto il nostro Universo).

Secondo tale equazione, che è il nocciolo della teoria della relatività generale, la forza gravitazionale altro non è se non la manifestazione della curvatura dello spazio-tempo, causata dalle masse che vi sono appoggiate, come se questo fosse un foglio di gomma (i fisici teorici perdoneranno il paragone troppo semplificato).

Dal punto di vista matematico, le onde gravitazionali sono un’entità che discende direttamente dalle equazioni di Einstein. Fisicamente, possiamo immaginarle come una perturbazione che si propaga nello spazio-tempo, modificandone la struttura. Proprio come un’onda che si genera e si propaga in uno specchio d’acqua, modificandone pressione e densità, o come un’onda elettromagnetica, che modifica il valore del campo elettromagnetico nello Spazio

In base alla teoria di Einstein, ogni corpo dotato di massa (una stella o un buco nero, per esempio) emette una sorta di radiazione gravitazionale, che si propaga, per l’appunto, sotto forma di onde gravitazionali. Per essere ancora più precisi, le onde gravitazionali sono prodotte ogni volta che c’è una massa in accelerazione (per esempio un sistema binario di stelle in rotazione), che cambia la struttura locale dello spazio-tempo. L’avevamo anticipato: la materia è tutt’altro che semplice e intuitiva.



Perché è così difficile trovare le onde gravitazionali?
Per diversi motivi. Il principale è che la forza di gravità è enormemente più debole delle altre forze (elettromagnetica, nucleare forte e nucleare debole), e dunque, perché produca effetti misurabili, bisogna analizzare corpi realmente molto massivi e che si stiano muovendo molto velocemente (per esempio una coppia di stelle di neutroni, o due buchi neri in rotazione, o una combinazione di questi); anche in questo caso, gli effetti prodotti dalle onde gravitazionali sono spesso sepolti – e indistinguibili – sotto una coltre di rumore statistico difficile da separare dal segnale vero e proprio.

A complicare ulteriormente le cose, però, c’è un altro fattore. Il cosiddetto principio di equivalenza: le onde gravitazionali, come abbiamo visto, sono la propagazione di perturbazioni dello spazio-tempo. Ma, dal momento che noi stessi viviamo nello spazio-tempo, qualsiasi strumento utilizzassimo per la misurazione sarebbe soggetto alla stessa perturbazione, che, dunque, sarebbe non rilevabile.

Più semplicemente: immaginiamo che le nostre masse siano due punti disegnati su un foglio. Le onde gravitazionali, modificando la curvatura del foglio, modificherebbero anche la distanza dei punti; ma noi non potremmo accorgercene perché anche il righello con cui misureremmo questa distanza sarebbe distorto. Per uscire dall’impasse, i fisici si servono dell’unico righello che non avverte la distorsione dello spazio-tempo: la velocità della luce. Che è sempre noiosamente costante e uguale a 300mila chilometri al secondo e, in virtù di questo, permette di capire se lo spazio(-tempo) tra due punti si è deformato o meno.

È proprio questo il principio sfruttato, tra gli altri, da esperimenti come aLigo e Lisa Pathfinder, che si servono di interferometri (strumenti che misurano la discrepanza nel cammino di due raggi di luce) per rivelare le onde gravitazionali.

Chi sta cercando le onde gravitazionali?
Data l’entità della posta in gioco (un Nobel quasi certo e la possibilità di scrivere un nuovo capitolo nel libro della fisica moderna), sono molti gli esperimenti attualmente in corso per identificare le sfuggentissime onde gravitazionali. Anzitutto, il già citato aLigo, l’interferometro del Massachusetts Institute of Technology su cui oggi sono puntati gli occhi dei fisici di tutto il mondo.

Ma anche la sonda Esa Lisa Pathfinder, decollata a dicembre scorso, che testerà nello Spazio le tecnologie con cui, nel prossimo futuro, la missione eLisa proverà a misurare le onde gravitazionali con un interferometro laser con una precisione dell’ordine di 0,01 nanometri su 40 centimetri.

