L'altra faccia della riduzione dell'inquinamento atmosferico: secondo un recente studio svizzero l'atmosfera più pulita è responsabile del 50% del surriscaldamento del pianeta.
La qualità dell'aria in Europa negli ultimi trent'anni è migliorata sensibilmente: ma cieli azzurri e aria limpida hanno fatto entrare nell'atmosfera una maggior quantità di raggi solari.
Risultato: la diminuzione dell'inquinamento è responsabile per oltre il 50% del surriscaldamento verificatosi nel Vecchio Continente nello stesso periodo.
Questo inquietante risultato è il frutto di uno studio condotto da un team di climatologi svizzeri capitanati da Christian Ruckstulh, dell'Istituto per le scienze climatiche e amosferiche.
I ricercatori hanno misurato le concentrazioni di inquinanti in 6 località del nord Europa tra il 1976 e il 2005 e le hanno messe in relazione con la radiazione solare dello stesso periodo.
Mentre polveri, idrocarburi e schifezze varie sono diminuite del 60%, la radiazione solare è aumentata di un Watt per metro quadrato.
Tra il 1980 e oggi la temperatura media in Europa è cresciuta di circa 1 °C. Secondo alcuni modelli climatici, polveri e gas nell'atmosfera contribuiscono all'addensamento delle nuvole, che a loro volta riflettono la luce del sole.
Nuvole che spariscono dal cielo e si addensano invece sul dibattito (comunque caldo) tra difensori di Kyoto e scettici, ancora incapaci di trovare idee e modelli condivisi. focus.it