Portofino, Genova - Sono state ripescate oggi dal mare a Portofino, in località Cala degli Inglesi, le prime 6.500 bottiglie dello spumante 'Abissi', prodotto da una azienda agricola della riviera ligure che ha realizzato l'inedita operazione per invecchiare al meglio il vino. L'azienda vinicola Bisson di Chiavari ha infatti deciso di fare maturare a settanta metri di profondità per un anno il prodotto. Le operazioni di recupero della prima metà delle bottiglie sottoposte all'inusuale trattamento si sono svolte senza problemi ed ora il vino dovrà completare il processo di spumantizzazione, prima di essere pronto per il commercio, verosimilmente tra settembre ed ottobre. Adesso i produttori hanno individuato in una ex miniera di minerali di ferro e manganese, trasformata in attrazione turistica, un altro luogo che per condizioni climatiche e in particolare per la luce e la temperatura sono ideali per la maturazione dello spumante. Il prossimo sito identificato dal produttore per un esperimento analogo, infatti, è la miniera di Gambatesa, in Val Graveglia, sito gestito dall' Ente Parco dell'Aveto.
"Al di là del fatto che il processo di maturazione era sempre stato monitorato, oggi abbiamo fatto un primo assaggio, ancora all'interno della barca" ha riferito Piero Lugano, titolare dell'enoteca Bisson, che commenta: "la sensazione è che la qualità di questo spumante sia davvero elevata. Adesso, il processo di affinamento in miniera servirà a migliorare ulteriormente il livello".
Le bottiglie erano state calate sul fondale nel maggio del 2009, alla ricerca di un ambiente con poca luce e temperatura costante: a distanza di un anno, si sono presentate ricoperte di alghe e molluschi. Per provare se il trattamento del mare sia stato efficace anche sul gusto dello spumante, bisognerà attendere le prossime feste di Natale. "La commercializzazione é prevista per fine novembre", annuncia, infatti, Lugano.
Fonte: Ansa.It