Altri esperimenti, in ordine sparso: Virgo, grande interferometro alle porte di Pisa, e il suo “major upgrade” aVirgo (advanced Virgo, equivalente ad advanced Ligo); Einstein@Home, un progetto di calcolo distribuito per l’analisi dei segnali provenienti dallo Spazio; Clio, prototipo di un interferometro criogenico posto a 1000 metri di profondità nella prefettura di Gifu, in Giappone.

Cosa abbiamo trovato finora?
Al momento, purtroppo, abbiamo quasi solo conferme indirette dell’emissione e dell’esistenza di onde gravitazionali. Una di queste è la pulsar binaria Psr1913+16, che emette impulsi radio molto regolari, il cui tempo di arrivo sulla terra può essere misurato con estrema precisione: il fenomeno è in accordo con quanto previsto dalla teoria dell’irraggiamento gravitazionale

A marzo 2014 un’équipe dello Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics dichiarò di aver individuato “la prima immagine diretta delle onde gravitazionali”, ma a settembre dello stesso anno arrivò la smentita dell’Esa, grazie alle osservazioni del satellite Planck: si trattava, con ogni probabilità, di segnali prodotti dalla polvere galattica. Ma tra non molto le cose potrebbero cambiare.

FONTE: WIRED
(richard)
00mercoledì 10 febbraio 2016 11:48
..ma che ci facciamo con queste onde....il brodo senza dado!!!

A me me pare 'na strun....ta!
Tanto pe magna'!
F.Pernigotti
00mercoledì 10 febbraio 2016 12:41

Siccome gli ufologi già sognano di viaggiare nel tempo e nello spazio agevolo delle informazioni su queste onde scritte dal giornalista scientifico Sandro Iannaccone.



Mica solo gli ufologi anche gli scienziati.
BosonedHiggs
00mercoledì 10 febbraio 2016 15:57
Sto seguendo alla finestra emozionato! Questa attesa mi ricorda quella legata al bosone di Higgs che modestamente ha ispirato il mio nick ;) Oltre la conferma su un aspetto cruciale della teoria della relatività ci apre una prospettiva completamente nuova sull'universo così come lo abbiamo conosciuto e teorizzato.
Spero solo che non sia un falso allarme e lo studio regga.
Qualche anno fa 2014, il telescopio BICEP-2 nell'Antartico aveva captato segnali scambiati per onde gravitazionali primordiali invece erano contaminazioni ambientali di ammassi stellari.
Das1o
00mercoledì 10 febbraio 2016 17:40
Bosone scusa in concreto questa scoperta in cosa rivoluziona quello che sappiamo dell'universo? in concreto dico sofismi a parte [SM=g2201342] In parole non troppo complicate grazie [SM=g1420769]
(richard)
00mercoledì 10 febbraio 2016 19:10
Re:
Das1o, 10/02/2016 17:40:

Bosone scusa in concreto questa scoperta in cosa rivoluziona quello che sappiamo dell'universo? in concreto dico sofismi a parte [SM=g2201342] In parole non troppo complicate grazie [SM=g1420769]




.....E gia' "" [SM=g3061179]
_Seven
00giovedì 11 febbraio 2016 14:23
Un articolo di focus
www.focus.it/scienza/spazio/onde-gravitazionali-atteso-lannuncio-della-...

