Che lingua parleranno gli ET? due matematici ce lo spiegano

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Enero
00venerdì 11 luglio 2008 18:06
A qualcuno verrà in mente il capolavoro spielberghiano, Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, dove uno scienziato fascinoso (sullo schermo Francois Truffaut) riusciva a decifrare e a inventare una lingua matematico-musicale per parlare con gli alieni (buoni) appena sbarcati sul Pianeta Terra.

In effetti in tanti si sono provati a chiedere, nel corso degli ultimi decenni, in quale modo, e con quale 'linguaggio' una civilta' extraterrestre risponderebbe a un messaggio inviato dalla Terra.

Come risponderebbero ? Con quale tipo di 'segni' ?? Una risposta possibile arriva ora da una rircerca scientifica rivoluzionaria, messa a punto da due matematici del Massachusetts Institute of Technology (Mit), Brendan Juba e Madhu Sudan, i quali hanno escogitato una nuova teoria, basandosi su una tecnica matematica, chiamata della prova interattiva, che si basa sulla possibilita' di dividere un problema principale in sotto-problemi: l'assioma vuole che se questi ultimi possono essere risolti, allora e' anche possibile risolvere l'intero problema.

Ispirandosi a questa tecnica i due matematici hanno immaginato un dialogo tra un umano, chiamato Bob, e una aliena, chiamata Alice.

Secondo i due ricercatori questo linguaggio è talmente elementare che può essere 'decrittato' da qualsiasi tipo di computer o di sistema. I due ricercatori sostengono che se Alice cominciasse a rispondere nel suo linguaggio a una buona parte delle domande di Bob, quest'ultimo alla fine sara' in ogni caso in grado di capire il linguaggio di Alice

