Collana di perle spaziale

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(richard)
00giovedì 24 aprile 2008 19:44
Risale a 21 anni fa la più brillante esplosione di una stella dopo quella osservata 400 anni fa da Keplero. Dopo l'esplosione della gigantesca supernova chiamata SN 1987A il 23 febbraio 1987, per diversi mesi fu sprigionata nell'area energia pari a 100.000.000 di soli. L'immagine accanto mostra quel che rimane di quella esplosione. Se è diminuita la brillantezza, non è scemato l'interesse degli studiosi che osservano oggi una sorta di collana cosmica vicino al punto dell'esplosione, formatasi attorno ad un anello di gas. Le perle sono il risultato della onda d'urto che durante la deflagrazione ha colpito l'anello a quasi 2 milioni di chilometri all'ora.
Foto: © Nasa/Hubble focus.it

AURORA PILOT
00giovedì 24 aprile 2008 20:33
La velocità della luce è di 299.792.458 m/s, che tipicamente viene approssimato a 300.000 km/s. Quindi l'onda d'urto andava a 2 milioni di km all'ora, direi che impressiona non poco!
Comunque io sono sempre stato certo che la velocità della luce si possa superare...poi vedremo tra qualche anno.

AURORA PILOT
Paolo CF
00giovedì 24 aprile 2008 23:40
Carissimo Aurora Pilot,

CERTO che la Velocità della Luce (c) è superabile...
Chiunque (come me) abbia visto - o abbia "creduto di vedere" (sempre come il sottoscritto) un OVNI - deve ritenere questa supposizione come un "fatto acclarato" altrimenti... Altrimenti ogni OVNI apparso nei Cieli della Terra, oggi come secoli fa, avrebbe potuto significare solo due cose:

1) gli OVNI, in qualche modo, sono una "creazione umana" oppure
2) TUTTI gli OVNI individuati, da noi - oggi - come da Leonardo da Vinci - alcuni secoli fa -, non potrebbero essere altro che il frutto di sviste, allucinazioni e/o fenomeni naturali.

Ed a questo punto io suggerisco l'applicazione del Rasoio di Okkam.

Morale: l'Universo è GRANDE. Molto Grande...
La Scienza Positiva acquisisce questo (ovvio ed evidente) elemento in quanto postulato, ma si rifiuta di verderne e valutarne le implicazioni (a causa del persistente Antropocentrismo che "inquina" il Sapere Umano).

Filosofia, comunque...

Un saluto ad Aurora ed un GRANDE Complimento all'Amico Richard per le sue scelte e le immagini che "posta"!

Paolo C. Fienga
AURORA PILOT
00giovedì 24 aprile 2008 23:57
Grazie Prof.Fienga per il suo intervento ed un caro saluto anche a Lei!
Il problema di fondo è sempre quello: ci siamo abandonati alle conoscienze fatte diversi secoli fa!
Non si può pensare che le leggi di decenni fa siano ancora applicabili oggi...il mondo e l'universo sono in continua evoluzione, e di cose da scoprire e rivedere ce ne saranno sempre!
Per quanto riguarda la velocità della luce, intendevo proprio dire quello che ha espresso il Prof.Fienga, se ci riferiamo agli OVNI e fenomeni inspiegabili è chiaro che quelle leggi non sono applicabili; ed è quindi logico tentare di trovare una soluzione che vada contro le "vecchie leggi della fisica".
La penso proprio come la mia firma virtuale!

AURORA PILOT
(richard)
00venerdì 25 aprile 2008 15:56
Quindi, se si accetta il superamento della velocita' della luce come
fatto teoricamente possibile ed attuabile con tecnologie future, indirettamente ci si deve rendere conto che gli OVNI sono una realta' che fa parte del nostro mondo materiale e tangibile, anche se provenienti da altre dimensioni spazio-temporali, e non di allucinazioni.
Sempre che poi in ultima ipotesi non ci si rifugi nel dichiarare che gli ufo siano tecnologia umana,ma sarebbe come dire che gli asini volano!
Paolo CF
00venerdì 25 aprile 2008 18:40
Esatto Richard!

Solo che, nel momento in cui la Comunità Scientifica Mondiale accettasse (anche SOLO a livello puramente teorico) l'idea che la Velocità della Luce (c) POTREBBE NON ESSERE la velocità "limite" raggiungibile nell'Universo...Hai idea di quanti libri andrebbero riscritti (se non altro in parte), quanti Illustri Scienziati andrebbero "pensionati" e quanti "Dogmi" andrebbero in frantumi?

