Grattarsi è un bisogno irresistibile e da sollievo perche'porta via dal cervello le "emozioni negative",lo dimostra uno studio americano.
Secondo Gyl Yosipovich è inoltre un comportamento compulsivo che
attiva le aree neurali come quelle che danno un comando irrefrenabile a compiere un atto.
Quando ci grattiamo si spengono due aree:una associata alle esperienze sensoriali spiacevoli,l'altra ai ricordi;ma contemporaneamente si attiva la corteccia prefrontale centro degli
atti compulsivi.
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