fonte-Mysterium
antoanto123456
00sabato 12 luglio 2008 20:25
Senz'altro ci hanno gia studiati, quindi sanno anche del nostro linguaggio. Perciò comunicheranno con il nostro linguaggio, nella lingua dell'interlocutore. Semmai non parleranno e si limiteranno in messaggi scritti.
Poi , se non ci hanno studiato, e ciò significa che tutti gli ufo sono terrestri o fenomeni naturali, poi scenderanno a terra e si beccheranno qualche pallottona bella bella in mezzo agli occhioni!
(richard)
00sabato 12 luglio 2008 21:46
E' una bella domanda alla quale personalmente non so come rispondere.
Diciamo che dalle osservazioni fatte su vari reperti presumibilmente extraterrestri tipo Roswell si sono potuti osservare segni tipo geroglifici dal significato sconosciuto ai quali non si sa se corrispondano dei fonemi.E' ormai nota un po' a tutti la loro capacita'di comunicare telepaticamente che viene percepita dagli addotti nel lingua madre da essi usata normalmente con i propri simili.
Quasi sicuramente avendo un cervello molto piu' sviluppato del nostro
(alcune razze-i grigi- con quattro lobi)la possibilita' di articolare parole come gli umani si sara' atrofizzata o addirittura modificata nel loro continuo sviluppo millenario.Certo sono ipotesi piu' o meno opinabili.Potremo svelare questo mistero solamente con un contatto ufficiale "interloquendo" od "interagendo" mentalmente con loro.Chissa'!?
stereoff
00domenica 13 luglio 2008 13:35
Comunicare è una cosa importante e basilare ma non è detto che venga fatot nello stesso modo in cui lo facciamo noi. Magari a loro non serve una voce e quindi neanche una lingua. Magari hanno un modo che somiglia alla telepatia oppure diversi codici che sostituiscono la parola. Ho visto che in molti film si dipinge un linguaggio alieno solo cambiando ordine alle lettere con cose del tipo "xwjuk wyxxkjzwq" ma sono forzature cinematografiche. Io non credo che loro si servano della parola.
BCTTI
00martedì 15 luglio 2008 00:47
Io credo che abbiano una lingua ed un linguaggio simile al nostro perchè no?
Lo useranno nel loro pianeta e fra di loro ma quelli che ci girano intorno sicuramente conoscono più o meno tutte le lingue di questa terra.Penso che abbiano una capacità mentale superiore alla nostra o se non altro molto più sviluppata,esercitata.Penso che se dovessero presentarsi(ufficialmente intendo un domani)facendo finta di non conoscere la nostra lingua non ci sarebbe da fidarsi [SM=g27820]
UniversalMan
00martedì 15 luglio 2008 01:34
Mi auguro non parlino inglese, sarebbe deprimente. [SM=g27821]
(richard)
00martedì 15 luglio 2008 13:43
Inveca a quanto pare in alcuni casi di contattismo sembra che abbiano interagito con gli umani usando la lingua inglese tramite telepatia,ovvero si sono adattati al nostro linguaggio senza difficolta' cosa invece che sarebbe stata impossibile per noi non conoscendo una lingua o un metodologia di contatto aliena. [SM=x708804]
BCTTI
00martedì 15 luglio 2008 18:42
Suppongo che usando la telepatia sia possibile per loro accedere al nostro inconscio e farsi 'insegnare' direttamente da noi il nostro modo di linguaggio,o comunque il linguaggio di chiunque...credo sia possibile
Jogimi
00martedì 15 luglio 2008 20:00
Parlano la lingua che conosci,se sei italiano comunicano in italiano,la cosa che non capisco però è se in realtà tu pensi di comunicare nella tua lingua ed invece comunichi con il loro linguaggio senza rendertene conto,che confusione!In realtà loro scrutano nei pensieri umani,quindi anno accesso a tutte le informazioni che ti riguardano,sanno quindi cosa dirti e come farti reagire.
Secondo voi la loro telepatia funziona solo con il chip che ci innestano nelle varie parti del corpo o loro comunicano solo in questa maniera?
(richard)
00martedì 15 luglio 2008 22:28
Fai domande alle quali è praticamente impossibile rispondere ed alle quali possono solo in parte dare delucidazioni coloro che sono stati rapiti od hanno avuto contatti amichevoli.
Sarebbero da rivolgere ai Zanfretta,ai Cavallo e ai tanti altri,sicuramente loro saprebbero darci maggiori chiarimenti.
BCTTI
00giovedì 17 luglio 2008 00:04
Quella coppia di cogniugi americani che vennero rapiti negli anni 60 mi sembra,lui uomo di colore lei no,venivano rapiti per la prima volta da alieni di passaggio stando a quanto spiegano alla signora quindi non c'erano cip eppure comunicarono senza grossi problemi mi sembra.
AURORA PILOT
00giovedì 17 luglio 2008 00:13
Se comunicano quello che vogliono direttamente nel nostro cervello credo che non vi sia bisogno di una lingua, anzi non avrebbero nemmeno la bocca.
(richard)
00giovedì 17 luglio 2008 22:08
Penso che comunque il pensiero trasmesso per via telepatica debba essere convertito in un linguaggio che noi conosciamo altrimenti non potremmo capire cio' che ci viene trasmesso.Per esempio se qualcuno telepaticamente inviasse pensieri in lingua russa per coloro che non sono padroni del russo sarebbe uno pseudo-linguaggio incomprensibile.
AURORA PILOT
00giovedì 17 luglio 2008 22:15
Ma se inviano messaggi telepatici che interagiscono direttamente con le fibre nervose del cervello non ce ne dovrebbe essere bisogno di tradurre il tutto...boh è solo un mio pensiero eh.
(richard)
00giovedì 17 luglio 2008 22:20
Quando tu pensi in quale lingua ti fai le domande o le considerazioni?
In italiano credo,per cui parole o non parole il tuo cervello ragiona in italiano.Almeno per me credo che sia cosi'.
AURORA PILOT
00giovedì 17 luglio 2008 22:23
Bei dubbi che abbiamo caro (richard)!
Ci vorrebbe uno psicologo o meglio uno spichiatra che ci possa spiegare in che modo ragioniamo e in base a quali leggi mentali.
BCTTI
00venerdì 18 luglio 2008 01:47
Scusate io non sono ne una psicologa ne psichiatra ma per quel che riguarda la telepatia ho letto parecchio non è completamente vero che pensiamo in italiano,è vero che il nostro cervello decodifica il pensiero nella propria lingua madre ma il pensiero non nasce con una lingua.Un bambino di 2 o 3 anni pensa e fa un enorme fatica delle volte a tradurre il proprio pensiero in italiano.Il pensiero in realtà è un misto di immagini ed emozioni che la nostra parte razionale impara con il tempo a decodificare in un linguaggio,diviene non so dire a che età(dipende dal soggetto)un meccanismo automatico,ma non lo è al principio.
(richard)
00venerdì 18 luglio 2008 16:42
Quindi se un bambino di pochi anni fa fatica per tradurre il proprio pensiero in italiano cio' sta a significare che il suo cervello inizia a decodificare un linguaggio (italiano nella fattispecie) che lo portera' piu' avanti ad interagire con i suoi simili nella lingua appresa.
Al principio la mente del bambino è semplicemente una spugna che assorbe tutto cio' che gli viene mostrato ed insegnato di modo che
le sue emozioni e sensazioni che prima non riusciva ad esprimere per
mancanza di un linguaggio possano essere apprese dagli altri con cui interagisce.
Non sapremo mai come pensa un bimbo di un anno o due perche' non possiamo entrare nella sua testa e lui non puo' dircelo perche' non conosce un metodo tramite il quale comunicarcelo.
BCTTI
00venerdì 18 luglio 2008 17:28
buio + silenzio + troppo spazio intorno a me=sensazione di solitudine= non mi piace=soluzione?= voglio la mamma e quindi piango