Il "Problema OVNI", in quanto oggetti provenienti da altri Mondi, è un problema serissimo (anche se chi ne parla apertamente, all'interno - ripeto - della Comunità Scientifica viene "bollato" come psicolabile), ed è un problema reale.
Ma più reale e, al momento più serio (e più grave) è il problema che atterrebbe la retromarcia di quegli Scienziati (e di quella Scienza) che, figli (e figlia, rispettivamente) del Grande Einstein, si sono dannati l'anima e non solo, per oltre mezzo secolo, a sostenere un Postulato il quale, sebbene Scientificamente (diciamo così...) ineccepibile, rischierebbe di rivelarsi errato poichè ed in quanto superato dai fatti.

Perchè una cosa è dire che l'incontro con altre Creature provenienti da una diversa Regione del Cosmo è "impossibile", causa le distanze enormi e l'insuperabilità (teorica) di "c" (e quindi accantonare il problema in quanto "NON problema), ed un'altra sarebbe il trovarsi faccia a faccia con le predette Creature i cui mezzi di locomozione evidentemente "violerebbero" un fondamento della nostra Fisica Moderna (e quindi accorgersi che il problema, effettivamente, NON è un problema, se non per noi).

E se poi "c" fosse effettivamente (cosa di cui istintivamente dubito) la Velocità Limite dell'Universo, allora dovremmo prendere atto della circostanza per cui, una volta avvenuto il contatto con altre Civiltà extra-solari (o, addirittura, extra-galattiche), questo Limite è aggirabile.
Questa è l'idea, ad esempio, che viene sostenuta da coloro che ritengono possibile usare le Singolarità dell'Universo (leggi: i Buchi Neri) come "canali di passaggio".
Va bene: io dico "Ok". Ma anche ammettendo che questo sia teoricamente possibile, allora la domanda diventerebbe "quanti sono e dove sono questi canali"?
Voglio dire: sino ad oggi si pensa che essi esistano solo all'interno (rectius: nelle Regioni Centrali) delle galassie e potrebbero svolgere, inter alia, funzioni di "equilibratori" delle Galassie stesse. Se ciò fosse vero e se i "buchi neri" venissero usati per andare, supponiamo, dalla Galassia "A" alla Galassia "B" (che fingiamo essere la nostra Via Lattea), resterebbe comunque il problema di spostarsi all'interno della Galassia "B", dal suo centro, verso la periferia (dove ci troviamo noi) entro margini di tempo ragionevoli. Giusto?
E allora, dato che la Via Lattea non è esattamente "piccola" e qualora "c" non fosse superabile, come fare a raggiungerci in un tempo ragionevole?

Due possibilità: o esistono altri "canali", disseminati un pò ovunque (anche - perchè no a questo punto? - ai confini del nostro Sistema Solare - come di qualsiasi altro Sistema Solare), che noi non siamo in condizione di individuare, e che vengono utilizzati come raccordi o snodi da e per le "Vie principali" - che si trovano solo al centro delle Galassie (l'idea, in fondo, di Arthur C. Clarke, ben resa da "2001 - A Space Odyssey") oppure "c" è effettivamente superabile.

Il punto è che la Scienza, a mio umilissimo parere, è un "Cammino (Culturalmente e Tecnologicamente) Infinito": Essa è, nella sua globalità, inconquistabile; ma gli Scienziati (Terrestri), invece, la vedono come un "Cammino (Culturalmente e Tecnologicamente) Limitato", non solo conquistabile, ma anche già "afferrato", nelle sue logiche e leggi essenziali.

Io, onestamente, ne dubito...

Chi avrà ragione?

Un caro saluto a Richard & Friends!

