Cosa vuol dire davvero sfidare le leggi della fisica ?

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saturnosky
00giovedì 19 gennaio 2012 22:03
Capita spesso di leggere a proposito degli indizi sugli ufo e non solo che sono interessanti se sfidano le leggi della fisica. Da fisico questa impostazione mi fa sorridere e vorrei provare a spiegare perché.
Prima di tutto definiamo che cos'è une legge fisica.
La legge fisica (o legge della Natura) è l'espressione e la generalizzazione, formulata in linguaggio matematico, di una regolarità riscontrata nei fenomeni naturali.
Di conseguenza un evento che va contro una legge fisica ha ude possibili sbocchi:
E' falso, manipolato, irreale.
E' sbagliata la legge fisica.

Viene da pensare che il secondo assunto sia poco realistico tanto che le leggi fisiche sono frutto di decenni di osservazione, visto che per la scienza un fenomeno deve essere riproducibile e catalogabile per essere preso in considerazione.

Passiamo alle leggi della fisica abbinate al volo. Gli ufo dovrebbero sfidare le leggi della fisica, almeno così si dice. Vi faccio un esempio di qualcosa che fino a poco tempo fa era considerato un mistero. Il volo della api ! Da un punto di vista scientifico il moto in volo di questo insetto risultava enigmatico per via dello squilibrato rapporto fra superficie alare e peso del corpo.

Cito il portale Nextme:
Già negli anni ’30, un gruppo di ricercatori di Gottingen, in Germania, aveva studiato con attenzione l’aerodinamica di questi insetti, senza però giungere ad alcuna conclusione convincente. Tutti gli studi successivi, tenendo in considerazione questi due soli fattori (peso e apertura alare), hanno lasciato irrisolto il mistero su come questi esserini riescano a tenersi in aria così a lungo e volare di fiore in fiore.
Negli anni ’90 però un gruppo di ricercatori di Ellington ha finalmente sciolto l’annoso enigma osservando le dinamiche di volo delle api: e il segreto era proprio lì. Quando questi insetti spiccano il volo, infatti, le loro piccole ali ruotano in tondo creando così una specie di vortice: l’area di bassa pressione che si crea sul bordo anteriore dell’ala è ciò che consente all’ape di avere la spinta necessaria per sollevarsi.
E’ pressappoco quello che succede quando giriamo un cucchiaio in una tazza piena: la fossetta centrale è appunto l’area di bassa pressione di cui stiamo parlando.
L’alta frequenza dei battiti d’ali fa poi il resto; parliamo di circa 230 battiti al secondo, più di qualsiasi altro insetto conosciuto, e di un arco ridotto di rotazione alare pari a circa 90 gradi in condizioni normali (ancora di più in caso di ulteriori aggiunte al peso corporeo, come quando si trovano a trasportare nettare o polline).
Ispirandosi a queste dinamiche, i ricercatori hanno tentato di riprodurre dei micro veicoli aerei (MAV) per scopi militari o eventualmente per servizi di informazione in situazioni d’emergenza. Al momento l’imitazione delle api presenta qualche difficoltà, perché i veicoli in questione non sono ancora sufficientemente piccoli e le prove di volo non danno ad oggi i risultati sperati. Tuttavia, il modello aerodinamico delle api è di grande ispirazione, poiché si distingue da quello di qualsiasi insetto sfidando le leggi fisiche che in passato ne hanno decretato l’impossibilità scientifica di spiccare e reggere il volo.
È dunque probabile che presto i MAV saranno in grado di imitare gli stessi meccanismi delle api in volo, e allora ancora una volta la scienza dovrà ringraziare la natura per i suoi eccezionali progressi.


Torniamo ora agli ipotetici ufo: se il rapporto tra peso massa e velocità risultasse contrario alle nostre capacità di elaborazione in base alle leggi della fisica a cosa saremmo di fronte?
Certamente non a una legge della fisica da rivedere, ne alla magia. Ma a qualcosa che spesso ignoriamo e che si chiama tecnologia. Essa può avviare a un assunto della fisica, senza modificarlo ma aggiungendo elementi per bypassarlo.
Questo per smettere una volta per tutte di sentire quando si parla di ufo citare a sproposito le leggi della fisica. Spero di essere stato chiaro!
eone nero
00venerdì 20 gennaio 2012 01:36
Grazie Saturnosky per l'esaustiva spiegazione.

A tuo avviso le leggi della fisica almeno quella sperimentata e testata da decenni sono uguali ovunque?

Grazie anticipate. [SM=g8320]


KOSLINE
00venerdì 20 gennaio 2012 18:27
Bene Saturnosky , ottima precisazione , anche io in passato ho abusato (sbagliando) di questo termine , pero ho almeno aggiunto avionico : sfidare le attuali o conosciute leggi fisiche avioniche .

staro più attento ,:sfidare le attuali tecniche avioniche penso che come giustamente fai osservare sia il termine più giusto e adatto

solo che queste cose , non partono da un comune mortale come me , ma da scienziati , che in più di un occasione hanno utilizzato questi termini , poi ripresi dagli Ufologi, e poi ripresi dagli appassionati ecc....


Anche perché vedo scienziati , nonché Fisici asserire cose errate in Tv ogni giorno , un esempio : Centrali che creano energia ecco anche questo e' un termine sbagliato per la Fisica , non si crea neinte ma tutto si trasforma ,quindi una centrale termonucleare a carbone idroelettrica solare ecc., non crea nada ma trasforma , ma nessuno utilizza questo termine , chiamandole centrali di produzione quando andrebbero chiamate centrali di trasformazione

perché mi domando io questo grossolano errore? [SM=g8297]

ti faccio queste domande perché so che sei del ramo e sicuramente conosci meglio di me queste cose, ed erano dubbi che ho sempre avuto, colgo l'occasione dell apertura del tuo 3ad per fare un po di luce in questo .

l'unica risposta che mi sono dato che avvolte dei termini possono avere valenza diversa , ad esempio se si parla di meccanica o di fisica , per la meccanica magari il termine creare energia e' giusto, perché la macchina centrale, crea energia , ma per la Fisica assolutamente no per le suddette cose dette in precedenza , che ne pensi ? [SM=g8320]

UniversalMan
00venerdì 20 gennaio 2012 19:30
Magari mi sbaglio ma l'energia in realtà si può anche produrre. La differenza sta quando l'energia viene trasformata per esempio con le fonti rinnovabili, con i combustibili fossili o con il riciclaggio, oppure quando viene prodotta con un effettivo modus operandi creativo come il nucleare. Certo nulla si crea nulla si distrugge ma tutto si trasforma, ma allora in cosa si trasforma l'energia quando si esaurisce?
KOSLINE
00venerdì 20 gennaio 2012 19:38
Re:
UniversalMan, 20/01/2012 19.30:

Magari mi sbaglio ma l'energia in realtà si può anche produrre. La differenza sta quando l'energia viene trasformata per esempio con le fonti rinnovabili, con i combustibili fossili o con il riciclaggio, oppure quando viene prodotta con un effettivo modus operandi creativo come il nucleare. Certo nulla si crea nulla si distrugge ma tutto si trasforma, ma allora in cosa si trasforma l'energia quando si esaurisce?



In energia termica o cinetica, si trasforma in questo spesso , penso [SM=g8297]

Sembra che la si generi, con la fissione termonucleare , ma in realtà la si trova grazie alla fissione termonucleare .. sta già nulla si crea come nulla si distrugge ma tutto si trasforma ... [SM=g8320]





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