Se tutto va come sembra sarà una giornata memorabile [SM=g1420768]
Trisavalon
00giovedì 11 febbraio 2016 16:43
Rove88
00venerdì 12 febbraio 2016 07:16
Magese
00venerdì 12 febbraio 2016 08:36
A quelli che chiedono cosa cambierà non credo ci voglia uno scienziato per capirlo [SM=g2806964] Avremmo un nuovo potente strumento per indagare sull'universo oltre alla radiazione elettromagnetica.
Anche se personalmente ho una conoscenza da liceale dell'astrofisica la conferma empirica che Einstein aveva ragione la trovo entusiasmante. Magari in un futuro riusciremo a utilizzare i mitici "wormholes" e forse a confermare la teoria delle stringhe [SM=g10034]
IBelive91
00venerdì 12 febbraio 2016 09:37
E tanti saluti di chi perculava quelli che dicevano che le onde gravitazionali potessero fungere da spostamento per gli ufo [SM=g8908] Gli ufo in teoria possono usare onde gravitazionali per manipolare lo spazio tempo. Prima questo ragionamento era solo una speculazione adesso dobbiamo cominciare a pensarci rivedendo tante ridicole certezze. Piano piano la verità trionfa, basta aspettare [SM=g2201354]
F.Pernigotti
00venerdì 12 febbraio 2016 10:39
magari [SM=g1420768]
(richard)
00venerdì 12 febbraio 2016 10:42
Oggi mi faccio un frittatone alle onde gravitazionali,chissa' se fra 100 anni me la ritrovero' nell'aldila' grazie ai black holes!!! [SM=g4414003]
giambo64
00sabato 13 febbraio 2016 04:22
Re:
IBelive91, 12/02/2016 09:37:

E tanti saluti di chi perculava quelli che dicevano che le onde gravitazionali potessero fungere da spostamento per gli ufo [SM=g8908] Gli ufo in teoria possono usare onde gravitazionali per manipolare lo spazio tempo. Prima questo ragionamento era solo una speculazione adesso dobbiamo cominciare a pensarci rivedendo tante ridicole certezze. Piano piano la verità trionfa, basta aspettare [SM=g2201354]



da come la dici, sembra che le onde gravitazionali le abbia scoperte un ufologo e che gli scienziati siano stati smascherati dopo averle nascoste!
La realtà è ben diversa da quella che vorresti tu, la ricerca delle onde graviatazionali dura da decenni ed è la scienza ufficiale ad averle teorizzate, adesso le ha anche trovate.
Gli ufo usano come propulsione tutto quello che è di moda, il problema però è sempre lo stesso, migliaia di avvistamenti ogni giorno ma neanche una foto reale. E' più facile trovare le onde gravitazionali emesse da due buchi neri a un miliardo di anni luce di distanza che fotografare un disco tra i migliaia che ci visiterebbero tutti i giorni.
Ma come fate a crederci ancora?

Felisianos
00sabato 13 febbraio 2016 08:52
Quoto, un paio di anni fa andava di moda il plasma ora sparito [SM=g6794] ..Poi l'antimateria, anche quella non pervenuta... La parte interessante (se proprio vogliamo forzatamente vederci un appendice ufologico) sarà la possibilità di mappare l'universo attraverso le onde gravitazionali e vedere concretamente cose che prima sfuggivano agli occhi degli scienziati con gli strumenti di cui disponevano. Le onde possono mostrarci la struttura fisica da dove partono. Prima di questo poteva avvenire solo con raggi x e spettro visibile. Cominciare a fantasticare di viaggi nel tempo mi sembra prematuro.
NOAXX
00sabato 13 febbraio 2016 11:15
A questo proposito è interessante la dichiarazione di Salvatore Capozziello, dell'università Federico II di Napoli, ricercatore dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e presidente delle Società Italiana di Relatività Generale e Fisica della Gravitazione (Sigrav) che dice che "se si riuscisse a vedere un wormhole, significherebbe aver trovato il modo di viaggiare non solo nello spazio, ma nel tempo"

Le sue dichiarazioni si trovano sull'ANSA
www.ansa.it/scienza/notizie/rubriche/fisica/2016/02/13/onde-gravitazionali-concepibili-viaggi-nel-tempo-_8c827b19-c987-4e31-b480-e042a6afb...


"Sappiamo - ha detto l'esperto - che i buchi neri sono così densi che non emettono luce e che qualsiasi cosa cada al loro interno non può più uscire". A questo punto bisogna fare i conti con il principio di conservazione dell'energia, per il quale "tutte le grandezze nel buco nero vengono preservate. Vale a dire che tutto ciò che viene ingoiato dal buco nero finisce da un'altra parte a formare un buco bianco".