mamma + sorriso + odore di lei +odore di buono= pappa =mi piace

questi sono pensieri espressi in parole da rappresentano immagini e sensazioni di ogni bambino fortunato
(richard)
00venerdì 18 luglio 2008 18:57
Hai reso molto bene l'idea,il pianto comunque è il primo modo di esprimersi che un bimbo riesce a realizzare in assenza di un linguaggio piu' complesso che non è ancora in grado di recepire e a sua volta di trasmettere.Come vedi siamo sulla stessa frequenza.....poi le mie idee sono sempre e comunque opinabili ben inteso.
BCTTI
00sabato 19 luglio 2008 12:30
Il pianto come giustamente dici è il primo modo che ha il bambino di comunicare con l'esterno in attesa di sviluppare una lingua.Ma oltre a piangere sorride.Dolore e felicità sono alla base dello sviluppo di un nuovo individuo.Gli esempi di pensiero che ti ho scritto appartengono ad un bambino che può avere dai 6 agli 8 mesi.Il nostro cervello non è soltanto una spugna che registra i fatti in maniera perfetta ma li mette in relazione uno con l'altro in continuazione in un modo simile alla matematica appunto questo + questo=questo
e se mai capitasse che questo più questo non fa più il risultato precedente è un dramma la spugnetta torna indietro e rianalizza ogni file alla ricerca della variabile che ha potuto modificare un risultato che sembrava ormai certo...
Questo è un meccanismo molto importante ed interessante perchè per esempio è molto difficile imparare un altra lingua e farla propria ma se questo accade ti capita di pensare in quella lingua.Quando capita è perchè sei entrato senza rendertene conto nel meccanismo del questo più questo = ed il risultato è in quella lingua...
la telepatia fa si che un individuo immetta nel tuo cervello un questo + questo ed il tuo cervello come ogni meccanismo inconscio che abbiamo faccia in automatico il risultato.
Penso e lo penso sinceramente e l'ho sempre pensato che se l'essere umano fosse in grado di portare a coscienza questo genere di meccanismi (senza bisogno di alcun cip) potrebbe divenire essere un individuo superiore
(richard)
00sabato 19 luglio 2008 23:30
Scusami ma non ho ben compreso l'ultima parte del tuo pensiero e cioe':

se l'essere umano fosse in grado di portare a coscienza questo genere di meccanismi (senza bisogno di alcun cip) potrebbe divenire essere un individuo superiore.

Potresti essere piu' chiara,grazie.
BCTTI
00domenica 20 luglio 2008 01:37
Si scusami (richard) mi sono incartata ,volevo dire che se le persone in generale riuscissero a portare a coscienza meccanismi di questo genere diventerebbero individui superiori,ovvero anche capaci di comunicare fra loro senza aver bisogno di un cip.
E questa è una cosa che ho sempre pensato,ne sono più che convinta.
Mettendo in relazione questo concetto con gli alieni loro,e sono convinta anche di questo ma ovviamente è un mio pensiero,utilizzano coscientemente la maggioranza dei meccanismi della loro mente e questo li rende superiori a noi.
(richard)
00domenica 20 luglio 2008 21:34
Parlando di chip forse ti riferisci a quelli che vengono impiantati nel corpo degli umani durante le abductions o sbaglio?
Forse è tramite questi che gli alieni riescono ad interagire con gli umani potendo superare le difficolta' della lingua dei rapiti e comunicare telepaticamente [SM=x708804] .
BCTTI
00domenica 20 luglio 2008 22:58
[SM=g27819] OPS [SM=g27819] !!
Scusate il gatto è salito su pc [SM=g27828] [SM=g27819]qualcuno lo cancella gentilmente?

Si (richard) intendo quelli
ma appunto io personalmente penso che il cervello umano sia fatto per la telepatia ,mistero per me è sempre stato come non se ne renda conto e non lo usi in maniera cosciente,penso piuttosto che quei cip possano servire a potenziare il funzionamento per via della distanza ma anche e sopratutto per avere un idea precisa del luogo dove l'addotto si trova.Ovviamnte questo è un mio pensiero
(richard)
00domenica 20 luglio 2008 23:06
Probabilmente,tirando ad indovinare,la parte del nostro cervello delegata a tale compito, se mai migliaia di anni fa era stata attiva ,attualmente potrebbe essere atrofizzata e non conscia delle sue potenzialita'telepatiche,chissa!
BCTTI
00lunedì 21 luglio 2008 17:08
A me ,quando penso a questa incapacità,viene in mente la confusione delle lingue descritta nella bibbia...ma questa ovviamente è un altra storia
(richard)
00lunedì 21 luglio 2008 17:58
Gia' essere coscienti di una tale potenzialita'probabilmente sopita nel profondo del nostro inconscio negli anfratti del nostro cervello potrebbe rappresentare un pur minimo collegamento,un qualcosa di positivo che in circostanze particolari (quinta era -2012)potrebbe anche ridestarsi o quanto meno aprire nuove potenziali prospettive di comunicazione non solo fonetica,chissa!
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