Paolo C. Fienga
(richard)
00venerdì 25 aprile 2008 20:43
Partendo dal presupposto che i buchi neri esistono anche perche' scoperti ed individuati, da profano posso solo dire che un buco aperto in un luogo per forza di cose attraverso il suo cunicolo deve condurre ad un altra uscita e se questa uscita ha un percorso piu' diretto rispetto ad altri per i due luoghi che deve collegare il discorso è presto fatto.
Resto solo il problema di come individuarlo nelle vicinanze,di come percorrerlo e con quale tipo di mezzo.
In conclusione poiche' la terra fa parte del cosmo ed esso è regolato da leggi universali alle quali la terra non puo' sottrarsi tantomeno i suoi scienziati terrestri per forza di cose cio' che è micro e' macro indi l'uomo non è il custode della verita' assoluta e deve inchinarsi di fronte a cio' che attualmente non riesce a capire e non rifiutarlo in quanto tale e rigettarlo perche' non consono alle sue vedute limitate e perfettibili.
Paolo CF
00venerdì 25 aprile 2008 20:55
Caro Richard, ti quoto "...In conclusione poiche' la terra fa parte del cosmo ed esso è regolato da leggi universali alle quali la terra non puo' sottrarsi ...l'uomo non è il custode della verita' assoluta e deve inchinarsi di fronte a cio' che attualmente non riesce a capire e non rifiutarlo per quanto tale e rigettarlo..."

Grande "posizione di Principio", Richard, che condivido. Peccato che il 99,9% della Scuola Scientifica Positiva (che è ESSENZIALE, ma NON unica nè assoluta), lo rigetti...

Ripeto: vedremo.

Chi avrà ragione?!?...E soprattutto: chi avrà l'Umiltà di dire, quando il tempo verrà, "ho sbagliato"?...

Ai Posteri l'ardua sentenza.
(richard)
00venerdì 25 aprile 2008 21:05
Sic itur ad astra!
Paolo CF
00sabato 26 aprile 2008 00:19
...Ed io credo che ci arriveremo. Forse noi non vedremo e vivremo quel momento, ma ci arriveremo...E comunque, per risponderti nella Lingua dei nostri Avi, cito "...Carpe viam, et susceptum perfice munus..." (Virgilio)

(per gli Amici non Latinisti "Incomincia a camminare, e quindi porta a buon fine il viaggio")

Noi ci stiamo provando...
AURORA PILOT
00sabato 26 aprile 2008 00:22
Per quanto riguarda i buchi neri ok...sono canali, si dice, per collegare galassie in un lasso di tempo molto breve.
Ma pensate agli OVNI, come dice dice giustamente il Prof.Fienga con l'acronimo italiano, se la loro propulsione fosse, come è accaduto di sentire più volte, a curvatura spaziale?!
Il problema della velocità della luce rimarrebbe invariato, cioè rimarrebbe insuperabile, però bisognerebbe fare i conti con un'altra e alquanto oscura particolarità: lo spazio-tempo!
Io personalmente credo a questa e l'altra possibilità, non resta che scoprirle.

AURORA PILOT
(richard)
00sabato 26 aprile 2008 18:55
Poiche' stiamo parlando per assurdo e senza una preparazione scientifica posso anche azzardare un ipotesi alquanto remota ,tanto non arreco danno a nessuno:potrebbe anche accadere che la velocita' della luce in un worm-hole possa essere superata,da qui la spiegazione
della presunta provenienza di Ovni da zone della nostra galassia lontane anni-luce.E' bello sognare,è una cosa fantastica! [SM=x708805]
AURORA PILOT
00sabato 26 aprile 2008 20:18
Però bisognerebbe che la velocità della luce sia superabile anche nello spazio "comune" e non solo nei buchi neri.
Il buco nero più vicino mi pare che disti parecchio, quindi penso sia ovvio pensare alla super-velocità dappertutto.

AURORA PILOT
(richard)
00sabato 26 aprile 2008 20:39
Il superamento della velocita' della luce nello spazio terrestre potrebbe non rappresentare un problema per gli Ovni dal momento che dall'essere visibili alla loro improvvisa invisibilita' non sappiamo se tramite la loro tecnologia i loro vettori riescono ad aprire un worm-hole o meno.Il tutto rimane comunque un mistero attualmente inspiegabile.
AURORA PILOT
00sabato 26 aprile 2008 20:53
Concordo!
Rimarrà un mistero inspiegabile a lungo mi sa...

AURORA PILOT
ContactUfo
00domenica 27 aprile 2008 11:39
Sono ammirata dalla vostra capacità di discutere partendo da una fotografia meravigliosa. [SM=g27822]
(richard)
00domenica 27 aprile 2008 12:46
Questo ci fa molto piacere e ci lusinga soprattutto perche' l'elogio giunge da una donna!
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