All'interno del buco nero si forma un cunicolo spaziotemporale, un wormhole. Anche questi oggetti fantascientifici sono previsti dalle equazioni di Einstein, proprio come le onde gravitazionali. Queste ultime aiuteranno a trovarli, per esempio confermando o meno se il buco nero Sagittarius A che si trova al centro della Via Lattea è in realtà un wormhole, come alcuni calcoli indicano.

Viaggiare al loro interno, ha spiegato, potrebbe deformare l'ordine in cui siamo abituati a vivere passato, presente e futuro. "Tutto questo - ha aggiunto - è pura fisica teorica, ma se un domani si riuscisse a vedere un wormhole, significherebbe aver trovato il modo di viaggiare non solo nello spazio, ma nel tempo".

Delta.Force
00sabato 13 febbraio 2016 12:07
Re: Re:
giambo64, 13/02/2016 04:22:



E' più facile trovare le onde gravitazionali emesse da due buchi neri a un miliardo di anni luce di distanza che fotografare un disco tra i migliaia che ci visiterebbero tutti i giorni.
Ma come fate a crederci ancora?




Forse perchè la speranza è sempre l'ultima a morire. Del resto anche tu hai raccontato di aver visto un disco fiammeggiante negli stessi giorni e nella stessa area degli avvistamenti zanfrettiani ( però Zanfretta è meglio lasciarlo perdere, visto come si è ridotto.)



(richard)
00sabato 13 febbraio 2016 13:25
Re: Re: Re:
Delta.Force, 13/02/2016 12:07:



Forse perchè la speranza è sempre l'ultima a morire. Del resto anche tu hai raccontato di aver visto un disco fiammeggiante negli stessi giorni e nella stessa area degli avvistamenti zanfrettiani ( però Zanfretta è meglio lasciarlo perdere, visto come si è ridotto.)







....tutta colpa dei fuffologi!!
[SM=g4414013]
jack_torrance
00sabato 13 febbraio 2016 20:06
Comunque...
E' una scoperta, importantissima, non condivido l'ironia di alcuni.
BosonedHiggs
00domenica 14 febbraio 2016 09:50
@tutti

Non si può tornare indietro nel tempo lo conferma anche la meccanica quantistica. Possiamo solo andare avanti ;) Ci sono problemi ineludibili nei viaggi temporali a ritroso. Era stata fatta a proposito anche una ricerca del CNR.

Diverso è il discorso per i viaggi nel futuro che sono teoricamente possibili.. la scoperta delle onde gravitazionali è una buona notizia..

La congiunzione scientifica che lega le onde gravitazionali ai viaggi nel tempo sono i buchi neri. Da oggi possiamo vederli, prima era solo teorizzati. Questo ci permetterà di studiare meglio i ponti di Einstein-Rosen che deformano lo spazio tempo. Se riuscissimo a sfruttarli materialmente si potrebbe usare un ponte che unisce due punti lontanissimi dell'universo, saltando un viaggio lunghissimo e di fatto arrivando dal punto A al punto B più veloce della luce. Tecnicamente non si contraddice la limitazione che c'è nella teoria della relatività ristretta (niente viaggia più veloce della luce) soltanto si prende una scorciatoia, ed ecco il viaggio nel futuro.



Comunque per quanto riguarda gli ufo (argomento di cui non sono certo il massimo esperto,) la quantità di energia che ci vorrebbe per sfruttare un buco nero e spuntare a due passi dalla Terra non passerebbe inosservata. A meno di utilizzare una specie di mantello di invisibilità enorme, ma è un discorso lungo...
(richard)
00domenica 14 febbraio 2016 11:13
Notizia fantastica ma allo stato pratico resta solamente teorica e fantascientifica perche' non siamo e chissa' per quanto spazio-tempo ancora non saremo in grado di sfruttarla od imbrigliarla per fini a dir poco improbabili se non impossibili.
DaviLUX
00domenica 14 febbraio 2016 11:19
Re:
BosonedHiggs, 14/02/2016 09:50:

@tutti

Non si può tornare indietro nel tempo lo conferma anche la meccanica quantistica. Possiamo solo andare avanti ;) Ci sono problemi ineludibili nei viaggi temporali a ritroso. Era stata fatta a proposito anche una ricerca del CNR.

Diverso è il discorso per i viaggi nel futuro che sono teoricamente possibili.. la scoperta delle onde gravitazionali è una buona notizia..

La congiunzione scientifica che lega le onde gravitazionali ai viaggi nel tempo sono i buchi neri. Da oggi possiamo vederli, prima era solo teorizzati. Questo ci permetterà di studiare meglio i ponti di Einstein-Rosen che deformano lo spazio tempo. Se riuscissimo a sfruttarli materialmente si potrebbe usare un ponte che unisce due punti lontanissimi dell'universo, saltando un viaggio lunghissimo e di fatto arrivando dal punto A al punto B più veloce della luce. Tecnicamente non si contraddice la limitazione che c'è nella teoria della relatività ristretta (niente viaggia più veloce della luce) soltanto si prende una scorciatoia, ed ecco il viaggio nel futuro.



Comunque per quanto riguarda gli ufo (argomento di cui non sono certo il massimo esperto,) la quantità di energia che ci vorrebbe per sfruttare un buco nero e spuntare a due passi dalla Terra non passerebbe inosservata. A meno di utilizzare una specie di mantello di invisibilità enorme, ma è un discorso lungo...



Non è proprio così, anzi è il contrario questa scoperta rende possibile anche i viaggi indietro nel tempo, informati meglio!
giambo64
00domenica 14 febbraio 2016 16:12
Re: Re: Re:
Delta.Force, 13/02/2016 12:07:



Forse perchè la speranza è sempre l'ultima a morire. Del resto anche tu hai raccontato di aver visto un disco fiammeggiante negli stessi giorni e nella stessa area degli avvistamenti zanfrettiani ( però Zanfretta è meglio lasciarlo perdere, visto come si è ridotto.)







Che cosa avrei raccontato?
Io non ho mai visto nulla di simile, forse stai sbagliando persona.
Delta.Force
00domenica 14 febbraio 2016 19:00
Re: Re: Re: Re:
giambo64, 14/02/2016 16:12:




Che cosa avrei raccontato?
Io non ho mai visto nulla di simile, forse stai sbagliando persona.



Ehi, ma infatti tu da dove spunti fuori? L'avvistamento del disco fiammeggiante del '78 l'ha fatta lui, non tu.Mi riferivo a rmnd e il post n.14 da me riportato al post n.17 l'aveva scritto rmnd, non tu. Ora invece risulta che l'hai scritto tu.A meno che tu e rmnd non siate la stessa persona e allora questa sostituzione si spiega. [SM=g8297] [SM=g3061179] [SM=g2806961] [SM=g8180]


giambo64
00martedì 16 febbraio 2016 03:45
No, guarda, il post l'ho scritto io, ho una sola personalità.
Ti sarai sbagliato a leggere, capita.
Felisianos
00mercoledì 15 giugno 2016 19:52
Riprendo questo topic per una notizia interessante. E' stato captato un nuovo treno di onde gravitazionali, lo studio chiamo GW151226 è pubblicato oggi sul Physical Review Letters.

Un bel bis, trovate un articolo su Focus [SM=g3061177]

www.focus.it/scienza/spazio/ligo-buchi-neri-e-nuove-rilevazioni-di-onde-gravit...
Quasar9621
00giovedì 16 giugno 2016 22:16
La cosa si fà sempre più interessante [SM=g2806959]

Aspetto con una certa impazienza la messa in opera di VIRGO, nei pressi di Pisa [SM=g2201349]
jack_torrance
00giovedì 16 giugno 2016 22:22
Questa
E' stata una grande scoperta, secondo me sottovalutata, arriveranno molte risposte, alcune incredibili.
Quasar9621
00giovedì 16 giugno 2016 22:30
Re: Questa
jack_torrance, 16/06/2016 22.22:

E' stata una grande scoperta, secondo me sottovalutata, arriveranno molte risposte, alcune incredibili.



Concordo [SM=g2806959] [SM=g3943211]


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